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Parte Seconda | 2022 | Altri annunzi | Concessioni di derivazione di acque pubbliche | Parte Seconda n. 64 del 4-6-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-06-04&atto.codiceRedazionale=TX22ADF6511 | PROVINCIA DI VITERBO | (GU Parte Seconda n.64 del 4-6-2022) | Richiesta di concessione di piccola derivazione d'acqua pluriennale
La Ditta Falesiedi Barbara in data 07/06/2019 ha chiesto la
concessione di l/s 5 di acqua da pozzo in comune di Montalto di
Castro località Strada delle Quercette, al foglio 26 part 205 per
uso irriguo.
Il dirigente
avv. Francesca Manili
TX22ADF6511 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 94 del 20-8-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-20&atto.codiceRedazionale=T14BFF14480 | COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.94 del 20-8-2014) | Avviso di gara per estratto - CIG 58340011ED
SEZIONE I: Il Comune di Castelvetro Piacentino, Piazza Emilio
Biazzi n.1 29010 Castelvetro Piacentino (PC), Tel 0523-257611, fax
0523-824734, mail [email protected],
SEZIONE II: indice procedura ristretta ex artt. 3 c.38, 54, 55, 81
e 83 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., per la fornitura di uno scuolabus.
Importo a base d'asta euro 87.500,00.
SEZIONE IV: L'appalto sarà aggiudicato all'offerta economicamente
più vantaggiosa con i criteri di cui al bando integrale disponibile
presso gli uffici comunali o sul sito www.comune.castelvetro.pc.it -
La richiesta di
partecipazione alla gara dovrà pervenire al Comune - Ufficio
Protocollo, all'indirizzo di cui sopra, entro le ore 12,00 del 17
settembre 2014.
Il responsabile del servizio tecnico manutentivo
geom. Vittorio Galvani
T14BFF14480 |
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Concorsi | 2016 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 21 DI LEGNAGO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 82 del 14-10-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-14&atto.codiceRedazionale=16E05250 | AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 21 DI LEGNAGO | CONCORSO (scad. 14 novembre 2016) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente medico di Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. (GU n.82 del 14-10-2016) | È indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di dirigente medico di Medicina e chirurgia
d'accettazione e d'urgenza.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il testo integrale del succitato concorso è stato pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 92 del 23 settembre 2016
ed è inoltre disponibile presso la Sezione gestione giuridica e
previdenziale del Servizio risorse umane dell'Azienda ULSS n. 21 di
Legnago (Verona) - Via Gianella, 1 - tel. 0442 622564/622316/622402,
oppure sul sito www.aulsslegnago.it |
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Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 91 del 18-4-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-04-18&atto.codiceRedazionale=000A4069&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | DECRETO 3 aprile 2000 | Sospensione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso umano "Ciproxin". (GU Serie Generale n.91 del 18-04-2000) | IL DIRIGENTE
dell'ufficio V
del Dipartimento per la valutazione
dei medicinali e la farmacovigilanza
Visto il decreto legislativo 18 febbraio 1997, n. 44, art. 1,
lettera h), che sostituisce l'art. 19 del decreto legislativo
29 maggio 1991, n. 178;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto ministeriale del 27 dicembre 1996, n. 704;
Visto il decreto con il quale questa amministrazione ha autorizzato
l'immissione in commercio della specialità medicinale indicata nella
parte dispositiva del presente decreto;
Vista la comunicazione del 25 febbraio 2000, della ditta Bayer
S.p.a.;
Decreta:
L'autorizzazione all'immissione in commercio della sottoelencata
specialità medicinale di cui è titolare la ditta Bayer S.p.a. è
sospesa ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 29 maggio 1991,
n. 178, così come sostituito dall'art. 1, lettera h), secondo comma,
del decreto legislativo 18 febbraio 1997, n. 44.
Specialità medicinale: CIPROXIN.
Confezione: 1 flacone infusione IV 100 mg/50 ml.
A.I.C. n. 026664033.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e notificato in via amministrativa alla ditta
interessata.
Roma, 3 aprile 2000
Il dirigente: Guarino |
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Serie Generale | 2004 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 222 del 21-9-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-09-21&atto.codiceRedazionale=04A09131&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 6 settembre 2004 | Scioglimento della societa' cooperativa «Kaleidoscoop Societa' cooperativa a r.l.», in Bologna. (GU Serie Generale n.222 del 21-09-2004) | IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Bologna
Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile come introdotto
dall'art. 8 del decreto legislativo n. 6 del 17 gennaio 2003;
Visto l'art. 11 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello
Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400, art. 2;
Visto il decreto legislativo 3 luglio 1999, n. 300;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 175/2000;
Vista la convenzione sottoscritta in data 30 novembre 2001 dal
Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero delle
attività produttive;
Visto il decreto legislativo n. 220 del 2 agosto 2002;
Visto il decreto del direttore generale della cooperazione del
6 marzo 1996 che decentra alle direzioni provinciali del lavoro -
servizio politiche del lavoro l'adozione del provvedimento di
scioglimento senza nomina di commissario liquidatore delle società
cooperative di cui siano stati accertati i presupposti indicati
nell'art. 2544 del codice civile, primo comma, ora novellato dal
1° gennaio 2004 dall'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Vista la relazione ispettiva del 16 agosto 2000 nella quale
l'ispettore ha proposto lo scioglimento d'ufficio senza nomina di
liquidatore della società cooperativa «Kaleidoscoop Società
cooperativa a r.l.», con sede in Bologna;
Decreta
lo scioglimento senza far luogo a nomina del commissario liquidatore
ai sensi e per gli effetti dell'art. 2545-septiesdecies del codice
civile come modificato dal decreto legislativo n. 6/2003, della
società cooperativa «Kaleidoscoop Società cooperativa a r.l.», con
sede in Bologna, costituita con rogito notaio dott. Stame Federico in
data 3 novembre 1989, tribunale di Bologna, BUSC n. 4028/244388.
Il presente decreto verrà trasmesso al Ministero della giustizia,
Ufficio pubblicazioni leggi e decreti, per la conseguente
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Bologna, 6 settembre 2004
Il direttore provinciale: Casale |
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Serie Generale | 2003 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 241 del 16-10-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-10-16&atto.codiceRedazionale=03A11223&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio di alcune confezioni della specialita' medicinale per uso umano «Eptadone». (GU Serie Generale n.241 del 16-10-2003) | Estratto provvedimento di modifica di A.I.C. n. 492
del 18 settembre 2003
Specialità medicinale: EPTADONE.
Societa': L. Molteni e C. dei f.lli Alitti società di esercizio
S.p.a. strada statale n. 67 Tosco-Romagnola - 50018 frazione
Granatieri - Scandicci (Firenze).
Confezioni:
IM 5 fiale 1 ml 10 mg - A.I.C. n. 006105011;
1 flaconcino OS 20 mg 20 ml - A.I.C. n. 006105023;
1 flaconcino OS 10 mg 20 ml - A.I.C. n. 006105035;
1 flaconcino OS 5 mg 20 ml - A.I.C. n. 006105047;
flaconcino OS 40 mg/40 ml - A.I.C. n. 006105050;
flaconcino OS 80 mg/80 ml - A.I.C. n. 006105062.
Oggetto provvedimento di modifica: richiesta prolungamento
smaltimento scorte.
I lotti delle confezioni della specialità medicinale «Eptadone»,
IM 5 fiale 1 ml 10 mg - A.I.C. n. 006105011; «Eptadone», 1 flaconcino
OS 20 mg 20 ml - A.I.C. n. 006105023, «Eptadone», 1 flaconcino OS 10
mg 20 ml - A.I.C. n. 006105035; «Eptadone», 1 flaconcino OS 5 mg 20
ml - A.I.C. n. 006105047; «Eptadone», flaconcino OS 40 mg/40 ml -
A.I.C. n. 006105050; «Eptadone», flaconcino OS 80 mg/80 ml - A.I.C.
n. 006105062, prodotti anteriormente al 15 maggio 2003, data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del
decreto n. 142 del 18 aprile 2003 di cambio di titolarità, possono
essere dispensati al pubblico per ulteriori centottanta giorni
dall'11 novembre 2003.
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. |
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Concorsi | 2021 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 64 del 13-8-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-13&atto.codiceRedazionale=21E08655 | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato della durata di tre anni eventualmente prorogabile per ulteriori due e pieno, settore concorsuale 02/B1. (GU n.64 del 13-08-2021) | IL DIRETTORE
del dipartimento di fisica
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, in particolare l'art.
24, comma 3, che disciplina la chiamata dei professori di I e II
fascia e ricercatori e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 29 luglio 2011, n. 336, riguardante
la determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in
macrosettori concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010
e successive modifiche ed integrazioni;
Visto lo statuto dell'Università emanato con d.r. n. 3689 del 29
ottobre 2012;
Visto il decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243, riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari dei contratti, di
cui all'art. 24, legge 30 dicembre 2010, n. 240;
Visto il regolamento per il reclutamento di ricercatori con
contratto a tempo determinato in vigore emanato con d.r. n. 2578/2017
dell'11 ottobre 2017;
Vista la copertura finanziaria con i fondi QU-BOSS-ERC
Horizon-2020;
Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 21 gennaio
2021;
Vista la delibera del collegio dei revisori del 3 marzo 2021;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 129/21 del
29 aprile 2021;
Visto il d.d. n. 148/2021, prot. n. 1348 del 28 maggio 2021, con
il quale è stata indetta la procedura selettiva per un posto di
ricercatore a tempo determinato (tipologia A), con il seguente
programma di ricerca: Boson Sampling con Fotonica Integrata - Boson
Sampling with Integrated Photonics, per il settore scientifico
disciplinare FIS/01, settore concorsuale 02/B1, pubblicato, per
estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 42 del 28 maggio 2021;
Responsabile scientifico: prof. Fabio Sciarrino, presso il
Dipartimento di fisica dell'Università degli studi di Roma «La
Sapienza»;
Vista la nomina della commissione giudicatrice effettuata nel
consiglio di Dipartimento del 15 luglio 2021 e approvata
all'unanimità;
Decreta
che la commissione giudicatrice relativa al reclutamento di un
ricercatore con contratto a tempo determinato (tipologia A) è così
composta:
membri effettivi:
Fabio Sciarrino, PO - Sapienza Università di Roma;
Giuseppe Vallone, PA - Università di Padova;
Chiara Macchiavello, PO - Università di Pavia;
membri supplenti:
Paolo Mataloni, PO - Sapienza Università di Roma;
Giovanni Di Giuseppe, PA - Università di Camerino;
Paola Gallo, PO - Università di Roma Tre.
Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente
decreto decorre il termine di trenta giorni per la presentazione al
rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione
dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento
della commissione, non sono ammesse istanze di ricusazione dei
commissari.
Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualità di componente della commissione giudicatrice.
L'originale del presente decreto sarà acquisito alla raccolta
interna del Dipartimento e sarà pubblicato sul sito web di Sapienza.
Roma, 19 luglio 2021
Il direttore: Mataloni |
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Parte Seconda | 2023 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 36 del 25-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-25&atto.codiceRedazionale=TX23AAA2773 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CANOSA-LOCONIA S.C. | Iscritta all'Albo delle banche e aderente al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari con capogruppo Iccrea Banca S.p.A., che ne esercita la direzione e il coordinamento. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti e al Fondo di Garanzia degli obbligazionisti del Credito Cooperativo Sede legale: via B. Spaventa, n. 4 - 76012 Canosa di P. (BT) Registro delle imprese: Bari 1791 R.E.A.: Bari 122591 Codice Fiscale: 00387040728 Partita IVA: 15240741007 | (GU Parte Seconda n.36 del 25-3-2023) | Convocazione di assemblea ordinaria
L'assemblea ordinaria dei Soci della Banca di Credito Cooperativo
di Canosa Loconia è indetta in prima convocazione per il 15/04/2023,
alle ore 10,00, nei locali della sede legale, sita in Canosa di
Puglia, via B. Spaventa n. 4, e - occorrendo - in seconda
convocazione per il 16/04/2023, alle ore 9,30, presso Lo Smeraldo
ricevimenti, Via Corsica, 84 - 76012 - Canosa di Puglia (BT), per
discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022: deliberazioni
inerenti e conseguenti;
2. destinazione del risultato dell'esercizio 2022;
3. determinazione, ai sensi dell'art. 30 dello Statuto sociale,
dell'ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere
assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti
aziendali;
4. informativa sull'attuazione delle politiche di remunerazione
durante il decorso esercizio. Approvazione delle "Politiche in
materia di remunerazione e incentivazione", comprensive dei criteri
per la determinazione dei compensi in caso di conclusione anticipata
del rapporto di lavoro o cessazione anticipata della carica;
5. polizza assicurativa per responsabilità civile e infortuni
professionali (ed extra-professionali) degli esponenti aziendali:
deliberazioni;
6. nomina di un componente effettivo e ove necessario di un
componente supplente del Collegio sindacale, in sostituzione di un
esponente cessato dalla carica, ai sensi dell'art. 2401 cod. civ. per
gli esercizi 2023 - 2024;
7. informativa in merito all'integrazione degli onorari per i
servizi di revisione di natura obbligatoria forniti da EY SpA per lo
svolgimento delle attività accentrate presso la Capogruppo Iccrea
Banca.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA
A differenza degli ultimi tre anni, l'assemblea dei soci della
Banca, chiamata all'approvazione del bilancio riferito all'esercizio
sociale 2022, ritorna a collocarsi in un contesto di ordinarietà e
quindi "in presenza", a seguito della cessazione del c.d. periodo di
emergenza Covid 19.
Pertanto, in coerenza con le disposizioni civilistiche, dello
Statuto e del Regolamento assembleare ed elettorale adottato, sarà
possibile partecipare all'assemblea personalmente o anche per il
tramite di un socio delegato ai sensi di Statuto.
LEGITTIMAZIONE DEI SOCI AD ESERCITARE I DIRITTI ASSEMBLEARI
Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto sociale, possono intervenire
all'Assemblea e hanno diritto di esercitare il diritto di voto tutti
i Soci che, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti
nel relativo libro almeno novanta giorni prima di quello fissato per
lo svolgimento dell'Assemblea stessa.
Il socio può farsi rappresentare da altro socio persona fisica che
non sia amministratore, sindaco o dipendente della Società, mediante
delega scritta contenente il nome del rappresentante e nella quale la
firma del delegante sia autenticata dal Presidente della Società,
nonchè dal Consigliere di amministrazione Giuseppe Iannuzzi o dal
Direttore Generale. Per l'autentica delle deleghe, ai sensi dell'art.
25 dello Statuto, il socio potrà recarsi presso gli uffici della
Banca nei giorni lavorativi dalle ore 9 alle ore 17.
DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONI
Si rammenta che la Banca ha adottato un Regolamento assembleare ed
elettorale; esso è liberamente consultabile dai soci presso la sede
sociale e sul sito internet della Banca www.bcccanosa.it.
Si rende noto che i documenti, il cui deposito presso la sede
sociale è obbligatorio, sono disponibili presso la Sede sociale
(Segreteria Organi Societari) e pubblicati sul sito internet della
Banca (www.bcccanosa.it Area riservata ai soci, sezione Documenti
assembleari - Assemblea ordinaria 2023), ove ciascun Socio, accedendo
mediante le proprie credenziali personali, può consultarli o
stamparli.
Per ogni eventuale necessità di informazioni i Soci possono
rivolgersi alla Direzione Generale (Segreteria Organi Societari),
chiamando il numero 0883-619600.
NOMINA DELLE CARICHE SOCIALI
Per le modalità e i termini delle candidature per la nomina delle
cariche sociali si rinvia alle previsioni del Regolamento assembleare
ed elettorale.
Canosa di Puglia, lì 15/03/2023
p. Il consiglio di amministrazione - Il Presidente
dott. Antonio Sabino Sabatino
TX23AAA2773 |
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Parte Seconda | 2007 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 149 del 27-12-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-27&atto.codiceRedazionale=C-0725274 | DEPOSITO FRANCO DI SANREMO - S.r.l. | Sede legale in Sanremo (IM), corso Nazario Sauro n. 36 Capitale sociale Euro 60.000,00 Iscritta nel R.E.A. della C.C.I.A.A. di Imperia al n. 3806 Iscritta nel registro delle imprese di Imperia, codice fiscale e partita I.V.A. n. 00248130080 | (GU Parte Seconda n.149 del 27-12-2007) | Convocazione di assemblea
I signori soci sono convocati in assemblea ordinaria in prima
convocazione il 24 gennaio 2008 alle ore 15 in Sanremo (IM), corso
Nazario Sauro n. 36, ed occorrendo in seconda convocazione per il
giorno 25 gennaio 2008 stesso luogo ed ora, per deliberare sul
seguente
Ordine del giorno:
1. Bilancio chiuso al 30 settembre 2007, nota integrativa e
relazione sulla gestione;
2. Provvedimenti relativi, compensi amministratore.
Sanremo, 17 dicembre 2007
L'amministratore unico:
Fernando Amerio
C-0725274 (A pagamento). |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 19 del 17-2-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-17&atto.codiceRedazionale=T14BFM2467 | GELSIA AMBIENTE S.R.L. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.19 del 17-2-2014) | Bando di gara
I.1) Gelsia Ambiente Srl, via Caravaggio 26/a, Desio (MB) Italia -
Tel. 03622251; fax 0362482900; [email protected]; www.gelsia.it;
il responsabile del procedimento: Ing. Antonio Capozza.
II.1.5) Manutenzione straordinaria e ordinaria degli allestimenti
speciali applicati sugli automezzi destinati ai servizi di igiene
urbana. Anno 2014. CIG 56077773F9. II.2.1) Importo totale presunto a
base di gara: Euro 200.000,00 iva esclusa; II.3) Durata: 12 mesi con
opzione di rinnovo per altri 12 mesi.
III.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione propria del
prestatore, nonchè informazioni e formalità necessarie per la
valutazione dei requisiti minimi di carattere economico e tecnico che
questi deve possedere - Situazione giuridica - prove richieste Come
previsto dal Disciplinare di gara.
IV.1.1) Procedura: Aperta. IV.2.1) Aggiudicazione: Al miglior
prezzo. IV.3.4) Termine ricezione offerte: 31.03.14 ore 12.00.
IV.3.7) vincolo offerte: 180 gg dalla data dalla scadenza fissata per
la ricezione delle offerte. IV.3.8) Apertura offerte: 01.04.2014 ore
16.00;
VI.3) Per quanto non indicato si rinvia alla documentazione
integrale di gara reperibile su: www.gelsia.it.
Il direttore generale
ing. Antonio Capozza
T14BFM2467 |
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Concorsi | 2004 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI URBINO «CARLO BO» | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 38 del 14-5-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-05-14&atto.codiceRedazionale=04E02399 | UNIVERSITA' DI URBINO «CARLO BO» | NOMINA | Nomina delle commissioni giudicatrici delle valutazioni comparative per l'immissione nel ruolo dei professori universitari, fascia degli ordinari. (GU n.38 del 14-05-2004) | Veduto lo statuto della Università degli studi di Urbino «Carlo
Bo» emanato con decreto rettorale n. 628/99 del 20 luglio 1999,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 1999, n. 180 e
successive modificazioni ed integrazioni;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382 contenente le norme delegate per il riordinamento della
docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonchè
sperimentazione organizzativa e didattica;
Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Veduto l'art. 1, comma 1, della legge 3 luglio 1998, n. 210 che
trasferisce alle università le competenze ad espletare le procedure
per la copertura dei posti vacanti e la nomina in ruolo di professori
ordinari, associati e ricercatori e reca norme per il reclutamento di
tale personale;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000,
n. 117 recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica
19 ottobre 1998, n. 390 concernente le modalità di espletamento
delle predette procedure per il reclutamento dei professori
universitari di ruolo e dei ricercatori;
Veduto il decreto ministeriale 4 ottobre 2000 e successive
modificazioni concernente la rideterminazione dei settori
scientifico-disciplinari;
Veduto il decreto rettorale n. 1303/2003 in data 27 settembre
2003 in ordine del quale sono state bandite le procedure di
valutazione comparativa a complessivi due posti di professore
universitario di ruolo, fascia degli ordinari, presso la facoltà di
economia - avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del
10 ottobre 2003;
Veduto l'art. 3 del sopracitato decreto del Presidente della
Repubblica n. 117/2000 concernente la costituzione delle commissioni
giudicatrici delle valutazioni comparative suddette;
Vedute le delibere del consiglio della facoltà di economia in
data 12 novembre 2003 con le quali sono stati designati i professori
ordinari quali componenti le commissioni stesse;
Veduto il risultato delle operazioni di voto della IV sessione di
voto dell'anno 2003 per l'individuazione dei componenti elettivi;
Decreta:
Art. 1.
Sono costituite le commissioni giudicatrici delle valutazioni
comparative per l'immissione nel ruolo dei professori universitari,
fascia degli ordinari, per la sottoindicata facoltà e settori
scientifico-disciplinari:
Facoltà di economia
Settore scientifico-disciplinare SECS-P /06 - Economia applicata
Membro designato dalla facolta': prof. Giancarlo Polidori,
ordinario presso la facoltà di economia della Università degli
studi di Urbino «Carlo Bo»;
professori ordinari;
prof. Ada Becchi, facoltà di pianificazione del territorio
dell'Università IUAV di Venezia;
prof. Valeriano Balloni, facoltà di economia dell'Università
Politecnica delle Marche - Ancona;
prof. Paolo Mariti, facoltà di scienze politiche
dell'Università degli studi di Pisa;
prof. Franco Malerba, facoltà di economia dell'Università
Bocconi di Milano.
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e gestione delle
imprese
Membro designato dalla facolta': prof. Giancarlo Ferrero,
ordinario presso la facoltà di economia dell'Università degli studi
di Urbino «Carlo Bo»;
professori ordinari:
prof. Mario Scicutella, facoltà di economia della Università
degli studi di Bari;
prof. Ivano Paci, facoltà di economia della Università degli
studi di Firenze;
prof. Marisa Mimosa Amoroso, facoltà di economia della
Università degli studi «La Sapienza» di Roma;
prof. Gianni Cozzi, facoltà di economia della Università
degli studi di Genova.
Art. 2.
Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale decorrono i trenta giorni previsti dall'art. 9 del decreto
legge 21 aprile 1995, n. 120, convertito con modificazioni dalla
legge 21 giugno 1995, n. 236, per la presentazione al rettore, da
parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei
commissari. Decorso tale termine e comunque dopo l'insediamento della
commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
Urbino, 28 aprile 2004
Il rettore: Bogliolo |
|
Serie Generale | 1993 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | Serie Generale n. 134 del 10-6-1993 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-06-10&atto.codiceRedazionale=093G0251&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | note: Entrata in vigore del decreto: 25/6/93 | DECRETO 23 dicembre 1992, n. 578 | Regolamento recante criteri di erogazione di contributi all'Ente nazionale italiano diunificazione e al Comitato elettrotecnico italiano in relazione ai versamenti INAIL di cui all'art. 8 della legge 5 marzo 1990, n. 46. (GU Serie Generale n.134 del 10-06-1993) | IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA
DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
DI CONCERTO CON
IL MINISTRO DEL TESORO
Vista la legge 5 marzo 1990, n. 46, concernente le norme per la
sicurezza degli impianti;
Visto in particolare l'art. 8 della legge 5 marzo 1990, n. 46 il
quale destina il 3% del contributo di cui alla legge 12 aprile 1982,
n. 597 all'attività di normazione tecnica svolta dall'UNI, Ente
nazionale italiano di unificazione e dal CEI, Comitato elettrotecnico
italiano;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica, 6 dicembre 1991,
n. 447, recante il regolamento di attuazione della legge 5 marzo
1990, n. 46, che all'art. 6 stabilisce che l'erogazione delle somme,
di cui all'art. 8 della legge, deve avvenire secondo criteri da
determinarsi con regolamento del Ministro dell'industria, del
commercio e dell'artigianato, di concerto con il Ministro del tesoro;
Ritenuto che il contributo di cui all'art. 8 della legge 5 marzo
1990, n. 46, debba essere determinato anche in relazione
all'attività di predisposizione di normative tecniche svolte dagli
enti federati all'UNI (Ente nazionale italiano di unificazione);
Visto l'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso nell'adunanza
generale del 17 dicembre 1992;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a
norma dell'art. 17, comma 3, della citata legge n. 400/1988,
concernente il presente regolamento relativo a: "Criteri di
erogazione di contributi all'Ente nazionale italiano di unificazione
- UNI e al Comitato elettrotecnico italiano - CEI in relazione ai
versamenti INAIL di cui all'art. 8 della legge 5 marzo 1990, n. 46";
A D O T T A
il seguente regolamento:
Art. 1.
1. L'attività di normazione di cui all'art. 7 della legge 5 marzo
1990, n. 46, è svolta dall'UNI (Ente nazionale italiano di
unificazione) e dal CEI (Comitato elettrotecnico italiano) secondo
programmi annuali da presentare entro il 31 dicembre dell'anno
precedente e approvati dal Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato, entro trenta giorni dalla data di arrivo.
2. I programmi sono articolati nei seguenti capitoli e devono
proporre i relativi preventivi di spesa: a) capitolo norme da
pubblicare; b) capitolo studi prenormativi e progetti di norme; c)
capitolo relativo a programmi di studi per la certificazione ai fini
del miglioramento qualitativo della sicurezza. Altri capitoli
aggiuntivi saranno consentiti nel rispetto del campo di applicazione
della legge.
3. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato
può procedere con cadenza semestrale alla revisione dei preventivi
di spesa di cui al precedente comma 2.
Art. 2.
1. L'UNI (Ente nazionale italiano di unificazione) ed il CEI
(Comitato elettrotecnico italiano) potranno, in ciascun esercizio,
ottenere una contribuzione complessiva non superiore alla quota loro
spettante sulle disponibilità di cui all'art. 8 della legge 5 marzo
1990, n. 46, costituente il versamento dell'INAIL. Tale contributo
sarà ripartito sulla base del seguente computo:
a) per l'UNI sarà determinato in base al conto economico relativo
all'anno precedente a quello di erogazione, con una maggiorazione del
10% in ragione degli enti allo stesso federati, diviso la somma
totale dei conti economici dell'UNI maggiorato del 10% e del CEI;
b) per il CEI sarà determinato in base al conto economico
relativo all'anno precedente a quello di erogazione diviso la somma
totale dei conti economici dell'UNI maggiorato del 10% e del CEI.
2. Per la realizzazione dei programmi di cui all'art. 6, comma 1,
del decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1991, n. 447,
predisposti sulla base di indicazioni, del Ministero dell'industria,
del commercio e dell'artigianato, sarà destinata una somma massima
pari al 20% della ripartizione assegnata a ciascun ente in base ai
criteri di cui al comma precedente.
Art. 3.
1. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
sulla base della relazione semestrale sui lavori svolti, prevista
dall'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre
1991, n. 447, verificata la rispondenza dell'attività svolta al
programma approvato, entro 30 giorni dal ricevimento della relazione
stessa, provvede all'erogazione del contributo di cui all'art. 8,
comma 1, della legge 5 marzo 1990, n. 46. Detta erogazione può
coprire i costi rendicontati nella relazione semestrale nella misura
massima del 70% e nel rispetto dei limiti fissati dall'art. 2, comma
1, salvo che per i programmi di cui all'art. 2, comma 2, del presente
regolamento, per i quali il contributo copre integralmente i costi
sostenuti.
2. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato
può richiedere in ogni momento chiarimenti sull'andamento dei
programmi e, a fronte di accertare inadempienze, predisporre i
conseguenti provvedimenti sanzionatori.
3. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
richiede all'UNI ed al CEI la trasmissione dei documenti contabili
per la verifica dei costi di cui all'art. 3, comma 1.
Art. 4.
1. Considerato che il decreto di attuazione del presente
regolamento viene emanato in coincidenza con la chiusura
dell'esercizio finanziario, il contributo relativo all'anno 1992,
previsto dall'art. 8 della legge 5 marzo 1990, n. 46, determinato
secondo i criteri di ripartizione di cui al precedente art. 2 è
concesso anche in deroga a quanto disposto dal precedente art. 3,
comma 1, purchè finalizzato per l'attività derivante dalla
diffusione agevolata della normativa di cui all'art. 7 della legge 5
marzo 1990, n. 46.
2. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato
riceve dagli enti normatori UNI e CEI, entro novanta giorni
dall'erogazione del contributo, una relazione illustrativa della
suddetta attività di diffusione, al fine di consentire la verifica
di rispondenza dell'attività stessa alle finalità per le quali il
contributo viene erogato.
3. In caso di mancata ottemperanza agli adempimenti di cui al comma
2, il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato non
provvede all'erogazione del contributo, secondo le procedure di cui
all'art. 3, comma 1, previsto per il 1993.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma, 23 dicembre 1992
Il Ministro dell'industria
del commercio e dell'artigianato
GUARINO
Il Ministro del tesoro
BARUCCI
Visto, il Guardasigilli: CONSO
Registrato alla Corte dei conti l'11 maggio 1993
Registro n. 5 Industria, foglio n. 371 |
Serie Generale | 2003 | DECRETI PRESIDENZIALI | Serie Generale n. 90 del 17-4-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-17&atto.codiceRedazionale=03A05064&elenco30giorni=false | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 aprile 2003 | Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio del comune di Castelsardo, in provincia di Sassari, colpito da gravissimo dissesto idrogeologico. (GU Serie Generale n.90 del 17-04-2003) | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Considerato l'eccezionale dissesto idrogeologico che interessa il
comune di Castelsardo, a causa di fattori legati alle caratteristiche
litologiche dei terreni, al loro assetto strutturale e morfologico;
Considerato che a seguito degli eventi alluvionali degli ultimi
mesi, caratterizzati da precipitazioni di eccezionale intensità, si
è avviato un processo di dissesto idrogeologico in forte
progressione, che costituisce grave pericolo per la pubblica
incolumità;
Ritenuto che la natura degli eventi e l'entità dei danni è tale
da richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti al
fine di consentire il ripristino delle normali condizioni di vita;
Viste le note dell'Assessorato dei lavori pubblici, Servizio del
Genio civile, della regione Sardegna, in data 13 febbraio 2003 e 18
marzo 2003, con le quali si comunica che, stante la conformazione
geologica del territorio di Castelsardo nelle aree a rischio, in
relazione al tessuto urbano, permangono, aggravandosi, le condizioni
di pericolo per la pubblica e privata incolumità;
Vista la relazione inviata, in data 27 marzo 2003, dal comune di
Castelsardo, con la quale è stata rappresentata la necessità di
intervenire, con la massima urgenza, per la messa in sicurezza sia
dei costoni rocciosi che delle aree litorali instabili, nonchè delle
aree golenali a forte rischio di erosione ed esondazione;
Ritenuto, pertanto, che nella fattispecie ricorrono i presupposti
dell'art. 5, comma 1, della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225,
per la dichiarazione dello stato di emergenza;
Acquisita l'intesa con la regione Sardegna;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione dell'11 aprile 2003;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio 1992, n. 225, è dichiarato fino al 31 marzo 2004, lo stato
di emergenza nel territorio del comune di Castelsardo, in provincia
di Sassari.
Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 11 aprile 2003
Il Presidente: Berlusconi |
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Serie Generale | 2011 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE | Serie Generale n. 171 del 25-7-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-25&atto.codiceRedazionale=11A09850&elenco30giorni=false | AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE | DETERMINAZIONE 7 luglio 2011 | Linee guida sulla tracciabilita' dei flussi finanziari ai sensi dell'articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136. (Determinazione n. 4). (11A09850) (GU Serie Generale n.171 del 25-07-2011) | Premessa
Il 7 settembre 2010 è entrato in vigore il «Piano straordinario
contro le mafie», varato con legge n. 136 del 13 agosto 2010, che
prevede importanti misure di contrasto alla criminalità organizzata
e nuovi strumenti per prevenire infiltrazioni criminali.
Lo strumento della tracciabilità è disciplinato principalmente
dall'art. 3 e dall'art. 6 della legge n. 136 che hanno già subito
una importante modifica ad opera del decreto-legge n. 187 del 12
novembre 2010, in materia di sicurezza pubblica, convertito con legge
n. 217 del 2010 (in G.U. del 18 dicembre 2010). In particolare, con
tali provvedimenti normativi sono state apportate modifiche al
predetto art. 3 della legge n. 136/2010, mentre l'art. 6 del decreto
n. 187/2010, come modificato dalla relativa legge di conversione, ha,
da un lato, introdotto la disciplina transitoria sulla tracciabilità
dei pagamenti per i contratti di appalto in corso al 7 settembre 2010
e, dall'altro, chiarito, con interpretazione autentica, alcune
importanti espressioni contenute nel testo dell'art. 3.
L'Autorità ha adottato, in materia, due atti di determinazione,
rispettivamente n. 8 del 18 novembre 2010, recante «Prime indicazioni
sulla tracciabilità finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n.
136 come modificata dal D.L. 12 novembre 2010, n. 187», e n. 10 del
22 dicembre 2010, recante «Ulteriori indicazioni sulla tracciabilità
dei flussi finanziari». La prima adottata all'indomani della
pubblicazione sulla G.U. del d.l. n. 187/2010; la seconda, adottata a
seguito dell'entrata in vigore della legge n. 217/2010, di
conversione del d.l. 187/2010.
A far data dal 2 maggio 2011 è entrato, inoltre, in funzione un
sistema semplificato per l'acquisizione del CIG per talune
fattispecie.
Alla luce dell'esperienza acquisita nel primo periodo di
applicazione della legge, l'Autorità ritiene necessario emanare una
nuova determinazione che riordini quanto affermato nei precedenti
atti e fornisca nuove linee interpretative ed applicative anche in
relazione ad alcune specifiche fattispecie.
Pertanto, la presente determinazione è da considerarsi sostitutiva
delle due precedenti determinazioni n. 8 e n. 10 del 2010.
Sulla base di quanto sopra considerato,
IL CONSIGLIO
approva le linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai
sensi dell'art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136.
Roma, 7 luglio 2011
Il presidente relatore: Brienza
Depositato presso la Segreteria del Consiglio in data: 8 luglio 2011
Il segretario: Esposito
Indice
1. Le finalità della legge n. 136/2010.
2. Entrata in vigore e regime transitorio.
2.1 Contratti sottoscritti dopo il 7 settembre 2010.
2.2 Contratti sottoscritti prima del 7 settembre 2010.
2.3 L'adeguamento automatico.
3. Ambito di applicazione.
3.1 Soggetti tenuti all'osservanza degli obblighi di
tracciabilità.
3.2 La filiera delle imprese.
3.2.1 Esemplificazioni di filiera rilevante per i contratti di
servizi e forniture.
3.3 Concessionari di finanziamenti pubblici anche europei.
3.4 I flussi finanziari soggetti a tracciabilità.
3.5 Concessioni di lavori e servizi.
3.6 Tracciabilità tra soggetti pubblici.
3.7 Contratti con operatori non stabiliti in Italia.
3.8 Contratti nei settori speciali.
3.9 Contratti di servizi esclusi di cui al Titolo II, parte I, del
Codice.
3.10 Contratti ex articolo 25 del Codice.
3.11 Contratti di sponsorizzazione ex articolo 26 del Codice.
3.12 Incarichi di collaborazione.
3.13 Amministrazione diretta e cottimo fiduciario.
3.14 Ipotesi peculiari.
Raggruppamenti temporanei di imprese, consorzi ed imprese riunite.
Cash pooling.
Compensazione e datio in solutum ex articolo 53, comma 6 del
Codice.
4. Fattispecie specifiche.
4.1 Servizi bancari e finanziari.
4.2 Servizio di tesoreria degli enti locali.
4.3 Servizi legali.
4.4 Servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto.
4.5 Servizi sanitari.
4.6 Erogazioni e liberalità a favore di soggetti indigenti.
4.7 Servizi di ingegneria ed architettura.
4.8 Contratti stipulati dalle agenzie di viaggio.
4.9 Cessione dei crediti.
4.10 Contratti nel settore assicurativo.
4.11 Contratti di associazione.
4.12 Contratti dell'autorità giudiziaria.
4.13 Risarcimenti ed indennizzi.
4.14 Cauzioni.
5. Modalità di attuazione della tracciabilità.
5.1 Utilizzo di conti correnti bancari o postali dedicati.
5.2 Reintegro dei conti correnti dedicati.
5.3 Utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili.
6. Richiesta ed indicazione del CIG e del CUP.
6.1 Il codice CUP.
6.2 Il codice CIG.
6.3 Casi di semplificazione del CIG.
6.4 Il CIG negli accordi quadro.
6.5 Il CIG nelle gare divise in più lotti.
6.6 Acquisti destinati a più commesse.
7. La tracciabilità attenuata.
7.1 Pagamenti ex art. 3, comma 2.
7.2 Pagamenti ex art. 3, comma 3.
7.3 Utilizzo di carte carburante.
7.4 Pagamenti delle utenze della pubblica amministrazione.
8. Il fondo economale.
9. Comunicazioni.
1. Le finalità della legge n. 136/2010.
È necessario preliminarmente svolgere alcune riflessioni di
carattere generale sulle finalità della legge n. 136/2010, al fine
di cogliere la reale portata delle disposizioni sulla tracciabilità
e, soprattutto, di delineare una linea guida interpretativa generale,
che consenta di inquadrare le specifiche fattispecie che possono
presentarsi nell'esperienza concreta, mediante un approccio di tipo
sistematico.
Ciò allo scopo di individuare la chiave di lettura che permetta di
sciogliere eventuali dubbi interpretativi, affinchè gli enti
affidanti e gli operatori economici possano identificare, caso per
caso, le corrette regole applicative da seguire, atteso che la
valutazione in ordine all'assoggettabilità alla tracciabilità delle
singole fattispecie rimane di loro esclusiva competenza.
A tale scopo, è opportuno rammentare che le disposizioni sulla
tracciabilità dei flussi finanziari sono dettate da una legge
contenente misure di contrasto alla criminalità organizzata,
denominata «piano straordinario contro le mafie», legge che è stata
approvata all'unanimità dal Parlamento.
Si tratta, quindi, di uno degli strumenti che l'ordinamento
appronta nel dichiarato intento di arginare la penetrazione economica
delle organizzazioni mafiose nell'attività di esecuzione delle
commesse pubbliche; la finalità specifica è quella di rendere
trasparenti le operazioni finanziarie relative all'utilizzo del
corrispettivo dei contratti pubblici, in modo da consentire un
controllo a posteriori sui flussi finanziari provenienti dalle
amministrazioni pubbliche ed intercettare eventuali usi degli stessi
da parte di imprese malavitose.
La legge n. 136/2010 costituisce, pertanto, la sintesi di un
approccio innovativo alle strategie di contrasto dei tentativi di
penetrazione mafiosa nell'economia legale, di cui le disposizioni
sulla tracciabilità rappresentano solo un tassello, anche se
fondamentale.
Con l'obiettivo di prevenire le infiltrazioni mafiose negli appalti
pubblici, la norma prevede, infatti, che tutti i movimenti finanziari
connessi a contratti di appalto (e relativi subappalti e
subcontratti) debbano essere effettuati secondo modalità, stabilite
nella medesima norma, che ne garantiscano la piena tracciabilità.
Obiettivo finale dell'impianto normativo è principalmente quello
di anticipare, il più a monte possibile, la soglia di prevenzione,
creando meccanismi che consentano di intercettare i fenomeni di
intrusione criminale nella contrattualistica pubblica, attraverso una
rete di monitoraggio idonea a coinvolgere e responsabilizzare le
componenti sane del sistema, nonchè in grado di far emergere
indicatori di anomalie e di distorsioni della libera concorrenza e
del mercato, in relazione ai quali avviare mirate attività di
contrasto.
Il percorso di prevenzione disegnato dal legislatore con la legge
n. 136/2010 organizza e mette a regime esperienze e prassi
consolidate, sia pure calibrate su specifici interventi o settori di
attivita': l'art. 3 della legge n. 136/2010 generalizza una forma di
controllo dei contratti pubblici, quella della tracciabilità
finanziaria, che non costituisce un inedito nel nostro panorama
legislativo. Essa, infatti, trova un precedente immediato nelle
previsioni che, in sede correttiva, sono state inserite nel decreto
legislativo 12 aprile 2006, n.163, ossia nel Codice dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (d'ora in avanti
denominato Codice). In effetti, con il secondo decreto correttivo
(decreto legislativo 31 luglio 2007, n. 113) è stato modificato
l'art. 176 del Codice, dedicato all'affidamento a contraente
generale, stabilendo che il contenuto degli accordi per la sicurezza
antimafia delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi di
carattere strategico deve conformarsi alle decisioni del CIPE, le
quali, a loro volta, vengono adottate sulla base delle linee-guida
indicate dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle
grandi opere, organismo istituito ai sensi dell'art. 15, comma 5, del
decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, in seguito «confluito»
nell'art. 180 del Codice. Inoltre, le prescrizioni del CIPE, oltre ad
essere vincolanti per l'intera filiera degli esecutori dell'opera
pubblica (precisa la norma che l'impresa aggiudicataria è tenuta a
trasferire i propri obblighi antimafia agli altri operatori economici
che, a qualunque titolo, partecipano alla realizzazione dei lavori),
possono prevedere misure per il controllo dei flussi finanziari,
inclusi quelli concernenti le risorse totalmente o parzialmente a
carico dei promotori ai sensi dell'art. 175 del Codice (project
financing) e quelli derivanti da qualunque altra modalità di finanza
di progetto. Più oltre, la norma puntualizza che lo schema di
articolazione del monitoraggio finanziario è definito sempre dal
CIPE, che può indicare, a questo scopo, anche soglie inferiori ai
limiti previsti dalla normativa in materia di prevenzione del
riciclaggio.
Inoltre la tracciabilità ha trovato applicazione per specifici
interventi quali la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione
dell'Expo 2015, con espresse disposizioni di legge, ed i relativi
provvedimenti attuativi. Una funzione di indirizzo è stata svolta,
nello specifico campo delle grandi opere e degli interventi relativi
ad Abruzzo ed Expo 2015, dall'apposito Comitato di coordinamento
istituito presso il Ministero dell'interno, di cui all'articolo 180
del Codice dei Contratti. Le linee guida emanate dal CASGO
costituiscono un puntuale parametro interpretativo della normativa
sulla tracciabilità.
Sono, poi, distinte le procedure di tracciabilità finanziaria a
fini antimafia dai protocolli di monitoraggio finanziario, che
riguardano le spese per investimenti pubblici o le contribuzioni a
carico di fondi di sostegno allo sviluppo. Si veda in tal senso, da
ultimo, la legge 18 giugno 2009, n. 69 recante «Disposizioni per lo
sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonchè in
materia di processo civile», il cui art. 14 recita: «Per prevenire
l'indebito utilizzo delle risorse stanziate nell'ambito della
programmazione unitaria della politica regionale per il periodo
2007-2013, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di
concerto con i Ministri interessati, sono definite le modalità e le
procedure necessarie a garantire l'effettiva tracciabilità dei
flussi finanziari relativi all'utilizzo, da parte dei soggetti
beneficiari delle agevolazioni, delle risorse pubbliche e private
impiegate per la realizzazione degli interventi oggetto di
finanziamento a valere sui Fondi strutturali comunitari e sul fondo
per le aree sottoutilizzate, di cui all'articolo 61 della legge 27
dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni. Le amministrazioni
pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, sono tenute,
nell'utilizzo delle risorse dei predetti Fondi loro assegnate, ad
applicare le modalità e le procedure definite dal decreto di cui al
periodo precedente».
In linea generale, la ratio delle norme dettate dalla legge n.
136/2010 è, quindi, quella di prevenire infiltrazioni malavitose e
di contrastare le imprese che, per la loro contiguità con la
criminalità organizzata, operano in modo irregolare ed
anticoncorrenziale. A tal fine, tra l'altro, la legge prevede che i
flussi finanziari, provenienti da soggetti tenuti all'osservanza del
Codice e diretti ad operatori economici aggiudicatari di un contratto
di appalto di lavori, servizi o forniture, debbano essere tracciati,
in modo tale che ogni incasso e pagamento possa essere controllato ex
post. Dunque, la legge non si occupa dell'efficienza della spesa
pubblica, ma si preoccupa di stabilire un meccanismo che consenta
agli investigatori di seguire il flusso finanziario proveniente da un
contratto di appalto, al fine di identificare il soggetto che
percepisce il denaro pubblico, con la finalità di evitare, mediante
un meccanismo di trasparenza, che finisca nelle mani delle mafie.
L'informazione tracciante opera con le stesse proprietà di un
codice identificativo e deve, pertanto, essere funzionale
all'attività ricostruttiva dei flussi; inoltre, occorre garantire
che non sia dispersa l'informazione finanziaria identificativa del
contratto o del finanziamento pubblico a cui è correlata ogni
singola movimentazione di denaro soggetta a tracciabilità.
I pilastri fondamentali dell'art. 3 della legge n. 136/2010 sono:
a) l'utilizzo di conti correnti dedicati per l'incasso ed i
pagamenti di movimentazioni finanziarie derivanti da contratto di
appalto;
b) il divieto di utilizzo del contante per incassi e pagamenti di
cui al punto a) e di movimentazioni in contante sui conti dedicati;
c) l'obbligo di utilizzo di strumenti tracciabili per i
pagamenti.
Resta ferma, infine, l'applicazione delle ulteriori disposizioni
dettate in materia di contrasto alla criminalità organizzata, ove
prevedano controlli più stringenti rispetto alle misure di cui alla
legge n. 136/2010.
2. Entrata in vigore e regime transitorio.
2.1 Contratti sottoscritti dopo il 7 settembre 2010.
La legge n. 136/2010 non prevedeva espressamente una disciplina
transitoria, circostanza che aveva dato adito ad interpretazioni
divergenti.
Il profilo trova oggi un'esplicita disciplina all'art. 6, comma 1,
del d.l. n. 187/2010, il quale dispone che «l'articolo 3 della legge
13 agosto 2010 n. 136 si interpreta nel senso che le disposizioni ivi
contenute si applicano ai contratti indicati dallo stesso articolo 3
sottoscritti successivamente alla data di entrata in vigore della
legge e ai contratti di subappalto e ai subcontratti da essi
derivanti».
Di conseguenza, devono, in primo luogo, ritenersi soggetti agli
obblighi di tracciabilità i contratti sottoscritti dopo la data del
7 settembre 2010 e più in particolare:
a) i contratti sottoscritti dopo l'entrata in vigore della legge,
relativi a bandi pubblicati dopo la data del 7 settembre 2010;
b) i contratti sottoscritti dopo l'entrata in vigore della legge,
ancorchè relativi a bandi pubblicati in data antecedente al 7
settembre 2010;
c) i subappalti ed i subcontratti derivanti dai contratti
elencati.
Tali contratti devono recare, sin dalla sottoscrizione, la clausola
relativa agli obblighi di tracciabilità, pena la nullità degli
stessi, come espressamente disposto dall'art. 3, comma 8, della legge
n. 136/2010. Naturalmente, ciò che rileva è la data della stipula
del contratto (ex art. 11, comma 13 del Codice) e non
l'aggiudicazione definitiva, nè tanto meno quella provvisoria (ex
art. 11, commi 4 e segg. del Codice).
Ogni nuovo rapporto contrattuale, quindi, è sottoposto
all'applicazione dell'art. 3, dal momento che, in occasione della
stipulazione dei contratti, sarà possibile inserire anche le
clausole sulla tracciabilità.
Pertanto, sono soggetti agli obblighi di tracciabilità i contratti
aventi ad oggetto i lavori o servizi complementari, per quanto
collegati ad un contratto stipulato antecedentemente (cfr. art. 57,
comma 5, lett. a) del Codice), nonchè i nuovi contratti, originati
dalle circostanze indicate dall'art. 140 del Codice (fallimento
dell'appaltatore, risoluzione per grave inadempimento) oppure,
ancora, aventi ad oggetto varianti in corso d'opera che superino il
quinto dell'importo complessivo dell'appalto (art. 132 del Codice ed
artt. 161 e 311 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207), in quanto tutte
fattispecie ascrivibili ad un nuovo contratto.
2.2 Contratti sottoscritti prima del 7 settembre 2010.
Per i contratti sottoscritti in data antecedente al 7 settembre
2010 è stata introdotta una norma transitoria ad hoc,
successivamente modificata in sede di conversione del d.l. n.
187/2010. Nella versione originaria, l'art. 6, comma 2, del d.l. n.
187/2010 prevedeva l'adeguamento di tali contratti (e dei contratti
di subappalto ed i subcontratti da essi derivanti), entro centottanta
giorni dalla data di entrata in vigore della legge n. 136/2010 e,
pertanto, entro la data del 7 marzo 2011. Sulla base del quadro
normativo risultante dalle modifiche apportate dalla legge di
conversione al decreto legge n. 187/2010 (legge n. 217/2010), il
periodo transitorio, entro cui le parti interessate devono adeguare i
contratti sottoscritti prima della data del 7 settembre 2010 alle
prescrizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari, è stato
prorogato alla data del 17 giugno 2011 (centottanta giorni dalla data
di entrata in vigore della legge n. 217/2010).
Spirato tale termine, ogni contratto sarà sottoposto alle
disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari senza
possibilità di ulteriori deroghe o proroghe.
2.3 L'adeguamento automatico.
Il comma 2 dell'art. 6 prevede che, ai sensi dell'art. 1374 del
codice civile, i contratti sottoscritti prima del 7 settembre 2010,
qualora non abbiano esaurito i propri effetti alla data di scadenza
del periodo transitorio, «si intendono automaticamente integrati con
le clausole di tracciabilità previste dai commi 8 e 9 del citato
articolo 3 della legge n. 136 del 2010 e successive modificazioni».
L'art. 1374 c.c. stabilisce che il contratto obbliga le parti non
solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le
conseguenze che ne derivano secondo la legge, o, in mancanza, secondo
gli usi e l'equità.
Con specifico riguardo agli obblighi di tracciabilità, in
conseguenza di tale previsione, qualora alla scadenza del periodo
transitorio le parti non abbiano provveduto ad adeguare i contratti
su base volontaria, detti contratti devono considerarsi
automaticamente integrati senza necessità di sottoscrivere atti
negoziali supplementari e/o integrativi.
Il meccanismo di integrazione automatica, valido sia per i
contratti principali che per i contratti a valle (subappalti o
subcontratti), è, quindi, idoneo ad evitare la grave conseguenza
della nullità assoluta dei contratti sprovvisti delle clausole della
tracciabilità alla scadenza del periodo transitorio, sancita dal
comma 8 dell'art. 6 della legge n. 136/2010, consentendo, altresì,
di abbattere gli elevati costi connessi alla stipula di eventuali
atti aggiuntivi.
L'integrazione automatica dei contratti semplifica, inoltre, gli
oneri di controllo posti in capo alle stazioni appaltanti dal comma 9
dell'art. 3 della legge n. 136/2010, per i contratti antecedenti alla
data del 7 settembre 2010 ed in corso di esecuzione alla scadenza del
periodo transitorio, dal momento che anch'essi, come osservato,
devono intendersi automaticamente emendati in senso conforme ai nuovi
obblighi di tracciabilità.
Al riguardo, è opportuno che le stazioni appaltanti, per i
contratti in corso di esecuzione alla scadenza del periodo
transitorio, inviino agli operatori economici una comunicazione con
la quale si evidenzia l'avvenuta integrazione automatica del
contratto principale e dei contratti da esso derivati. In detta
comunicazione, le stazioni appaltanti provvedono, inoltre, a
comunicare il CIG (e l'eventuale CUP) del contratto, laddove non
precedentemente previsto.
3. Ambito di applicazione.
3.1 Soggetti tenuti all'osservanza degli obblighi di tracciabilità.
In linea generale, in considerazione del fatto che la normativa in
esame ha finalità antimafia e che la normativa antimafia trova
applicazione generalizzata ai contratti pubblici, sono senz'altro
tenuti all'osservanza degli obblighi di tracciabilità tutti i
soggetti sottoposti all'applicazione del Codice; di conseguenza
l'articolo 3 della legge n.136 si applica alle «stazioni appaltanti»,
definite all'art. 3, comma 33, del Codice come «le amministrazioni
aggiudicatrici e gli altri soggetti di cui all'articolo 32» ed agli
enti aggiudicatori di cui all'art. 207 del Codice, ivi incluse le
imprese pubbliche. Si rammenta che le amministrazioni aggiudicatrici,
a loro volta, sono individuate dal comma 25 del richiamato articolo,
che menziona «le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici
territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di
diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque
denominati, costituiti da detti soggetti».
3.2 La filiera delle imprese.
Il comma 1 dell'art. 3 della legge n. 136/2010 afferma: «Gli
appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle
imprese nonchè i concessionari di finanziamenti pubblici anche
europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle
forniture pubblici devono utilizzare uno o più conti correnti
bancari o postali (...)».
Nel definire la nozione di «filiera» è necessario tener presente
la ratio ispiratrice delle norme in questione, ravvisabile, come
visto, nella finalità di prevenire infiltrazioni malavitose, di
contrastare le imprese che, per la loro contiguità con la
criminalità organizzata, operano in modo anticoncorrenziale e di
facilitare l'attività di investigazione, permettendo un più agevole
controllo ex post degli incassi e dei pagamenti connessi alle
commesse pubbliche.
Si comprende, allora, come il concetto di filiera delle imprese
abbia assunto un ruolo chiave nell'interpretazione degli obblighi
scaturenti dall'art. 3 della legge n. 136/2010.
A riguardo si osserva che il decreto legge n. 187/2010, all'art. 6,
comma 3, ha indicato i confini perimetrali della nozione, facendovi
rientrare i subappalti di cui all'art. 118 del Codice, nonchè i
subcontratti stipulati per l'esecuzione, anche non esclusiva, del
contratto. L'art. 6, comma 3, del d.l. n. 187/2010 chiarisce che
l'espressione «filiera delle imprese» si intende riferita «ai
subappalti come definiti dall'articolo 118, comma 11 del decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonchè ai subcontratti stipulati
per l'esecuzione, anche non esclusiva, del contratto». Pertanto, la
dizione «contratti di subappalto» include i subappalti e i
subcontratti «assimilati» ai subappalti ai sensi dell'art. 118, comma
11, prima parte, del Codice; la dizione «subcontratti» designa,
invece, l'insieme più ampio dei contratti derivati dall'appalto,
ancorchè non qualificabili come subappalti. Pertanto, la
tracciabilità si applica anche ai subcontratti che non prevedono
apporto di manodopera e/o non superano i limiti quantitativi indicati
nell'art. 118, comma 11, del Codice.
In argomento, si rammenta che il d.P.R. 2 agosto 2010, n. 150,
recante il regolamento in materia di rilascio delle informazioni
antimafia a seguito di accesso nei cantieri, all'art. 1, precisa che
le imprese interessate all'esecuzione dei lavori pubblici sono «tutti
i soggetti che intervengono a qualunque titolo nel ciclo di
realizzazione dell'opera, anche con noli e forniture di beni e
prestazioni di servizi, ivi compresi quelli di natura intellettuale,
qualunque sia l'importo dei relativi contratti o dei subcontratti».
Ciò risulta anche coerente con la finalità di interesse pubblico
che impone all'appaltatore l'obbligo di comunicare alla stazione
appaltante il nominativo del subcontraente, l'importo e l'oggetto del
contratto per i subcontratti stipulati per l'esecuzione del contratto
principale, a prescindere dalla loro riconducibilità alla
definizione di subappalto ai sensi dell'art. 118, comma 11, del
Codice (cfr., in tal senso, TAR Lazio, Roma, sez. I, 12 novembre
2008, n. 10059). D'altra parte, l'autorizzazione della stazione
appaltante, disciplinata al citato art. 118, comma 8, è richiesta
anche per i subcontratti di importo inferiore al 2% dell'importo
della prestazione affidata o di importo inferiore a 100.000 euro
(come chiarito dall'Autorità nella determinazione n. 6 del 27
febbraio 2003), proprio in ragione del potere di controllo, con
finalità di ordine pubblico, inteso a prevenire il rischio di
infiltrazioni criminali nelle commesse pubbliche, con conseguente
carattere pubblicistico della valutazione riservata alla pubblica
amministrazione (Consiglio di Stato, sez. IV, 24 marzo 2010, n.
1713).
A titolo esemplificativo, per gli appalti di lavori pubblici,
possono essere ricompresi: noli a caldo, noli a freddo, forniture di
ferro, forniture di calcestruzzo/cemento, forniture di inerti,
trasporti, scavo e movimento terra, smaltimento terra e rifiuti,
guardiania, progettazione, mensa di cantiere, pulizie di cantiere
(cfr., al riguardo, le Linee guida antimafia di cui all'art. 16,
comma 4, del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, recante »Interventi
urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici
verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e
ulteriori interventi urgenti di protezione civile»).
Ai fini dell'assoggettabilità agli obblighi di tracciabilità, non
assumono rilevanza nè la forma giuridica (ad esempio, società
pubblica o privata, organismi di diritto pubblico, imprenditori
individuali, professionisti) nè il tipo di attività svolta dagli
operatori economici. È possibile, peraltro, che il primo operatore
economico della filiera possa rivestire, al contempo, la qualifica di
stazione appaltante, tenuta all'espletamento di procedure di gara per
l'individuazione dei propri subcontraenti. In tal caso, ovviamente,
oltre al tracciamento dei flussi a monte, sarà il medesimo operatore
economico ad agire, a fini di tracciabilità, come stazione
appaltante, assumendo in questa veste i conseguenti obblighi
comportamentali, quali l'acquisizione del CIG.
In merito all'estensione della filiera, risulta chiaro, l'intento
del legislatore di ampliare quanto più possibile il perimetro della
tracciabilità dei flussi finanziari collegati a commesse pubbliche;
tuttavia, occorre ricercare un criterio di ragionevolezza che
permetta di definire la nozione di filiera rilevante, evitando di
includervi fattispecie contrattuali lontane dall'appalto principale.
In altri termini, se è pacifica l'inclusione dell'appaltatore e del
subappaltatore nella filiera, molti dubbi, come testimonia il numero
elevatissimo di quesiti in argomento sottoposti all'attenzione
dell'Autorità, suscita la figura del subcontraente, espressamente
indicata dall'art. 3 della legge n. 136/2010.
Il criterio a cui ricorrere è, anche in tal caso, quello della
stretta dipendenza funzionale della prestazione oggetto del
subcontratto rispetto a quella dell'appalto principale, da applicare
in relazione alle concrete modalità del ciclo di esecuzione
dell'appalto, vale a dire della capacità delle parti dell'appalto di
selezionare ex ante le sole attività necessarie in via immediata per
realizzare il servizio o la fornitura pubblici. Di conseguenza, ciò
che rileva non è tanto il grado dell'affidamento o del
sub-affidamento, ma la sua tipologia (subappalto o subcontratto
necessario a qualsiasi titolo per l'esecuzione del contratto
principale), a prescindere dalla posizione che il subcontraente
occupa nella catena dell'organizzazione imprenditoriale.
Si deve trattare, dunque, di subcontratti che presentano un filo di
derivazione dal contratto principale, nel senso di essere attinenti
all'oggetto di tale contratto. Andrebbero escluse, pertanto, quelle
tipologie di attività collaterali, in cui viene a scemare il nesso
di collegamento con il contratto principale. Nesso che, invece,
permane anche quando il contratto derivato non presenti un
asservimento esclusivo rispetto a quello principale.
Quanto sinora esposto, per gli appalti di fornitura, induce a
ritenere che l'ultimo rapporto contrattuale rilevante ai fini della
tracciabilità dovrebbe essere quello relativo alla realizzazione del
bene oggetto della fornitura principale, con esclusione dalla filiera
rilevante di tutte le sub-forniture destinate a realizzare il
prodotto finito: si tratta di subforniture di componentistica o di
materie prime necessarie per lo svolgimento dell'attività principale
dell'operatore economico - assemblaggio o produzione del prodotto
finale - indipendentemente dal successivo utilizzo o destinazione (ad
un soggetto pubblico o privato) dello stesso prodotto finale.
Questa regola generale dovrebbe, però, tenere conto dei casi
particolari nei quali l'oggetto della prestazione del subcontratto
torna ad assumere diretta e specifica rilevanza ai fini
dell'esecuzione della prestazione principale dell'appalto. Ciò
avviene, ad esempio, nel caso in cui i beni o i servizi oggetto del
subcontratto presentino caratteristiche di unicità o specificità
tali da risultare essenziali ai fini della realizzazione del
prodotto/servizio destinato alla pubblica amministrazione. In questi
casi, infatti, anche la fornitura della materia prima può ritenersi
funzionalmente collegata all'esecuzione dell'appalto e, quindi,
inclusa nella filiera rilevante.
Non sono, invece, sottoposti alla normativa di cui all'art. 3 della
legge n. 136/2010 i contratti finalizzati all'acquisto di beni che
confluiscono nelle scorte di magazzino dell'operatore economico,
qualora i medesimi contratti precedano l'affidamento della commessa
pubblica e prescindano da quest'ultima. In tale caso, infatti, viene
meno l'elemento della dipendenza funzionale della prestazione
dall'appalto e, quindi, non sussistono i presupposti per l'inclusione
del rapporto contrattuale nella filiera rilevante. Chiaramente, il
ricorso ad acquisti destinati a magazzino non deve tradursi in uno
strumento di elusione della tracciabilità.
3.2.1 Esemplificazioni di filiera rilevante per i contratti di
servizi e forniture.
A differenza del settore dei lavori pubblici, per il quale una
esemplificazione della filiera rilevante è rinvenibile nella
normativa di settore citata e nelle Linee Guida per l'Abruzzo, nel
settore dei servizi e delle forniture occorre fare riferimento ai
criteri generali evidenziati nel paragrafo precedente, effettuando
una valutazione in relazione al ciclo dello specifico appalto.
Si riporta, a mero titolo esemplificativo, una casistica di
possibili ipotesi di filiera rilevante in relazione ad alcune
tipologie di contratti. Si tratta solo di ipotesi generali che,
quindi, non hanno alcuna pretesa di esaustivita': le prestazioni dei
singoli contratti devono, comunque, essere valutate dalle stazioni
appaltanti e dagli operatori economici nel rispetto, imprescindibile,
dell'obiettivo della norma di prevenire le infiltrazioni criminali
nei diversi settori economici.
1) Appalto di un ente locale avente ad oggetto la fornitura di
libri, destinati, ad esempio, ad una biblioteca pubblica.
L'appalto viene aggiudicato ad un'impresa distributrice (grossista)
che stipula subcontratti con le imprese editoriali per la provvista
dei volumi. Poichè i beni (libri) oggetto della fornitura principale
non sono direttamente realizzati e stampati dal grossista, bensì
dall'impresa editrice, il subcontratto tra questi ultimi soggetti
può essere considerato come funzionalmente collegato all'esecuzione
del contratto di appalto e, quindi, è soggetto alla disciplina della
tracciabilità.
Al contrario, gli obblighi di tracciabilità non dovranno
applicarsi ai rapporti contrattuali conclusi dall'impresa editoriale
con i propri fornitori, relativi, ad esempio, all'acquisto di partite
di carta o di altri materiali, macchinari e servizi necessari per la
stampa dei libri, tanto nel caso in cui l'impresa editrice sia essa
stessa affidataria dell'appalto, quanto nel caso, sopra illustrato,
in cui fornisca i beni all'impresa di distribuzione esecutrice del
contratto di appalto con la pubblica amministrazione.
2) Appalto consistente nella fornitura standard di personal
computer o di strumentazioni elettroniche in favore di una pubblica
amministrazione.
L'appaltatore è il diretto produttore del personal computer o
degli strumenti elettronici oggetto della fornitura, ma acquista da
terzi fornitori la componentistica necessaria per l'assemblaggio. In
questo caso, si ritiene possano essere esclusi dalla filiera
rilevante i fornitori della componentistica, la cui prestazione non
è, infatti, funzionalmente collegata all'esecuzione della fornitura
principale.
3) Appalto per la fornitura di automobili in favore dell'ente.
L'aggiudicatario dell'appalto è un concessionario di autoveicoli
di serie che provvede all'approvvigionamento degli stessi
rivolgendosi alla società produttrice (casa madre). Poichè le
automobili costituiscono l'oggetto della fornitura principale, la
prestazione della casa produttrice risulta essenziale rispetto al
ciclo esecutivo dell'appalto: pertanto, il contratto tra il
concessionario e la società casa madre è rilevante ai sensi della
normativa sulla tracciabilità, mentre non lo sono gli ulteriori
contratti stipulati dalla casa produttrice con i fornitori della
componentistica necessaria per la costruzione delle autovetture.
4) Appalto della ASL per la fornitura di attrezzature sanitarie
destinate alle strutture ospedaliere.
L'impresa appaltatrice che fornisce le apparecchiature opera come
grossista e si approvvigiona presso una terza impresa che produce le
strumentazioni. Per realizzare il prodotto finito, quest'ultima
impresa acquista la componentistica dai propri fornitori. In tal
caso, l'ultimo contratto rilevante ai sensi dell'art. 3, legge n.
136/2010, è quello che coinvolge l'impresa che realizza le
attrezzature sanitarie richieste dal committente pubblico, a
prescindere dal livello della filiera nel quale tale contratto si
colloca (vale a dire, che ci sia o meno l'intermediazione di
un'impresa distributrice).
5) Appalto di forniture di medicinali affidato da una ASL.
L'appaltatore può essere un distributore di medicinali o
un'impresa farmaceutica: nel primo caso, l'appaltatore è un'impresa
distributrice - grossista - che, a sua volta, acquista i medicinali
da un'impresa farmaceutica, la quale stipula ulteriori subcontratti
con i produttori dei principi attivi e della materia prima necessari
per la composizione dei medicinali. In tal caso, l'appaltatore non
realizza direttamente il prodotto finito oggetto della fornitura
pubblica richiesta, ma provvede soltanto alla sua distribuzione. Per
queste ragioni, l'impresa farmaceutica che realizza i medicinali è
da includere nella filiera rilevante, mentre ne è escluso il
produttore di principi attivi o il fornitore della materia prima, la
cui prestazione non presenta un collegamento funzionale con la
fornitura di medicinali oggetto dell'appalto; nel secondo caso,
l'appaltatore è l'impresa farmaceutica che produce direttamente i
medicinali richiesti dalla ASL. Anche in questa ipotesi, sulla base
delle precedenti considerazioni, i subcontratti stipulati per la
provvista dei principi attivi o della materia prima necessaria al
confezionamento dei medicinali non rientrano nella filiera rilevante
dello specifico appalto, in quanto riguardano l'attività ordinaria
dell'impresa farmaceutica.
6) Appalto consistente nel servizio di mensa in favore di un ente
pubblico.
La prestazione dell'appaltatore consiste anche nella fornitura di
bevande e prodotti alimentari per il cui approvvigionamento
l'appaltatore si rivolge a propri fornitori. Il fornitore di bevande
(ad es., bottiglie di acqua), a sua volta, stipula subcontratti con
il produttore dei contenitori di plastica e degli altri materiali
necessari per confezionare il prodotto. A riguardo, mentre la
fornitura di bottiglie di acqua è funzionalmente collegata
all'esecuzione della prestazione principale (servizio di mensa) ed
è, quindi, inclusa nell'ambito applicativo della legge n. 136/2010,
la fornitura dei contenitori e degli altri materiali non presenta la
stessa caratteristica; pertanto, i relativi subcontratti non
rientrano nella filiera rilevante. Allo stesso modo, per la provvista
di prodotti alimentari, ad esempio derivati dal latte, l'appaltatore
si rivolge all'impresa distributrice dei prodotti che sono stati, a
loro volta, acquistati presso un'impresa casearia. L'impresa casearia
si rifornisce del latte presso i diretti produttori. Rispetto al
servizio di mensa, l'ultimo rapporto rilevante ai fini della
disciplina della tracciabilità è il contratto tra l'impresa
distributrice e quella casearia.
7) Appalto dell'ente pubblico locale per il servizio di trasporto
degli studenti di un istituto scolastico pubblico.
L'impresa affidataria stipula un contratto di noleggio del mezzo di
trasporto (scuolabus) con un'impresa che, a sua volta, si rivolge a
terzi (ad es., concessionaria di automezzi) per l'acquisto dello
stesso. In questa ipotesi, l'esecuzione del contratto di appalto
consiste nell'attività di trasferimento degli studenti resa
dall'impresa trasportatrice ed il noleggio del mezzo dedicato a
quello specifico servizio assume significatività ai fini
dell'individuazione della filiera rilevante. Al contrario, è
estraneo alla filiera il contratto di acquisto del mezzo.
3.3 Concessionari di finanziamenti pubblici anche europei.
Dubbi interpretativi sono sorti riguardo il significato
dell'espressione «concessionari di finanziamenti pubblici anche
europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle
forniture pubblici», contenuta nell'art. 3, comma 1, della legge n.
136/2010. Il problema concerne l'applicazione della tracciabilità ai
finanziamenti o agevolazioni erogati da un soggetto pubblico -
comunitario, nazionale o regionale - a sostegno dell'attività
d'impresa (ad esempio, i contributi erogati alle imprese a fondo
perduto ovvero i finanziamenti agevolati ad imprese ex legge 19
dicembre 1992, n. 488).
Sul punto, anche sulla base dell'avviso espresso dal Ministero
dell'Interno e dall'Avvocatura Generale dello Stato, si ritiene
quanto segue.
Nelle ipotesi elencate, si rilevano certamente elementi che
connotano la corresponsione di risorse come finanziamenti pubblici:
il che sembrerebbe indurre all'applicazione della disciplina sulla
tracciabilità dei flussi finanziari. Tuttavia, tali casi non
risultano immediatamente riconducibili alla prestazione di forniture,
servizi o lavori pubblici strettamente intesi; quest'ultima
circostanza, depone, pertanto, nel senso dell'esclusione delle
predette fattispecie dall'ambito di applicazione della disciplina
sulla tracciabilità dei flussi finanziari, atteso che l'art. 3 della
legge n. 136/2010 richiede espressamente, ai fini dell'individuazione
dell'ambito soggettivo di applicazione, che i soggetti siano «a
qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture
pubblici», ovvero richiede una correlazione con l'esecuzione di
appalti di lavori, servizi e forniture. La natura eccezionale delle
disposizioni dettate dall'art. 3 esclude, inoltre, che possa farsi
luogo ad una interpretazione estensiva delle norme. Va da sè che i
soggetti beneficiari di finanziamenti saranno invece assoggettati
alla disciplina di cui all'articolo 3 della legge n. 136/2010 qualora
siano «a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle
forniture pubblici».
Ad ogni buon conto, si consideri che una distinta disciplina è
prevista, in materia, dalla legge 18 giugno 2009, n. 69 (recante
«Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività nonchè in materia di processo civile»), il cui art.
14 rinvia ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze la
definizione delle modalità necessarie per garantire l'effettiva
tracciabilità dei flussi finanziari relativi all'utilizzo di risorse
pubbliche e private, impiegate per la realizzazione di interventi
oggetto di finanziamento a valere sui fondi strutturali comunitari e
sul fondo per le aree sottoutilizzate.
Da quanto osservato, emerge che nella dizione «concessionari di
finanziamenti pubblici» prevista dall'articolo 3 della legge n.
136/2010, devono ritenersi inclusi (e, quindi, sottoposti agli
obblighi di tracciabilita') i soggetti, anche privati, destinatari di
finanziamenti pubblici che stipulano appalti pubblici per la
realizzazione dell'oggetto del finanziamento, indipendentemente
dall'importo.
3.4 I flussi finanziari soggetti a tracciabilità.
Dall'ampia dizione impiegata dall'art. 3, comma 1, discende che la
tracciabilità dei flussi finanziari trova applicazione, tra l'altro,
ai flussi finanziari derivanti dai seguenti contratti:
1) contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, anche
quelli esclusi in tutto o in parte dall'ambito di applicazione del
Codice, di cui al Titolo II, Parte I dello stesso, ivi compreso
l'affidamento a contraente generale;
2) concessioni di lavori e servizi;
3) contratti di partenariato pubblico privato, ivi compresi i
contratti di locazione finanziaria;
4) contratti di subappalto, subfornitura e subcontratti;
5) contratti in economia, ivi compresi gli affidamenti diretti.
Nel codice civile, all'art. 1655, il contratto di appalto è
definito come «il contratto col quale una parte assume, con
organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio,
il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in
danaro».
Nel Codice, all'art. 3, comma 6, accogliendo la nozione di
derivazione comunitaria, l'appalto pubblico è definito come il
contratto a titolo oneroso, stipulato per iscritto tra una stazione
appaltante o un ente aggiudicatore ed uno o più operatori economici,
avente per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti,
la prestazione di servizi come definiti dal Codice stesso.
Di conseguenza, le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari
si applicano in tutti i casi in cui sia stipulato un contratto
d'appalto pubblico tra operatore economico e committente pubblico,
indipendentemente dall'esperimento o meno di una gara per
l'affidamento dell'opera o del servizio ed a prescindere dal valore,
che può essere anche modico.
Ugualmente, la disposizione si applica ai concessionari di lavori
pubblici e di servizi, dal momento che la normativa comunitaria ed il
Codice definiscono la concessione quale «contratto a titolo oneroso,
concluso in forma scritta, (...) che presenta le stesse
caratteristiche di un appalto pubblico di lavori (o di servizi) (...)
ad eccezione del fatto che il corrispettivo (...) consiste unicamente
nel diritto di gestire l'opera (o i servizi) o in tale diritto
accompagnato da un prezzo».
Pertanto, la normativa sulla tracciabilità si applica ai flussi
finanziari derivanti dai contratti di appalto e di concessione posti
in essere dalle stazioni appaltanti ai sensi dell'articolo 32 del
Codice (lavori, servizi e forniture ivi previsti), dagli enti
aggiudicatori ai sensi dell'articolo 207 e dai soggetti aggiudicatori
ai sensi dell'articolo 3, commi 31 e 32 del Codice.
Da ciò consegue che la tracciabilità trova, altresì,
applicazione ai lavori pubblici da realizzarsi da parte dei soggetti
privati, titolari di permesso di costruire, che assumono in via
diretta l'esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale
o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso, ai
sensi dell'art. 16, comma 2, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e
dell'art. 28, comma 5 della legge 17 agosto 1942, n. 1150.
Occorre precisare che l'applicazione della legge n. 136/2010 ai
contratti di appalto ed a quelli di concessione, di cui agli articoli
30, nonchè 142 e 253, comma 25, del Codice, prescinde
dall'esperimento di una gara per l'affidamento degli stessi; in altri
termini si ribadisce che non rileva nè l'importo del contratto nè
la procedura di affidamento utilizzata.
3.5 Concessioni di lavori e servizi.
Le disposizioni di cui alla legge n. 136/2010 si applicano anche ai
contratti di concessione aventi ad oggetto l'acquisizione di lavori e
servizi, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli enti
aggiudicatori e dai soggetti aggiudicatori sottoposti al Codice, ove
la concessione è definita quale «contratto a titolo oneroso,
concluso in forma scritta, (...) che presenta le stesse
caratteristiche di un appalto pubblico di lavori (o di servizi) (...)
ad eccezione del fatto che il corrispettivo (...) consiste unicamente
nel diritto di gestire l'opera (o i servizi) o in tale diritto
accompagnato da un prezzo (...)» (cfr. art. 3, commi 11 e 12).
A riguardo, alcuni operatori economici hanno sollevato dubbi sulla
possibilità di dare concreta attuazione agli obblighi prescritti
dalla normativa, sul presupposto che, in determinati contratti di
concessione, non vi siano pagamenti effettuati dall'ente pubblico
concedente in favore del soggetto privato concessionario.
Anche in tale ipotesi, si evidenzia che la legge fa riferimento
all'esigenza di tracciare i flussi finanziari generati dalle commesse
pubbliche. Occorre, infatti, tener presente che le concessioni, di
norma, sono costruite con operazioni economiche complesse in cui i
costi possono non essere sostenuti direttamente e/o integralmente
dall'ente pubblico, ma dalla collettività che usufruisce di un
determinato lavoro o servizio (si pensi, ad esempio, al trasporto
pubblico locale); ciò non di meno è necessario applicare la
tracciabilità ai pagamenti diretti agli operatori economici facenti
parte della filiera rilevante (ossia il complesso di attività
necessarie, secondo i criteri sopra evidenziati, per lo svolgimento
della prestazione). E ciò a prescindere dalla procedura utilizzata.
Si precisa che gli utenti dei servizi svolti dal concessionario non
possono considerarsi parte della filiera e che, pertanto, è
ammissibile il versamento sul conto corrente postale intestato alla
tesoreria dell'ente concedente da parte dei cittadini/utenti al fine
del pagamento di tasse, tributi o tariffe.
È poi opportuno rammentare che, per le concessioni di lavori
pubblici, la tracciabilità si applica anche agli affidamenti di
lavori alle imprese collegate ai sensi dell'art. 149 del Codice.
Sempre con riguardo alle concessioni di lavori pubblici, resta fermo
che la tracciabilità si applica, oltre che agli appalti di sola
esecuzione dei lavori, anche agli appalti di lavori ad oggetto misto,
come gli appalti integrati o, comunque, previsti dall'articolo 53,
comma 2, lett. b) e c) del Codice.
Quanto precede, ovviamente, non incide sugli obblighi di
tracciabilità a cui sia eventualmente tenuto il concessionario che
rivesta la qualifica di amministrazione aggiudicatrice ai sensi del
Codice (ad esempio perchè organismo di diritto pubblico) e che sia,
quindi, tenuto ad esperire procedure di gara per l'acquisto di
lavori, servizi e forniture.
La tracciabilità si applica, quindi. anche agli affidamenti dei
servizi pubblici locali di rilevanza economica, pur se il recente
pronunciamento referendario ha abrogato la disciplina dettata
dall'art. 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, con
conseguente abrogazione anche del relativo regolamento di attuazione
(d.P.R. 7 settembre 2010, n. 168). Come già rilevato, infatti, la
disciplina della tracciabilità si applica agli appalti ed alle
concessioni di lavori e servizi indipendentemente dalla procedura di
affidamento adottata (si vedano anche, al riguardo, l'articolo 32,
comma 1, lett. c) e comma 3 del Codice). È opportuno precisare che,
anche in tal caso, può verificarsi che il concessionario sia, a sua
volta, una amministrazione aggiudicatrice, sottoposta agli obblighi
di tracciabilità derivanti da tale qualifica soggettiva.
3.6 Tracciabilità tra soggetti pubblici.
È escluso dall'ambito di applicazione della tracciabilità il
trasferimento di fondi da parte delle amministrazioni dello Stato in
favore di soggetti pubblici (anche in forma societaria) per la
copertura di costi relativi alle attività espletate in funzione del
ruolo istituzionale da essi ricoperto ex lege, anche perchè tale
trasferimento di fondi è, comunque, tracciato.
Devono ritenersi, parimenti, escluse dall'ambito di applicazione
della legge n. 136/2010 le movimentazioni di danaro derivanti da
prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da
soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un
controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie
strutture (cd. affidamenti in house); ciò in quanto, come affermato
da un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato, in tale caso
assume rilievo la modalità organizzativa dell'ente pubblico,
risultando non integrati gli elementi costitutivi del contratto
d'appalto per difetto del requisito della terzietà.
Resta ferma l'osservanza della normativa sulla tracciabilità per
la società in house quando la stessa affida appalti a terzi,
rivestendo in tal caso la qualifica di stazione appaltante.
Sono, altresì, esclusi gli appalti di cui al secondo comma
dell'art. 19 del Codice e, cioè, gli «appalti pubblici di servizi
aggiudicati da un'amministrazione aggiudicatrice o da un ente
aggiudicatore ad un'altra amministrazione aggiudicatrice o ad
un'associazione o consorzio di amministrazioni aggiudicatrici, in
base ad un diritto esclusivo di cui esse beneficiano in virtù di
disposizioni legislative, regolamentari o amministrative pubblicate,
purchè tali disposizioni siano compatibili con il trattato». Si
ritiene, al riguardo, che, in considerazione della ratio della legge
n. 136/2010, detti appalti non siano soggetti agli obblighi di
tracciabilità in quanto contenuti in un perimetro pubblico, ben
delimitato da disposizioni legislative, regolamentari o
amministrative, tali da rendere ex se tracciati i rapporti, anche di
natura finanziaria, intercorrenti tra le amministrazioni
aggiudicatrici (per un esempio di soggetti rientranti in tale
previsione normativa, si veda la sentenza del TAR Toscana n.
1042/2010).
A titolo esemplificativo, rientrano nell'ipotesi in esame i
contratti aventi ad oggetto i servizi forniti dalla Banca d'Italia di
cui all'art. 19, comma 1, lett. d), ultima parte (ad esempio, il
servizio di tesoreria per conto dello Stato).
Soggiace, invece, agli obblighi di tracciabilità la procedura di
selezione del socio privato di una società mista con contestuale
affidamento dei compiti operativi al socio stesso (cd. socio
operativo): conseguentemente, per tale fattispecie, è necessario
richiedere il CIG all'Autorità.
Parimenti, sono soggetti agli obblighi di tracciabilità i
contratti aggiudicati da un'amministrazione aggiudicatrice o da un
ente aggiudicatore ad un'altra amministrazione aggiudicatrice o ad
un'associazione o consorzio di amministrazioni aggiudicatrici, in
condizioni di concorrenza con operatori di mercato.
3.7 Contratti con operatori non stabiliti in Italia.
Una questione particolarmente delicata concerne l'applicazione
della tracciabilità ai contratti sottoscritti tra pubbliche
amministrazioni italiane ed operatori economici non stabiliti
all'interno dei confini nazionali.
Anche su tale aspetto è stato espresso un parere da parte del
Ministero dell'Interno e dell'Avvocatura Generale dello Stato.
Al riguardo, si ritiene che attesa la ratio dell'art. 3 e la
sanzione di nullità connessa al suo mancato rispetto, gli obblighi
di tracciabilità abbiano natura imperativa e le relative
disposizioni siano norme di applicazione necessaria, anche alla luce
delle ordinarie regole di diritto internazionale privato.
Peraltro, sul piano sanzionatorio, in assenza di specifici accordi
con gli Stati esteri di provenienza del soggetto esecutore, il
principio di territorialità sembra escludere la possibilità che
l'operatore economico straniero non stabilito in Italia possa, di
fatto, essere assoggettato alle sanzioni stabilite dall'art. 6 della
legge n. 136/2010. Eventuali inadempimenti potranno, in sostanza,
valere solo sul piano contrattuale.
Occorre anche considerare che, per tali contratti, la eventuale
filiera rilevante può realizzarsi in territorio non italiano. Ad
esempio, nel caso di acquisto, da parte di stazioni appaltanti, di
forniture o servizi infungibili, da un operatore economico non
stabilito sul territorio nazionale, si può verificare, nella
pratica, che il solo operatore economico in grado di eseguire la
prestazione opponga un rifiuto all'accettazione integrale delle
clausole di tracciabilità (in ipotesi adducendo una normativa
interna incompatibile), soprattutto per quanto concerne gli obblighi
a valle. In tali casi, sarà onere dell'amministrazione sia motivare
in ordine alla sussistenza di un unico possibile contraente sia
conservare idonea documentazione che comprovi che la stessa si è
diligentemente attivata richiedendo l'applicazione della
tracciabilità e ferma restando la necessità di rispettare tutti gli
obblighi che prescindono dal consenso dell'operatore economico
privato (ad esempio, richiesta del CIG). A titolo esemplificativo,
può citarsi il caso dei servizi consistenti nella predisposizione e
concessione di utenze per la consultazione, tramite rete, della
versione elettronica di riviste scientifiche. Qualora, in ipotesi,
l'editore straniero rifiuti di inserire nei contratti a valle la
clausola di tracciabilità, la stazione appaltante procederà
comunque all'acquisto del bene o del servizio, motivando in ordine
alla unicità del prestatore ed in ordine alla stretta necessità di
acquisire quella determinata prestazione (si pensi al caso di una
università dinnanzi all'acquisto «necessitato» di prestigiose
riviste straniere, ovvero all'acquisto di un macchinario
«salvavita»).
Diversamente, non sono soggetti a tracciabilità i contratti
stipulati da un operatore economico italiano con una stazione
appaltante estera.
3.8 Contratti nei settori speciali.
Sono soggetti agli obblighi di tracciabilità i flussi finanziari
derivanti dai contratti stipulati dalle imprese pubbliche nell'ambito
dei settori «speciali» individuati dalla direttiva 2004/17/CE e dal
Codice, parte III, mentre sono da ritenersi esclusi i contratti di
diritto privato stipulati dalle imprese pubbliche al di fuori di tali
attività. L'esclusione appare estendibile anche ai contratti che si
riferiscono ad attività sottratte successivamente, in base ad una
decisione della Commissione europea, al campo di applicazione della
direttiva 2004/17/CE e del Codice in quanto «direttamente esposti
alla concorrenza» (art. 30 della direttiva 2004/17/CE e art. 219 del
Codice). Recentemente, ad esempio, tale è il caso dei contratti
destinati all'attività di generazione di energia elettrica per la
«Zona Nord» di cui alla Decisione della Commissione 2010/403/UE del
14 luglio 2010 recepita con decreto 5 agosto 2010 della Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Dipartimento politiche comunitarie.
Al fine di evitare elusioni della normativa sulla tracciabilità,
quest'ultima trova altresì applicazione ai flussi finanziari
relativi a contratti di appalto affidati direttamente da un ente
aggiudicatore ai sensi dell'art. 218 del Codice.
3.9 Contratti di servizi esclusi di cui al Titolo II, parte I, del
Codice.
La normativa sulla tracciabilità trova applicazione anche con
riguardo ai contratti esclusi di cui al Titolo II, parte I, del
Codice, purchè gli stessi siano riconducibili alla fattispecie
dell'appalto. Ad esempio, sono da ritenersi sottoposti alla
disciplina sulla tracciabilità gli appalti previsti dagli articoli
16 (contratti relativi alla produzione e al commercio di armi,
munizioni e materiale bellico), 17 (contratti segretati o che esigono
particolari misure di sicurezza) e 18 (contratti aggiudicati in base
a norme internazionali).
Parimenti, devono ritenersi sottoposti alla disciplina sulla
tracciabilità gli appalti di servizi non prioritari compresi
nell'allegato II B a cui, come è noto, si applicano, solo alcune
disposizioni del Codice. A titolo esemplificativo, si osserva che
l'acquisto da parte di una stazione appaltante di corsi di formazione
per il proprio personale configura un appalto di servizi, rientrante
nell'allegato II B, categoria 24 e, pertanto, comporta l'assolvimento
degli oneri relativi alla tracciabilità. Il rapporto tra l'operatore
economico che organizza i corsi formativi ed i docenti esterni
coinvolti, a seguito di contratti d'opera per prestazioni
occasionali, invece, è assimilabile all'ipotesi prevista dall'art.
3, comma 2 della legge n. 136/2010: ne discende che i trasferimenti
di denaro conseguenti possono essere esentati dall'indicazione del
CIG e del CUP, ferma restando l'osservanza delle altre disposizioni.
Si precisa che la mera partecipazione di un dipendente di una
stazione appaltante ad un seminario o ad un convegno non integra la
fattispecie di appalto di servizi di formazione.
Alcune puntualizzazioni si rendono necessarie con riguardo all'art.
19, comma 1 del Codice. Quest'ultimo contempla una molteplicità di
figure contrattuali eterogenee, non tutte qualificabili come
contratti d'appalto. A titolo esemplificativo, gli obblighi di
tracciabilità non si estendono ai contratti di lavoro conclusi dalle
stazioni appaltanti con i propri dipendenti (art. 19, comma 1, lett.
e) ed alle figure agli stessi assimilabili (ad esempio, la
somministrazione di lavoro con le pubbliche amministrazioni,
disciplinata dagli articoli 20 e ss. del decreto legislativo del 10
settembre 2003, n. 276, così come il lavoro temporaneo ai sensi
della legge 24 giugno 1997, n. 196), fermo restando che, come in
seguito specificato, sono soggetti a tracciabilità i contratti tra
stazione appaltante ed agenzie di lavoro. Parimenti esclusi dal
perimetro di applicazione della tracciabilità sono i contratti
aventi ad oggetto l'acquisto o la locazione di terreni, fabbricati
esistenti o altri beni immobili o riguardanti diritti su tali beni
(art. 19, comma 1, lett. a), nonchè concernenti i servizi di
arbitrato e conciliazione (art. 19, comma 1, lett. c). Sono invece
soggetti alla tracciabilità i contratti pubblici di cui all'art. 19,
comma 1 che sono appalti di servizi, quali i servizi finanziari
menzionati alla lettera a), secondo periodo, ed i contratti di
servizi di ricerca e sviluppo di cui alla lettera f).
3.10 Contratti ex articolo 25 del Codice.
Sono esclusi dall'obbligo di richiesta del CIG e dalla
tracciabilità gli appalti aggiudicati ai sensi dell'art. 25 del
Codice e, in particolare:
a) gli appalti per l'acquisto di acqua, se aggiudicati da
amministrazioni aggiudicatrici o enti aggiudicatori che esercitano le
attività di cui all'art. 209, comma 1 (acqua);
b) gli appalti per la fornitura di energia o di combustibili
destinati alla produzione di energia, se aggiudicati da
amministrazioni aggiudicatrici o enti aggiudicatori che esercitano
un'attività di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 208 (gas, energia
termica ed elettricita') e all'art. 212 (prospezione ed estrazione di
petrolio, gas, carbone e altri combustibili solidi).
3.11 Contratti di sponsorizzazione ex articolo 26 del Codice.
La sponsorizzazione, secondo l'opinione prevalente, è quel
contratto con cui un soggetto, c.d. sponsee o sponsorizzato, assume,
normalmente verso corrispettivo, l'obbligo di associare a proprie
attività il nome o il segno distintivo di altro soggetto, detto
sponsor o sponsorizzatore. Lo sponsee offre, nella sostanza, una
forma di pubblicità indiretta allo sponsor. La sponsorizzazione deve
essere qualificata come contratto atipico. In ragione del fatto che
la pubblica amministrazione assuma la veste di sponsor o di soggetto
sponsorizzato si distingue tra contratto di sponsorizzazione attiva o
passiva. Nella sponsorizzazione passiva, a cui fa riferimento l'art.
26 del Codice, la pubblica amministrazione è il soggetto
sponsorizzato. Tale contratto non è catalogabile tra i contratti
passivi, ma tra quelli attivi in quanto si traduce in un vantaggio
economico e patrimoniale per l'ente che acquisisce risorse: pertanto,
non è soggetto alla disciplina comunitaria e nazionale sugli appalti
pubblici (salvo il rispetto di quanto prescritto dal citato art. 26),
nè agli obblighi di tracciabilità.
3.12 Incarichi di collaborazione.
Non sono soggetti agli obblighi di tracciabilità gli incarichi di
collaborazione ex art. 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165 («Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche»). Data la contiguità
delle fattispecie contrattuali in esame ed al fine di evitare
elusioni della normativa, si raccomanda alle stazioni appaltanti di
porre particolare attenzione nell'operare la distinzione tra
contratto di lavoro autonomo - la cui disciplina si rinviene nel
citato decreto n. 165/2001 - e il contratto di appalto di servizi -
disciplinato dal Codice e soggetto alle regole di tracciabilità.
È opportuno puntualizzare che i servizi di collocamento e
reperimento di personale, contemplati nell'allegato II B categoria 22
del Codice (la cui disciplina si rinviene nell'art. 20 del Codice),
sono soggetti agli obblighi di tracciabilità, con riferimento al
rapporto tra le stazioni appaltanti ed i soggetti incaricati del
collocamento e del reperimento del personale stesso.
3.13 Amministrazione diretta e cottimo fiduciario.
Gli obblighi di tracciabilità non si applicano allo svolgimento di
prestazioni di lavori, servizi e forniture tramite amministrazione
diretta, ai sensi dell'art. 125, comma 3 del Codice. È opportuno a
riguardo specificare, però, che le acquisizioni di beni e servizi
effettuate dal responsabile del procedimento per realizzare la
fattispecie in economia sono soggette agli obblighi di cui all'art. 3
della legge n. 136/2010 qualora siano qualificabili come appalti.
Diversamente sono soggetti agli obblighi di tracciabilità gli
acquisti in economia mediante procedura di cottimo fiduciario, ivi
compresi gli affidamenti diretti di cui all'articolo 125, comma 8
ultimo periodo e comma 11, ultimo periodo.
3.14 Ipotesi peculiari.
Raggruppamenti temporanei di imprese, consorzi ed imprese riunite.
Ciascun componente del raggruppamento temporaneo di imprese,
disciplinato dall'art. 37 del Codice, è tenuto ad osservare, in
proprio e nei rapporti con eventuali subcontraenti, gli obblighi
derivanti dalla legge n. 136/2010, anche al fine di non interrompere
la concatenazione di flussi tracciati tra stazione appaltante e
singoli subcontraenti. Pertanto, la mandataria è tenuta a rispettare
nei pagamenti effettuati verso le mandanti le clausole di
tracciabilità che devono, altresì, essere inserite nel contratto di
mandato.
Le medesime considerazioni valgono in relazione ai consorzi
ordinari di concorrenti di cui all'art. 34, comma 1, lett. e) del
Codice.
Sono, inoltre, sottoposti a tracciabilità anche i flussi
finanziari nell'ambito delle società tra imprese riunite a valle
dell'aggiudicazione ex art. 93 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 ed i
propri contraenti, nonchè tra la società e le imprese del
raggruppamento.
Nel caso di consorzi stabili, qualora il consorzio esegua
direttamente i lavori, lo stesso dovrà osservare gli obblighi di
tracciabilità nei rapporti con la stazione appaltante e con i
subcontraenti. Nella diversa ipotesi in cui il consorzio indichi le
imprese esecutrici, queste ultime devono avere un conto dedicato sul
quale il consorzio, a seguito del pagamento da parte della stazione
appaltante sul conto dedicato dello stesso, effettua a sua volta il
pagamento.
Cash pooling.
I flussi finanziari tra soggetti facenti parte della stessa filiera
possono riguardare anche imprese appartenenti ad un medesimo gruppo.
In alcuni casi, per il regolamento delle transazioni e la gestione
della liquidità all'interno di un gruppo sono utilizzati sistemi di
tesoreria accentrata (cash pooling), che prevedono l'effettuazione
degli incassi e dei pagamenti sui conti di ciascuna società del
gruppo con azzeramento e trasferimento dei saldi con periodicità
convenuta sui conti di un «ente tesoriere». Con riferimento a tali
ipotesi si segnala quanto segue:
con riguardo agli incassi e pagamenti effettuati a valere sui
conti delle singole società nei confronti di soggetti esterni al
gruppo, l'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari attraverso
l'inserimento del CIG/CUP e l'utilizzo di conti bancari/postali
dedicati deve essere pienamente assicurato;
nel caso di movimentazioni tra le stesse società del gruppo,
può essere utilizzato il sistema del cash pooling qualora la
società capogruppo si assuma espressamente la responsabilità della
corretta ricostruibilità delle singole operazioni finanziarie
effettuate per ciascun affidamento. Nel caso in cui la società del
gruppo sia una stazione appaltante, è comunque necessario acquisire
il CIG anche per gli affidamenti infragruppo al fine di assicurarne
la puntuale ricostruibilità (cfr. Comunicato del Presidente
dell'Autorità del 2 maggio 2011).
Le informazioni che consentono la ricostruibilità delle singole
operazioni effettuate devono essere conservate per 10 anni e devono
essere esibite a richiesta degli organismi deputati ai controlli.
Si ribadisce, inoltre, che la società affidataria appartenente al
gruppo, qualora affidi a terzi lo svolgimento di parte della
prestazione, deve assicurare la piena tracciabilità di ciascuna
movimentazione finanziaria mediante l'apposizione del CIG.
Compensazione e datio in solutum ex articolo 53, comma 6 del
Codice.
Non è in contrasto con gli obblighi di tracciabilità la
compensazione di reciproci crediti tra i soggetti della filiera (ad
esempio, appaltatore e subcontraente). Ai sensi dell'art. 1241 c.c.,
quando due persone sono obbligate l'una verso l'altra, i due debiti
si estinguono per le quantità corrispondenti, secondo la disciplina
prevista dal codice civile.
È opportuno puntualizzare che l'eventuale compensazione non può
in alcun modo interrompere la filiera degli operatori, nè esonerare
dai restanti obblighi inerenti la tracciabilità dei flussi
finanziari. A titolo esemplificativo, qualora la compensazione operi
tra appaltatore e subappaltatore, quest'ultimo sarà comunque tenuto
ad osservare le regole della tracciabilità negli eventuali rapporti
a valle; inoltre, tutti i relativi contratti dovranno essere muniti
della clausola di tracciabilità e dovranno essere altresì osservate
stringenti misure di rendicontazione atte a comprovare la avvenuta
compensazione.
Considerazioni non dissimili valgono nell'ipotesi di datio in
solutum ai sensi dell'art. 53, comma 6, del Codice. Tale disposizione
consente che il bando di gara preveda, in sostituzione totale o
parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del
contratto, il trasferimento all'affidatario della proprietà di beni
immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice, già
indicati nel programma di cui all'art. 128 del Codice per i lavori, o
nell'avviso di preinformazione per i servizi e le forniture, e che
non assolvono più a funzioni di interesse pubblico. In tali casi, è
opportuno che il CIG venga comunque indicato nei relativi atti di
compravendita. Rimangono, inoltre, fermi i restanti obblighi di
tracciabilità.
4. Fattispecie specifiche.
4.1 Servizi bancari e finanziari.
Devono ritenersi soggetti agli obblighi di tracciabilità gli
appalti di servizi bancari e finanziari, sottoscritti tra
intermediari finanziari abilitati e stazioni appaltanti. L'inclusione
deriva dalla contemporanea sussistenza del presupposto oggettivo
(qualificazione alla stregua di contratti di appalto) e del
presupposto soggettivo (per la natura dei contraenti) previsti
dall'art. 3, comma 1, della legge n. 136/2010. L'istituto bancario
assume, a tutti gli effetti, la veste di appaltatore della filiera,
con conseguente soggezione agli obblighi previsti dalla normativa
sulla tracciabilità.
Tuttavia, alcune puntualizzazioni si rendono necessarie con
riguardo ai contratti di mutuo che implicano normalmente un rapporto
esclusivo e bilaterale tra stazione appaltante ed intermediario,
ampiamente ricostruibile ex post: stante tale peculiarità, si
ritiene ammissibile assoggettare il rimborso delle rate di mutuo al
regime di tracciabilità attenuata; ciò comporta l'utilizzabilità
del RID, a patto che il CIG venga indicato nella
autorizzazione/delega all'accredito in conto.
Per i contratti di mutuo stipulati antecedentemente all'entrata in
vigore della legge n. 136/2010, l'obbligo di tracciabilità, in caso
di utilizzo del RID, può ritenersi assolto mediante l'abbinamento al
conto dedicato del codice dell'azienda creditrice.
4.2 Servizio di tesoreria degli enti locali.
Il servizio di tesoreria consiste nel complesso di operazioni
legate alla gestione finanziaria dell'ente locale e finalizzate, in
particolare, alla riscossione delle entrate, al pagamento delle
spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi
previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell'ente o da
norme pattizie (art. 209 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.
267 «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali»,
TUEL).
Secondo l'art. 210 del TUEL, l'affidamento del servizio deve essere
effettuato mediante procedure ad evidenza pubblica stabilite nel
regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che
rispettino i principi della concorrenza. A prescindere
dall'inquadramento come appalto o concessione (per una recente
ricostruzione come concessione di servizi, si veda Consiglio di
Stato, sez. V, 6 giugno 2011, n. 3377 e la sentenza della Cassazione,
sezioni unite, n. 8113/2009), a motivo della qualificazione del
tesoriere come organo funzionalmente incardinato nell'organizzazione
dell'ente locale, in qualità di agente pagatore (Corte dei conti
Lombardia n. 244/2007), e, quindi, della tesoreria come un servizio
bancario a connotazione pubblicistica, si ritiene che gli obblighi di
tracciabilità possano considerarsi assolti con l'acquisizione del
CIG al momento dell'avvio della procedura di affidamento.
Ulteriori puntualizzazioni si rendono necessarie con riguardo
all'ordinazione di pagamento impartita dagli enti locali al
tesoriere. Ai sensi dell'art. 185 del TUEL, l'ordinazione consiste
nella disposizione impartita, mediante il mandato di pagamento, al
tesoriere dell'ente locale di provvedere al pagamento delle spese. Il
mandato di pagamento è sottoscritto dal dipendente dell'ente
individuato dal regolamento di contabilità nel rispetto delle leggi
vigenti e contiene almeno gli elementi indicati dal citato art. 185,
comma 2. Tra questi, è prevista l'indicazione della causale e degli
estremi dell'atto esecutivo che legittima l'erogazione della spesa:
in caso di pagamenti assoggettati agli obblighi di tracciabilità, la
causale del pagamento dovrà riportare il codice CIG e, ove
necessario, il codice CUP. Si rammenta che il mandato di pagamento,
ai sensi del comma 3 dell'art. 185, è controllato, per quanto
attiene alla sussistenza dell'impegno e della liquidazione, dal
servizio finanziario, che provvede altresì alle operazioni di
contabilizzazione e di trasmissione al tesoriere.
4.3 Servizi legali.
Devono ritenersi sottoposti alla disciplina sulla tracciabilità
gli appalti di servizi non prioritari compresi nell'allegato II B;
tra i servizi indicati nel citato allegato figurano quelli legali
che, quindi, rientrano nel perimetro delle disposizioni in esame.
Si evidenzia la stretta contiguità tra le figure dell'appalto di
servizi e del contratto di prestazione d'opera intellettuale di cui
agli articoli 2230 c.c. e seguenti: pertanto la stazione appaltante
assume l'onere della corretta qualificazione giuridica della
fattispecie.
A riguardo, si ritiene che il patrocinio legale, cioè il contratto
volto a soddisfare il solo e circoscritto bisogno di difesa
giudiziale del cliente, sia inquadrabile nell'ambito della
prestazione d'opera intellettuale, in base alla considerazione per
cui il servizio legale, per essere oggetto di appalto, richieda
qualcosa in più, «un quid pluris per prestazione o modalità
organizzativa» (cfr. Corte dei Conti, sezione regionale di controllo
per la Basilicata, deliberazione n. 19/2009/PAR).
4.4 Servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto.
Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione agli appalti
aventi ad oggetto il servizio sostitutivo di mensa mediante buoni
pasto: le stazioni appaltanti sono, quindi, tenute a richiedere il
CIG al momento dell'indizione della procedura di gara per la
selezione della società emettitrice e riportare tale CIG nei
pagamenti effettuati a favore di quest'ultima (mediante l'uso di
strumenti di pagamento tracciabili). I contratti sottoscritti devono,
inoltre, essere muniti della clausola di tracciabilità. Ciò
chiarito, attese le peculiarità che caratterizzano il servizio in
esame, si rendono necessarie alcune specificazioni con riguardo alla
filiera a valle delle società emettitrici e, cioè, con riferimento
agli obblighi di tracciabilità in capo agli esercenti convenzionati.
Al fine di non gravare la rete di esercenti di oneri sproporzionati,
il CIG potrà essere riprodotto sul frontespizio del buono pasto in
modo da rendere evidente la connessione tra il contratto principale
ed il flusso finanziario da esso generato; non sarà quindi
necessario inserire i singoli CIG nelle fatture, anche se gli incassi
sono riferibili a più commesse. Inoltre non sono soggetti agli
obblighi di tracciabilità gli acquisti di beni e servizi effettuati
a monte dagli esercenti per la fornitura del servizio sostitutivo di
mensa, dal momento che detti acquisti rientrano nell'ambito della
normale operatività dei ristoratori e prescindono dall'eventuale
spendita del buono pasto, presso i relativi esercizi commerciali, da
parte di dipendenti pubblici.
4.5 Servizi sanitari.
Un altro tema oggetto di numerosi quesiti riguarda le prestazioni
socio sanitarie e di ricovero, di specialistica ambulatoriale e
diagnostica strumentale erogate dai soggetti privati in regime di
accreditamento ai sensi della normativa nazionale e regionale in
materia, sul quale è stato acquisito il parere del Ministero
dell'Interno e della Avvocatura Generale dello Stato.
Anche sulla base di tali avvisi, si ritiene che, attesa la
formulazione letterale dell'art. 3, comma 1, della legge n. 136/2010,
tali prestazioni non possono ritenersi soggetti agli obblighi di
tracciabilità. La peculiarità della disciplina di settore non
consente, infatti, di ricondurre agevolmente tali fattispecie
nell'ambito del contratto d'appalto, pur se è necessario prendere
atto di un orientamento giurisprudenziale non sempre conforme e
concorde.
Di conseguenza, non si ritiene applicabile la normativa sulla
tracciabilità alle prestazioni sanitarie indirette, quali, ad
esempio, i rapporti derivanti dall'erogazione di prestazioni di
assistenza protesica agli invalidi civili e di guerra, nonchè ai
minori di anni diciotto, nè la fornitura diretta di farmaci al
cittadino da parte di farmacie convenzionate.
Resta fermo che le prestazioni in esame devono essere tracciate
qualora siano erogate mediante appalti o concessioni soggetti
all'art. 3 della legge n. 136/2010.
4.6 Erogazioni e liberalità a favore di soggetti indigenti.
Per assenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi di applicazione
dell'art. 3 della legge n. 136/2010, la tracciabilità non si applica
all'erogazione diretta, a titolo individuale, di contributi da parte
della pubblica amministrazione a soggetti indigenti o, comunque, a
persone in condizioni di bisogno economico e fragilità personale e
sociale ovvero, ancora, erogati per la realizzazione di progetti
educativi.
Deve, peraltro, tenersi distinto, da tale ipotesi, l'appalto
eventualmente aggiudicato ad operatori economici per la gestione del
processo di erogazione e rendicontazione dei contributi ovvero
l'appalto o la concessione aggiudicati per l'erogazione delle
prestazioni, a prescindere dal nomen juris attribuito alla
fattispecie.
A titolo esemplificativo, è pienamente soggetto agli obblighi di
tracciabilità l'affidamento del servizio di realizzazione,
erogazione, monitoraggio e rendicontazione di voucher sociali.
Parimenti, sono sottoposti a tracciabilità gli appalti affidati, ex
art. 5 della legge 8 novembre 1991, n. 381, alle cooperative che
svolgono le attività di cui all'art. 1, comma 1, lettera b), della
medesima legge (attività finalizzate all'inserimento lavorativo di
persone svantaggiate).
4.7 Servizi di ingegneria ed architettura.
Con riferimento al settore dei servizi di ingegneria e
architettura, le norme sulla tracciabilità si applicano a tutti i
soggetti di cui all'art. 90, comma 1, lettere d), e), f), f-bis), g)
e h) del Codice e, quindi, anche ai professionisti ed agli studi
professionali, che concorrono all'aggiudicazione degli appalti aventi
ad oggetto i predetti servizi. Ciò, sia perchè lo scopo della norma
è quello di tracciare tutti i flussi di denaro pubblico (senza
ovviamente escludere persone fisiche) sia perchè la nozione di
impresa non può che essere quella prevista dalla normativa
comunitaria sotto il profilo della figura dell'operatore economico
(persona fisica o giuridica) sia, ancora, perchè è lo stesso
Trattato europeo a non consentire discriminazioni fra persone fisiche
e giuridiche operanti nello stesso ambito.
4.8 Contratti stipulati dalle agenzie di viaggio.
I contratti stipulati dalle stazioni appaltanti con le agenzie di
viaggio aventi ad oggetto la prestazione dei servizi offerti dalle
stesse agenzie sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità,
mentre sono esclusi i fornitori dei servizi di trasporto, ricettivi e
di ristorazione acquistati dalle agenzie per conto delle stazioni
appaltanti. Ugualmente, le agenzie di viaggio, quando rendono i loro
servizi in favore di imprese appaltatrici, non rientrano nel concetto
di «filiera»; tuttavia, i servizi svolti dalle stesse sono da
ritenersi compresi nel comma 3 dell'articolo 3 della legge n.
136/2010 e, quindi, soggetti al regime di tracciabilità attenuata.
4.9 Cessione dei crediti.
I cessionari dei crediti da corrispettivo di appalto, concessione,
concorsi di progettazione ed incarico di progettazione sono tenuti ad
indicare il CIG (e, ove necessario, il CUP) e ad effettuare i
pagamenti all'operatore economico cedente mediante strumenti che
consentono la piena tracciabilità, sui conti correnti dedicati.
Tuttavia, nel caso di cessione, da parte di uno stesso appaltatore,
di una pluralità di crediti a loro volta riconducibili a diversi
contratti di appalto con più stazioni appaltanti, si ritiene
possibile consentire al factor di effettuare le relative
anticipazioni verso l'appaltatore cedente mediante un unico bonifico,
a patto che siano rispettate le seguenti condizioni:
1) I CIG/CUP relativi a tutti i contratti di appalto da cui
derivano i crediti ceduti devono essere correttamente indicati nel
contratto di cessione.
2) Il factor deve indicare nello strumento di pagamento il
CIG/CUP relativo al contratto di cessione che presenta il valore
nominale più elevato, purchè il cessionario sia comunque in grado
di collegare ciascun credito ceduto al relativo CIG/CUP; quanto
precede vale anche per erogazione effettuate a fronte di incassi
ricevuti.
3) Il conto corrente su cui il factor effettua il pagamento deve
essere lo stesso conto indicato dal cedente alla stazione appaltante
quale conto dedicato e tale circostanza deve risultare
dall'articolato del contratto di cessione notificato/comunicato alla
stessa stazione appaltante. In caso contrario, il cedente dovrà
effettuare tanti atti di cessione quanti sono i conti correnti
dedicati che intende utilizzare in funzione di quanto a suo tempo
comunicato alle stazioni appaltanti.
4) Il cedente deve indicare, per ciascuna fattura ceduta, il
relativo CIG/CUP.
5) Il factor deve conservare la documentazione contabile
comprovante a quali contratti di appalto si riferiscono i singoli
crediti ceduti.
6) Al fine di evitare una interruzione nella ricostruibilità del
flusso finanziario relativo alla filiera, l'appaltatore, una volta
ricevuto il pagamento da parte del factor, deve applicare
integralmente gli obblighi di tracciabilità, indicando tutti i
singoli CIG/CUP.
Resta fermo che, qualora le condizioni elencate non possano essere
integralmente rispettate, il factor torna ad essere obbligato ad
effettuare le anticipazioni al cedente mediante singoli bonifici,
ciascuno con indicazione del CIG relativo allo specifico contratto a
cui si riferiscono i crediti ceduti.
Inoltre, deve osservarsi che la normativa sulla tracciabilità si
applica anche ai movimenti finanziari relativi ai crediti ceduti,
quindi tra stazione appaltante e cessionario, il quale deve
conseguentemente utilizzare un conto corrente dedicato.
Per quanto attiene ad eventuali cessioni di crediti futuri e/o non
ancora sorti, la tracciabilità deve essere, comunque, assicurata,
anche se in tale caso non è ovviamente possibile indicare il CIG/CUP
nell'anticipo effettuato all'operatore economico, fermo restando
l'onere di conservare idonea documentazione e di applicare
integralmente la normativa sulla tracciabilità una volta stipulato
il contratto di appalto cui si riferiscono i crediti ceduti.
4.10 Contratti nel settore assicurativo.
Per quanto attiene alla prassi dei pagamenti nel mercato
assicurativo tra le imprese di assicurazione, i broker e le pubbliche
amministrazioni loro clienti, si può ritenere che sia consentito al
broker d'incassare i premi per il tramite del proprio conto corrente
separato di cui all'art. 117 del Codice delle assicurazioni (decreto
legislativo 7 settembre 2005, n. 209), identificato e comunicato
quale conto «dedicato» ai sensi della legge n. 136/2010, senza
richiedere l'accensione di un altro conto dedicato in via esclusiva
ai pagamenti che interessano le stazioni appaltanti. L'art. 117,
comma 3-bis, del Codice delle assicurazioni prevede, altresì, in
alternativa all'accensione del conto separato, una fideiussione
bancaria: in tal caso, il broker deve avere un conto bancario o
postale nel quale transitano tutti i pagamenti effettuati dalla
pubblica amministrazione, muniti del relativo CIG, secondo quando
indicato in via generale.
Non si ritengono soggetti agli obblighi di tracciabilità i
contratti di riassicurazione con i quali le imprese di assicurazione
coprono i rischi assunti nello svolgimento della propria attività di
impresa, in quanto non rientranti nella filiera rilevante.
4.11 Contratti di associazione.
La normativa sulla tracciabilità non trova applicazione al
pagamento di quote associative effettuato dalle stazioni appaltanti,
atteso che le suddette quote non configurano un contratto d'appalto.
4.12 Contratti dell'autorità giudiziaria.
Gli obblighi di tracciabilità non trovano applicazione agli
incarichi conferiti dalla autorità giudiziaria strettamente
collegati ed indispensabili per la conduzione delle proprie attività
processuali o investigative. A titolo esemplificativo, si tratta
degli incarichi affidati ad personam, secondo criteri discrezionali e
fiduciari, sulla base delle esigenze processuali, agli ausiliari del
magistrato quali periti, esperti, interpreti, traduttori, nonchè
difensori di persone ammesse al patrocinio gratuito con oneri a
carico dell'erario e custodi, nominati dal magistrato o
dall'ufficiale giudiziario; ovvero, ancora, possono rientrare in tale
ambito le spese di giustizia relative ad intercettazioni telefoniche,
servizi di videoripresa, rilevamento a distanza, attivazione di ponti
radio e a tutte le consimili attività, qualora si tratti di
prestazioni obbligatorie in quanto funzionali ad attività di
indagine ai sensi dell'art. 96 del decreto legislativo n. 259/2003.
Tali incarichi, attribuiti da un'autorità dotata di poteri
autoritativi e potestativi, sono incompatibili con la matrice
negoziale dell'appalto pubblico, trovando la propria fonte legale
nelle norme del codice di procedura penale e nelle relative
disposizioni collegate. L'autorità giudiziaria non seleziona un
contraente sulla base di un mero parametro economico, ma nomina i
soggetti ritenuti idonei al perseguimento delle finalità processuali
o investigative e tali soggetti non percepiscono un corrispettivo,
bensì un onorario o il mero rimborso delle spese sostenute; in
taluni casi, inoltre, lo svolgimento delle prestazioni richieste è
obbligatorio ex lege. Le suddette prestazioni, a carattere
obbligatorio, sono da ritenersi riconducibili ai contratti d'opera e
sono, dunque, sottratte alla disciplina della tracciabilità.
Fermo restando quanto precede, le regole della tracciabilità
tornano ad essere pienamente applicabili in tutti i casi in cui possa
configurarsi un rapporto negoziale qualificabile come contratto di
appalto, ai sensi del Codice; ciò vale, ad esempio, nel caso di
accordi-quadro stipulati con fornitori di servizi di alta tecnologia
o per il noleggio degli apparati di intercettazione, che
costituiscono una cornice contrattuale stabile nel tempo e non
limitata alla specifica attività processuale o investigativa.
4.13 Risarcimenti ed indennizzi.
I risarcimenti eventualmente corrisposti dalle imprese
assicuratrici appaltatrici ai soggetti danneggiati dalle stazioni
appaltanti assicurate sono esclusi dagli obblighi di tracciabilità,
stante la loro natura di indennizzo a favore di soggetti terzi,
estranei al rapporto contrattuale tra appaltante ed appaltatore. Tali
soggetti terzi, infatti, non possono in alcun modo essere equiparati
agli appaltatori, subappaltatori e subcontraenti della filiera delle
imprese.
Le medesime considerazioni valgono per le indennità, gli
indennizzi ed i risarcimenti dei danni corrisposti a seguito di
procedure espropriative, poste in essere da stazioni appaltanti o da
enti aggiudicatori: anche in tal caso, difetta il requisito
soggettivo richiesto dal comma 1 dell'art. 3 della legge n. 136/2010,
dal momento che i soggetti espropriati non possono annoverarsi tra
quelli facenti parte della filiera delle imprese.
Detti indennizzi, pertanto, potranno essere corrisposti con
qualsiasi mezzo di pagamento, senza indicazione del CIG e senza
necessità di accensione di un conto corrente dedicato, fermi
restando i limiti legali all'uso del contante e le disposizioni
relative al CUP, ove applicabili.
4.14 Cauzioni.
Ai sensi del comma 3 dell'art. 3 della legge n. 136/2010, possono
essere eseguiti con strumenti diversi dal bonifico, purchè idonei ad
assicurare la piena tracciabilità, i pagamenti per fideiussioni
stipulate dagli operatori economici in relazione alla commessa (ad
esempio, la cauzione definitiva). Per tali pagamenti, inoltre, non
deve essere indicato il CIG/CUP. Resta fermo l'onere di conservare
idonea documentazione probatoria.
5. Modalità di attuazione della tracciabilità.
Gli obblighi di tracciabilità si articolano essenzialmente in tre
adempimenti:
a. utilizzo di conti correnti bancari o postali dedicati alle
commesse pubbliche, anche in via non esclusiva;
b. effettuazione dei movimenti finanziari relativi alle medesime
commesse pubbliche esclusivamente con lo strumento del bonifico
bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a
consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
c. indicazione negli strumenti di pagamento relativi ad ogni
transazione del codice identificativo di gara (CIG) e, ove
obbligatorio ai sensi dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
del codice unico di progetto (CUP).
5.1 Utilizzo di conti correnti bancari o postali dedicati.
I pagamenti effettuati dalla stazione appaltante a favore
dell'appaltatore e quelli effettuati dall'appaltatore nei confronti
dei subcontraenti e da questi ad altri operatori economici devono
transitare su conto corrente dedicato, bancario o postale; su tale
conto devono essere effettuate sia le operazioni in entrata che
quelle in uscita (pagamenti ed incassi). Devono ritenersi assimilati
ai conti correnti (bancari o postali) i conti di pagamento accesi
presso i prestatori di servizi di pagamento autorizzati di cui
all'art. 114 sexies del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385
(Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia); si fa
riferimento in particolare ai conti di pagamento che possono essere
accesi presso istituti di pagamento e, con il prossimo recepimento
della direttiva CE 110/2009, presso istituti di moneta elettronica.
Inoltre, si ritiene che gli istituti bancari possano ricevere
pagamenti dalle pubbliche amministrazioni su conti interni purchè
muniti di IBAN ed a condizione che i pagamenti medesimi siano in ogni
caso disposti con l'indicazione del CIG. Nel caso di successivo
pagamento, disposto a valere sul medesimo appalto a favore di altro
soggetto della filiera, la banca - fermo restando l'obbligo di
utilizzare lo stesso CIG con il quale è stato disposto il pagamento
sul conto interno - potrà utilizzare un diverso conto dedicato
garantendo, comunque, in ogni momento, la ricostruibilità dei
flussi.
Il conto corrente può essere dedicato anche in via non esclusiva
e, pertanto, esso può essere utilizzato promiscuamente per più
commesse, purchè, secondo quanto disposto dall'art. 6 comma 4 del
d.l. n. 187/2010, per ciascuna commessa sia effettuata la
comunicazione di cui al comma 7 dell'art. 3 della legge n. 136/2010.
Inoltre, sui medesimi conti possono essere effettuati movimenti
finanziari anche estranei alle commesse pubbliche comunicate.
Pertanto, i conti correnti dedicati alle commesse pubbliche possono
essere adoperati contestualmente anche per operazioni che non
riguardano, in via diretta, il contratto cui essi sono stati
dedicati. Ad esempio, un'impresa che opera anche nell'edilizia
privata può utilizzare il conto corrente dedicato ad un appalto
pubblico per effettuare operazioni legate alla costruzione di un
edificio privato. In altri termini, non tutte le operazioni che si
effettuano sul conto dedicato devono essere riferibili ad una
determinata commessa pubblica, ma tutte le operazioni relative a
questa commessa devono transitare su un conto dedicato.
È, altresì, ammesso dedicare più conti alla medesima commessa,
così come dedicare un unico conto a più commesse. Gli operatori
economici, inoltre, possono indicare come conto corrente dedicato
anche un conto già esistente, conformandosi tuttavia alle condizioni
normativamente previste.
Considerato che un fornitore può avere una molteplicità di
contratti stipulati con la medesima stazione appaltante, è
ammissibile che lo stesso comunichi il conto corrente dedicato una
sola volta, valevole per tutti i rapporti contrattuali. Con tale
comunicazione l'appaltatore deve segnalare che, per tutti i rapporti
giuridici che verranno instaurati con la medesima stazione appaltante
(presenti e futuri), si avvarrà - fatte salve le eventuali modifiche
successive - di uno o più conti correnti dedicati (indicandone
puntualmente gli estremi identificativi) senza necessità di
formulare apposite comunicazioni per ciascuna commessa. Tale forma di
comunicazione può essere effettuata sia per le eventuali commesse
precedenti al 7 settembre 2010 che per le commesse successive.
5.2 Reintegro dei conti correnti dedicati.
In base al comma 4 dell'art. 3, come modificato dall'art. 7 del
d.l. n. 187/2010, «ove per il pagamento di spese estranee ai lavori,
ai servizi e alle forniture di cui al comma 1 sia necessario il
ricorso a somme provenienti da conti correnti dedicati di cui al
medesimo comma 1, questi ultimi possono essere successivamente
reintegrati mediante bonifico bancario o postale, ovvero con altri
strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità
delle operazioni ». La previsione deve essere letta in connessione
con la facoltà, sancita dal comma 2, di impiegare il conto corrente
dedicato anche per pagamenti non riferibili in via esclusiva alla
realizzazione degli interventi per i quali è stato rilasciato il
CIG.
In detta evenienza, qualora l'operatore economico intenda
reintegrare i fondi del conto dedicato, lo potrà fare solo mediante
bonifico bancario o postale o con altri strumenti idonei a garantire
la tracciabilità, nei termini già esposti.
5.3 Utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili.
L'art. 3, comma 1, della legge n. 136/2010 prevede che i movimenti
finanziari relativi agli appalti pubblici siano effettuati
esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale
ovvero con altri strumenti purchè idonei ad assicurare la piena
tracciabilità delle operazioni.
Si tratta dei pagamenti relativi alla filiera di appaltatore,
subappaltatore, fornitore, per i quali occorre quindi garantire che
il codice CIG/CUP sia inseribile negli ordini di pagamento e possa
essere gestito dalle procedure interne e interbancarie relative allo
strumento di pagamento utilizzato. Non deve, quindi, venire dispersa
l'informazione finanziaria identificativa del contratto o del
finanziamento pubblico a cui è correlata ogni singola movimentazione
di denaro soggetta a tracciabilità; il che implica la necessità che
l'intermediario finanziario sia in grado di registrare e conservare
nel proprio sistema tale informazione onde renderla accessibile ed
esibirla a richiesta degli organismi deputati ai controlli. Ai sensi
dell'art. 2220 c.c. gli intermediari devono conservare la
documentazione per 10 anni.
Il requisito della piena tracciabilità sussiste, in primo luogo,
per i trasferimenti di fondi effettuati tramite bonifico bancario o
postale: le relative procedure di pagamento contemplano infatti la
possibilità di inserire CIG/CUP nella disposizione di pagamento. Al
bonifico bancario o postale devono intendersi assimilati altri
servizi di trasferimento di fondi aventi le caratteristiche del
bonifico gestiti da prestatori di pagamento diversi dalle banche e
dalle Poste (istituti di pagamento e, in prospettiva, istituti di
moneta elettronica; v. sopra par. 5.1). Tra gli altri strumenti
idonei ad assicurare la tracciabilità si possono annoverare, ad
esempio, le c.d. Ri.Ba. (Ricevute Bancarie Elettroniche),
prevalentemente usate tra imprese per la riscossione di crediti
commerciali. Date le caratteristiche dello strumento, sussiste,
peraltro, in questo caso un vincolo relativo alla circostanza che il
CUP e il CIG devono essere inseriti fin dall'inizio dal beneficiario
invece che dal pagatore: la procedura ha avvio, infatti, con la
richiesta da parte del creditore, prosegue con un avviso al debitore
e si chiude con l'eventuale pagamento che può essere abbinato alle
informazioni di flusso originariamente impostate dal creditore.
Diversa e articolata appare la situazione che connota i servizi di
addebito diretto, riconducibili ai due distinti servizi del RID
(Rapporti Interbancari Diretti), sviluppato dalla comunità bancaria
italiana, e quello paneuropeo del SEPA direct debit sviluppato dallo
European Payment Council, che in prospettiva sostituirà i prodotti
in uso nei diversi paesi europei partecipanti alla SEPA (è in corso
di approvazione un regolamento comunitario che introdurrà l'obbligo
di dimettere gli schemi di bonifico e addebito nazionali per migrare
ai corrispondenti prodotti SEPA). Il RIDcostituisce il principale
servizio di addebito preautorizzato offerto in Italia; esso consente
di effettuare l'incasso di crediti derivanti da obbligazioni
contrattuali che prevedono pagamenti di tipo ripetitivo e con
scadenza predeterminata e presuppone una preautorizzazione
all'addebito in conto da parte del debitore. Il servizio RID - sulla
base della sua configurazione attuale - non consente di rispettare il
requisito della piena tracciabilità, atteso che la procedura
sottostante non è in grado di gestire informazioni o causali
specifiche relative alla singola disposizione di pagamento (esso può
risultare invece compatibile con la «tracciabilità attenuata»; v.
infra par. 7). Diverso è il caso del SEPA Direct Debit, i cui flussi
informativi prevedono un campo libero facoltativo nel quale
potrebbero essere ospitati i codici in parola, consentendo quindi di
rispettare il requisito della piena tracciabilità.
È ammissibile il pagamento di tasse, tributi o tariffe mediante
versamento su conto corrente postale.
6. Richiesta ed indicazione del CIG e del CUP.
L'art. 3, comma 5, della legge n. 136/2010, nel testo riformulato
dal decreto legge n. 187/2010, art. 7, comma 4, stabilisce, tra le
modalità di attuazione della disciplina sulla tracciabilità dei
flussi finanziari, l'obbligo di indicare negli strumenti di pagamento
relativi ad ogni transazione, effettuata dalla stazione appaltante e
dagli altri soggetti tenuti al rispetto di tale obbligo, il codice
identificativo di gara (CIG), attribuito dall'Autorità su richiesta
della stazione appaltante e, qualora sia obbligatorio ai sensi
dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il codice unico di
progetto (CUP). Nel seguito si forniscono alcune indicazioni
sull'acquisizione del codice CIG al momento dell'emanazione della
presente determinazione: è, peraltro, onere delle stazioni
appaltanti verificare sul sito dell'Autorità la presenza di
eventuali aggiornamenti relativi al funzionamento del sistema SIMOG,
nonchè le istruzioni operative (i chiarimenti sulla compilazione
delle maschere per l'ottenimento del CIG vanno richiesti al contact
center dell'Autorita').
6.1 Il codice CUP.
L'assegnazione del CUP da parte del Comitato Interministeriale per
la programmazione economica-CIPE, presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, è volta ad assicurare la funzionalità della rete di
monitoraggio degli investimenti pubblici, con riferimento ad ogni
nuovo progetto di investimento pubblico. Si evidenzia che «in linea
di massima, un progetto s'identifica in un complesso di attività
realizzative e/o di strumenti di sostegno economico afferenti un
medesimo quadro economico di spesa, oggetto della decisione di
finanziamento pubblico. (...) Saranno comunque registrate al sistema
CUP tutte le tipologie progettuali ammissibili al cofinanziamento dei
fondi strutturali o ricomprese negli strumenti di programmazione
negoziata» (delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143; cfr. anche
delibera 29 settembre 2004, n. 24).
Le condizioni imprescindibili che rendono obbligatoria la richiesta
del CUP sostanzialmente sono:
la presenza di un decisore pubblico;
la previsione di un finanziamento, anche non prevalente, diretto
o indiretto, tramite risorse pubbliche;
la presenza di un obiettivo di sviluppo economico e sociale
comune alle azioni e/o agli strumenti di sostegno predetti;
la previsione di un termine entro il quale debba essere raggiunto
l'obiettivo.
Nel caso in cui ad un finanziamento pubblico di progetto siano
ricollegabili più appalti, gli strumenti di pagamento riporteranno
l'indicazione del CIG relativo al singolo contratto d'appalto ed il
medesimo CUP attribuito al progetto.
6.2 Il codice CIG.
La richiesta e la conseguente assegnazione del CIG, prima
dell'emanazione della legge n. 136/2010, rispondevano alla diversa
esigenza di vigilare sulla regolarità delle procedure di affidamento
dei contratti pubblici sottoposti alla vigilanza dell'Autorità. Il
CIG è ora divenuto anche lo strumento, insieme al CUP, su cui è
imperniato il sistema della tracciabilità dei flussi di pagamento;
tale nuova funzione ha comportato l'estensione dell'utilizzo del CIG
a tutte le fattispecie contrattuali contemplate nel Codice,
indipendentemente dall'importo dell'appalto e dalla procedura di
scelta del contraente adottata.
Nell'ambito della disciplina dettata agli articoli 3 e 6 della
legge n. 136/2010, avuto riguardo alla ratio della norma, volta a
tracciare gli incassi provenienti dai contratti di appalto ed i
pagamenti che, a fronte di tali incassi, sono effettuati dagli
appaltatori verso i soggetti della filiera, l'indicazione dei codici
CIG e CUP assume la finalità di rendere l'informazione «tracciante».
Il riferimento ad un determinato CIG (ed eventualmente CUP) consente
di ricondurre il pagamento per prestazioni comprese in subcontratti
rientranti nella filiera al contratto stipulato dalla stazione
appaltante con l'appaltatore.
Pertanto, il versamento del contributo all'Autorità è dovuto
dalle stazioni appaltanti, dagli enti aggiudicatori e dagli operatori
economici secondo le modalità e l'entità stabilite nelle delibere
annualmente emanate ai sensi dell'art. 1, commi 65 e 67, della legge
23 dicembre 2005, n. 266. Da ultimo, con deliberazione del 3 novembre
2010, tenuto anche conto della normativa sulla tracciabilità dei
flussi finanziari, è stato ribadito l'obbligo a carico del
responsabile del procedimento di registrarsi presso il Sistema
Informativo di Monitoraggio delle Gare (SIMOG), che attribuisce un
«numero di gara» ad ogni nuova procedura di affidamento, determinando
l'importo dell'eventuale contribuzione in relazione al valore
presunto del contratto; successivamente il responsabile del
procedimento provvede all'inserimento dei lotti (o dell'unico lotto)
che compongono la procedura a ciascuno dei quali il Sistema assegna
un CIG, fissando altresì l'importo dell'eventuale contribuzione a
carico degli operatori economici. Sono esclusi dall'obbligo di
richiesta del CIG gli appalti aventi ad oggetto l'acquisto di acqua,
la fornitura di energia elettrica o gas naturale, di cui all'art. 25
del decreto legislativo n. 163/2006.
La stazione appaltante è tenuta a riportare i CIG nell'avviso
pubblico, nella lettera di invito o nella richiesta di offerte
comunque denominata.
Il CIG deve, pertanto, essere richiesto dal responsabile del
procedimento in un momento antecedente all'indizione della procedura
di gara. Nel caso di acquisti di beni e servizi effettuati senza lo
svolgimento di una gara o la richiesta di offerta, come ad esempio
per mezzo del Mercato elettronico della p.a. (MEPA), ai sensi
dell'art. 11 del d.P.R. 4 aprile 2002, n. 101, il CIG va inserito
nell'ordinativo di pagamento. Analogamente, qualora la stazione
appaltante sia esclusa dall'obbligo di contribuzione in favore
dell'Autorità o nei casi in cui il contratto sia eseguito in via
d'urgenza, il CIG è richiesto, al più tardi, nell'ordinativo di
pagamento.
È opportuno puntualizzare che il CIG deve essere richiesto anche
con riferimento ai contratti stipulati tra il 7 settembre 2010 e il
12 novembre 2010, benchè in tale lasso temporale fosse prescritta
l'indicazione nei pagamenti del solo CUP. La richiesta del CIG, in
tal caso, deve essere avanzata tempestivamente ora per allora.
Da ultimo, si precisa che la normativa non impone agli operatori
della filiera l'indicazione del CIG nell'ambito delle fatture emesse
per l'esecuzione del contratto o del subcontratto.
6.3 Casi di semplificazione del CIG.
Dal 2 maggio 2011, l'Autorità ha reso disponibili alcune
semplificazioni nella procedura di rilascio del CIG, al fine di
agevolare gli adempimenti della stazione appaltante con riguardo
soprattutto agli appalti di modesto valore economico (cfr. comunicato
del Presidente del 2 maggio 2011). In particolare, per i contratti di
lavori di importo inferiore a 40.000 euro ed i contratti di servizi e
forniture di importo inferiore a 20.000 euro, affidati ai sensi
dell'art. 125 del decreto legislativo n. 163/2006 o con procedura
negoziata senza previa pubblicazione del bando, per i contratti di
cui agli articoli 16, 17 e 18 del Codice, di qualunque importo,
nonchè per gli altri contratti esclusi del tutto o in parte
dall'ambito di applicazione del Codice di importo inferiore o uguale
a 150.000 euro e per i contratti affidati direttamente dagli enti
aggiudicatori o dai concessionari di lavori pubblici ad imprese
collegate, ai sensi degli articoli 218 e 149 del Codice, la stazione
appaltante può acquisire il CIG introducendo un numero ridotto di
informazioni oppure richiedere fino a due carnet di CIG. Ogni carnet,
la cui durata è di 90 giorni dal rilascio, contiene 50 codici GIG
che possono essere immediatamente utilizzati. I dati relativi a
ciascun CIG devono essere inviati all'Autorità non oltre 30 giorni
dalla data di scadenza del carnet.
6.4 Il CIG negli accordi quadro.
Per quanto concerne gli acquisti effettuati sulla base di accordi
quadro, a cui le pubbliche amministrazioni possono aderire mediante
l'emissione di ordinativi di fornitura, la centrale di committenza
richiede l'attribuzione di un CIG in relazione alla procedura ad
evidenza pubblica che deve essere svolta per la conclusione
dell'accordo. I singoli contratti stipulati dalle amministrazioni che
aderiscono all'accordo con gli operatori economici selezionati dalla
centrale di committenza devono essere identificati con un nuovo CIG
(«CIG derivato»), che dovrà essere riportato nei pagamenti relativi
allo specifico contratto.
Qualora il soggetto (amministrazione) che stipula l'accordo quadro
coincida con quello che è parte negli appalti a valle dell'accordo,
i flussi finanziari relativi alle singole prestazioni faranno
riferimento al medesimo CIG relativo all'accordo.
6.5 Il CIG nelle gare divise in più lotti.
Nel caso di una gara che comprenda una molteplicità di lotti, come
avviene ad esempio nelle procedure svolte dalle ASL o da centrali di
committenza per l'acquisto di prodotti farmaceutici e sanitari, la
stazione appaltante richiede un CIG per ciascun lotto. Il sistema
SIMOG consente al RUP, a valle dell'aggiudicazione di diversi lotti
ad un medesimo operatore economico (con il quale la stazione
appaltante stipulerà un contratto unico), di eleggere a «CIG master»
uno dei CIG relativi ai singoli lotti. Il CIG master può essere
utilizzato per i pagamenti relativi a tutti i lotti, ferma restando
la necessità di riportare nel contratto l'elenco completo di tutti i
codici CIG relativi ai lotti affidati.
6.6 Acquisti destinati a più commesse.
Nel caso in cui per una prestazione/fornitura oggetto di un
subcontratto si faccia ricorso alle risorse finanziarie provenienti
da diversi contratti di appalto, occorre, di regola, effettuare
distinti pagamenti per ogni commessa, ovvero - se compatibile con il
tracciato bancario - indicare nel bonifico (unico) tutti i relativi
CIG, fermo restando l'onere di conservare idonea documentazione
contabile.
In via residuale, nel caso di impossibilità a seguire le modalità
indicate, una terza possibilità è quella prevista nelle Linee guida
del CASGO, le quali consentono di indicare un solo CIG (quello
relativo al flusso prevalente), a patto che tutti i restanti CIG
vengano riportati nella relativa fattura.
7. La tracciabilità attenuata.
I commi 2 e 3 dell'articolo 3 della legge n. 136/2010 disciplinano
alcuni peculiari movimenti finanziari posti in essere dagli operatori
economici facenti parte della filiera.
Tali pagamenti, sulla base dell'interpretazione dell'Autorità,
sono soggetti ad una sistema di tracciabilità «attenuta», in quanto
possono essere effettuati senza l'indicazione del CIG e del CUP, nei
limiti di seguito indicati.
7.1 Pagamenti ex art. 3, comma 2.
L'art. 3, comma 2, prevede che devono transitare sui conti correnti
dedicati le movimentazioni verso conti non dedicati, quali:
stipendi (emolumenti a dirigenti e impiegati);
manodopera (emolumenti a operai);
spese generali (cancelleria, fotocopie, abbonamenti e
pubblicità, canoni per utenze e affitto);
provvista di immobilizzazioni tecniche;
consulenze legali, amministrative, tributarie e tecniche.
Si deve provvedere a tali pagamenti attraverso un conto corrente
dedicato, anche in via non esclusiva, ad uno o più contratti
pubblici. Il pagamento deve essere effettuato e registrato per il
totale dovuto ai soggetti indicati, anche se non riferibile in via
esclusiva ad uno specifico contratto. Ad esempio, se una determinata
attrezzatura viene utilizzata con riferimento a più commesse, il
relativo pagamento risulterà registrato per l'intero con esclusivo
riferimento ad una delle commesse in questione, mentre non sarà
considerato per le altre. Allo stesso modo, i pagamenti a favore dei
dipendenti saranno effettuati sul conto dedicato relativo ad una
singola specifica commessa, anche se i dipendenti prestano la loro
opera in relazione ad una pluralità di contratti.
Con riferimento tali pagamenti si ritiene che non vada indicato il
CIG/CUP.
I pagamenti di cui al comma 2 dell'art. 3 devono essere eseguiti
tramite conto corrente dedicato, anche con «strumenti diversi dal
bonifico bancario o postale purchè idonei a garantire la piena
tracciabilità delle operazioni per l'intero importo dovuto», essendo
escluso il ricorso al contante per ogni tipo di operazione e per
qualunque importo.
Oltre agli strumenti del bonifico bancario e postale (e assimilati)
e delle RiBa. di cui al paragrafo 5.3, è possibile avvalersi dei
servizi di addebito diretto (RID e SEPA direct debit) e delle carte
di pagamento purchè emesse a valere su un conto dedicato. È
consentito anche l'utilizzo di assegni bancari e postali purchè
ricorrano tutte le seguenti condizioni: a) i soggetti ivi previsti
non siano in grado di accettare pagamenti a valere su un conto
corrente (o conto di pagamento); b) il conto su cui vengono tratti i
titoli sia un conto dedicato; c) i predetti titoli vengano emessi
muniti della clausola di non trasferibilità (non è necessario che
sugli stessi venga riportato il CUP e il CIG).
7.2 Pagamenti ex art. 3, comma 3.
Ai sensi del comma 3 dell'art. 3 della legge n. 136/2010 possono
essere eseguiti con strumenti diversi dal bonifico i pagamenti per:
imposte e tasse;
contributi INPS, INAIL, Cassa Edile;
assicurazioni e fideiussioni stipulate in relazione alla
commessa;
gestori e fornitori di pubblici servizi (per energia elettrica,
telefonia, ecc.).
Tali pagamenti devono essere obbligatoriamente documentati e,
comunque, effettuati con modalità idonee a consentire la piena
tracciabilità delle transazioni finanziarie (cfr. art. 6, comma 5,
del d.l. n. 187/ 2010), senza l'indicazione del CIG/CUP. Possono
essere pertanto effettuati mediante addebiti diretti (RID o SEPA
direct debit) su carte di pagamento, purchè emesse a valere su un
conto dedicato.
7.3 Utilizzo di carte carburante.
L'utilizzo di carte di pagamento con spendibilità limitata
all'acquisto di una gamma circoscritta di beni o servizi - come le
c.d. «carte carburante» - può essere consentito in regime di
tracciabilità attenuata, a patto che il CIG sia univocamente
collegato al conto dedicato al funzionamento delle carte; le
transazioni effettuate da ciascuna delle carte emesse devono essere
ricondotte al suddetto CIG.
7.4 Pagamenti delle utenze della pubblica amministrazione.
Tenendo conto di quanto previsto dal comma 3 dell'art. 3 della
legge n. 136/2010 per i pagamenti effettuati dagli operatori privati
in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi a rete, si
ritiene che anche i pagamenti relativi alle utenze delle pubbliche
amministrazioni (quali, a titolo esemplificativo, luce, gas e
telefono) possano essere effettuati, analogamente alle modalità
indicate nei contratti di mutuo, avvalendosi del RID senza indicare i
codici CIG nel singolo pagamento (ma soltanto nella delega a monte).
8. Il fondo economale.
Per le spese effettuate dai cassieri delle stazioni appaltanti,
mediante il fondo economale, deve ritenersi consentito l'utilizzo di
contanti, nel rispetto della normativa vigente; rientrano in tale
novero, a titolo esemplificativo, le spese relative ai pagamenti di
valori bollati, imposte ed altri diritti erariali, spese postali,
biglietti di mezzi di trasporto, giornali e pubblicazioni.
Si tratta, in sostanza, delle spese che ciascuna amministrazione
disciplina in via generale con un provvedimento interno: ad esempio,
il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali
(decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) stabilisce che il
regolamento di contabilità di ciascun ente preveda l'istituzione di
un servizio di economato «per la gestione di cassa delle spese di
ufficio di non rilevante ammontare» (articoli 152 e 153, TUEL). Il
regolamento contiene un'elencazione esemplificativa degli acquisti di
beni e servizi che rientrano nelle spese minute e di non rilevante
entità, necessarie per sopperire con immediatezza ed urgenza ad
esigenze funzionali dell'ente (non compatibili con gli indugi della
contrattazione e l'emanazione di un provvedimento di approvazione),
entro un limite di importo fissato, anch'esso, nel medesimo
regolamento; la gestione di tali spese, superando il rigido
formalismo delle procedure codificate, avviene secondo modalità
semplificate sia per quanto riguarda il pagamento (per pronta cassa),
contestuale all'acquisto indifferibile del bene o servizio, sia per
quanto concerne la documentazione giustificativa della spesa.
Le spese ammissibili devono essere, quindi, tipizzate
dall'amministrazione mediante l'introduzione di un elenco dettagliato
all'interno di un proprio regolamento di contabilità ed
amministrazione. Non deve trattarsi di spese effettuate a fronte di
contratti d'appalto e, pertanto, la corretta qualificazione della
singola operazione, da effettuarsi a seconda delle specificità del
caso concreto ed alla luce degli ordinari criteri interpretativi,
rientra nella responsabilità della stazione appaltante procedente.
A titolo esemplificativo, si può rammentare quanto stabilito dal
d.P.R. 4 settembre 2002 n. 254, concernente le gestioni dei
consegnatari e dei cassieri delle amministrazioni dello Stato, il
quale contempla le disposizioni che il regolamento di ciascun ente
deve specificare riguardo la gestione delle spese di modesta entità,
contenute entro importi certi e prefissati. Tale regolamento, in
particolare, prevede che il cassiere provveda, su richiesta dei
competenti uffici, al pagamento delle spese contrattuali e dei
sussidi urgenti, nonchè delle minute spese di ufficio, nei limiti
delle risorse finanziarie. Anche in questo caso, pertanto, le spese
ammissibili devono essere tipizzate dall'amministrazione mediante
l'introduzione di un regolamento interno, nel rispetto dei propri
limiti di spesa ed all'infuori dei contratti di appalto.
9. Comunicazioni.
È stabilito (art. 3, comma 7, come modificato) che i soggetti
tenuti al rispetto degli obblighi di tracciabilità comunichino alla
stazione appaltante:
gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali
dedicati, con l'indicazione dell'opera/servizio/fornitura alla quale
sono dedicati;
le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad
operare sugli stessi;
ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
La comunicazione deve essere effettuata entro sette giorni
dall'accensione del conto corrente ovvero, nel caso di conti correnti
già esistenti, «dalla loro prima utilizzazione in operazioni
finanziarie relative ad una commessa pubblica» (cfr. art. 3, comma 7
come modificato dall'art. 7, comma 1, lett. a), n. 6 del d.l. n.
187/2010). Si deve, peraltro, ritenere che il termine «utilizzazione»
sia stato impiegato nel senso di «destinazione» del conto alla
funzione di conto corrente dedicato, dal momento che, sino ad
avvenuta comunicazione alla stazione appaltante, non è ipotizzabile
l'utilizzo del conto stesso per i pagamenti relativi alla commessa
pubblica.
Per tutti i rapporti giuridici in atto o che verranno instaurati
con la medesima stazione appaltante (presenti e futuri),
l'appaltatore/contraente si può avvalere di uno o più conti
correnti dedicati, senza la necessità di comunicazioni aggiuntive
per ogni commessa pubblica.
In caso di persone giuridiche, la comunicazione de qua deve essere
sottoscritta da un legale rappresentante ovvero da un soggetto munito
di apposita procura. L'omessa, tardiva o incompleta comunicazione
degli elementi informativi di cui all'art. 3, comma 7, comporta, a
carico del soggetto inadempiente, l'applicazione di una sanzione
amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro (art. 6, comma 4, della
legge n. 136/2010).
Al fine di permettere alle stazioni appaltanti di assolvere
all'obbligo di verifica delle clausole contrattuali, sancito dal
comma 9 dell'art. 3, i soggetti tenuti al rispetto delle regole di
tracciabilità, tramite un legale rappresentante o soggetto munito di
apposita procura, devono inviare alla stazione appaltante copia di
tutti i contratti sottoscritti con i subappaltatori ed i
subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo
interessate ai lavori, ai servizi e alle forniture. La comunicazione
può anche avvenire per estratto mediante l'invio della singola
clausola di tracciabilità ed idonea evidenza dell'avvenuta
sottoscrizione; si ritiene altresì ammissibile assolvere all'onere
di comunicazione mediante l'invio di dichiarazioni sostitutive
sottoscritte, secondo le formalità di legge, con le quali le parti
danno atto, dettagliandoli, dell'avvenuta assunzione degli obblighi
di tracciabilità. Resta, tuttavia, fermo che le stazioni appaltanti
ed i soggetti della filiera devono comunque effettuare idonei
controlli a campione sulle dichiarazione rese. |
|
Serie Generale | 2007 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 264 del 13-11-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-11-13&atto.codiceRedazionale=07A09617&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 11 ottobre 2007 | Determinazione di taluni prezzi da assumere come base d'asta per le forniture al Servizio sanitario nazionale, ai sensi dell'articolo 1, comma 796, lettera v) della legge 27 dicembre 2006, n. 296. (GU Serie Generale n.264 del 13-11-2007) | IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
Visto l'art. 1, comma 796, lettera v) della legge 27 dicembre 2006,
n. 296, il quale prevede, fra l'altro, che, con decreto del Ministro
della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, di intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano,
siano determinati i prezzi dei dispositivi individuati ai sensi della
medesima lettera, da assumere, con decorrenza dal 1° maggio 2007,
come base d'asta per le forniture del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto del Ministro della salute del 23 gennaio 2007,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007, con il
quale sono stati determinati i criteri per la trasmissione, da parte
delle aziende che producono o commercializzano in Italia dispositivi
medici, delle informazioni relative ai prezzi unitari per le
forniture effettuate alle aziende sanitarie nel biennio 2005-2006;
Visto il comunicato della Direzione generale dei farmaci e dei
dispositivi medici del Ministero della salute in data 23 gennaio
2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007
relativo all'individuazione di tipologie di dispositivi medici ai
sensi dell'art. 1, comma 796, lettera v) della legge 27 dicembre
2006, n. 296 e conseguenti adempimenti delle regioni;
Visti i dati pervenuti da parte delle aziende che producono o
commercializzano in Italia dispositivi medici e dalle regioni e
province autonome, anche per il tramite dell'Agenzia per i servizi
sanitari regionali;
Visti i verbali delle riunioni della Commissione unica sui
dispositivi medici nel corso delle quali sono stati valutati i dati
predetti e, sulla base di tale verifica, ritenuti opportuni ed
avviati approfondimenti e verifiche, anche attraverso il confronto
con le strutture regionali deputate agli acquisti di dispositivi
medici;
Considerata l'opportunità di procedere alla definizione dei prezzi
di una parte dei tipi di dispositivi medici elencati nell'allegato al
decreto del Ministro della salute 23 gennaio 2007, nelle more della
conclusione degli approfondimenti relativi alle restanti tipologie;
Ritenuta l'opportunità di tener conto delle realtà locali in
grado di ottenere, per l'efficienza delle strutture di acquisto,
prezzi inferiori a quelli medi nazionali;
Raggiunta, nella seduta del 20 settembre 2007 l'intesa con la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano;
Decreta:
Art. 1.
1. Relativamente ai tipi di dispositivi medici elencati
nell'allegato al presente decreto, i prezzi da assumere come base
d'asta per le forniture del Servizio sanitario nazionale, ai sensi
dell'art. 1, comma 796, lettera v) della legge 7 dicembre 2006, n.
296, sono stabiliti nella misura indicata nello stesso allegato in
corrispondenza di ciascuna voce.
2. Le strutture acquirenti che abbiano ottenuto, nel corso del
biennio 2005-2006, forniture di dispositivi medici mediante gare con
base d'asta inferiore al prezzo indicato nell'allegato al presente
decreto adottano, come base d'asta per le nuove gare, a parità di
condizioni, un prezzo non superiore a quello precedentemente
indicato.
3. Le stazioni appaltanti sono tenute, prima di aggiudicare le gare
per la fornitura di dispositivi medici bandite nel periodo
intercorrente tra il 1° maggio 2007 e la data di entrata in vigore
del presente decreto, a verificare la convenienza economica
dell'aggiudicazione, confrontando il prezzo di aggiudicazione con il
prezzo di riferimento stabilito con il presente decreto.
4. Con successivi decreti sono stabiliti i prezzi da assumere come
base d'asta per le forniture del Servizio sanitario nazionale,
relativamente agli ulteriori tipi di dispositivi medici elencati
nell'allegato al decreto del Ministro della salute 23 gennaio 2007 ed
eventuali modificazioni ed integrazioni.
5. Il presente decreto, che sarà trasmesso alla Corte dei conti
per la registrazione, entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 11 ottobre 2007
Il Ministro della salute
Turco
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Padoa Schioppa
Registrato alla Corte dei conti il 29 ottobre 2007
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 6, foglio n. 357
Allegato 1
(art. 1, comma 1)
----> Vedere allegato da pag. 22 a pag. 30 <---- |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 4 del 13-1-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-01-13&atto.codiceRedazionale=TX20BFF557 | COMUNE DI URI | Sede: via Sassari n. 99 - Uri (SS) Punti di contatto: Ufficio tecnico comunale - Tel. 079/4187058-079/4187059 - E-mail: [email protected] Codice Fiscale: 92081820901 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.4 del 13-1-2020) | Bando di gara - Affidamento di lavori
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
denominazione: Comune di Uri,
indirizzo: via Sassari, n. 99, 07040 Uri
punti di contatto: tel. 0794187058-9 - Email:
[email protected]
SEZIONE II: OGGETTO APPALTO.
tipo di appalto: gara con procedura aperta telematica per
l'affidamento degli interventi di efficientamento energetico negli
edifici pubblici e di realizzazione di micro reti nella scuola
primaria. PO FESR 2014-2020, Azioni 4.1.1 e 4.3.1.
luogo di esecuzione: via Capitano Satta - Uri
vocabolario comune per gli appalti: n. gara 7624188 - CIG
8131992C14
quantitativo o entità dell'appalto: importo a base d'asta €
734.931,00 (IVA esclusa), oltre € 28.507,60 per oneri per la
sicurezza non soggetti a ribasso. durata dell'appalto: 150 giorni
continuativi decorrenti dalla data di consegna lavori.
SEZIONE III: INFORMAZIONE DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO.
cauzioni e garanzie richieste: cauzione provvisoria pari a: €
15.268,77. condizioni di partecipazione: possono presentare offerta i
soggetti indicati all'art. 45 del D. Lgs. n. 50/2016 che abbiano i
requisiti precisati nel bando-disciplinare di gara integrale
reperibile sul sito internet: http://www.comune.uri.ss.it/, sezione
"amministrazione trasparente - bandi di gara e contratti" e sul sito
https://www.sardegnacat.it.
SEZIONE IV: PROCEDURA.
criteri di aggiudicazione: Procedura aperta (art. 60 D.Lgs
50/2016), svolta mediante la piattaforma di negoziazione sardegnaCAT
(artt. 40 e 58, D.Lgs 50/2016). Aggiudicazione con il criterio del
minor prezzo ai sensi dell'articolo 36, comma 9-bis, del D. Lgs n.
50/2016. Ai sensi dell'art. 97, comma 8, del D. Lgs. n. 50/2016
informazioni di carattere amministrativo: si procederà
all'esclusione automatica delle offerte che presentino una
percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia,
individuata mediante i criteri di calcolo di cui ai commi 2 e 2 bis
del cit. art. 97, come riformulati dal D.L. n. 32/2019 convertito con
Legge n. 55/2019.
termine per il ricevimento delle offerte: ore 12.00 del giorno
29/01/2020.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI.
gli elaborati progettuali, e la documentazione di gara sono
disponibili sul sito internet: http://www.comune.uri.ss.it/, sezione
"amministrazione trasparente - bandi di gara e contratti" e sul sito
https://www.sardegnacat.it.. RUP geom. Lucia Cannas Aghedu.
Il responsabile del servizio tecnico
geom. Antonio Simula
TX20BFF557 |
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Serie Generale | 2013 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE | Serie Generale n. 12 del 15-1-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-01-15&atto.codiceRedazionale=13A00311&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE | COMUNICATO | Esclusione dall'assoggettamento alla procedura di V.I.A. del progetto per la realizzazione di una banchina e di un piazzale di sosta nel porto di Mazara del Vallo presentato da Cantiere Navale «Il Carpentiere» poi sostituito dalla Societa' ME.CA.NAV. Cantiere Navale del Mediterraneo. (13A00311) (GU Serie Generale n.12 del 15-01-2013) | Con determinazione direttoriale n. DVA-2012-31297 del 21 dicembre
2012 si determina:
1. L'esclusione dall'assoggettamento alla procedura di V.I.A.
del progetto «per la realizzazione di una banchina e di un piazzale
di sosta nel porto di Mazara del Vallo (TP)» presentato da Cantiere
Navale "Il Carpentiere" poi sostituito dalla Società ME.CA.NAV.
Cantiere Navale del Mediterraneo.
2. Il presente provvedimento è reso disponibile, unitamente al
parere della Commissione per le valutazioni dell'impatto ambientale
sul sito Web del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare.
3. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tar
entro 60 giorni e al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
pubblicazione dell'avviso in Gazzetta Ufficiale. |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 9-12-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-12-09&atto.codiceRedazionale=TX16BFK16952 | IPAB "LA CASA" CENTRO ASSISTENZA SERVIZI PER ANZIANI | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 9-12-2016) | Bando di gara - CIG 68922386B8
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: LA CASA CENTRO ASSISTENZA SERVIZI
PER ANZIANI Via Baratto 39 - 36015 SCHIO (VI) - Tel. 0445.599811 Fax
0445.599898 e-mail [email protected].
OGGETTO: Servizio di Barbiere dal 01.03.2017 al 28.02.2020 presso
RR.SS.AA Montecchio Precalcino (VI). Importo complessivo E 120.000,00
+ IVA + E 500,00 per oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso,
comprensivo eventuale proroga di due mesi. Durata appalto: 36 mesi.
Condizioni di partecipazione: si rinvia alla documentazione di gara
su: www.lacasaschio.it.
PROCEDURA: Aperta. Criteri di aggiudicazione: Al prezzo più basso.
Termine ricevimento offerte: 10.01.2017 h. 12.00. Vincolo offerta:
180 giorni. Apertura offerte: 11.01.2017 h. 10.00.
Il responsabile del procedimento - direttore segretario
dott. Paolo Rossi
TX16BFK16952 |
||
Corte Costituzionale | 1991 | SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 26 del 3-7-1991 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-07-03&atto.codiceRedazionale=091C0840 | N. 304 ORDINANZA 17 - 26 giugno 1991 | Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Processo penale - Nuovo codice - Norme di attuazione - Arresto - Convalida - Fissazione dell'udienza - Avviso - Inutile formalita' per il caso di rimessione in liberta' - Applicazione di misure coercitive - Denegata facolta' al p.m. - Erroneo presupposto interpretativo - Richiamo alla sentenza n. 515/1990 della Corte - Manifesta infondatezza. (D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 271, art. 121, secondo comma). (Cost., artt. 97 e 111, secondo comma). (091C0840) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.26 del 3-7-1991) | LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente: prof. Ettore GALLO;
Giudici: dott. Aldo CORASANITI, dott. Francesco GRECO, prof. Gabriele
PESCATORE, avv. Ugo SPAGNOLI, prof. Francesco Paolo CASAVOLA,
prof. Antonio BALDASSARRE, prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv. Mauro
FERRI, prof. Luigi MENGONI, prof. Enzo CHELI, dott. Renato
GRANATA, prof. Giuliano VASSALLI;
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 121, secondo
comma, del testo delle norme di attuazione, di coordinamento e
transitorie del codice di procedura penale (testo approvato con
decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271), promosso con ordinanza
emessa il 26 novembre 1990 dal Giudice per le indagini preliminari
presso il Tribunale di Ancona nel procedimento penale a carico di
Malatesta Domenico, iscritta al n. 150 del registro ordinanze 1991 e
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 11, prima
serie speciale, dell'anno 1991;
Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei
ministri;
Udito nella camera di consiglio del 5 giugno 1991 il Giudice
relatore Mauro Ferri;
Ritenuto che, provvedendo in ordine alla richiesta del pubblico
ministero di convalida dell'arresto di Malatesta Domenico, del quale
lo stesso p.m. aveva già disposto l'immediata liberazione - ai sensi
dell'art. 121, primo comma, del testo delle norme di attuazione, di
coordinamento e transitorie del codice di procedura penale (testo
approvato con decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271) -, il
giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ancona ha
sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 121,
secondo comma, del citato testo (secondo cui "nel caso di liberazione
prevista nel comma 1, il giudice nel fissare l'udienza di convalida,
ne dà avviso, senza ritardo, anche alla persona liberata") in
riferimento agli artt. 97 e 101, secondo comma, della Costituzione;
che il giudice remittente, premesso che la norma censurata è di
carattere strumentale rispetto alla disciplina di cui agli artt. da
389 a 391 del codice di procedura penale - secondo cui l'udienza di
convalida deve svolgersi soltanto qualora il pubblico ministero non
debba ordinare la immediata liberazione dell'arrestato o del fermato
- osserva che la norma stessa evidenzierebbe una mancanza di
coordinamento con tale disciplina e una sostanziale superfluità, in
quanto, essendo il soggetto già stato rimesso in libertà, la
convalida si riduce ad una mera ed inutile formalità, a meno che non
si ritenga - ma il codice, prosegue il giudice a quo, dovrebbe
prevederlo esplicitamente - che all'esito dell'udienza di convalida
il pubblico ministero, a seguito dell'interrogatorio reso dall' ex
arrestato, possa modificare le proprie richieste e chiedere al
giudice l'applicazione di misure cautelari;
che, in conclusione, il remittente solleva questione di
legittimità costituzionale del citato art. 121, secondo comma,
"nella parte in cui non statuisce per esplicito la possibilità per
il pubblico ministero di richiedere, in sede di udienza di convalida,
nei confronti di persona sottoposta alle indagini preliminari
arrestata o fermata già scarcerata dalla stessa a.g.o. requirente ex
art. 121, primo comma, disp. att. stesso codice, all'esito
dell'interrogatorio eventualmente reso dal prevenuto in detta sede o
comunque all'esito di ulteriori indagini preliminari eventualmente
svolte dal pubblico ministero nelle more fra detta scarcerazione o
l'udienza di convalida, misure cautelari coercitive ex art. 291 nuovo
codice di procedura penale"; ciò per violazione dell'art. 97 della
Costituzione, "divenendo a tal punto l'udienza di convalida mero
passaggio obbligato e formale dall'esito scontato e precostituito",
nonchè dell'art. 101, secondo comma, della Costituzione,
"assoggettandosi il giudice non più alla legge ma alla volontà
delle parti", in quanto "a tal punto da detta anomala udienza di
convalida.. .. .. può soltanto scaturire o una mancata convalida o
una convalida meramente formale, inibendosi al pubblico ministero
ogni nuova richiesta all'esito dell'udienza";
che è intervenuto in giudizio il Presidente del Consiglio dei
ministri, concludendo per l'inammissibilità (non risultando in alcun
modo che nella fattispecie il pubblico ministero abbia richiesto o
avesse intenzione di richiedere l'applicazione di misure cautelari),
o, in subordine, per l'infondatezza della questione;
Considerato che l'eccezione di inammissibilità per irrilevanza,
sollevata dall'Avvocatura dello Stato, non può essere accolta, in
quanto il giudice a quo, con la proposta questione, intende censurare
in radice la previsione dell'udienza di convalida nel caso in cui
l'arrestato (o il fermato) sia già stato rimesso in libertà, ove
non sia poi riconosciuta al pubblico ministero la facoltà di
richiedere in detta udienza l'applicazione di misure coercitive;
che, nel merito, - e prescindendo dal rilievo che il remittente,
nel lamentare l'assenza di una norma "esplicita", dà l'impressione
di poter giungere in via ermeneutica al risultato auspicato -, la
questione si fonda, comunque, su un presupposto chiaramente erroneo,
dato che nessuna disposizione preclude al pubblico ministero, che
abbia ordinato l'immediata liberazione dell'arrestato (o del fermato)
ritenendo "di non dovere richiedere l'applicazione di misure
coercitive", di presentare poi al giudice una richiesta in tal senso,
in conseguenza del venir meno delle ragioni di opportunità che lo
avevano in precedenza indotto a disporre la liberazione (a seguito,
ad esempio, di ulteriori indagini svolte nelle more, tanto più che,
nella ipotesi in esame, secondo la giurisprudenza della Corte di
cassazione, non si applicano i termini perentori di cui all'art. 390
del codice di procedura penale);
che, peraltro, non può non rilevarsi che nei casi -
indubbiamente più frequenti - in cui il pubblico ministero non
richieda misure coercitive, l'udienza di convalida non può comunque
considerarsi una "inutile formalita'", come sostiene il remittente,
in quanto, pur non essendo imposta dall'art. 13, terzo comma, della
Costituzione (avendo il soggetto già riacquistato la liberta'), la
sua previsione risponde comunque all'interesse del cittadino
all'accertamento giudiziale della legittimità del provvedimento
restrittivo adottato nei suoi confronti dall'autorità di pubblica
sicurezza, tanto più che nel caso di cui alla norma impugnata la
liberazione è stata determinata non da vizi procedurali, bensì da
una valutazione di opportunità da parte del pubblico ministero (cfr.
sentenza n. 515 del 1990);
che, in conclusione, la questione va dichiarata manifestamente
infondata sotto ogni profilo;
Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n.
87, e 9, secondo comma, delle norme integrative per i giudizi davanti
alla Corte costituzionale;
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale dell'art. 121, secondo comma, del testo delle norme di
attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura
penale (testo approvato con decreto legislativo 28 luglio 1989, n.
271), sollevata, in riferimento agli artt. 97 e 101, secondo comma,
della Costituzione, dal giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di Ancona con l'ordinanza in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, 17 giugno 1991.
Il Presidente: GALLO
Il redattore: FERRI
Il cancelliere: MINELLI
Depositata in cancelleria il 26 giugno 1991.
Il direttore della cancelleria: MINELLI
91C0840 |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 19 del 14-2-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-02-14&atto.codiceRedazionale=T11BFK2811 | AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI MARCHE NORD DI PESARO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.19 del 14-2-2011) | BANDO DI GARA - Forniture
1) Amministrazione aggiudicatrice: Azienda Ospedaliera "Ospedali
Riuniti Marche Nord" Viale Trieste 391 Pesaro 61121 Italia UOC
Approvvigionamenti beni e servizi e attività economali tel.
0721/366343-41, fax 0721/366336; 3) procedura aperta; 4) acquisto; 5)
luogo di consegna dei prodotti: Pesaro; 6b) oggetto del contratto:
fornitura, in lotti distinti, di materiale in TNT (cappellini
chirurgici, mascherine, camici, ecc.) e DPI (mascherine facciali
filtranti FFP2 FFP3) per la descrizione, la quantità e eventuali
opzioni per ulteriori commesse si rinvia alla documentazione di gara.
L'importo complessivo a base d'asta è di Euro 143.000,00 Iva esclusa
(calcolato sulle quantità massime, per l'importo a base d'asta dei
singoli lotti si rinvia alla scheda fabbisogno); i costi per la
sicurezza sono pari a zero; 7) suddivisione in lotti; 11) la
documentazione di gara potrà essere scaricata gratuitamente dai siti
internet www.fareonline.it, www.ospedalesansalvatore.it, o ritirata a
mano presso la UOC Approvvigionamenti beni e servizi e attività
economali di questa Azienda; 12)le offerte e la campionatura
presentate secondo le modalità descritte nel disciplinare di gara
che forma parte integrante e sostanziale del bando di gara, dovranno
pervenire, ad esclusivo rischio e spese della ditta partecipante,
entro e non oltre le ore 11:00 del giorno 07/03/2011 al Protocollo
della U.O.C. Approvvigionamenti beni e servizi e attività economati
dell'Azienda Osp. "Ospedali Riuniti Marche Nord", Viale Trieste 391
(piano terra) - 61121 Pesaro (Italia) (orario: dal lun. al ven. dalle
08:30 alle 13:30). Offerte e campionatura pervenute oltre il
succitato termine verranno escluse; 13) apertura delle offerte: ore
11:30 del giorno 07/03/2011 presso la U.O.C Approvvigionamenti beni e
servizi e attività economali di questa Azienda; persone ammesse ad
assistere all'apertura delle offerte: si rinvia al disciplinare di
gara; 14) cauzioni e garanzie richieste: si rinvia al disciplinare di
gara; 16) sono ammessi raggruppamenti temporanei di concorrenti ai
sensi dell'art.37 del D.Lgs.163/06 e smi; 21) l'offerente è
vincolato alla propria offerta per 180 giorni dal termine ultimo per
il ricevimento delle offerte; 23) l'aggiudicazione avverrà per
singolo lotto intero non frazionabile in favore dell'offerta
economica più bassa. Si procederà all'aggiudicazione anche in caso
di una sola offerta valida previa verifica di conformità tecnica dei
prodotti offerti ai requisiti richiesti e alle esigenze dei servizi
utilizzatori. Eventuali richieste di chiarimenti inerenti la
documentazione di gara dovranno pervenire a mezzo fax al
n°0721/366336 alla UOC approvvigionamenti beni e servizi e attività
economali di questa Azienda entro le ore 10.00 del giorno 25/02/2011.
Non verranno prese in considerazione richieste di chiarimenti
pervenute oltre tale termine. Entro il giorno 01/03/2011 verrà
pubblicato sui siti internet www.fareonline.it e
www.ospedalesansalvatore.it l'elenco delle richieste di chiarimenti
pervenute e relative risposte. Questa Azienda si riserva la facoltà
di non aggiudicare alcuni prodotti, qualora i prezzi offerti non
siano congrui, inoltre si riserva la facoltà di adottare ogni e
qualsiasi provvedimento di sospensione, annullamento, revoca,
abrogazione, aggiudicazione parziale, dandone comunicazione alle
ditte concorrenti, che potrà essere posto in essere a suo
insindacabile giudizio senza che i concorrenti medesimi possano
accampare alcuna pretesa o diritto al riguardo. È vietata ogni
alterazione della documentazione di gara pubblicata sui siti internet
www.fareonline.it, www.ospedalesansalvatore.it. Per eventuali
controversie faranno fede i documenti approvati con determina n°
29/DG del 08/02/2011. Eventuali modifiche, rettifiche e/o
precisazioni inerenti la documentazione di gara verranno pubblicate
nei succitati siti Internet. Il numero di gara è 1047371. CIG:
0995334F95, 099536050D, 099539304A, 099543421F, 0995446C03,
09954596BF, 09954764C7, 09954932CF, 09955165C9, 0995535577,
09955501D9, 099557025A, 0995593554, 09956081B6, 0995619AC7,
0995634729, 09956482B8, 0995663F15, 0995672685, 09956948AC,
0995706295, 099571492D, 0995731735. Per quanto non previsto dal
presente bando si rinvia al disciplinare di gara e relativi allegati,
al capitolato speciale e relativi allegati, al capitolato generale,
alle norme del codice civile, nonchè a tutta la normativa vigente in
materia. 24)Per qualsiasi informazione rivolgersi alla UOC
Approvvigionamenti beni e servizi e attività economali, tel.
0721/366343, fax 0721/366336. Il RUP è il Dott. Antonio Draisci.
Pesaro,09/02/2011
Il Direttore Della Uoc Approvvigionamenti Beni E Servizi E Attività
Economali
Dr. Antonio Draisci
T11BFK2811 |
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Concorsi | 2019 | ALTRI ENTI | COLLEGIO INTERPROVINCIALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DI LUCCA, PISA, PISTOIA, LIVORNO E MASSA CARRARA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 19 del 8-3-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-08&atto.codiceRedazionale=19E02450 | COLLEGIO INTERPROVINCIALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DI LUCCA, PISA, PISTOIA, LIVORNO E MASSA CARRARA | CONCORSO (scad. 7 aprile 2019) | Concorso pubblico, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ausiliare amministrativo, area A, a tempo indeterminato e part-time dodici ore settimanali. (GU n.19 del 08-03-2019) | Il Collegio interprovinciale dei periti agrari e periti agrari
laureati di Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Massa Carrara bandisce un
concorso pubblico, per titoli e colloquio, per la copertura di un
posto di area A, posizione economica A3 del CCNL enti pubblici non
economici, profilo ausiliare amministrativo.
La scadenza è fissata entro e non oltre il termine perentorio di
trenta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Il bando integrale è consultabile sul sito istituzionale
www.peritiagrariinterpro.it → Amministrazione Trasparente → Bandi di
Concorso. |
|
Serie Generale | 2009 | SUPPLEMENTI ORDINARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 137 del 16-6-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-06-16&atto.codiceRedazionale=09A06383&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Revoca della sospensione dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Myrialen» (09A06383) (GU Serie Generale n.137 del 16-06-2009 - Suppl. Ordinario n. 92) | ----> Vedere a pag. 77 <---- |
|
Serie Generale | 2014 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE | Serie Generale n. 32 del 8-2-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-08&atto.codiceRedazionale=14A00718&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE | COMUNICATO | Passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato di un immobile nel comune di Vobarno (14A00718) (GU Serie Generale n.32 del 08-02-2014) | Con decreto 11 novembre 2013 n. 4637, del Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare di concerto con l'Agenzia
del demanio, registrato alla Corte dei conti in data 9 gennaio 2014,
reg. n. 1, foglio n. 109, è stato disposto il passaggio dal demanio
al patrimonio dello Stato di un tratto di ex alveo del Rio Ripe nel
comune di Vobarno (BS), distinto nel N.C.T. del Comune medesimo al
foglio 9 particella 10058. |
|
Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 59 del 22-5-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-22&atto.codiceRedazionale=T13BFM8085 | SERVIZI ALLA STRADA S.P.A, | Sede: via La Pira n. 21, 50121 Firenze | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.59 del 22-5-2013) | Bando di gara
Procedura aperta per l'affidamento dei servizi bancari per il
triennio 1/8/2013 - 31/7/2016
CIG 512125949E
Società aggiudicatrice:
Servizi alla Strada SpA a socio Unico
Via Giorgio La Pira n. 21, 50121 Firenze
Telefono: 055.40.40.329 - fax: 055.65.80.640
Codice fiscale 05087650486
Sito INTERNET: http/www.serviziallastrada.it
Mail: [email protected]
PEC: [email protected]
L'appalto non è riservato a categorie protette.
L'esecuzione non è riservata nell'ambito di programmi di
occupazione protetti.
Procedura di aggiudicazione prescelta: procedura aperta ai sensi
degli artt. 3, comma 37, 54 e 55 del d.lgs. 163/2006.
Luogo di prestazione dei servizi: Firenze
Categoria del servizio: servizi bancari, gestione conto corrente e
servizi accessori
Valore stimato dell'appalto: Euro 198.000,00.
Numero CPV: 66110000-4
Termine per la prestazione dei servizi: tre anni dalla data di
avvio dell'esecuzione del contratto.
Nome, indirizzo, numero di telefono e di fax, indirizzo elettronico
del servizio presso il quale si possono richiedere il disciplinare di
gara, i documenti complementari:
Segreteria della Servizi alla Strada SpA, , Via Giorgio La Pira, n.
21, Firenze, 50121, Tel. 055.40.40.329, Fax: 055.65.80.640
Mail: [email protected]
Tutti i documenti di gara potranno essere scaricati gratuitamente
dal sito www.serviziallastrada.it, sezione "bandi di gara" e
sottosezione "Bandi di servizi dettaglio"
Termine ultimo per la ricezione delle offerte: Il plico contenente
la documentazione e l'offerta dovrà pervenire, pena l'esclusione
dalla gara, entro e non oltre il giorno 10/06/2013 ora 13:00 al
seguente indirizzo Servizi alla Strada SpA, Via Giorgio La Pira 21,
50121, Firenze
Lingua in cui devono essere redatte le offerte: italiano
Data di apertura delle buste: in seduta pubblica il giorno
11/06/2013 alle ore 09:00 presso Via Giorgio La Pira n. 21 - 50121
Firenze. Sono ammessi ad assistere alla apertura delle offerte i
legali rappresentanti dei concorrenti ovvero soggetti muniti di
formale delega.
Cauzione e garanzie richieste:
L'offerta dei concorrenti - salvo la riduzione al 50 % ai sensi
dell'art. 75, comma 7, D.Lgs. 163 del 2006 ove ne ricorrano i
presupposti - deve essere corredata da una cauzione provvisoria di
Euro 3.960,00 pari al 2% dell'importo complessivo dell'appalto da
costituire con le modalità e nel rispetto delle prescrizioni di cui
all'art. 75 del d.lgs. 163/2006. Se la cauzione è costituita
mediante fideiussione, la garanzia deve prevedere espressamente la
rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore
principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2,
c.c. e la sua operatività entro quindici giorni, a semplice
richiesta scritta della stazione appaltante.
La cauzione provvisoria deve essere accompagnata dall'impegno di un
fideiussore a rilasciare al concorrente, in caso di aggiudicazione
dell'appalto, una garanzia fideiussoria relativa alla cauzione
definitiva di cui all'art. 113 del d.lgs. 163/2006 in favore della
stazione appaltante.
La stipulazione del contratto è subordinata alla presentazione da
parte dell'aggiudicatario della cauzione definitiva nella misura e
nei modi previsti dall'art. 113 del d.lgs. 163/2006.
Modalità di finanziamento: risorse proprie.
Modalità di pagamento del servizio: secondo i termini e le
modalità stabilite nello schema di convenzione.
Soggetti ammessi alla gara:
I soggetti di cui all'art. 34 del d.lgs. 163/2006, imprese singole
o riunite o consorziate o che intendono riunirsi o consorziarsi ai
sensi dell'art. 37 del d.lgs. 163/2006, nonchè gli operatori
economici con sede in altri stati diversi dall'Italia, ai sensi
dell'art. 47 del d.lgs. 163/2006.
I consorzi di cui all'art. 34, comma 1, lett. b) e c) del d.lgs.
163/2006 devono presentare una dichiarazione ai sensi dell'art. 36,
comma 5, del d.lgs. 163/2006 che indichi per quali consorziati esso
concorre e relativamente a tali consorziati opera il divieto di
partecipare alla gara in qualsiasi altra forma. In caso di violazione
di tale divieto saranno esclusi dalla gara sia il consorzio che il
consorziato. È vietata la partecipazione a più di un consorzio
stabile, pena l'esclusione.
In caso di partecipazione di associazioni temporanee, consorzi
occasionali e G.E.I.E. non ancora costituiti formalmente, unitamente
alla documentazione richiesta infra deve essere presentata una
dichiarazione sottoscritta dalle stesse imprese che intendono
associarsi, consorziarsi o raggrupparsi, che indichi:
a) a quale concorrente sarà conferito mandato speciale gratuito
con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
b) per le associazioni temporanee, le parti del servizio che
saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o
consorziati. Ai sensi dell'art. 275 del d.P.R. 207/2010, la
mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti in misura
maggioritaria per eseguire le prestazioni;
In caso di partecipazione di associazioni temporanee, consorzi
occasionali e G.E.I.E. già costituiti, va presentata dichiarazione
che attesti che è stato conferito mandato collettivo irrevocabile
alla mandataria ovvero l'atto costitutivo del consorzio o del
G.E.I.E.
Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori
economici aggiudicatario: si applicano gli artt. 34 e 37 del D.Lgs
163/2006
Criteri di selezione:
Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti che alla data di
scadenza del bando risultano:
a) in possesso dei requisiti di ordine generale, previsti dall'art.
38 del D.Lgs. 163/2006;
b) in possesso dei requisiti di idoneità professionale, previsti
dall'art. 39 del D.Lgs. 163/2006 e precisamente:
b1) iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di
Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura della Provincia in
cui l'impresa ha sede per l'attività oggetto della gara;
b2) autorizzazione allo svolgimento dell'attività bancaria di cui
agli artt. 10, 13 e 14 del D. Lgs. n. 385/1993;
c) in possesso dei requisiti di capacità tecnica e organizzativi
previsti dall'art. 42 del D.Lgs. 163/2006 e precisamente:
c1) avere già espletato nell'ultimo triennio (2010-2012), almeno 5
servizi analoghi a quello oggetto di gara (servizi di cassa/tesoreria
per amministrazioni o società pubbliche);
c2) disporre nel Comune di Firenze di almeno 1 filiale/agenzia,
ovvero uno sportello con operatore o comunque obbligarsi ad aprirlo
entro la data di sottoscrizione della convenzione;
c3) disporre del servizio di home banking utilizzabile sia per le
interrogazioni che per la esecuzione di operazioni di pagamento on
line;
c4) avere la disponibilità di ed obbligarsi ad installare almeno
10 POS presso gli uffici del concessionario e 2 POS mobili per
automezzi.
Per gli operatori economici stabiliti in Stati diversi dall'Italia
(art. 47 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.), la qualificazione è
consentita alle medesime condizioni richieste alle imprese italiane
producendo documentazione conforme alle normative vigenti nei
rispettivi paesi, idonea a dimostrare il possesso di tutti i
requisiti prescritti per la qualificazione e la partecipazione degli
operatori economici italiani alle gare.
Condizioni di partecipazione: per la partecipazione alla gara i
concorrenti devono presentare l'offerta entro il termine previsto con
le modalità previste nel disciplinare di gara
Periodo di tempo durante il quale l'offerente è vincolato alla
propria offerta: giorni 180 dalla scadenza fissata per la ricezione
delle offerte.
Modalità di determinazione del corrispettivo: a misura;
Criterio di aggiudicazione dell'appalto: offerta economicamente
più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel disciplinare di gara
(20 punti per offerta tecnica e 80 per offerta economica).
Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
Tar della Toscana, Via Ricasoli 40, 50122 Firenze, Italia,
Tel 055.26.73.01, Indirizzo internet
www.giustizia-amministrativa.it
Presentazione di ricorsi:
30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione degli atti ai
sensi dell'art. 79 del D.Lgs. 163/2006 o, per i bandi e gli avvisi
autonomamente lesivi, dalla data di pubblicazione sul GURI
Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulla
presentazione dei ricorsi:
Servizi alla Strada Spa
Segreteria - Via Giorgio La Pira 21 - 50121 Firenze, Italia
Posta elettronica: [email protected]
Tel. 055.40.40.329
Indirizzo Internet www.serviziallastrada.it
Informazioni complementari:
Le norme integrative del presente bando in ordine alle modalità di
partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e
presentazione dell'offerta, ai documenti da presentare a corredo
della stessa sono indicate nel disciplinare di gara e nei modelli
allegati.
Per la partecipazione alla gara dovrà essere presentata unitamente
all'offerta e a pena di esclusione la ricevuta di versamento di Euro
20,00 (euro venti/00) a favore dell'Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici (AVCP), secondo quanto stabilito dalla stessa
Autorità con deliberazione del 15 febbraio 2010. Il versamento
potrà essere effettuato on line o in contanti secondo le modalità
indicate nell'avviso dell'Autorità per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici (AVCP) del 31 marzo 2010, reperibile sul sito dell'Autorità
all'indirizzo internet: http://www.autoritalavoripubblici.it. Il
codice identificativo gara (CIG) è il seguente: 512125949E
Responsabile del procedimento è il Dott. Stefano Terzani
Ai sensi dell'art. 55, comma 3, del d.lgs. 163/2006 si comunica che
la determina a contrarre; è stata adottata con provvedimento n.153
del 14 maggio 2013.
Il presente bando non è soggetto alla pubblicità comunitaria e
viene pubblicato:
- sul profilo del committente;
- per estratto sui quotidiani locali.
Servizi alla strada S.p.A. - Il presidente
Moreno Panchetti
T13BFM8085 |
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Serie Generale | 2013 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 43 del 20-2-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-20&atto.codiceRedazionale=13A01594&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 15 gennaio 2013 | Indicazione del prezzo medio dei buoni ordinari del Tesoro a 365 giorni, relativi all'emissione del 14 gennaio 2013. (13A01594) (GU Serie Generale n.43 del 20-02-2013) | IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
Visto il decreto n. 1433 del 9 gennaio 2013, che ha disposto per il
14 gennaio 2013 l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro a 365
giorni;
Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Ravvisata l'esigenza di svolgere le aste dei buoni ordinari del
Tesoro con richieste degli operatori espresse in termini di
rendimento, anzichè di prezzo, secondo la prassi prevalente sui
mercati monetari dell'area euro;
Ritenuto che in applicazione dell'art. 4 del menzionato decreto n.
1433 del 9 gennaio 2013 occorre indicare con apposito decreto i
rendimenti e i prezzi di cui al citato articolo, risultanti dall'asta
relativa all'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 14 gennaio
2013;
Decreta
Per l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 14 gennaio 2013,
il rendimento medio ponderato dei B.O.T. a 365 giorni è risultato
pari allo 0,864%. Il corrispondente prezzo medio ponderato è
risultato pari a 99,132.
Il rendimento minimo accoglibile ed il rendimento massimo
accoglibile sono risultati pari, rispettivamente, allo 0,368% e
all'1,859%.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Roma, 15 gennaio 2013
p. Il direttore generale del Tesoro: Cannata |
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Concorsi | 2023 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | POLITECNICO DI TORINO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 63 del 22-8-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-22&atto.codiceRedazionale=23E09415 | POLITECNICO DI TORINO | CONCORSO (scad. 20 novembre 2023) | Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XXXIX ciclo. (GU n.63 del 22-08-2023) | Con decreto rettorale n. 802 del 2 agosto 2023 sono state emanate
delle ulteriori modifiche al bando di concorso pubblico per
l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca attivati presso il
Politecnico di Torino - XXXIX ciclo, di cui al D.R. n. 86 del 31
gennaio 2023.
Come indicato all'art. 5 del bando di concorso, è stata prevista
l'eventuale apertura di un'ulteriore sessione (c.d. «seconda sessione
bis») - aggiuntiva rispetto alle tre precedentemente stabilite - per
la raccolta di nuove candidature utilizzando la procedura informatica
Apply, con scadenza 21 settembre 2023.
Resta confermata la possibilità di presentare domanda di
partecipazione al concorso per la «terza sessione», utilizzando la
procedura informatica Apply, con scadenza 20 novembre 2023.
Il testo integrale del bando di concorso ed il link alla
procedura Apply sono disponibili alla pagina
https://www.polito.it/didattica/dottorato-di-ricerca-e-scuola-di-
specializzazione/ammissione-al-dottorato/ammissione/bando-di-concorso
Il bando è pubblicizzato sul sito internet http://bandi.miur.it/
e sul sito europeo EURAXESS. |
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Serie Generale | 2006 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 163 del 15-7-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-07-15&atto.codiceRedazionale=06A06328&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso umano «Lamotrigina Op Pharma» (GU Serie Generale n.163 del 15-07-2006) | Estratto determinazione A.I.C./N n. 691 del 5 giugno 2006
È autorizzata l'immissione in commercio del medicinale
LAMOTRIGINA OP PHARMA nelle forme e confezioni: «5 mg compresse
dispersibili» 28 compresse; «25 mg compresse dispersibili» 28
compresse; «50 mg compresse dispersibili» 56 compresse; «100 mg
compresse dispersibili» 56 compresse; «200 mg compresse dispersibili»
56 compresse; «25 mg compresse dispersibili» 21 compresse; «25 mg
compresse dispersibili» 42 compresse; «50 mg compresse dispersibili»
42 compresse.
Titolare AIC: O.P. PHARMA S.r.l. con sede legale e domicilio
fiscale in via Torino, 51, 20123 - Milano (MI) Italia, codice fiscale
11807680159.
Confezione: «5 mg compresse dispersibili» 28 compresse.
A.I.C. n. 036486013 (in base 10), 12TGVX (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 1 anno dalla data di fabbricazione.
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 lroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A.- 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. Industrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 5 mg;
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 50,56 mg; Cellulosa
microcristallina 32 mg; Crospovidone 4 mg; Amido di mais 1 mg; Talco
2 mg; Aroma ribes nero 0,4 mg; Saccarina sodica 1,5 mg; Sodio stearil
fumarato 2,74 mg; Silice colloidale anidra 0,8 mg.
Confezione: «25 mg compresse dispersibili» 28 compresse.
A.I.C. n. 036486025 (in base 10), 12TGW9 (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 Iroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A.- 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. Industrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 25 mg;
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 9,725 mg; Cellulosa
microcristallina 20 mg; Crospovidone 2,5 mg; Amido di mais 0,625 mg;
Talco 1,25 mg; Aroma ribes nero 0,25 mg; Saccarina sodica 0,9375 mg;
Sodio stearil fumarato 1,7125 mg; Silice colloidale anidra 0,5 mg.
Confezione: «50 mg compresse dispersibili» 56 compresse.
A.I.C. n. 036486037 (in base 10), 12TGWP (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 Iroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-AIlee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A.- 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. lndustrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 50 mg;
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 19,45 mg; Cellulosa
microcristallina 40 mg; Crospovidone 5 mg; Amido di mais 1,25 mg;
Talco 2,5 mg; Aroma ribes nero 0,5 mg; Saccarina sodica 1,875 mg;
Sodio stearil fumarato 3,425 mg; Silice colloidale anidra 1 mg.
Confezione: «100 mg compresse dispersibili» 56 compresse.
A.I.C. n. 036486049 (in base 10) 12TGX1 (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 Iroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A.- 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. Industrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 100 mg;
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 38,9 mg; Cellulosa
microcristallina 80 mg; Crospovidone 10 mg; Amido di mais 2,5 mg;
Talco 5 mg; Aroma ribes nero 1 mg; Saccarina sodica 3,75 mg; Sodio
stearil fumarato 6,85 mg; Silice colloidale anidra 2 mg.
Confezione: «200 mg compresse dispersibili» 56 compresse.
A.I.C. n. 036486052 (in base 10), 12TGX4 (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 Iroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A. - 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. lndustrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 200 mg.
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 77,8 mg; Cellulosa
microcristallina 160 mg; Crospovidone 20 mg; Amido di mais 5 mg;
Talco 10 mg; Aroma ribes nero 2 mg; Saccarina sodica 7,5 mg; Sodio
stearil fumarato 13,7 mg; Silice colloidale anidra 4 mg.
Confezione: «25 mg compresse dispersibili» 21 compresse.
A.I.C. n. 036486064 (in base 10), 12TGXJ (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 Iroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A. - 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Porgogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. Industrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 25 mg;
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 9,725 mg; Cellulosa
microcristallina 20 mg; Crospovidone 2,5 mg; Amido di mais 0,625 mg;
Talco 1,25 mg; Aroma ribes nero 0,25 mg; Saccarina sodica 0,9375 mg;
Sodio stearil fumarato 1,7125 mg; Silice colloidale anidra 0,5 mg.
Confezione: «25 mg compresse dispersibili» 42 compresse.
A.I.C. n. 036486076 (in base 10), 12TGXW (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp.Oakville, Ontario (Canada), 400 Iroquois
Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh - 39170
Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A.- 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. Industrias-Alto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 25 mg.
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 9,725 mg; Cellulosa
microcristallina 20 mg; Crospovidone 2,5 mg; Amido di mais 0,625 mg;
Talco 1,25 mg; Aroma ribes nero 0,25 mg; Saccarina sodica 0,9375 mg;
Sodio stearil fumarato 1,7125 mg; Silice colloidale anidra 0,5 mg.
Confezione: «50 mg compresse dispersibili» 42 compresse.
A.I.C. n. 036486088 (in base 10) 12TGY8 (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa dispersibile.
Validità prodotto integro: 2 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore e responsabile del rilascio dei lotti: WellSpring
Pharmaceutical Canada Corp. - Oakville, Ontario (Canada), 400
Iroquois Shore Road (produzione completa); Salutas Pharma Gmbh -
39170 Berleben (Germania), Otto Van Guericke-Allee 1 (confezionamento
e rilascio dei lotti); Specifar Pharmaceuticals - 123 51 Atene
(Grecia), 11 Venizelou st. (confezionamento e rilascio dei lotti);
Bluepharma Industria Farmaceutica S.A.- 3041-801 S. Martinho do
Bispo, Coimbra (Portogallo), Apartado 7003 (confezionamento e
rilascio dei lotti); Sofarimex Ind. Quimica e Farmaceutica Lta -
Agualva, 2735 Cacem (Portogallo), Av. Industrias-AIto do Colaride
(confezionamento e rilascio dei lotti); Ropac Inc - Ville D'aujou
Quebec (Canada) H1J1T7, 10801 Rue Mirabeau (confezionamento).
Composizione: una compressa contiene:
principio attivo: Lamotrigina 50 mg.
eccipienti: Calcio carbonato sorbitolo 19,45 mg; Cellulosa
microcristallina 40 mg; Crospovidone 5 mg; Amido di mais 1,25 mg;
Talco 2,5 mg; Aroma ribes nero 0,5 mg; Saccarina sodica 1,875 mg;
Sodio stearil fumarato 3,425 mg; Silice colloidale anidra 1 mg.
Indicazioni terapeutiche: Epilessia (Adulti e ragazzi maggiori di
12 anni). Monoterapia delle crisi parziali e delle crisi
tonico-cloniche generalizzate primarie o secondariamente
generalizzate e trattamento aggiuntivo delle crisi parziali e delle
crisi tonico-cloniche secondariamente generalizzate, nei casi non
sufficientemente controllati da altri farmaci antiepilettici.
Quando è stato ottenuto il controllo dell'epilessia durante la
terapia aggiuntiva, i farmaci antiepilettici somministrati in
concomitanza possono essere sospesi ed i pazienti possono continuare
il trattamento con «Lamotrigina Op Pharma» in monoterapia.
Disturbi bipolari: (adulti da 18 anni di età in su).
Prevenzione degli episodi depressivi nella forma di disturbo
bipolare caratterizzato da prevalenza della componente depressiva.
Classificazione ai fini della rimborsabilità.
Confezione: A.I.C. n. 036486013 - «5 mg compresse dispersibili»
28 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 4,48 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 7,39 euro.
Confezione: A.I.C. n. 036486025 - «25 mg compresse dispersibili»
28 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 6,32 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 10,43 euro.
Confezione: A.I.C. n. 036486037 - «50 mg compresse dispersibili»
56 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 21,94 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 36,21 euro.
Confezione: A.I.C. n. 036486049 - «100 mg compresse dispersibili»
56 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 39,28 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 64,83 euro.
Confezione: A.I.C. n. 036486052 - «200 mg compresse dispersibili»
56 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 68,47 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 113,00 euro.
Confezione: A.I.C. n. 036486064 - «25 mg compresse dispersibili»
21 compresse.
Classe di rimborsabilita': «C».
Confezione: A.I.C. n. 036486076 - «25 mg compresse dispersibili»
42 compresse.
Classe di rimborsabilita': «C».
Confezione: A.I.C. n. 036486088 - «50 mg compresse dispersibili»
42 compresse.
Classe di rimborsabilita': «C».
Classificazione al fini della fornitura.
Confezione: A.I.C. n. 036486013 - «5 mg compresse dispersibili»
28 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486025 - «25 mg compresse dispersibili»
28 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486037 - «50 mg compresse dispersibili»
56 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486049 - «100 mg compresse dispersibili»
56 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486052 - «200 mg compresse dispersibili»
56 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486064 - «25 mg compresse dispersibili»
21 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486076 - «25 mg compresse dispersibili»
42 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 036486088 - «50 mg compresse dispersibili»
42 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno
successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana. |
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Concorsi | 2009 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELLA DIFESA - DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE - I REPARTO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 21 del 17-3-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-03-17&atto.codiceRedazionale=9E002048 | MINISTERO DELLA DIFESA - DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE - I REPARTO | AVVISO | Modifica al bando di arruolamento di 800 volontari di truppa in ferma prefissata di un anno per l'anno 2009 (GU n.21 del 17-03-2009) | IL VICE DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» ed in particolare
l'articolo 16, concernente le funzioni dei dirigenti di uffici
dirigenziali generali;
Visto il decreto dirigenziale n. 72 emanato dalla Direzione
generale per il personale militare (DGPM) il 29 agosto 2008,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4ª serie speciale - concorsi ed
esami n. 70 del 9 settembre 2008, con cui è stato emanato un bando
per Iarruolamento di 800 volontari di truppa in ferma prefissata di
un anno (VFP 1) nell'Aeronautica militare (AM) per il 2009;
Visto in particolare, l'art. 1, comma 6 che, contenendo una
clausola di salvaguardia per IAmministrazione della difesa, ha
previsto la possibilità di apportare modifiche allo stesso bando;
Visto il foglio prot. n. MDAAVSMA 15698 del 25 febbraio 2009 con
cui lo Stato maggiore dell'Aeronautica (SMA), tenuto conto delle
affluenze medie verificatesi negli ultimi bandi di arruolamento per
VFP 1, ha chiesto di aumentare il numero dei convocati agli
accertamenti fisico-psico-attitudinali del 1° blocco, portandoli da
1.600 a 2.000 unità e di conseguenza di aumentare il numero dei
candidati da ammettere alla valutazione dei titoli di merito;
Visto il fax pervenuto il 9 marzo 2009, con cui lo SMA chiede la
suddetta modifica anche per il 2° blocco;
Ritenuto necessario provvedere, pertanto, alIa modifica degli
articoli 7, comma 2 e 10, comma 1, del citato banda di arruolamento;
Visto il decreto dirigenziale del 26 settembre 2008, che
attribuisce al vice direttore generale della DGPM, generale di
divisione aerea Giovanni Luigi Domini, la delega all'adozione di
alcuni atti di gestione Amministrativa in materia di reclutamento del
personale delle Forze armate e dell'Arma dei carabinieri,
Decreta:
al bando di arruolamento per l'anno 2009 di 800 VFP 1 nell'AM di
cui al decreto dirigenziale n. 72 citato nelle premesse, sono
apportate le seguenti modifiche:
- l'articolo 7, comma 2, è così modificato:
«2. I candidati da ammettere alla valutazione dei titoli di cui
al successivo articolo 8, sono tratti dalla predetta graduatoria
entro i sottonotati numeri massimi di collocazione utile:
1° Blocco: n. 2.000;
2° Blocco: n. 2.000»;
l'articolo 10, comma 1,è cosi modificato:
«1 . La Scuola Volontari Truppa dell'Aeronautica militare di
Taranto (SVTAM) e delegata dalla DGPM a procedere alla convocazione,
a mezza lettera raccomandata con avviso di ricevimento contenente la
data e l'ora di presentazione, presso la stessa SVTAM degli aspiranti
da sottoporre all'accertamento dei requisiti fisio - psico -
attitudinali, di cui al successivo punto 2, attingendo dalla
graduatoria di merito di cui al precedente articolo 9, punto 1 nelle
seguenti entita':
1° Blocco: n. 2.000;
2° Blocco: n. 2.000».
Roma, 9 marzo 2009
Il direttore generale di divisione aerea: Domini |
|
Parte Seconda | 2009 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 42 del 11-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-11&atto.codiceRedazionale=C-095423 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI OFFANENGO - Societa' cooperativa | Iscritta all'albo Societa' cooperative al n. A161047 Iscritta all'albo delle banche Sede in Offanengo, via De Gasperi n. 25 Registro imprese di Cremona Codice fiscale n. 00132230194 | (GU Parte Seconda n.42 del 11-4-2009) | Avviso di convocazione di assemblea ordinaria e straordinaria
L'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di questa Banca è
indetta per il giorno 30 aprile 2009, alle ore 8,30, presso la sede
sociale di Offanengo in via De Gasperi n. 25 in prima convocazione e,
qualora nel suddetto giorno non si raggiungesse il numero legale
prescritto per la valida costituzione dell'assemblea, per il giorno 24
maggio 2009 alle ore 9,30 presso il "Palacoim" di Offanengo in via
Tirone, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul
seguente
Ordine del giorno:
Parte ordinaria:
1. Bilancio al 31 dicembre 2008: deliberazioni inerenti e
conseguenti;
2. Approvazione delle politiche di remunerazione dei consiglieri
di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori non legati
alla società da rapporti di lavoro subordinato;
3. Integrazione del regolamento assembleare ed elettorale della
società con riguardo ai limiti al cumulo degli incarichi di analoga
natura degli esponenti aziendali;
4. Nomina del revisore contabile o della società di revisione e
determinazione del relativo compenso;
5. Premiazione soci;
6. Comunicazioni.
Parte straordinaria:
1. Modifica degli articoli 7, 30, 32, 35, 40, 41, 42, 43, 44,
46, 47 e 48 dello statuto sociale;
2. Attribuzione al presidente del Consiglio di amministrazione
nonchè a chi lo sostituisce a norma di statuto, del potere di
apportare alla delibera assembleare e al relativo testo statutario
eventuali limitate variazioni per l'ipotesi in cui la Banca d'Italia,
ai fini dell'accertamento, mediante attestazione di conformità, ai
sensi dell'art. 56 del decreto legislativo n. 385/93, riscontrasse
differenza rispetto al testo dello statuto tipo delle Banche di
Credito Cooperativo.
Potranno intervenire all'assemblea e votare i soci che, alla data
di svolgimento dell'assemblea, siano iscritti da almeno novanta giorni
nel libro dei soci.
Offanengo, 3 aprile 2009
p. Il Consiglio di amministrazione
Il presidente:
Ghisetti Ennio
C-095423 (A pagamento). |
|
Serie Generale | 2020 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 319 del 24-12-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-12-24&atto.codiceRedazionale=20A07025&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'importazione parallela del medicinale per uso umano «Norlevo» (20A07025) (GU Serie Generale n.319 del 24-12-2020) | Estratto determina IP n. 752 del 14 dicembre 2020
Descrizione del medicinale da importare e attribuzione del numero
di identificazione: è autorizzata l'importazione parallela del
medicinale NORLEVO tabl. 1x1,5 mg BTx1 (blist 1x1) blister
PVC/PF/PVDC/ALUMINUM dalla Grecia con numero di autorizzazione
74875/20-12-2012, intestato alla società Laboratoire HRA Pharma 200
avenue de Paris, Chatillon, France e prodotto da Cenexi 17, Rue de
Pontoise 95520 Osny - Francia, Delpharm Lille S.a.s. Parc d'Activites
Roubaix-Est 22 Rue de Toufflers Lys Lez Lannoy - Francia, con le
specificazioni di seguito indicate a condizione che siano valide ed
efficaci al momento dell'entrata in vigore della presente determina.
Importatore: Farma 1000 S.r.l. con sede legale in via Camperio
Manfredo, 9 - 20123 Milano (MI).
Confezione:
NORLEVO «1,5 mg compresse» 1 compressa in blister
PVC/PE/PVDC/AL - codice A.I.C. n.: 042074029 (in base 10) 183ZXF (in
base 32);
forma farmaceutica: compressa;
composizione: ogni compressa contiene:
principio attivo: levonorgestrel 1,5 mg;
eccipienti: lattosio monoidrato, amido di mais, povidone,
silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Officine di confezionamento secondario:
S.C.F. S.r.l., via F. Barbarossa, 7 - 26824 Cavenago D'Adda -
LO;
De Salute S.r.l., via Biasini, 26 - 26015 Soresina (CR);
Pharma partners S.r.l., via E. Strobino, 55/57 - 59100 Prato
(PO).
Classificazione ai fini della rimborsabilità
Confezione:
NORLEVO «1,5 mg compresse» 1 compressa in blister
PVC/PE/PVDC/AL - codice A.I.C. n.: 042074029; classe di
rimborsabilita': «C(nn)».
La confezione sopradescritta è collocata in «apposita sezione»
della classe di cui all'art. 8, comma 10, lettera c) della legge 24
dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni, dedicata ai farmaci
non ancora valutati ai fini della rimborsabilità, denominata classe
«C(nn)», nelle more della presentazione da parte del titolare
dell'AIP di una eventuale domanda di diversa classificazione.
Classificazione ai fini della fornitura
Confezione:
NORLEVO «1,5 mg compresse» 1 compressa in blister
PVC/PE/PVDC/AL - codice A.I.C. n.: 042074029;
RNR <18aa / SOP >18aa;
SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da
banco per le pazienti di età pari o superiore a 18 anni;
RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare
volta per volta per le pazienti di età inferiore a 18 anni.
Stampati
Le confezioni del medicinale importato devono essere poste in
commercio con etichette e foglio illustrativo conformi al testo in
italiano allegato e con le sole modifiche di cui alla presente
determina. Il foglio illustrativo dovrà riportare il produttore
responsabile del rilascio relativo allo specifico lotto importato,
come indicato nel foglio illustrativo originale.
L'imballaggio esterno deve indicare in modo inequivocabile
l'officina presso la quale il titolare AIP effettua il
confezionamento secondario. Sono fatti salvi i diritti di proprietà
industriale e commerciale del titolare del marchio e del titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio, inclusi eventuali
marchi grafici presenti negli stampati, come simboli o emblemi,
l'utilizzo improprio del marchio, in tutte le forme previste dalla
legge, rimane esclusiva responsabilità dell'importatore parallelo.
Farmacovigilanza e gestione delle segnalazioni
di sospette reazioni avverse
Il titolare dell'AIP è tenuto a comunicare al titolare
dell'A.I.C. nel Paese dell'Unione europea/Spazio economico europeo da
cui il medicinale viene importato, l'avvenuto rilascio dell'AIP e le
eventuali segnalazioni di sospetta reazione avversa di cui è venuto
a conoscenza, così da consentire allo stesso di assolvere gli
obblighi di farmacovigilanza.
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo
alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana. |
|
Serie Generale | 1995 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'AMBIENTE | Serie Generale n. 180 del 3-8-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-08-03&atto.codiceRedazionale=095A4543&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AMBIENTE | DECRETO 19 luglio 1995 | Approvazione della scheda di attuazione degli interventi di cui al punto 5.1.5, lettera "C" della delibera CIPE del 21 dicembre 1993, relativamente all'area programmata E "aree di sviluppo occupazionale ambientale nel Mezzogiorno". (GU Serie Generale n.180 del 03-08-1995) | IL DIRETTORE GENERALE DEL SERVIZIO
AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, concernente l'istituzione del
Ministero dell'ambiente;
Vista la legge 28 agosto 1989, n. 305, inerente la programmazione
triennale per la tutela ambientale;
Visto l'art. 1 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148,
convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 13 del decreto-legge 5 ottobre 1992, n. 398,
convertito nella legge 4 dicembre 1993, n. 493, che detta normative
per l'accelerazione degli investimenti pubblici;
Visto il programma triennale per la tutela ambientale 1994-1996
approvato con delibera CIPE del 21 dicembre 1993, successivamente
integrata e modificata con delibera CIPE del 3 agosto 1994;
Visto in particolare il punto 5.1.5 della citata delibera CIPE del
21 dicembre 1993 che, alla lettera "C" prescrive l'emanazione di
decreti direttoriali concernenti la "scheda di attuazione
dell'intervento";
Decreta:
È approvata l'allegata scheda di attuazione degli interventi di
cui al punto 5.1.5, lettera "C" della delibera CIPE del 21 dicembre
1993, relativamente all'area programmata E "aree di sviluppo
occupazionale ambientale nel Mezzogiorno".
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 19 luglio 1995
Il direttore generale: MONACO
----> Vedere Allegato da Pag. 27 a Pag. 33 della G.U. <---- |
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Contratti | 2022 | AVVISI E BANDI DI GARA | UNIVERSITÀ ED ALTRI ENTI DI ISTRUZIONE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 108 del 16-9-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-16&atto.codiceRedazionale=TX22BFL20116 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.108 del 16-9-2022) | Bando di gara d'appalto
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI: Denominazione ufficiale:
Università degli Studi Roma Tre Numero di identificazione nazionale
CIG 93452464F6 Indirizzo postale: Via Ostiense, 133 Citta': Roma
Codice NUTS: ITI43 Codice postale: 00154 Paese: Italia Punti di
contatto: Responsabile Unico del Procedimento, dott. Giuseppe
Colapietro Tel.: +390657331 Posta Elettronica Certificata:
[email protected] Indirizzi Internet:
Indirizzo principale: www.uniroma3.it Indirizzo del profilo di
committente:
https://www.uniroma3.it/ateneo/bandi-di-gara-e-contratti/procedure-in
-corso/
I.2) APPALTO CONGIUNTO: Il contratto prevede un appalto congiunto:
No L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza: No
I.3) COMUNICAZIONE: I documenti di gara sono disponibili per un
accesso gratuito, illimitato e diretto presso la Piattaforma
telematica, all'indirizzo: https://uniroma3.tuttogare.it/index.php
Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopra
indicato. Le offerte vanno inviate in versione elettronica
all'indirizzo sopra indicato
I.4) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Organismo di diritto
pubblico.
I.5) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Istruzione
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO: II.1.1) Denominazione: Servizio di
cassa comprensivo dell'incasso delle tasse universitarie e servizi
connessi per conto dell'Università degli Studi Roma Tre Numero di
riferimento: CIG: 93452464F6 - II.1.2) Codice CPV principale
66600000-6 - II.1.3) Tipo di appalto: Servizi - II.1.4) Breve
descrizione: Servizio di cassa comprensivo della riscossione e
dell'incasso delle tasse universitarie per conto dell'Università
degli Studi Roma Tre, secondo le norme di legge che regolano lo
specifico settore, come dettagliatamente citate nel Capitolato
Speciale - II.1.5) Valore totale stimato: Il valore dell'appalto -
stimato, ai sensi dell'art. 35, comma 14, lettera b) del D.Lgs.
50/2016, tenendo conto degli elementi indicati in dettaglio nell'art.
4 del Capitolato speciale - ammonta indicativamente a € 220.000,00
oltre I.V.A. per ciascuna annualità di appalto; pertanto, il valore
massimo stimato dell'appalto, ai sensi dell'art. 35, comma 4, del
D.Lgs. 50/2016, per la durata massima di sei anni, è di €
1.320.000,00 oltre I.V.A. - II.1.6) Informazione relative ai Lotti -
Questo appalto è suddiviso in lotti: NO.
II.2) DESCRIZIONE: II.2.1) Denominazione: Servizio di cassa
comprensivo dell'incasso delle tasse universitarie e servizi connessi
per conto dell'Università degli Studi Roma Tre - II.2.2) Codice CPV
principale 66600000-6 - II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS:
ITI43 - Luogo principale di esecuzione: Il servizio avrà esecuzione
fuori dai locali dall'Amministrazione appaltante, presso le sedi
dell'Aggiudicatario - II.2.4) Descrizione dell'appalto: Servizio di
cassa comprensivo della riscossione e dell'incasso delle tasse
universitarie e servizi connessi per conto dell'Università degli
Studi Roma Tre, secondo le norme di legge che regolano lo specifico
settore, come dettagliatamente citate nel Capitolato Speciale -
II.2.5) Criteri d'aggiudicazione: Il prezzo non è il solo criterio
di aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati solo nel
Disciplinare di gara. - II.2.6) Valore stimato:
Il valore dell'appalto - stimato, ai sensi dell'art. 35, comma 14,
lettera b) del D.Lgs. 50/2016, tenendo conto degli elementi indicati
in dettaglio nell'art. 4 del Capitolato speciale - ammonta
indicativamente a € 220.000,00 oltre I.V.A. per ciascuna annualità
di appalto; pertanto, il valore massimo stimato dell'appalto, ai
sensi dell'art. 35, comma 4, del D.Lgs. 50/2016, per la durata
massima di sei anni, è di € 1.320.000,00 oltre I.V.A. - II.2.7)
Durata del contratto d'appalto: Cinque anni a decorrere dall'1°
gennaio 2023 II.2.10) Informazioni sulle varianti: Sono autorizzate
varianti?: No - II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: Opzioni:
Sì - L'Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di
rinnovare il contratto alle medesime condizioni per la durata pari a
un anno. Ai sensi dell'art. 106, comma 11 del D.Lgs. 50/2016,
l'Amministrazione appaltante si riserva, altresì, la facoltà di
prorogare la durata del contratto limitatamente al tempo strettamente
necessario alla conclusione delle procedure necessarie per
l'individuazione di un nuovo contraente, e l'Aggiudicatario è tenuto
ad accettare ed a proseguire i servizi agli stessi patti e condizioni
statuiti nel contratto, o più favorevoli per l'Amministrazione
appaltante. - II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione
europea: L'appalto è connesso a un progetto e/o programma finanziato
da fondi dell'Unione europea: No
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO
III.1) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: III.1.1) Abilitazione
all'esercizio dell'attività professionale, inclusi i requisiti
relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro
commerciale: È richiesta l'iscrizione nel Registro della Camera di
commercio, industria, artigianato e agricoltura della provincia di
appartenenza, per l'attività oggetto dell'appalto. Per i concorrenti
aventi sede in altri Stati membri dell'Unione Europea, è richiesta
l'iscrizione nel pertinente registro professionale o commerciale di
cui all'art. 83 e all'allegato XVI del D.Lgs. 50/2016.
È richiesta, altresì l'iscrizione all'Albo detenuto dalla Banca
d'Italia, di cui all'art. 13 del D.Lgs. 01 settembre 1993 n. 385 e
ss.mm.ii. e l'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria di
cui all'art. 14 della medesima norma; ovvero per le banche di credito
cooperativo e le banche popolari (diverse da quelle con forma
giuridica di Spa) iscrizione all'albo delle Società Cooperative.
III.1.2) Capacità economica e finanziaria: Non sono richiesti
requisiti di capacità economica e finanziaria - III.1.3) Capacità
professionale e tecnica: Criteri di selezione indicati nei documenti
di gara - Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: Si
veda il Paragrafo 6.3 del DdG.
III.2) CONDIZIONI RELATIVE AL CONTRATTO D'APPALTO: III.2.1)
Informazione relative a una particolare professione: La prestazione
del servizio è riservata a una particolare professione: Sì - Citare
le corrispondenti disposizioni legislative, regolamentari o
amministrative: Il servizio deve essere prestato da soggetti iscritti
all'Albo detenuto dalla Banca d'Italia, di cui all'art. 13 del D.Lgs.
1 settembre 1993 n. 385 e ss.mm.ii. e autorizzati all'esercizio
dell'attività bancaria di cui all'art. 14 della medesima norma,
ovvero per le banche di credito cooperativo e le banche popolari
(diverse da quelle con forma giuridica di Spa) iscrizione all'albo
delle Società Cooperative - III.2.2) Condizioni di esecuzione del
contratto d'appalto: Appalto da eseguire secondo le norme di legge
che regolano lo specifico settore, riportate nel Capitolato speciale.
- III.2.3) Informazioni relative al personale responsabile
dell'esecuzione del contratto d'appalto: Obbligo di indicare i nomi e
le qualifiche professionali del personale incaricato dell'esecuzione
del contratto d'appalto: No.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) DESCRIZIONE - IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta -
IV.1.6) Informazioni sull'asta elettronica. Ricorso a un'asta
elettronica: No - IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli
appalti pubblici (AAP): L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli
appalti pubblici: Sì.
IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO: IV.2.1)
Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: No - IV.2.2)
Termine per il ricevimento delle offerte: Data 24/10/2022 Ora locale:
12.00. - IV.2.4) Lingua utilizzabile per la presentazione delle
offerte: Italiano - IV.2.6) Periodo minimo durante il quale
l'offerente è vincolato dalla propria offerta: 180 giorni dal
termine ultimo per il ricevimento delle offerte. Eventualmente
rinnovabile, per ulteriori 180 giorni, su richiesta
dell'Amministrazione - IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte:
Data: 24/10/2022. Ora locale: 14,30 Luogo: L'apertura delle offerte
sarà effettuata in modalità virtuale attraverso la Piattaforma
telematica dell'Amministrazione appaltante, come specificato nel
Disciplinare di gara.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) INFORMAZIONI RELATIVE ALLA RINNOVABILITA': Si tratta di un
appalto rinnovabile: Sì
VI.2) INFORMAZIONI RELATIVE AI FLUSSI DI LAVORO ELETTRONICO: Si
farà ricorso all'ordinazione elettronica: No - Sarà accettata la
fatturazione elettronica: Sì - Sarà utilizzato il pagamento
elettronico: No.
VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: Eventuali chiarimenti sulla
documentazione di gara potranno essere richiesti esclusivamente
attraverso la Piattaforma telematica all'indirizzo indicato al punto
I.3 del presente Bando, entro e non oltre il giorno 03/10/2022 alle
ore 12.00. Non saranno prese in considerazione eventuali richieste
pervenute oltre tale data o con modalità differenti.
Per tutto quanto non previsto dal presente Bando, si rinvia al
Disciplinare di gara, alle norme tecniche di funzionamento della
piattaforma di e-procurement e al Capitolato speciale d'appalto.
VI.4) PROCEDURE DI RICORSO: VI.4.1) Organismo responsabile delle
procedure di ricorso - Denominazione ufficiale: Tribunale
Amministrativo Regionale per il Lazio, Sede di Roma Indirizzo
postale: Via Flaminia, 189 Citta': Roma Codice postale: 00100 Paese:
Italia VI.4.3) Procedure di ricorso. Informazioni dettagliate sui
termini di presentazione dei ricorsi: Si veda l'art. 120 del D.Lgs. 2
luglio 2010, n. 104 e ss.mm.ii.
VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO: 14/09/2022
Il direttore generale
Pasquale Basilicata
TX22BFL20116 |
||
Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | REGIONI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 47 del 28-4-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-28&atto.codiceRedazionale=T14BFD6642 | REGIONE CALABRIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.47 del 28-4-2014) | Estratto bando di gara - CIG 5705665FB1 - CUP J69E14000110008
Parte di provvedimento in formato grafico
T14BFD6642 |
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Concorsi | 2019 | ENTI LOCALI | COMUNE DI LOZZO DI CADORE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 99 del 17-12-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-12-17&atto.codiceRedazionale=19E15882 | COMUNE DI LOZZO DI CADORE | CONCORSO (scad. 16 gennaio 2020) | Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale, guardia boschiva, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato. (GU n.99 del 17-12-2019) | È indetto un concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione
a tempo pieno e indeterminato di un agente di polizia locale, guardia
boschiva, categoria C del C.C.N.L. funzioni locali, nel Comune di
Lozzo di Cadore (BL).
Le domande di partecipazione dovranno pervenire all'ufficio
protocollo del Comune di Lozzo di Cadore secondo le modalità e i
termini indicati nel bando di concorso.
Il bando e il modello di domanda di partecipazione sono
disponibili presso l'ufficio ragioneria del Comune di Lozzo di Cadore
in via Padre Marino n. 328 a Lozzo di Cadore (BL), (tel. 0435 76023)
e sul sito istituzionale dell'ente all'indirizzo:
http://www.comune.lozzodicadore.bl.it/myportal/C_E708/home nella
sezione «Amministrazione Trasparente», sottosezione «Bandi di
concorso».
Termine di scadenza per la presentazione delle domande: ore 12,00
del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» |
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Serie Generale | 2007 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI | Serie Generale n. 127 del 4-6-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-06-04&atto.codiceRedazionale=07A04646&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI | DECRETO 17 maggio 2007 | Elenco integrativo dei prezzi unitari di mercato dei prodotti agricoli e dei costi di smaltimento delle carcasse animali per la determinazione dei valori assicurabili al mercato agevolato nell'anno 2007. (GU Serie Generale n.127 del 04-06-2007 - Suppl. Ordinario n. 129) | IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, che prevede
interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole colpite da
calamità naturali e da eventi climatici aversi (nuova normativa del
Fondo di solidarietà nazionale);
Visto in particolare il capo I del medesimo decreto legislativo
n. 102/2004 che disciplina gli aiuti per il pagamento dei premi
assicurativi;
Visti gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel
settore agricolo e forestale 2007-2013 (2006/C 31901);
Visto il regolamento (CE) n. 1857/2006, della Commissione del
15 dicembre 2006, concernente disposizioni per l'esenzione di
notifica, ai sensi dell'art. 87, paragrafo 3, lettera c) e dell'art.
88, paragrafo 3, del Trattato;
Visto il piano assicurativo agricolo 2007, approvato con decreto
27 dicembre 2006;
Visto l'art. 127, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388,
concernente le modalità di individuazione dei valori assicurabili
con polizze agevolate, sulla base dei prezzi di mercato alla
produzione, rilevati dall'ISMEA (Istituto per studi, ricerca e
informazioni sul mercato);
Visto il proprio decreto 5 marzo 2007, pubblicato nel supplemento
ordinario n. 85, alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.
72 del 27 marzo 2007, con il quale sono stati stabiliti i prezzi
unitari dei prodotti agricoli delle strutture aziendali e delle
produzioni zootecniche, per le determinazione dei valori assicurabili
al mercato agevolato nell'anno 2007;
Visto l'art. 2, comma 1, del medesimo decreto 5 marzo 2007, in
cui sono stabiliti termini e le modalità per la fissazione di
eventuali, ulteriori prezzi dei prodotti ammessi alla copertura
assicurativa agevolata, non riconducibili a quelli stabiliti con il
precedente provvedimento;
Viste le richieste di determinazione di ulteriori prezzi,
pervenute dalle regioni, dai consorzi di difesa e dalle cooperative
agricole esercenti l'attività di difesa;
Viste le valutazioni e le determinazioni tecniche dell'ISMEA;
Vista la comunicazione 6 aprile 2007 dell'AIA (Associazione
nazionale allevatori), di aggiornamento e integrazione delle
convenzioni per la determinazione dei costi di smaltimento delle
carcasse di capi delle razze bovine, bufaline, suine e ovi-caprine,
per l'anno 2007;
Ritenuto di integrare i prezzi di mercato stabiliti con
precedente provvedimento, sulla base dei dati pervenuti dall'ISMEA e
di tenere conto dell'aggiornamento e integrazione delle convenzioni
per lo smaltimento delle carcasse comunicate dall'AIA;
Decreta:
Articolo unico
Per la quantificazione dei valori assicurabili al mercato
agevolato nell'anno 2007, sono stabiliti i prezzi unitari massimi
riportati nell'elenco allegato al presente decreto, che integrano e,
per il settore zootecnico, integrano e aggiornano quelli contenuti
nel precedente elenco allegato al decreto 5 marzo 2007, pubblicato
nel supplemento ordinario n. 87, alla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana n. 72, del 27 marzo 2007.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 17 maggio 2007
Il Ministro: De Castro
----> Vedere Allegato da pag. 7 a pag. 29 <---- |
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Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 67 del 21-3-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-03-21&atto.codiceRedazionale=000A2933&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | DECRETO 30 dicembre 1999 | Conferma del riconoscimento dell'acqua minerale "Donata", in comune di Pisa. (GU Serie Generale n.67 del 21-03-2000) | IL DIRIGENTE GENERALE
del Dipartimento della prevenzione
Vista la domanda in data 11 maggio 1992 con la quale la società
Nuova Acqua Donata S.r.l., con sede in Viareggio (Lucca), via
Vetraia, 11, ha chiesto la revisione ai fini della conferma del
riconoscimento dell'acqua minerale naturale denominata "Donata", che
sgorga nell'ambito della concessione mineraria "Ricovero
Montacchiello", sita in comune di Pisa;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105;
Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542;
Visto il decreto ministeriale 13 gennaio 1993 relativo alle
modalità di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi;
Visto il decreto ministeriale 20 agosto 1996, n. 585;
Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 1997;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858;
Esaminata la documentazione allegata alla domanda;
Visti gli atti d'ufficio;
Visto il parere della III Sezione del Consiglio superiore di
sanità espresso nella seduta del 27 ottobre 1999;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Decreta:
Art. 1.
È confermato il riconoscimento dell'acqua minerale naturale
"Donata", che sgorga nell'ambito della concessione mineraria
"Ricovero Montacchiello", sita in comune di Pisa.
Art. 2.
L'indicazione che ai sensi dell'art. 11, punto 4, del decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, può essere riportata sulle
etichette è la seguente: "Può avere effetti diuretici".
Art. 3.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Art. 4.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ditta richiedente ed
inviato in copia al presidente della giunta regionale competente per
territorio.
Roma, 30 dicembre 1999
p. Il dirigente generale: Scriva |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 7-11-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-11-07&atto.codiceRedazionale=T14BFF19167 | COMUNE DI VERONA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 7-11-2014) | Avviso di gara n. 48/14 del comune di Verona
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Comune di Verona,
Piazza Bra n. 1, 37121 Verona.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.5) Servizio di copertura
assicurativa della R.C.T./R.C.O. "Responsabilità civile verso terzi
e verso prestatori d'opera del Comune di Verona". CIG 59740050E2.
II.2.1) Importo dell'appalto: Euro 3.162.500,00 (imposte comprese).
II.3) Durata: dalle ore 24 del 31/12/2014 fino alle ore 24 del
30/09/2017.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. Si rimanda al disciplinare di gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Procedura aperta. IV.2.1)
Aggiudicazione: prezzo più basso. IV.3.4) Termine di ricezione delle
offerte: ore 13 del 26/11/2014. IV.3.8) Apertura: ore 9:30 del
28/11/2014.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.3) Tutti i documenti sono
disponibili sul sito www.comune.verona.it. Il responsabile del
procedimento è l'avv. Marina Designori. VI.5) Spedizione dell'avviso
04/11/2014.
Verona, 04/11/2014
Il dirigente del settore economato approvvigionamenti
avv. Marina Designori
T14BFF19167 |
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Serie Generale | 2003 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 104 del 7-5-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-05-07&atto.codiceRedazionale=03A05177&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | COMUNICATO | Istruttoria per lo scioglimento della cooperativa «Lune di latta Piccola societa' cooperativa», in Pescara (GU Serie Generale n.104 del 07-05-2003) | A seguito della convenzione stipulata in data 30 novembre 2002
tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero
della attività produttive, si informa che è in corso l'istruttoria
per lo scioglimento d'ufficio della società cooperativa «Lune di
latta Piccola società cooperativa», numero posizione 1642/303980,
con sede in Pescara, costituita per rogito notaio dott. Rozzi
Pasquale in data 17 maggio 2000, repertorio n. 172304 che, dagli
accertamenti effettuati, risulta trovarsi nelle condizioni previste
dall'art. 2544 codice civile, così come modificato dall'art. 18,
comma 1, legge n. 59/1992.
Si comunica che chiunque abbia interesse potrà far pervenire a
questa direzione provinciale del lavoro - Servizio politiche del
lavoro, opposizione debitamente motivata e documentata all'emanazione
del predetto provvedimento entro e non oltre trenta giorni dalla data
di pubblicazione del presente avviso. |
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Serie Generale | 2008 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 227 del 27-9-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-27&atto.codiceRedazionale=08A06882&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 12 settembre 2008 | Riconoscimento, al sig. Mihai Cociu, di titolo professionale extra comunitario, ai fini dell'accesso e dell'esercizio in Italia della professione di medico. (GU Serie Generale n.227 del 27-09-2008) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Vista la direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle
qualifiche professionali così come modificata dalla direttiva
2006/100 CE del Consiglio del 20 novembre 2006;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione
della direttiva 2005/36/CE;
Visto il titolo III, capo I ed in particolare l'art. 16 del decreto
in parola, relativo alla procedura di riconoscimento in regime di
stabilimento;
Visto quanto indicato al comma 5 del predetto articolo, che prevede
che le disposizioni di cui al comma 3 del medesimo articolo non si
applicano se la domanda di riconoscimento ha per oggetto titoli
identici a quelli su cui è stato provveduto con precedente decreto e
nei casi di cui al capo IV sezioni I,II, III,IV, V, VI, e VII del
citato decreto legislativo;
Visto il capo IV ed in particolare l'art. 31 del menzionato decreto
legislativo concernente il principio di riconoscimento automatico
sulla base del coordinamento delle condizioni minime di formazione;
Vista l'istanza del 1° luglio 2008, corredata da relativa
documentazione, con la quale il sig. Mihai Cociu nato a Bucarest
(Romania) il giorno 28 giugno 1967, di cittadinanza rumena, ha
chiesto a questo Ministero il riconoscimento del proprio titolo di
«Doctor-medic» conseguito in data 17 dicembre 1993 presso la
«Universitatea de Medicina si Farmacie "Carol Davila"
Bucaresti-Romania», al fine dell'esercizio, in Italia, della
professione di medico;
Vista la medesima istanza del 1° luglio 2008, corredata da relativa
documentazione, con la quale il sig. Mihai Cociu nato a Bucarest
(Romania) il giorno 28 giugno 1967, di cittadinanza rumena, ha,
altresì, chiesto a questo Ministero il riconoscimento del proprio
titolo di «Medic specialist in specialitatea oftalmologie» conseguito
in data 24 gennaio 2000 presso il «Ministerul sanatatii-Romania», al
fine dell'esercizio, in Italia, della professione di medico
specialista in oftalmologia;
Accertata la completezza e la regolarità della documentazione
prodotta dall'interessato;
Accertata la sussistenza dei requisiti di legge per il
riconoscimento automatico del titolo in questione sulla base del
coordinamento delle condizioni minime di formazione;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni;
Decreta:
Art. 1.
Il titolo di «Doctor-medic» conseguito presso la «Universitatea de
Medicina si Farmacie "Carol Davila" Bucaresti-Romania», in data
17 dicembre 1993 dal sig. Mihai Cociu, nato a Bucarest (Romania) il
giorno 28 giugno 1967, è riconosciuto quale titolo abilitante
all'esercizio in Italia della professione di medico.
Art. 2.
Il sig. Mihai Cociu è autorizzato ad esercitare in Italia la
professione di medico previa iscrizione all'ordine professionale dei
medici e degli odontoiatri territorialmente competente, che provvede
ad accertare il possesso, da parte dell'interessato, delle conoscenze
linguistiche necessarie per lo svolgimento della professione ed
informa questo Dicastero della avvenuta iscrizione.
Art. 3.
Il titolo di «Medie specialist in specialitatea oftalmologie»
conseguito presso il «Ministerul sanatatii-Romania», in data
24 gennaio 2000 dal sig. Mihai Cociu, nato a Bucarest (Romania) il
giorno 28 giugno 1967, è riconosciuto quale titolo di medico
specialista in oftalmologia.
Art. 4.
Il sig. Mihai Cociu, successivamente all'iscrizione all'ordine
professionale dei medici e degli odontoiatri territorialmente
competente di cui all'art. 2, è autorizzato ad avvalersi in Italia
del titolo di medico specialista in oftalmologia previa esibizione
del presente provvedimento al predetto ordine che provvede a quanto
di specifica competenza e comunica a questa amministrazione
l'avvenuta annotazione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 12 settembre 2008
Il direttore generale: Leonardi |
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Serie Generale | 2011 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 13 del 18-1-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-01-18&atto.codiceRedazionale=11A00245&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 24 dicembre 2010 | Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per la societa' «La Pulisan S.r.l.». (Decreto n. 56203). (11A00245) (GU Serie Generale n.13 del 18-01-2011 - Suppl. Ordinario n. 13) | IL MINISTRO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
VISTO l'articolo 2, commi 138 - 140, della legge 23 dicembre 2009,
n. 191;
VISTE le delibere CIPE n. 2 del 6 marzo 2009 e la n. 70 del 31
luglio 2009;
VISTI gli accordi sottoscritti tra il Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali e le Regione Puglia (16.04.2009) e
Basilicata (23.04.2009) che stabiliscono che il trattamento di
sostegno al reddito spettante a ciascun lavoratore è integrato da un
contributo connesso alla partecipazione a percorsi di politica attiva
del lavoro in misura pari al 30% del sostegno al reddito e posto a
carico del FSEPOR;
VISTO l'accordo intervenuto in sede governativa presso il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali, in data 07.07.2010, relativo
alla società LA PULISAN SRL, per la quale sussistono le condizioni
previste dalla normativa sopra citata, ai fini della concessione del
trattamento straordinario di integrazione salariale, in deroga alla
vigente normativa;
VISTE le note con le quali la Regione Puglia (20.07.2010) e
Basilicata (presente in accordo) si sono assunte l'impegno
all'erogazione della propria quota parte del sostegno al reddito
(30%) che sarà concesso in favore dei lavoratori dipendenti dalla
società LA PULISAN SRL, in conformità agli accordi siglati presso
il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali;
VISTA l'istanza di concessione del trattamento straordinario di
integrazione salariale, in deroga alla vigente normativa, presentata
dall'azienda LA PULISAN SRL, in favore di n. 32 lavoratori, sospesi a
rotazione, dipendenti presso l'unità di Santeramo in Colle (BA) e di
n. 3 lavoratori, sospesi a rotazione, dipendenti presso l'unità di
Matera;
RITENUTO, per quanto precede, di autorizzare la concessione del
trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei
lavoratori interessati;
D E C R E T A
ART. 1
Ai sensi dell'articolo 2, commi 138 - 140, della legge 23 dicembre
2009, n. 191, è autorizzata la concessione del trattamento
straordinario di integrazione salariale, definito nell'accordo
intervenuto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
in data 07.07.2010, per il periodo dal 16.06.2010 al 15.10.2010, in
favore di un numero massimo di 35 lavoratori della società LA
PULISAN SRL - n. 32 lavoratori, sospesi a rotazione, dipendenti
presso l'unità di Santeramo in Colle (BA) e di n. 3 lavoratori,
sospesi a rotazione, dipendenti presso l'unità di Matera - così
suddivisi:
• Per il periodo dal 16.06.2010 al 31.07.2010 - 20 unità lavorative;
• Per il periodo dal 01.08.2010 al 31.08.2010 - 35 unità lavorative;
• Per il periodo dal 01.09.2010 al 15.10.2010 - 20 unità lavorative.
A valere sullo stanziamento di cui alla delibera CIPE n. 70 del 31
luglio 2009, sul Fondo Sociale per l'Occupazione e Formazione viene
imputata l'intera contribuzione figurativa e il 70% del sostegno al
reddito spettante al lavoratore calcolato secondo la vigente
normativa;
Il predetto trattamento è integrato da un contributo connesso alla
partecipazione a percorsi di politica attiva del lavoro di misura
pari al 30% del sostegno al reddito, a carico del FSE - POR
regionale.
Fermo restando l'ammontare complessivo dell'intervento FSE
calcolato secondo la predetta percentuale, la percentuale medesima
può essere calcolata mensilmente oppure sull'ammontare complessivo
del sostegno al reddito, con conseguente integrazione verticale dei
fondi nazionali.
In applicazione di quanto sopra, gli interventi a carico del Fondo
Sociale per l'Occupazione e Formazione sono disposti nel limite
massimo complessivo di euro 137.142,75
(centotrentasettemilacentoquarantadue/75).
Matricola INPS: 0912003445
Pagamento diretto: SI
ART. 2
L'onere complessivo a carico del Fondo Sociale per l'Occupazione e
Formazione, pari ad euro 137.142,75
(centotrentasettemilacentoquarantadue/75), graverà sullo
stanziamento di cui alla delibera CIPE n. 70 del 31 luglio 2009.
ART. 3
Ai fini del rispetto del limite delle disponibilità finanziarie,
individuato dal precedente articolo 2, l'Istituto Nazionale della
Previdenza Sociale è tenuto a controllare i flussi di spesa
afferenti all'avvenuta erogazione delle prestazioni di cui al
presente provvedimento e a darne riscontro al Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali e al Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 24 dicembre 2010
Il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali
Sacconi
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tremonti |
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Contratti | 2022 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 23-3-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-03-23&atto.codiceRedazionale=TX22BGA5823 | CSI - PIEMONTE | Sede: corso Unione Sovietica, 216 - 10134 Torino (TO), Italia Punti di contatto: Tel. 0113165687 - Fax: 0113168938 - Email: [email protected] - Indirizzo internet: www.csipiemonte.it Partita IVA: 01995120019 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 23-3-2022) | Avviso di aggiudicazione di appalto - Acquisizione di servizi
informatici di sviluppo, manutenzione, gestione e ad alta
specializzazione mediante Accordo Quadro (GA21_004) - Lotti 5 e 6
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione e
indirizzi: CSI-Piemonte, corso Unione Sovietica, 216 - 10134 Torino
(TO), Italia; Tel. 0113165687 - Fax 0113168938 - E-mail:
[email protected]; indirizzi internet: www.csipiemonte.it.
I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Ente di diritto privato
in controllo pubblico dotato di personalità giuridica di diritto
privato. I.5) Principali settori di attivita': Servizi.
SEZIONE II. OGGETTO. II.1.1) Denominazione: Gara europea a lotti
per l'acquisizione di servizi informatici di sviluppo, manutenzione,
gestione e ad alta specializzazione mediante Accordo Quadro
(GA21_004). II.1.2) Codice CPV principale: 72210000 Servizi di
programmazione di prodotti software in pacchetti. II.1.3) Tipo di
appalto: Servizi. II.1.4) Breve descrizione dell'appalto: Lotto 5 -
Servizi informatici di sviluppo e gestione per il mantenimento ed
evoluzione dei Sistemi Informativi di Fiscalità locale; Lotto 6 -
Servizi informatici per supporto di secondo livello. II.1.6) Questo
appalto è suddiviso in lotti: Sì. II.1.7) Valore totale
dell'appalto (IVA esclusa): 22.528.440,00 Euro. II.2.3) Luogo di
esecuzione: Codice NUTS: ITC11. II.2.5) Criteri di aggiudicazione:
Criteri di qualità indicati nel Disciplinare di gara - Ponderazione:
80, Prezzo - Ponderazione: 20. II.2.11) Opzioni: No. II.2.13)
L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da
fondi dell'Unione europea: No.
SEZIONE IV. PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.1.8)
L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: No.
IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura:
Numero dell'avviso nella GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.
56 del 17/05/2021.
SEZIONE V. AGGIUDICAZIONE DI APPALTO. Lotto n.: 5 - Servizi
informatici di sviluppo e gestione per il mantenimento ed evoluzione
dei Sistemi Informativi di Fiscalità locale. Un contratto
d'appalto/lotto è stato aggiudicato: Sì. V.2.2) Numero di offerte
pervenute: 2. L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di
operatori economici: Sì. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente:
Municipia S.p.A. (Capogruppo mandataria), Trento, Codice NUTS: ITH20
Trento, Italia. Il contraente è una PMI: No. V.2.3) Nome e indirizzo
del contraente: Nome e indirizzo del contraente: AizoOn Consulting
S.r.l. (Mandante), Torino, Codice NUTS: ITC11 Torino, Italia. Il
contraente è una PMI: No. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente:
Intellera Consulting S.r.l. (già PricewaterhouseCoopers Public
Sector S.r.l.) (Mandante), Milano, Codice NUTS: ITC4C Milano, Italia.
Il contraente è una PMI: No. V.2.4) Valore totale inizialmente
stimato del lotto: 5.477.500,00 Euro. Valore totale del contratto del
lotto: 4.211.649,75 Euro.
Lotto n.: 6 - Servizi informatici per supporto di secondo livello.
Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: Sì. V.2.2) Numero
di offerte pervenute: 7. L'appalto è stato aggiudicato a un
raggruppamento di operato-ri economici: Sì. V.2.3) Nome e indirizzo
del contraente: Alten Italia S.p.A. (già Consoft Sistemi S.p.A.)
(Capogruppo mandataria), Milano, Codice NUTS: ITC4C Milano, Italia.
Il contraente è una PMI: No. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente:
AizoOn Consulting S.r.l. (Mandante), Torino, Codice NUTS: ITC11
Torino, Italia. Il contraente è una PMI: No. V.2.3) Nome e indirizzo
del contraente: BV Tech S.p.A. (Mandante), Milano, Codice NUTS: ITC4C
Milano, Italia. Il contraente è una PMI: No. V.2.4) Valore totale
inizialmente stimato del lotto: 799.650,00 Euro. Valore totale del
contratto del lotto: 527.769,00 Euro.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI. VI.3) Informazioni complementari:
1) Provvedimenti di aggiudicazione del Consiglio di Amministrazione
del CSI del 21/01/2022 (Lotto 5) e del 25/02/2022 (Lotto 6); 2)
Durata: 48 mesi, decorrenti dall'avvenuta presa in carico dei
servizi; 3) Oneri relativi alla sicurezza e derivanti da rischi da
interferenze, non soggetti a ribasso, oltre oneri di legge: Euro
2.500,00 (Lotto 5) e Euro 350,00 (Lotto 6).
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino - Italia. VI.5)
Data di spedizione del presente avviso: 18/03/2022.
Il direttore generale
Pietro Pacini
TX22BGA5823 |
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Contratti | 2013 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 8 del 18-1-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-01-18&atto.codiceRedazionale=T13BGA723 | UFFICIO UNICO PER LA GESTIONE DEGLI APPALTI DEI COMUNI DI LANGHIRANO E DI LESIGNANO DE' BAGNI | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.8 del 18-1-2013) | Avviso di aggiudicazione gara pubblicata sulla GUCE n. S/189 del
2/10/2012 e sulla G.U.R.I., 5^ Serie Speciale n. 116 del 5/10/2012
L'amministrazione aggiudicatrice, Comune di Lesignano Dè Bagni
(Parma) rende noto che l'appalto del servizio di trasporto scolastico
(CIG 4569160E19) è stato aggiudicato con determinazione n° 256 del
10/12/2012 alla ditta Travelbus S.C.A.R L. con sede a Parma, Via La
Spezia n. 52/A. L'esito integrale è pubblicato sui siti web:
www.comune.lesignano-debagni.pr.it e www.comune.langhirano.pr.it.
Invio Guce: 07/01/2013
Il responsabile del procedimento
dott. Emilio Binini
T13BGA723 |
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Concorsi | 2001 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | I.P.A.B. - CASA DI RIPOSO DI SPIRANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 14 del 16-2-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-02-16&atto.codiceRedazionale=01E10453 | I.P.A.B. - CASA DI RIPOSO DI SPIRANO | CONCORSO (scad. 10 aprile 2001) | Concorso pubblico per la copertura di un posto di infermiere professionale - cat. C1 - C.C.N.L. 1998/2001 (GU n.14 del 16-02-2001) | È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto vacante di infermiere professionale cat. C1
contratto collettivo nazionale del lavoro. Comparto regioni enti
locali 1998/2001.
Titolo di studio: diploma di infermiere professionale ed
iscrizione all'albo professionale degli infermieri professionali.
Scadenza domande: 10 aprile 2001.
Il bando integrale è pubblicato all'albo dell'ente e copia
integrale dello stesso con ulteriori informazioni potrà essere
richiesta presso l'ufficio segreteria della casa di riposo di
Spirano, via A. Locatelli n. 25 - 24050 Spirano (Bergamo) - tel.
035877162 - fax 0354878882.
Il calendario delle prove d'esame sarà il seguente:
prova scritta: martedì 15 maggio 2001 ore 9,30;
prova pratica: martedì 15 maggio 2001 ore 14;
prova orale: martedì 22 maggio 2001 ore 9,30.
Il presidente: Saronni |
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Concorsi | 2001 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | ISTITUTO NAZIONALE RIPOSO E CURA PER ANZIANI V.E. II DI ANCONA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 32 del 20-4-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-20&atto.codiceRedazionale=001E3428 | ISTITUTO NAZIONALE RIPOSO E CURA PER ANZIANI V.E. II DI ANCONA | CONCORSO (scad. 21 maggio 2001) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato, presso la sede di Ancona di nove posti di operatore professionale sanitario infermiere. (GU n.32 del 20-04-2001) | In esecuzione alla deliberazione n. 771 del 27 dicembre 2000 è
indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a
tempo indeterminato, presso la sede di Ancona di nove posti di
operatore professionale sanitario infermiere.
I requisiti richiesti ed il trattamento giuridico ed economico
sono quelli previsti dalle norme regolamentari e legislative in
materia.
Le domande di ammissione, redatte in carta semplice secondo il
modello allegato al bando di concorso integrale, dovranno essere
spedite o consegnate a mano, a pena di esclusione,
all'amministrazione centrale I.N.R.C.A, via S. Margherita n. 5 -
60124 Ancona, entro e non oltre le ore 12 del trentesimo giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente estratto di bando
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora detto giorno sia
festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non
festivo. Per domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data
di spedizione è comprovata dal timbro a data dell'ufficio
accettante. Non saranno comunque prese in considerazione le domande
che perverranno prima della pubblicazione del bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica. Il testo integrale del bando è stato
pubblicato nel bollettino ufficiale della regione Marche n. 36 del
15 marzo 2001.
Per eventuali informazioni e copia integrale del bando rivolgersi
all'U.O. - gestione risorse umane dell'amministrazione centrale
I.N.R.C.A., sito in Ancona via S. Margherita n. 5 - tel. 0718004779 -
e-mail: uff.personaleinrca.it
Ancona, 27 marzo 2001
Il commissario straordinario: de Magistris
Il segretario generale: Moroni |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 6 del 14-1-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-01-14&atto.codiceRedazionale=T11BFF499 | COMUNE DI MALGRATE PROVINCIA DI LECCO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.6 del 14-1-2011) | Estratto bando di gara per l'affidamento del servizio di raccolta e
trasporto rifiuti solidi urbani non ingombranti interni ed
assimilabili, pulizia del suolo pubblico e riva lacuale per il
periodo 01.03.2011/31.05.2011.
CIG. n. 0743630EDF
Ente Appaltante: Comune di Malgrate - Via Agudio 10 - P. IVA
00556750131- tel.0341/20.20.00 - fax 0341/20.23.60 - e-
mail:[email protected] - internet:
http://www.comune.malgrate.lc.it.
Appalto mediante procedura aperta in conformità al D. Lgs.
n.163/06 s.m.i..
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa
ai sensi art. 83 del D. Lgs. n. 163/06 e s.m.i. con i criteri
indicati nel disciplinare di gara. Importo a base di gara : Euro
155.000,00. Finanziamento: fondi propri di bilancio. Scadenza
presentazione delle offerte: ore 12:00 del 31.01.2011.
Responsabile Unico del procedimento: Arch. Roberta Fumelli.
Malgrate, lì 11.01.2011
Responsabile Del Servizio Tecnico-Manutentivo:
Arch. Roberta Fumelli
T11BFF499 |
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Contratti | 2019 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 70 del 17-6-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-06-17&atto.codiceRedazionale=TX19BFF13283 | COMUNE DI CELANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.70 del 17-6-2019) | Bando di gara
SEZIONE I I.1) STAZIONE APPALTANTE: Comune Di Celano, PiazzA IV
Novembre 1 67043 Celano (AQ) Responsabile Del Procedimento: Eramo
Aldo PEC: [email protected] Tel.: +39 0863/ 7954204-380/6935291
E-mail: [email protected]
https://celano.acquistitelematici.it/
SEZIONE II II.1.4) OGGETTO: servizi assicurativi suddivisi in n. 5
lotti. L' Importo posto a base di gara riferito all'intera durata del
servizio: 31/12/2019 - 30/06/2022 (3 anni) è di € 266.670,00 - per
la proroga di 90 (novanta) giorni è di € 21.896,10. Lotto 1 RCT/O
CIG 7898941C4F € 195.000,00; Lotto 2 INFORTUNI CUMULATIVA CIG
79369702D8 € 14.550,00; Lotto 3 ALL RISKS CIG 7936974624 € 23.220,00;
Lotto 4 KASKO DIPENDENTI CIG 7936979A43 € 3.900,00; Lotto 5 RCA / ARD
A L.M. CIG 7936984E62 € 29.700,00; importi dei singoli lotti a base
di gara per l'intero periodo.
II.2.5) Aggiudicazione: prezzo più basso.
SEZIONE III III.1.1) REQUISITI NECESSARI PER LA PARTECIPAZIONE: si
vedano i documenti integrali di gara.
SEZIONE IV IV.1.1) PROCEDURA aperta telematica sul portale
https://celano.acquistitelematici.it/. IV.2.2) Termine ricezione
offerte: 31/07/2019 Ore: 12:00; IV.2.7) Apertura offerte: 22/08/2019
Ore: 10:00.
SEZIONE VI VI.3) INFORMAZIONI: Per quanto non indicato si rinvia
alla documentazione integrale disponibile su:
https://celano.acquistitelematici.it/. VI.5) Invio alla GUUE:
11/06/2019.
Il responsabile del procedimento
Aldo Eramo
TX19BFF13283 |
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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 148 del 24-12-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-12-24&atto.codiceRedazionale=TX21BGA29983 | COMUNE DI ALBANO LAZIALE capofila del Distretto Socio-Sanitario RM 6.2 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.148 del 24-12-2021) | Esito di gara
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Albano Laziale - capofila
del Distretto Socio-Sanitario RM 6.2 - Via San Francesco, 10 -
https://cucalbanolaziale.acquistitelematici.it.
Oggetto: Procedura aperta per il servizio di somministrazione di
lavoro temporaneo relativo a diverse figure professionali da
impiegare nell'ambito dell'ufficio di piano e per il rafforzamento
del segretariato sociale professionale del Distretto Socio Sanitario
RM 6.2. Aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa.
Aggiudicazione: Offerte pervenute: 12. Aggiudicatario: RANDSTAD
ITALIA SpA, importo € 433.519,84 + IVA.
Il responsabile unico del procedimento
dott.ssa Raffaella Grosso
TX21BGA29983 |
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Parte Seconda | 2007 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 24 del 27-2-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-02-27&atto.codiceRedazionale=M-297 | MIPHARM - S.p.a. | Sede legale in Milano, via B. Quaranta n. 12 | (GU Parte Seconda n.24 del 27-2-2007) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinali per uso umano. (Comunicazione Agenzia
italiana del farmaco del 12 gennaio 2007). Provvedimento NB1/06/1107.
Titolare: Mipharm S.p.a., via B. Quaranta n. 12, 20141 Milano.
Specialità medicinale: TRIMONASE.
Confezione e numero di A.I.C.:
'500 mg compressè 8 compresse - A.I.C. n. 024860025.
Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003:
n. 25.a.2 Modifica relativa all'adeguamento delle specifiche
dell'eccipiente: lattosio monoidrato dalla Farmacopea Ufficiale alla
Farmacopea Europea Edizione Corrente.
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il presidente e amministratore delegato:
dott. Giuseppe G. Miglio
M-297 (A pagamento). |
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Concorsi | 2017 | ENTI PUBBLICI STATALI | CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI FOTONICA E NANOTECNOLOGIE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 73 del 26-9-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-09-26&atto.codiceRedazionale=17E06876 | CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI FOTONICA E NANOTECNOLOGIE | CONCORSO (scad. 26 ottobre 2017) | Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione, di una unita' di personale con profilo professionale di ricercatore livello III, presso la sede di Milano. (GU n.73 del 26-09-2017) | (Avviso bando di selezione n. IFN/MI 12-2017)
Si avvisa che l'Istituto IFN sede di Milano del CNR ha indetto
una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione ai
sensi dell'art. 8 del «Disciplinare concernente le assunzioni di
personale con contratto di lavoro a tempo determinato», per
l'assunzione, ai sensi dell'art. 23 del decreto del Presidente della
Repubblica 12 febbraio 1991, n. 171, di una unità di personale con
profilo professionale di ricercatore livello III presso CNR-Istituto
di fotonica e nanotecnologie, sede di Milano.
La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice secondo
lo schema di cui all'allegato A al bando, dovrà essere inviata
all'Istituto di fotonica e nanotecnologie del CNR, esclusivamente
tramite Posta elettronica certificata (PEC) indicato nel bando
stesso, entro il termine perentorio di trenta giorni, decorrente dal
giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami» - secondo quanto previsto dall'art. 3 del bando
stesso.
Copia integrale del bando di selezione è disponibile sul sito
internet del CNR www.urp.cnr.it (Sezione lavoro e formazione). |
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Parte Seconda | 2009 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 44 del 16-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-16&atto.codiceRedazionale=C-095614 | LUCKY WIND - S.p.a. | Sede in Foggia, piazza C. Battisti n. 35 Capitale sociale 1.032.900,00 interamente versato Registro imprese n. 02116900719 C.C.I.A.A. di Foggia | (GU Parte Seconda n.44 del 16-4-2009) | Convocazione di assemblea ordinaria
I signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria per il
giorno 4 maggio 2009, alle ore 12, in Foggia alla piazza Cesare
Battisti n. 27, ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 5
maggio 2009, alle ore 12,30, stesso luogo, per deliberare sul
seguente
Ordine del giorno:
1. Nota gestione amministratori, relazione Collegio sindaci e
bilancio chiuso al 31 dicembre 2008: deliberazioni consequenziali;
2. Elezione delle cariche sociali: rinnovo del Consiglio di
amministrazione e del Collegio dei sindaci nonchè determinazione dei
correlativi emolumenti per il triennio di carica.
Il presidente del Consiglio d'amministrazione:
rag. Giorgio B.V. Trinastich
C-095614 (A pagamento). |
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Serie Generale | 2020 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE | Serie Generale n. 198 del 8-8-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-08&atto.codiceRedazionale=20A04222&elenco30giorni=false | UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE | DECRETO RETTORALE 1 luglio 2020 | Modifiche dello statuto. (20A04222) (GU Serie Generale n.198 del 08-08-2020) | IL RETTORE
Visto lo statuto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
emanato con decreto rettorale 24 ottobre 1996, e successive modifiche
e integrazioni;
Vista la proposta di modifica alle disposizioni dello statuto
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, formulata dal senato
accademico integrato nell'adunanza del 6 aprile 2020, concernenti la
sostituzione della locuzione «Direttore amministrativo» in «Direttore
generale»;
Vista la delibera adottata dal consiglio di amministrazione
nell'adunanza del 22 aprile 2020;
Visto il parere favorevole alla modifica proposta, comunicato dal
Ministero dell'università e della ricerca (M.U.R.) con nota del 18
giugno 2020, prot. n. 7154;
Decreta:
Articolo unico
Nello statuto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sono
apportate le seguenti modifiche:
1) nel Titolo I «Principi generali», è riformulato il terzo
comma, lettera d), dell'art. 12 (Attività culturali e sportive);
2) nel Titolo II «Organi centrali», sono riformulati:
l'ottavo comma dell'art. 16 (Consiglio di amministrazione);
il terzo comma, lettera e), dell'art. 17 (Competenze del
consiglio di amministrazione);
il primo comma dell'art. 18 (Comitato direttivo);
il primo comma dell'art. 20 (Senato accademico);
3) nel Titolo V «Organizzazione amministrativa», sono
riformulati:
il primo ed il secondo comma dell'art. 48 (Direttore
amministrativo), rinominato «Direttore generale»;
il terzo comma dell'art. 49 (Strutture amministrative);
il primo ed il secondo comma dell'art. 50 (Direttori di sede).
I sopracitati articoli, così come riformulati, sono riportati nel
documento allegato quale parte integrante del presente decreto.
Milano, 1° luglio 2020
Il rettore: Anelli
Allegato
STATUTO
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Art. 12.
Attività culturali e sportive
1. L'Università Cattolica promuove le attività culturali,
sportive e ricreative degli studenti e del proprio personale
attraverso idonee forme organizzative, anche convenzionandosi con
enti e associazioni che perseguono come finalità la pratica e la
diffusione dello sport universitario e l'organizzazione di
manifestazioni sportive universitarie a carattere nazionale e
internazionale.
2. A tal fine l'Università Cattolica costituisce appositi
comitati le cui attribuzioni, composizione e funzionamento sono
disciplinati in conformità al regolamento generale di Ateneo.
3. In particolare, al fine di sovrintendere agli indirizzi di
gestione degli impianti sportivi e ai programmi di sviluppo delle
relative attività, l'Università Cattolica istituisce, con decreto
rettorale, un comitato per lo sport universitario composto da:
a) il rettore o un suo delegato, con funzioni di presidente;
b) due membri designati dagli enti sportivi universitari
legalmente riconosciuti, che organizzano l'attività sportiva degli
studenti su base nazionale e internazionale;
c) due studenti eletti secondo le modalità previste dal
regolamento generale di Ateneo;
d) il direttore generale o un suo delegato, anche con funzioni
di segretario.
4. Alla copertura della relativa spesa si provvede mediante i
fondi stanziati a norma di legge, con ogni altro fondo appositamente
stanziato dall'Università Cattolica o da altri enti e con eventuali
contributi degli studenti.
TITOLO II
ORGANI CENTRALI
Art. 16.
Consiglio di amministrazione
1. Il consiglio di amministrazione è composto da diciotto
membri:
a) al rettore che lo presiede;
b) da dieci membri nominati dall'ente morale Istituto Giuseppe
Toniolo di studi superiori;
c) da un rappresentante della Santa Sede;
d) da un rappresentante della Conferenza episcopale italiana;
e) da un rappresentante del Governo;
f) da un rappresentante dell'Azione cattolica italiana;
g) da tre membri eletti tra i professori di prima fascia, di
cui uno della sede di Milano eletto dai professori di prima e seconda
fascia della sede di Milano, uno eletto dai professori di prima e
seconda fascia delle sedi di Piacenza e Brescia alternativamente tra
i professori di prima fascia di Piacenza e Brescia, e uno della sede
di Roma eletto - dai professori di prima e seconda fascia della sede
di Roma. Le relative modalità di votazione sono stabilite dal
regolamento generale di Ateneo.
2. Alle riunioni del consiglio di amministrazione possono essere
invitati a partecipare i Pro-Rettori.
3. In caso di impedimento o assenza del rettore il consiglio di
amministrazione è presieduto dal consigliere con maggiore anzianità
di carica.
4. Il consiglio di amministrazione dura in carica quattro anni
dalla data di nomina.
5. In caso di cessazione anticipata di un componente, il
subentrante resta in carica per il periodo mancante al completamento
del mandato del precedente.
6. Il consiglio di amministrazione si intende regolarmente
costituito quando il numero dei componenti non sia inferiore a dieci.
7. Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza
della maggioranza dei componenti in carica. Salvo diversa maggioranza
prevista dal presente statuto, per la validità delle deliberazioni
occorre il voto favorevole della maggioranza dei presenti: in caso di
parità prevale il voto del presidente.
8. Partecipa alle adunanze il direttore generale con voto
consultivo e con il compito di redigere il verbale.
Art. 17.
Competenze del consiglio di amministrazione
1. Spettano al consiglio di amministrazione i più ampi poteri,
tanto di ordinaria quanto di straordinaria amministrazione, per il
governo dell'Università Cattolica. In ogni caso il consiglio di
amministrazione delibera gli atti fondamentali di governo
dell'Università Cattolica, al fine di assicurarne e garantirne il
perseguimento dei fini istituzionali.
2. Compete al consiglio di amministrazione deliberare:
a) lo statuto e le modifiche relative su proposta del senato
accademico integrato, sentiti i consigli di facoltà interessati per
le materie relative all'ordinamento didattico;
b) il regolamento generale di Ateneo e le modifiche relative su
proposta del senato accademico;
c) il regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la finanza e
la contabilità;
d) il codice etico dell'Università Cattolica e le modifiche
relative su proposta del senato accademico.
3. In particolare spetta al consiglio di amministrazione
deliberare:
a) la nomina del rettore;
b) i programmi di sviluppo;
c) il bilancio preventivo e il rendiconto consuntivo
dell'Università Cattolica;
d) la determinazione delle modalità di ammissione degli
studenti;
e) la nomina del direttore generale;
f) l'istituzione di nuove sedi e l'attivazione e la
soppressione delle facoltà e dei relativi corsi di laurea e di
diploma;
g) l'istituzione di dipartimenti e istituti;
h) l'istituzione di scuole di specializzazione, Alte scuole e
Centri di Ateneo;
i) la costituzione o la partecipazione ad altri enti,
istituzioni, società, consorzi e altre organizzazioni, con finalità
coerenti con gli scopi istituzionali dell'Università Cattolica;
l) la nomina dei direttori delle sedi e degli altri dirigenti
amministrativi;
m) la designazione dei componenti del collegio dei revisori dei
conti;
n) gli organici dei docenti e dei ricercatori universitari;
o) le tasse e i contributi a carico degli studenti;
p) l'organizzazione delle strutture amministrative;
q) l'acquisizione e la vendita di immobili;
r) gli indirizzi, i criteri guida e gli aspetti organizzativi
del sistema di assicurazione della qualità dell'Ateneo.
Art. 18.
Comitato direttivo
1. Il consiglio di amministrazione nomina nel suo seno un
comitato direttivo. Questo è composto da nove membri:
a) il rettore che ne è presidente;
b) cinque membri eletti dal Consiglio di amministrazione tra i
membri nominati dall'Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori;
c) i tre professori eletti ai termini dell'art. 16, primo
comma, lettera g).
In caso di impedimento o di assenza del rettore il comitato
direttivo è presieduto dal componente con maggiore anzianità di
carica. Partecipa alle adunanze con voto consultivo e con il compito
di redigere il verbale delle sedute il direttore generale.
2. Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza
della maggioranza dei componenti. Salvo diversa maggioranza prevista
dal presente statuto, per la validità delle deliberazioni è
necessario il voto favorevole della maggioranza dei presenti: nelle
votazioni, in caso di parità prevale il voto del presidente.
3. Il comitato direttivo può svolgere funzioni istruttorie
relativamente alle seguenti deliberazioni:
a) l'aumento o la diminuzione degli organici dei docenti e dei
ricercatori universitari;
b) l'esame del bilancio preventivo e del rendiconto consuntivo
dell'Università Cattolica;
c) la determinazione delle tasse e dei contributi a carico
degli studenti;
d) l'esame delle proposte di variazioni al bilancio preventivo
e delle operazioni finanziarie;
e) l'acquisizione e la vendita di immobili.
4. Spettano al comitato direttivo le seguenti funzioni, salvo la
avocazione del consiglio di amministrazione:
a) il conferimento degli insegnamenti e delle collaborazioni
all'attività didattica, le relative nomine e i conseguenti
trattamenti economici;
b) la nomina delle delegazioni per la stipula dei contratti
collettivi di lavoro del personale amministrativo e tecnico e
l'autorizzazione alla stipula degli stessi;
c) l'indennità di carica al rettore e ai docenti titolari di
uffici direttivi;
d) la determinazione delle modalità di incentivazione dei
professori e dei ricercatori universitari;
e) la determinazione degli organici del personale
amministrativo e tecnico, le relative assunzioni e i provvedimenti
concernenti lo stato giuridico e il trattamento economico, nonchè
l'adozione dei provvedimenti disciplinari;
f) l'accettazione di donazioni, eredità, legati, lasciti,
contributi;
g) l'esame degli atti contenziosi e le determinazioni relative;
h) l'attivazione e la soppressione di centri di ricerca e
interuniversitari, corsi di perfezionamento e di alta
specializzazione, nonchè di scuole di dottorato di ricerca e corsi
di dottorato di ricerca;
i) la proposta del regolamento di Ateneo per l'amministrazione,
la finanza e la contabilità.
5. Il consiglio di amministrazione può delegare al comitato
direttivo l'esercizio delle seguenti funzioni:
a) la ripartizione dei contributi ministeriali;
b) l'indizione e l'aggiudicazione di gare per nuove costruzioni
e per opere di manutenzione straordinaria, nonchè per forniture;
c) le operazioni finanziarie;
d) le convenzioni straordinarie;
e) i compensi al di fuori dei contratti;
f) i riassetti organizzativi di sede e di area riguardanti una
pluralità di uffici.
6. Il consiglio di amministrazione può inoltre delegare al
comitato direttivo ulteriori funzioni, oltre quelle indicate nei
commi terzo, quarto e quinto del presente articolo.
Art. 20.
Senato accademico
1. Il senato accademico è composto dal rettore che lo presiede e
dai presidi delle facoltà di cui si compone l'Università Cattolica.
Alle sedute del senato accademico partecipa il direttore generale.
Può svolgere le funzioni di segretario un funzionario
amministrativo, nominato dal rettore, sentito il direttore generale.
2. Spettano al senato accademico tutte le competenze relative
all'ordinamento, alla programmazione e al coordinamento delle
attività didattiche e di ricerca, che non siano riservate dal
presente statuto al consiglio di amministrazione o al comitato
direttivo. Il senato accademico può delegare in via temporanea
proprie competenze ad altri organi, qualora ritenga ciò necessario
per il miglior andamento dell'attività didattica e di ricerca. In
particolare il senato accademico esercita direttamente le seguenti
competenze non delegabili:
a) proporre lo statuto, il regolamento generale di Ateneo e il
codice etico dell'Università Cattolica e le relative modifiche,
nonchè deliberare il regolamento didattico di Ateneo e le relative
modifiche sentito il consiglio di amministrazione;
b) formulare proposte ed esprimere pareri sui programmi di
sviluppo dell'Università Cattolica;
c) scegliere, sulla base delle designazioni dei consigli di
facoltà, a norma del primo comma dell'articolo precedente, i
nominativi da proporre al consiglio di amministrazione per la nomina
del rettore;
d) esercitare le competenze, previste dal presente statuto, in
materia di:
istituzione di sedi;
istituzione di Facoltà, corsi di laurea, corsi di diploma;
istituzione di scuole di specializzazione e corsi di
perfezionamento, nonchè di scuole di dottorato di ricerca e corsi di
dottorato di ricerca;
istituzione di dipartimenti, istituti e centri di ricerca;
istituzione di Alte scuole e Centri di Ateneo;
istituzione di strutture didattiche, di ricerca e di alta
specializzazione, diverse da quelle prima elencate, previste dalle
norme in materia;
e) proporre la determinazione dell'organico dei docenti e dei
ricercatori universitari ed esercitare le competenze di legge al
riguardo;
f) stabilire gli indirizzi generali dell'attività di ricerca
dell'Ateneo;
g) formulare proposte in ordine alle modalità di
incentivazione dei professori e dei ricercatori universitari;
h) dare parere circa gli indirizzi, i criteri guida e gli
aspetti organizzativi del sistema di assicurazione della qualità
dell'Ateneo;
i) esprimere il parere sulle modalità di ammissione degli
studenti;
l) esprimere il parere in materia di determinazione delle tasse
e dei contributi a carico degli studenti;
m) dare parere sull'organizzazione delle strutture
amministrative e sul regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la
finanza e la contabilità e le relative modifiche, nonchè sugli
altri regolamenti previsti dal presente statuto;
n) dare pareri su ogni altro argomento che gli altri organi
centrali dell'Università Cattolica intendano rimettere alla sua
valutazione e formulare proposte in ordine alla migliore attuazione
dei programmi di sviluppo;
o) elaborare le relazioni di sintesi sull'attività scientifica
e didattica svolte nella Università Cattolica, sulla base delle
relazioni predisposte dalle competenti strutture didattiche e di
ricerca.
3. Ai fini della formulazione delle proposte di modifica dello
statuto, il Senato accademico è integrato da due professori di prima
fascia, da due professori di seconda fascia e da due ricercatori
universitari, nonchè da un rappresentante degli studenti e da un
rappresentante del personale amministrativo e tecnico con voto
deliberativo. I predetti componenti sono eletti dalla Consulta di
Ateneo secondo le modalità previste nel regolamento generale di
Ateneo. Periodicamente, e comunque almeno una volta l'anno, è data
informativa al senato accademico integrato delle tematiche
concernenti il sistema di assicurazione della qualità dell'Ateneo.
4. Salvo quanto previsto per il rettore, sono tra loro
incompatibili le cariche di componente del senato accademico, anche
integrato, e di componente del consiglio di amministrazione.
5. In caso di assenza o di impedimento del rettore il senato
accademico è presieduto dal preside con maggiore anzianità, anche
non continuativa, di carica nell'ambito dell'Università Cattolica.
6. Il rettore può invitare i pro-Rettori a partecipare alle
sedute del Senato accademico.
TITOLO V
ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Art. 48.
Direttore generale
1. Il direttore generale è nominato dal consiglio di
amministrazione, su proposta del rettore.
2. Il direttore generale espleta le seguenti funzioni:
a) è a capo degli uffici e dei servizi dell'Ateneo e ne dirige
e coordina l'attività;
b) esplica una generale attività di indirizzo e coordinamento
dei Direttori delle sedi e degli altri dirigenti, nonchè di
indirizzo, direzione e controllo nei confronti del personale
amministrativo e tecnico;
c) determina i criteri di organizzazione degli uffici in
conformità alle direttive del rettore e alle delibere adottate dal
consiglio di amministrazione e dal comitato direttivo;
d) formula proposte agli organi dell'Università Cattolica
sull'organizzazione dei servizi e del personale;
e) dà attuazione alle deliberazioni degli organi di governo
dell'Università Cattolica;
f) partecipa alle adunanze degli organi collegiali ai sensi del
presente statuto;
g) è responsabile dell'osservanza delle norme legislative e
regolamentari.
Art. 49.
Strutture amministrative
1. L'organizzazione amministrativa è determinata dal consiglio
di amministrazione.
2. Le attribuzioni, le funzioni e le competenze delle strutture e
dei dirigenti a esse preposti sono deliberati dal consiglio di
amministrazione che ne stabilisce altresì gli ambiti di autonomia e
di responsabilità.
3. L'organizzazione amministrativa si basa sull'unità di governo
dell'Università Cattolica, secondo la relativa consolidata
tradizione e valorizza la diffusione dell'Università Cattolica sul
territorio nazionale tenendo conto della peculiarità delle singole
sedi. Essa fa capo al direttore generale a livello centrale e ai
direttori delle sedi a livello locale.
4. Il rapporto di lavoro del personale amministrativo e tecnico
è disciplinato dai contratti di lavoro deliberati dal comitato
direttivo a seguito della relativa contrattazione.
Art. 50.
Direttori di sede
1. I direttori delle sedi sono responsabili del funzionamento
della gestione locale e del raggiungimento degli obiettivi assegnati
nell'ambito delle linee di indirizzo e coordinamento generale di
competenza del direttore generale e di quanto stabilito dal consiglio
di amministrazione.
2. I direttori delle sedi sono nominati dal rettore, previa
delibera del consiglio di amministrazione, su proposta del direttore
generale. |
|
Serie Generale | 1989 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'INTERNO | Serie Generale n. 238 del 11-10-1989 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-10-11&atto.codiceRedazionale=089A4583&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INTERNO | DECRETO 22 agosto 1989 | Integrazione al decreto ministeriale 10 giugno 1986 riguardante l'estinzione della mensa vescovile e dei benefici capitolari, parrocchiali, vicariali, curati o comunque denominati esistenti nella diocesi di Alatri. (GU Serie Generale n.238 del 11-10-1989) | IL MINISTRO DELL'INTERNO
Visto il proprio decreto in data 10 giugno 1986, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 18 giugno 1986, relativo all'elenco dei
benefici capitolari, parrocchiali, vicariali, curati o comunque
denominati estintisi, unitamente alla mensa vescovile, nella diocesi
di Alatri;
Visto il provvedimento con il quale il vescovo diocesano integra
l'elenco di cui trattasi;
Visto l'art. 28 della legge 20 maggio 1985, n. 222;
Decreta:
L'elenco dei benefici capitolari, parrocchiali, vicariali, curati o
comunque denominati, estintisi nella diocesi di Alatri
contestualmente alla nascita dell'Istituto per il sostentamento del
clero, è integrato come segue:
27. Comune di Alatri, beneficio capitolare di San Paolo apostolo,
con sede in Alatri.
Roma, addì 22 agosto 1989
Il Ministro: GAVA |
|
Serie Generale | 2018 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI | Serie Generale n. 200 del 29-8-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-29&atto.codiceRedazionale=18A05618&elenco30giorni=false | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI | PROVVEDIMENTO 23 luglio 2018 | Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area denominata «Pineta di Rosolina Mare», sita nel Comune di Rosolina. (18A05618) (GU Serie Generale n.200 del 29-08-2018) | LA COMMISSIONE REGIONALE
per il patrimonio culturale del Veneto
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 recante
«Istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante «Codice
per i beni culturali ed il paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della
legge 6 luglio 2002, n. 137», in particolare, gli articoli 136, 137,
138, 139, 140 e 141;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29
agosto 2014, n. 171 recante «Regolamento di organizzazione del
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli
uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo
indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art. 16,
comma 4 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 convertito con
modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89»;
Visto il decreto ministeriale 23 gennaio 2016, n. 44 recante
«Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali
e del turismo ai sensi dell'art. 1, comma 237, della legge 28
dicembre 2015, n. 208»;
Visto il decreto legge 12 luglio 2018, n. 86 recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei
beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche
agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, nonchè in materia di famiglia e disabilita'»;
Vista la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico,
ai sensi dell'art. 1, punti 3 e 4 della legge 29 giugno 1939, n.
1497, dell'area sita nel comune di Rosolina (Rovigo), denominata
«Pineta di Rosolina Mare», assunta dalla Commissione provinciale per
la protezione delle bellezze naturali e panoramiche della Provincia
di Rovigo con verbale di seduta del 14 aprile 1973, ed affissa
all'albo pretorio del Comune di Rosolina (Rovigo) in data 18 maggio
1973, per i 90 giorni successivi;
Viste le varie osservazioni presentate, ai sensi dell'3 della legge
1497/1939, rispettivamente: 1) dal Comune di Rosolina Mare con
delibera del 18 agosto 1973; 2) con opposizione in carta legale del
10 agosto 1973, a firma di Alessando Mazzon, segretario del P.S.I. di
Rosolina; 3) con nota prot. 909 del 14 agosto 1973 della C.I.S.L., a
firma del segretario Paolo Furlan; 4) con opposizione in carta legale
del 6 agosto 1973, a firma dei sigg. Ugo Vianelli, Giangaleazzo
Vianelli, Vittoria Vianelli, Amalia Duse; 5) con opposizione in carta
legale del 6 agosto 1973, a firma dei sigg. Ugo Vianelli,
Giangaleazzo Vianelli, Vittoria Vianelli, Amalia Duse; 6) con
opposizione in carta legale del 1° agosto 1973, a firma dei sigg.
Emilio Agostini, Roberto Guarnieri, Orlando Marangon, Enzo Boscolo;
7) con opposizione in carta legale del 30 luglio 1973, a firma di
numerosi proprietari; 8) con opposizione in carta legale del 28
luglio 1973, a firma dell'ing. Ugo Vianelli della s.a.s. Carpania di
Fossone di Rosolina; 9) con opposizione in carta legale dell'11
agosto 1973, a firma di Ildebrando Mazzonetto; 10) con opposizione in
carta legale del 13 agosto 1973, a firma di vari proprietari;
Viste le controdeduzioni dell'allora Soprintendenza ai Monumenti
del Veneto in Venezia di cui alla nota prot. 392 del 28 gennaio 1974,
in merito alle dieci osservazioni presentate, che escludono effetti
favorevoli a revocare la proposta di vincolo, in quanto «[...]
Generalmente tutti si preoccupano che il vincolo di cui trattasi
comporti un arresto allo sviluppo socio-economico ed insistono che
esistendo un Piano regolatore generale, sia più che sufficiente alla
salvaguardia del paesaggio avendo già preso in considerazione tutti
quei valori ambientali e tradizionali della località. È noto che lo
spirito della legge 29 giugno 1939, n. 1497, è ben diverso da quello
di un P.R.G.; quindi si ritiene maggiormente opportuno che la zona in
discussione sia tutelata e disciplinata da uno strumento
specificatamente più idoneo, e che ne valorizzi, effettivamente
nell'interesse pubblico, il territorio stesso. Per quanto riguarda il
ricorso contraddistinto del n. 9), la scrivente, dopo aver
controllato il verbale della Commissione provinciale, ha constatato
la piena legittimità del contenuto, sia nella forma che nella
sostanza. L'argomentazione di cui al punto c), dagli atti ufficiali
in possesso di questa Soprintendenza risulta: a) che il verbale 14
aprile 1973 della Commissione provinciale è stato pubblicato presso
l'albo del Comune interessato dal giorno 18 maggio al 17 agosto 1973;
b) che il Comune di Rosolina, con sua nota 3204 del 23 agosto 1973,
ha dato conferma di tale pubblicazione, restituendo alla scrivente il
verbale stesso corredato dagli effettivi estremi di avvenuta
pubblicazione. Pertanto, il tempo utile per ricorrere contro detta
proposta di vincolo era limitata alla data del 17 novembre 1973;
precisamente entro i successivi tre mesi dall'avvenuta pubblicazione
del citato verbale, e non quella citata dal ricorrente erroneamente,
cioè il 24 novembre 1973. Al punto c) è inesatto asserire che nel
verbale non esista una motivazione sulle caratteristiche della zona
proposta a vincolo; viceversa, fra l'altro, si sottolinea trattarsi
«di una formazione unica e singolare di notevole interesse
paesaggistico naturalistico ed ambientale». Continuando su tutta la
lunga dissertazione lamentata dai ricorrenti circa le aree concesse
da parte del demanio pubblico marittimo di Rosolina a scopo di
realizzare un «razionale e graduale piano urbanistico per lo sviluppo
turistico-balneare» la scrivente ritiene sempre più necessario
l'esistenza di un provvedimento disciplinare sui rapporti edilizi che
vengono ad inserirsi nel tranquillo comprensorio in questione.
Sostanzialmente i ricorrenti temono un ostacolo sulla realizzazione
del piano urbanistico, fatto questo che, sottoposto all'attenzione
della competente Soprintendenza potrà evolversi con adeguatezza in
base alle norme della legge 29 giugno 1939, n. 1497. Relativamente al
ricorso contrassegnato dal n. 10, contenendo argomenti dello stesso
tenore di quelli suddetti, riportarsi alle controdeduzioni espresse
nei riguardi delle opposizioni contraddistinti dal n. 1 al n. 8
compreso»;
Considerata l'avvenuta ricognizione della proposta di dichiarazione
di notevole interesse pubblico in argomento, come da verbale di
seduta in data 3 aprile 2012 del Comitato tecnico per il paesaggio
del Veneto per l'elaborazione del Piano paesaggistico regionale di
cui al Protocollo d'intesa del 15 luglio 2009, nella cui redazione è
prevista la definizione di specifiche prescrizioni d'uso in funzione
dei vari ambiti paesaggistici;
Vista la sentenza 22 dicembre 2017, n. 13 del Consiglio di Stato in
adunanza plenaria;
Considerato che l'area oggetto di tale proposta è stata
continuativamente sottoposta a tutela paesaggistica, come comunicato
dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le
province di Verona, Rovigo e Vicenza con nota prot. 17692 del 13
luglio 2018, che la zona del Delta del Po nei Comuni di Rosolina,
Donada, Contarina, Porto Tolle e Taglio di Po risulta vincolata ai
sensi del decreto ministeriale 1° agosto 1985, e che permangono nella
medesima i valori paesaggistici riconosciuti dalla suindicata
proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico;
Vista la nota prot. 17074 del 9 luglio 2018, con la quale la
Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di
Verona, Rovigo e Vicenza ha provveduto a trasmettere informativa al
Comune di Rosolina (Rovigo) del fatto che il Ministero sta procedendo
al perfezionamento del suindicato provvedimento di dichiarazione di
notevole interesse pubblico;
Vista la nota prot. 299044 del 16 luglio 2018, con la quale la
Regione del Veneto ha comunicato di ritenere opportuno procedere al
perfezionamento di altre proposte di propria competenza;
Considerato l'obbligo, da parte dei proprietari, possessori o
detentori a qualsiasi titolo degli immobili ed aree ricompresi
nell'ambito paesaggistico di cui sia stato dichiarato il notevole
interesse pubblico, di non distruggere i suddetti immobili ed aree,
nè di introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio ai valori
paesaggistici oggetto di protezione, e di presentare alla Regione o
all'ente da essa delegato la richiesta di autorizzazione di cui
all'art. 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 riguardo
agli interventi modificativi dello stato dei luoghi che intendano
intraprendere, salvo i casi di esonero da detto obbligo previsti
dall'art. 149 del medesimo decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
e dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio
2017, n. 31;
Considerato che l'area oggetto del presente provvedimento di
dichiarazione di notevole interesse pubblico, è così delimitata nel
citato verbale di seduta del 14 aprile 1973 della Commissione
provinciale per la protezione delle bellezze naturali e panoramiche
della Provincia di Rovigo:
a ovest, dal confine di ponente di tutti i mappali siti nei fogli
10, 3, 1, partendo dal Canale di Caleri fino alla località Fossone,
ivi compresa, e precisamente:
foglio 10 m. n. 23, 22, 111, 101, 96, 84, 93, 82, 92, 80, 90,
91, 75, 77, 98, comunque il margine ovest della costruenda strada
collegante Porto Caleri a Fossone;
foglio n. 3, mappali numeri 8, 28, 5, 2, 1;
foglio n. 1, mappali numeri 20, 18, 13, 32 (località Fossone);
a nord, dal mappale 32 del foglio n. 1, seguendo la riva destra
del fiume Adige ad incontrare il mare (confine nord dei mappali
numeri 4, 28, 43, 25 in parte, 29);
a est, dall'arenile del mare Adriatico terminante a Punta Caleri,
fino a dove inizia il confine ovest sopradetto;
Considerato che detta area, delimitata come nell'unita planimetria
catastale, conserva il notevole interesse pubblico di cui all'art. 1,
punti 3 e 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, per i seguenti
motivi indicati nel verbale della Commissione provinciale per la
protezione delle bellezze naturali e panoramiche della Provincia di
Rovigo, nella seduta del 14 aprile 1973:
«Il suddetto comprensorio, delimitato come sopra, costituisce una
attraente zona di singolare bellezza, godibile da più punti di
vista, poichè trattasi di una formazione unica e singolare di
notevole interesse paesaggistico, naturalistico e ambientale; fra
l'altro, anche la presenza di piante isolate di pino italico che, con
la loro chioma espansa ad ombrello, conferiscono al litorale polesano
un accentuato e peculiare aspetto ambientale, perchè compreso fra il
mare aperto e le lagune interne»;
Vista la deliberazione della Commissione regionale per la tutela
del patrimonio culturale del Veneto, ai sensi dell'art. 39, comma 2,
lett. g) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171
del 29 agosto 2014, assunta nella riunione del 23 luglio 2018, come
rilevabile dal pertinente verbale di seduta;
Ritenuto, pertanto, che l'area denominata «Pineta di Rosolina
Mare», sita nel Comune di Rosolina (Rovigo), come dall'allegata
planimetria catastale, presenta notevole interesse pubblico ai sensi
e per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettere c) e d) del citato
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Dichiara:
che l'area denominata Pineta di Rosolina Mare, sita nel Comune di
Rosolina (Rovigo), di cui alla proposta di dichiarazione in premessa,
come individuata dall'allegata planimetria catastale, presenta
notevole interesse pubblico ai sensi e per gli effetti dell'art. 136,
comma 1, lettere c) e d) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.
42 e rimane quindi sottoposta a tutte le disposizioni di tutela
contenute nella parte terza del predetto decreto legislativo.
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione
del Veneto.
La planimetria catastale e il verbale della Commissione provinciale
per la protezione delle bellezze naturali e panoramiche della
Provincia di Rovigo, di cui all'allegato elenco, fanno parte
integrante del presente provvedimento.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 141, comma 4, del decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, la Soprintendenza archeologia
belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
provvederà alla trasmissione al Comune di Rosolina (Rovigo) del
numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione,
unitamente alla relativa planimetria catastale, ai fini
dell'adempimento, da parte del Comune interessato, di quanto
prescritto dall'art. 140, comma 4 del medesimo decreto legislativo.
Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale a norma
del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro 60
e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.
Venezia, 23 luglio 2018
Il Presidente della
Commissione regionale
Azzollini
----------
Avvertenza: Il testo integrale del decreto, comprensivo di tutti
gli allegati, è pubblicato sul sito del Segretariato regionale del
Ministero per i beni e le attività culturali per il Veneto
all'indirizzo www.veneto.beniculturali.it, nelle sezioni
Amministrazione trasparente e piano paesaggistico > Aree
paesaggistiche di notevole interesse pubblico. |
|
Contratti | 2009 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 93 del 10-8-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-08-10&atto.codiceRedazionale=TC-09BGA12680 | AUTORITA' PORTUALE DI PALERMO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.93 del 10-8-2009) | Avviso esito di gara
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Denominazione,
indirizzi e punto di contatto: Autorità Portuale di Palermo, via
Piano dell'Ucciardone n. 4 - 90139 Palermo, Italia, tel.
0039.091.6277111, fax 0039.091.6374291, e-mail:
[email protected], sito Internet: www.autport.pa.it/
Sezione II: Oggetto dell'appalto. Progettazione esecutiva e
realizzazione dell'infrastrutture ed impianti necessari
all'attuazione del Port facility security plan dei terminal e delle
aree di competenza dell'Autorità Portuale di Palermo - CPV -
Vocabolario Principale: 45310000.
Sezione III: Tipo di procedura - aperta. Criterio di
aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa.
Sezione IV: Data di aggiudicazione: 29 luglio 2009. Numero di
offerte ricevute: 8. Nome e indirizzo dell'operatore risultato
aggiudicatario: A.T.I. - DAB Sistemi Integrati S.r.l. - Epro S.r.l.,
via Tiburtina n. 1135 - 00156 Roma.
Punteggio complessivo: 98,75/100; Importo netto contrattuale: €
2.719.395,55.
Il presidente:
prof. ing. Antonio Bevilacqua
TC-09BGA12680 |
||
Concorsi | 2012 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERA «ARCISPEDALE S. MARIA NUOVA» DI REGGIO EMILIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 23 del 23-3-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-23&atto.codiceRedazionale=12E01424 | AZIENDA OSPEDALIERA «ARCISPEDALE S. MARIA NUOVA» DI REGGIO EMILIA | CONCORSO (scad. 23 aprile 2012) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente medico di malattie infettive (GU n.23 del 23-03-2012) | Presso l'Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di
Reggio Emilia è stato indetto il seguente pubblico concorso per
titoli ed esami, ai sensi delle norme di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997 n. 483:
n. 1 posto di Dirigente medico di malattie infettive.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte in carta
libera e corredate dei documenti prescritti scade alle ore 12 del
trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il testo integrale del bando è pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 36 del 7 marzo 2012.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio Gestione del
Personale - Ufficio Concorsi - dell'Azienda Ospedaliera - Edificio
Spallanzani - Viale Umberto 1° n. 50 Reggio Emilia - Tel. 0522/296814
- 296815. (Orario Ufficio Concorsi: dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 13 - martedì e giovedì dalle 15 alle 16,30).
Sito internet: www.asmn.re.it |
|
Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 109 del 16-9-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-09-16&atto.codiceRedazionale=TC11BFF18650 | CONSORZIO DEI COMUNI DEL BACINO SA2 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.109 del 16-9-2011) | Avviso pubblico per l'acquisizione di manifestazioni d'interesse a
partecipare a procedura per l'affidamento di lavori in subappalto di
importo inferiore a 1.000.000,00 (un milione) di euro
Il Consorzio dei comuni del Bacino SA2, sito in via Roma n. 28 -
84100 Salerno, intende acquisire manifestazioni d'interesse per
procedere all'affidamento di lavori in subappalto di importo
inferiore a 1.000.000 (un milione) di euro relativi alla
realizzazione dell'impianto di discarica in località Maruzzella nel
comune di San Tammaro (CE). Categoria OG12 opere ed impianti di
bonifica e protezione ambientale. Tempi di esecuzione: giorni 85
(ottantacinque) naturali, successivi e continui, decorrenti dalla
data del verbale di consegna dei lavori. L'importo complessivo del
subappalto a base di gara ammonta a € 713.669,86
(settecentotredicimilaseicentosessantanovevirgolaottantasei) I.V.A.
esclusa, di cui:
€ 701.141,37 per lavori (importo soggetto a ribasso);
€ 12.528,49 per oneri di sicurezza (importo non soggetto a
ribasso).
Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso determinato mediante
offerta a corpo. L'avviso e tutta la documentazione sono interamente
consultabili e scaricabili su: http://www.consorziosa2.it
I soggetti interessati dovranno far pervenire l'intera
documentazione richiesta nell'avviso e con le modalità ivi indicate,
pena l'esclusione, entro le ore 12,00 del 3 ottobre 2011, al seguente
indirizzo: Consorzio dei comuni del Bacino SA/2, via Roma n. 28 -
84100 Salerno. Sul plico dovrà essere menzionata la seguente
dicitura: «Manifestazione di interesse a partecipare alla procedura
per l'affidamento dei lavori di realizzazione impianto discarica
comune di San Tammaro. Non aprire».
Il responsabile del procedimento:
Roberto Infante
TC11BFF18650 |
||
Parte Seconda | 2010 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 111 del 18-9-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-09-18&atto.codiceRedazionale=T10ADD9506 | ASTELLAS PHARMA S.P.A. | (GU Parte Seconda n.111 del 18-9-2010) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 274.
Titolare: Astellas Pharma S.p.A., via delle Industrie 1, 20061
Carugate (Milano).
Modifica apportata ai sensi del regolamento CE 1234/2008:
Specialità medicinale: RIDAURA
Confezione e numero di A.I.C.:
3 mg compresse rivestite con film - 30 compresse - AIC 025189010
Codice Pratica N1A/2010/5230:
Variazione Tipo IA - B.II.d.1.c - Aggiunta di una procedura di
prova e relativa specifica (microbial purity)
Codice Pratica N1A/2010/5228:
Variazione Tipo IA - B.II.b.5.c - Cancellazione di un parametro
in-process non significativo (durezza misurata sulla larghezza della
compressa)
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
Un Procuratore
Dott.ssa Alessandra Cameroni
T10ADD9506 |
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Contratti | 2021 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 56 del 17-5-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-17&atto.codiceRedazionale=TX21BFK11373 | A.S.S.T. DEI SETTE LAGHI - VARESE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.56 del 17-5-2021) | Bando di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: A.S.S.T. dei Sette
Laghi, Viale Luigi Borri n. 57 - 21100,
[email protected]
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: Fornitura in service, di durata
triennale, di Sistemi analitici automatici per la determinazione del
tempo di coagulazione attivato (ACT) e per la determinazione della
dose di risposta all'eparina, occorrenti a questa ASST dei Sette
Laghi.
Valore: € 238.827,60 oltre Iva. Lotti: 2. Lotto 1 CIG 8745911A11 €
115.650,00; Lotto 2 CIG 8745937F84 € 123.177,60. Durata mesi 36.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Le offerte vanno inviate in versione
elettronica: www.sintel.regione.lombardia.it. Criteri: il prezzo non
è il solo criterio di aggiudicazione. Termine di ricezione delle
richieste di chiarimento entro il 23/06/2021. Termine ricezione
offerte: 05/07/2021 ore 12.00. Apertura: 08/07/2021 ore 09.00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Ricorso: TAR Lombardia - Milano.
Il responsabile unico del procedimento
ing. Silvia Del Torchio
TX21BFK11373 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 39 del 7-4-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-07&atto.codiceRedazionale=T10BFK6566 | ASP DEL DELTA FERRARESE CODIGORO - (FE) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.39 del 7-4-2010) | BANDO DI GARA ASTA PUBBLICA
1) Ente Appaltante: Asp del Delta Ferrarese Via Cavallotti, 198 -
Codigoro (FE)
telef 0533/710706, fax 0533/710706 E-mail
[email protected]
2) Oggetto dell'appalto: servizio produzione e consegna pasti in
multi porzione per gli ospiti dei servizi dell'Asp; CPV n 55521200;
CIG 0460633E5C.;Importo complessivo a base d'asta: Euro 1.108.940,00
((unmilionecentoottomilanovecentoquaranta/00) oltre l'I.V.A di legge
(tre anni più uno di proroga) di cui Euro 500,00 non soggetti al
ribasso per costi per la sicurezza. Categoria servizi : 17 ; Allegato
II B D.lgs 163/06;
3) Luogo di consegna, : vedi punto 1
4) Divisione in lotti: no
5) Varianti: non applicabili.
6) Durata dell'appalto : la durata dell'appalto è di anni tre dal
01/07/2010 al 30/06/2013,con possibilità di rinnovo di anno 1, per
un totale di anni quattro.
7) Ritiro documenti: La documentazione di gara compresi gli
allegati saranno scaricabili dal sito ufficiale dell'ASP < :
http://www.aspdeldeltaferrarese.it/
8 a) termine ultimo per il ricevimento delle offerte: 18 maggio
2010 entro le ore 13.00.
b) Indirizzo invio offerte: vedi punto 1.
c) offerta redatta in lingua: italiana;
9) a) persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte:
Legali Rappresentanti delle Imprese concorrenti o persone da questi
delegate;
b) data,ora, luogo dell'apertura: apertura delle offerte : vedi
punto 1 il 18 maggio 2010 ore 14.00.
10) Cauzioni e garanzie: per partecipare art 75 dlgs 165/06, per
aggiudicatario Garanzia definitiva art 113 Dlgs 163/06.
11) modalità di finanziamento e di pagamento: Mezzi propri
;fatturazione a fine mese.
12) forma giuridica del raggruppamento di imprenditori: ex art 37
D.lgs 163/06.
13) Condizioni minime di carattere economico e tecnico:le imprese
offerenti singole o riunite dovranno comprovare, a pena di
esclusione, il possesso dei requisiti di qualificazione
tecnico-economica e della documentazione indicate negli atti di gara.
14) Periodo di tempo entro il quale l'offerente è vincolato alla
propria offerta: 180 giorni decorrente dalla data di apertura delle
offerte.
15) criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa come da documentazione di gara sui seguenti elementi:
- OFFERTA TECNICA = 60 punti
- OFFERTA DI PREZZO = 40 punti
Non sono ammesse offerte in aumento.
L'ente appaltante si riserva di procedere o non all'aggiudicazione
anche nel caso di una sola offerta valida.
16)altre informazioni:. Responsabile del procedimento Laura
Colombi- Per ogni altra documentazione riferimento negli atti di
gara.
17) Data di spedizione del bando all'Ufficio delle pubblicazioni
Ufficiali delle Comunità Europea il 27/03/2010.
Il Responsabile del Procedimento
Laura Colombi
T10BFK6566 |
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Contratti | 2009 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 6-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-06&atto.codiceRedazionale=TC-09BFM3686 | ASM TERNI - S.p.a. | Terni, via Bruno Capponi n. 100 Tel. 07443911 - Fax 0744391407 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 6-4-2009) | Estratto bando di gara a procedura aperta
(ai sensi del dcreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i.)
Descrizione: Servizio di trasporto dei rifiuti dagli impianti di
trasferimento e selezione di Terni - loc. Maratta Bassa, agli impianti
di Orvieto loc. Pian del Vantaggio.
Importo presunto dell'appalto: Euro 1.466.300,00 ( per n. 2 anni),
oltre ad Euro 1.000,00/anno per oneri per la sicurezza derivanti da
rischi da interferenza.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa.
Termine presentazione offerte: ore 12 del 6 maggio 2009.
Informazioni: il bando integrale è stato inviato per la
pubblicazione alla GUCE in data 23 marzo 2009. Il bando di gara, il
Disciplinare di gara ed il Capitolato Tecnico sono disponibili nel
sito Internet www.asmterni.it oppure possono essere richiesti all'ASM
Terni S.p.a - Ufficio Approvvigionamenti tramite fax al n. 0744 -
391407.
Terni, 23 marzo 2009
Presidente
Ing. Stefano Tirinzi
TC-09BFM3686 (A pagamento). |
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Contratti | 2020 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 83 del 20-7-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-20&atto.codiceRedazionale=TX20BGA15893 | A.P.M. S.P.A. - AZIENDA PLURISERVIZI MACERATA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.83 del 20-7-2020) | Esito di gara - CIG 824829003D
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: A.P.M. S.P.A. Azienda Pluriservizi
Macerata Viale Don Bosco, 34 - 62100 Macerata TEL. 073329351,
https://apm-macerata.maggiolicloud.it/PortaleAppalti/it/ppgare_esiti_
lista.wp; PEC: [email protected]. Area Affari Generali Tel.
07332935221.
DESCRIZIONE DELL'APPALTO: fornitura di circa 570.000 smc di metano
per autotrazione tramite carro bombolaio e servizi di movimentazione
mezzi.
TIPO DI PROCEDURA: Procedura Aperta.
AGGIUDICAZIONE: Data di conclusione dei contratti o degli accordi
quadro a seguito della decisione di aggiudicazione o conclusione:
31.12.2020. Aggiudicatario: Natural Gas s.r.l. - S.S. Helvia Recina
km. 14 - 62019 Recanati (MC). Prezzo pagato o prezzo dell'offerta
più elevata e di quella più bassa di cui si è tenuto conto
nell'aggiudicazione dell'appalto: € 370.000,00 oltre iva.
INFORMAZIONI: TAR Marche.
Il responsabile unico del procedimento
Francesco Ceresani
TX20BGA15893 |
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Contratti | 2022 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 94 del 12-8-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-12&atto.codiceRedazionale=TX22BFK17911 | AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DEI SETTE LAGHI - VARESE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.94 del 12-8-2022) | Bando di gara - CIG 9352799DE2
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda socio Sanitaria
Territoriale dei Sette Laghi. Indirizzo: Viale Borri 57, Varese -
pec: [email protected]
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: Fornitura di un sistema per
l'esecuzione di test diagnostici molecolari in oncoematologia
occorrente all'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi.
Luogo di esecuzione: Varese. Quantitativo o entità dell'appalto ed
eventuale divisione in lotti: € 1.006.800,00 Durata dell'appalto: 72
mesi con opzione di rinnovo per ulteriori 12 mesi.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Tipo di procedura: aperta. Criterio di
aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa sulla base
del miglior rapporto qualita'/prezzo ai sensi dell'art. 95 comma 2
del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016. Termine per il ricevimento delle
offerte: ore 18:00 del 16/09/2022. Apertura: 19/09/2022 ore: 09.00.
Il responsabile del procedimento
Silvia Del Torchio
TX22BFK17911 |
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Parte Seconda | 2009 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 115 del 6-10-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-10-06&atto.codiceRedazionale=TC-09ABA6118 | TRIBUNALE DI FORLI' | (GU Parte Seconda n.115 del 6-10-2009) | Estratto atto di citazione per usucapione
I sinori Susanna Dalodi nata in Germania l'11 novembre 1926,
Maurizio Neri nato a Premilcuore (FC) il 14 gennaio 1952, Marinella
Neri nata a Premilcuore (FC) il 2 marzo1950 Addolorata D'Amelio nata
a Carlantino (FG) il 29 aprile 1950, Susanna Neri nata a Roma il 27
giugno 1973, Paola Neri nata a Roma il 29 giugno 1975, tutti
rappresentati e difesi come in atti dagli avv. Francesca Magnani e
avv. Fabrizio Martini del Foro di Forli-Cesena citano: eredi di
Emilia Neri nata il 1° luglio 1910 e deceduta il 12 settembre 1995;
eredi di Lilia (Livia) Neri, nata il 25 ottobre 1921 e deceduta il 14
marzo 1984; eredi di Marina (Martina) Neri, nata il 4 febbraio 1919 e
deceduta il 27 novembre 1998; eredi di Nella Neri, deceduta il 17
marzo 1939; eredi di Primo Neri, nato il 4 aprile 1915 e deceduto il
18 gennaio 2009; a comparire avanti al Tribunale di Forlì
all'udienza del giorno 16 febbraio 2010, ore di rito, con invito a
costituirsi almeno venti giorni prima dell'udienza su indicata nei
modi e nelle forme di cui all'art. 166 C.P.C. e con l'espresso
avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine
comporterà le preclusioni e decadenze di cui agli artt. 38 e 167
C.P.C., e che in difetto di costituzione si procederà in loro
dichiarata contumacia per ivi sentire dichiarare che gli attori, già
comproprietari per complessivi 985/1155 dell'unità immobiliare sita
nel Comune di Premilcuore (FC) e distinta al Catasto Fabbricati di
detto Comune al Foglio 32, mappale 77, subalterno 6, cat. A/4, Classe
2, Vani 7, hanno acquistato la proprietà della restante quota pari
ad 170/1155 per intervenuta usucapione ventennale anche ai sensi
dell'art. 1146 del Codice civile nelle seguenti misure: Susanna
Dalodi per 765/20790; Maurizio Neri per 765/20790; Marinella Neri per
765/20790; Addolorata D'Amelio per 255/20790; Susanna Neri per
255/20790; Paola Neri per 255/20790. Autorizzazione del presidente
del Tribunale di Forlì dell'8 agosto 2009 su parere favorevole del
P.M.
Cesena, 22 settembre 2009
Avv. Francesca Magnani
Avv. Fabrizio Martini
TC-09ABA6118 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 14 del 2-2-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-02-02&atto.codiceRedazionale=C-2008 | CITTA' DI NICHELINO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.14 del 2-2-2007) | Bando di gara pe lavori di manutenzione straordinaria delle strade
comunali
Parte di provvedimento in formato grafico
C-2008 (A pagamento). |
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Concorsi | 2019 | ENTI LOCALI | COMUNE DI BELGIOIOSO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 27 del 5-4-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-04-05&atto.codiceRedazionale=19E03644 | COMUNE DI BELGIOIOSO | CONCORSO (scad. 5 maggio 2019) | Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo, categoria D, a tempo indeterminato e pieno, da assegnare al settore affari generali. (GU n.27 del 05-04-2019) | Si comunica che il Comune di Belgioioso (PV) ha indetto un bando
di selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto
vacante a tempo indeterminato e orario pieno di un istruttore
direttivo da assegnare al settore affari generali, categoria D.
Titolo di studio richiesto: diploma di laurea magistrale oppure
lauree ad esso dichiarate equipollenti da disposizioni legislative.
Le domande in carta semplice devono pervenire alla segreteria del
Comune di Belgioioso entro il trentesimo giorno dalla pubblicazione
del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale.
Gli interessati possono prendere visione della copia integrale
del bando sul sito: www.comune.belgioioso.pv.it
Oppure chiederne copia:
all'Ufficio personale del Comune di Belgioioso tel. 0382-97841;
E-mail:[email protected]
PEC:[email protected] |
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Concorsi | 2002 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE MARCHE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 14 del 19-2-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-02-19&atto.codiceRedazionale=02E01267 | REGIONE MARCHE | CONCORSO (scad. 21 marzo 2002) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tempo indeterminato, per la copertura di un posto di collaboratore professionale assistente sociale - personale dell'assistenza, categoria D (ex cat. C). Rapporto di lavoro a tempo pieno, presso l'azienda sanitaria locale n. 3 di Fano. (GU n.14 del 19-02-2002) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, a tempo
indeterminato, per la copertura di un posto di collaboratore
professionale assistente sociale - personale dell'assistenza,
categoria D (ex cat. C). Rapporto di lavoro tempo pieno, presso
l'azienda sanitaria locale n. 3 di Fano.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione alle procedure concorsuali è stato
pubblicato nel bollettino ufficiale regione Marche n. 139 del
6 dicembre 2001.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dai documenti prescritti, scade alle ore 12 del
trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Qualora detto termine cada in un giorno festivo, il termine
medesimo è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo
lavorativo.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'U.O. complessa del
personale - Ufficio concorsi ed assunzioni dell'azienda U.S.L. n. 3 -
via Ceccarini, 38 - Fano (Tel. 0721/882582/535). |
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Serie Generale | 2016 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE | Serie Generale n. 35 del 12-2-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-12&atto.codiceRedazionale=16A01007&elenco30giorni=false | MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE | COMUNICATO | Presentazione di lettere credenziali (16A01007) (GU Serie Generale n.35 del 12-02-2016) | Il 21 gennaio 2016 il Signor Presidente della Repubblica ha
ricevuto al Palazzo del Quirinale S.E. Daya Srikantha John Pelpola,
Ambasciatore della Repubblica Democratica Socialista di Sri Lanka,
S.E. Amina Diallo Djibo, Ambasciatore della Repubblica del Niger,
S.E. Cristina Eguizabal Mendoza, Ambasciatore della Repubblica di
Costa Rica e S.E. Stefano Ronca, Ambasciatore del Sovrano Militare
Ordine di Malta, i quali Gli hanno presentato le Lettere Credenziali
che li accreditano presso il Capo dello Stato. |
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Serie Generale | 2013 | TESTI COORDINATI E AGGIORNATI | Serie Generale n. 293 del 14-12-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-12-14&atto.codiceRedazionale=13A10167&elenco30giorni=false | TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 15 ottobre 2013, n. 120 | Testo del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120 (nel Supplemento ordinario n. 70 alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 242 del 15 ottobre 2013), coordinato con la legge di conversione 13 dicembre 2013, n. 137 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonche' in materia di immigrazione.». (13A10167) (GU Serie Generale n.293 del 14-12-2013) | Avvertenza:
Il testo coordinato qui pubblicato è stato redatto dal Ministero
della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei
decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni
ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre
1985, n. 1092, nonchè dell'art. 10, comma 3, del medesimo testo
unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni
del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge
di conversione, che di quelle richiamate nel decreto, trascritte
nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti
legislativi qui riportati.
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate
con caratteri corsivi.
Tali modifiche sono riportate in video tra i segni (( ... )).
A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400
(Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei ministri), le modifiche apportate dalla legge di
conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua
pubblicazione.
Art. 1
Disposizioni in materia di immigrazione
1. La dotazione del fondo di cui all'articolo 23, comma 11, quinto
periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, è incrementata di
20 milioni di euro per l'anno 2013.
2. Al fine di fronteggiare le esigenze straordinarie connesse
all'eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazionale è
istituito per le esigenze del Ministero dell'interno nel relativo
stato di previsione un Fondo, con la dotazione finanziaria di euro
190 milioni per l'anno 2013, la cui ripartizione è effettuata con
decreto del Ministro dell'interno, previa intesa con il Ministro
dell'economia e delle finanze, (( anche tenendo conto delle esigenze
connesse all'accoglienza sul territorio nazionale di donne straniere
in stato di gravidanza, nonchè di quelle concernenti i comuni
maggiormente esposti all'afflusso di stranieri, con particolare
riguardo al comune di Lampedusa e Linosa. ))
(( 2-bis. Al fine di assicurare la trasparenza nell'uso delle
risorse pubbliche, entro il 31 marzo 2014 il Ministro dell'interno
presenta una relazione alle Camere per illustrare lo stato di
utilizzo e gli effettivi impieghi sia delle risorse assegnate ai
sensi del comma 2 del presente articolo, sia di quelle assegnate ai
sensi dell'articolo 6, comma 5, del decreto-legge 14 agosto 2013, n.
93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.
119. ))
3. Le somme di cui ai commi 1 e 2, non utilizzate nell'esercizio
possono esserlo in quello successivo.
4. All'onere derivante dai commi 1 e 2, pari a 210 milioni di euro
nell'anno 2013, si provvede:
a) quanto a 90 milioni di euro mediante quota parte degli
introiti di cui all'articolo 14 -bis , del decreto legislativo 25
luglio 1998 n. 286, affluiti all'entrata del bilancio dello Stato,
che resta acquisita al bilancio medesimo;
b) quanto a 70 milioni di euro mediante il versamento all'entrata
del bilancio dello Stato, da parte dell'INPS, delle somme incassate
in attuazione dell'articolo 5 del decreto legislativo del 16 luglio
2012, n. 109;
c) quanto a 50 milioni di euro mediante riduzione della dotazione
del fondo di cui all'articolo 2, comma 6-sexies , del decreto-legge
29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge
26 febbraio 2011, n. 10, iscritto nello stato di previsione del
Ministero dell'interno.
(( 4-bis. Per le medesime esigenze di cui al comma 2, i fondi
destinati all'adeguamento dei centri di identificazione ed
espulsione, anche attraverso la ristrutturazione di immobili
demaniali, previsti dall'articolo 5 del decreto-legge 23 giugno 2011,
n. 89, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n.
129, non sono soggetti ad esecuzione forzata. Gli atti di sequestro e
di pignoramento afferenti ai predetti fondi sono nulli. La nullità
è rilevabile d'ufficio e gli atti non determinano obbligo di
accantonamento da parte della Tesoreria dello Stato, nè sospendono
l'accreditamento di somme destinate ai funzionari delegati.
4-ter. All'articolo 17, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2011,
n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.
111, e successive modificazioni, è aggiunto, in fine, il seguente
periodo: «A decorrere dall'anno 2013, qualora entro il 31 ottobre di
ciascun anno non sia intervenuta l'intesa di cui al secondo periodo,
il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad erogare,
a titolo di acconto, in favore dell'INMP il 90 per cento dell'importo
destinato nell'anno di riferimento al predetto istituto ai sensi del
presente comma». ))
Art. 2
Disposizioni in tema di finanza degli enti territoriali
1. Per l'anno 2013, ad integrazione del fondo di solidarietà
comunale di cui all'articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre
2012, n. 228, spettante a ciascun comune in attuazione del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui alla lettera b) del
medesimo comma 380, è riconosciuto un contributo per un importo
complessivo di (( 125 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro ad
incremento, per l'anno 2013, del contributo spettante ai comuni ai
sensi dell'articolo 53, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n.
388, e successive modificazioni, e i restanti 120 milioni di euro
ripartiti )) tra i comuni nella misura indicata nell'allegata tabella
A al presente decreto.
2. Il contributo attribuito a ciascun comune in applicazione del
comma 1 non è considerato tra le entrate finali di cui all'articolo
31, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, rilevanti ai fi ni
del patto di stabilità interno 2013.
3. Alla copertura dell'onere derivante dal comma 1, pari a (( 125
milioni di euro per l'anno 2013, si provvede, quanto a 35 milioni ))
di euro, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di
spesa di cui all'articolo 1, comma 10, del decreto-legge 8 aprile
2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno
2013, n. 64, utilizzando la dotazione per l'anno 2013 della "Sezione
per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi
ed esigibili degli enti locali" e quanto a 90 milioni di euro,
mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui
all'articolo 1, comma 122, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, per
la parte di contributo non attribuito alle Regioni Puglia e Molise.
4. All'onere derivante dall'attuazione del comma 3, in termini di
minori interessi attivi per il bilancio dello Stato, pari a (( euro
1.050.000 )) a decorrere dall'anno 2014 si provvede mediante
corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di
politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del
decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
(( 4-bis. Al fine di compensare parte del contributo non attribuito
lla regione Molise, all'articolo 6-bis, comma 1, primo periodo, del
decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, le parole: «per l'anno 2013 gli
obiettivi del patto di stabilità interno sono ridotti, con le
procedure previste per il patto regionale verticale, disciplinato dai
commi 138 e 140 dell'articolo 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220,
di 15 milioni di euro» sono sostituite dalle seguenti: «per l'anno
2013 gli impegni e i pagamenti effettuati, nel limite di 15 milioni
di euro, dalla regione Molise concernenti i predetti interventi sono
esclusi dalla spesa valida ai fini del patto di stabilità interno».
4-ter. Per l'anno 2013, ad integrazione delle somme assegnate agli
enti locali ai sensi del comma 1, sono altresì attribuite, previa
quantificazione del Ministero dell'interno, ai medesimi enti:
a) quota parte delle risorse versate all'entrata del bilancio dello
Stato, ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Ministro dell'interno
23 maggio 2012, di cui al comunicato pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2012, rese disponibili mediante
riassegnazione alla spesa e non necessarie per il medesimo anno per
la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali;
b) le risorse derivanti dalle minori occorrenze di spesa connesse
alla gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali.
4-quater. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato
ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di
bilancio.
4-quinquies. La somma ricevuta da un ente territoriale a titolo di
estinzione anticipata di un derivato, corrispondente al valore
positivo di mercato che il derivato presenta al momento della sua
estinzione anticipata, può essere destinata alla riduzione degli
oneri finanziari o all'estinzione anticipata del debito dell'ente
medesimo, anche con riferimento a quello maturato a seguito delle
anticipazioni di liquidità ricevute a valere sul Fondo per
assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed
esigibili, di cui al decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64. ))
5. All'articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183, sono
apportate le seguenti modifiche:
a) dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti:
«2-bis. In deroga a quanto disposto dal comma 2, per l'anno
2013 le percentuali da applicare alla media della spesa corrente
registrata negli anni 2007-2009, così come desunta dai certificati
di conto consuntivo, sono pari, per le province a 19,61 per cento,
per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti a 15,61 per
cento e per i comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000
abitanti a 12,81 per cento.
(( 2-ter. Le disposizioni del comma 2-bis non si applicano ai
comuni coinvolti dagli eventi di afflusso di stranieri nell'anno
2013, da individuare con decreto del Ministro dell'interno, previa
intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali.»; ))
b) al comma 4-bis le parole "Per l'anno 2014" sono sostituite
dalle seguenti "Per gli anni 2013 e 2014".
6. All'articolo 2, comma 80, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,
dopo il primo periodo sono inseriti i seguenti: «A decorrere dal 2013
alle regioni che presentano, in ciascuno degli anni dell'ultimo
biennio di esecuzione del Piano di rientro, ovvero del programma
operativo di prosecuzione dello stesso, verificato dai competenti
Tavoli tecnici di cui agli articoli 9 e 12 dell'Intesa 23 marzo 2005,
sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, pubblicata nel
supplemento ordinario n. 83 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7
maggio 2005, un disavanzo sanitario, di competenza del singolo
esercizio e prima delle coperture, decrescente e inferiore al gettito
derivante dalla massimizzazione delle predette aliquote, è
consentita la riduzione delle predette maggiorazioni, ovvero la
destinazione del relativo gettito a finalità extrasanitarie ((
riguardanti lo svolgimento di servizi pubblici essenziali e
l'attuazione delle disposizioni di cui al decreto-legge 8 aprile
2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno
2013, n. 64, )) in misura tale da garantire al finanziamento del
Servizio sanitario regionale un gettito pari al valore medio annuo
del disavanzo sanitario registrato nel medesimo biennio. Alle regioni
che presentano, in ciascuno degli anni dell'ultimo triennio, un
disavanzo sanitario, di competenza del singolo esercizio e prima
delle coperture, inferiore, ma non decrescente, rispetto al gettito
derivante dalla massimizzazione delle predette aliquote, è
consentita la riduzione delle predette maggiorazioni, ovvero la
destinazione del relativo gettito a finalità extrasanitarie
riguardanti lo svolgimento di servizi pubblici essenziali e
l'attuazione delle disposizioni di cui al decreto-legge 8 aprile
2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno
2013, n. 64, in misura tale da garantire al finanziamento del
Servizio sanitario regionale un gettito pari al valore massimo annuo
del disavanzo sanitario registrato nel medesimo triennio. Le predette
riduzioni o destinazione a finalità extrasanitarie sono consentite
previa verifica positiva dei medesimi Tavoli e in presenza di un
Programma operativo 2013-2015 approvato dai citati Tavoli, ferma
restando l'efficacia degli eventuali provvedimenti di riduzione delle
aliquote dell'addizionale regionale all'IRPEF e dell'IRAP secondo le
vigenti disposizioni. Resta fermo quanto previsto dal presente comma
in caso di risultati quantitativamente migliori e quanto previsto dal
comma 86 in caso di determinazione di un disavanzo sanitario maggiore
di quello programmato e coperto.».
7. Al decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito con
modificazioni dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, sono apportate le
seguenti modificazioni:
a) all'articolo 1, comma 10, l'ultimo periodo è sostituito dal
seguente:
"La dotazione per il 2014 della Sezione di cui all'articolo 2,
unitamente alle disponibilità non erogate in prima istanza alla data
del 31 dicembre 2013, è destinata, entro il 31 marzo 2014, con le
medesime procedure ivi previste, ad anticipazioni di liquidità per
il pagamento dei debiti di cui all'articolo 2 richieste in data
successiva a quella prevista dal predetto articolo 2, comma 1, e,
comunque, non oltre il 28 febbraio 2014.";
b) all'articolo 1, dopo il comma 10, è inserito il seguente:
"10-bis . Ai fini dell'assegnazione delle anticipazioni di
liquidità a valere sulle risorse di cui all'articolo 13, commi 8 e
9, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, (( convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, )) e sulla
dotazione per il 2014 della Sezione di cui all'articolo 2, nonchè ai
fini dell'erogazione delle risorse già assegnate con decreto del
Ministero dell'economia e delle finanze del 14 maggio 2013 ma non
ancora erogate, sono considerati anche i pagamenti dei debiti fuori
bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data
del 31 dicembre 2012, anche se riconosciuti in bilancio in data
successiva. (( Le disposizioni di cui al primo periodo si applicano
altresì, per le regioni, ai debiti di cui al comma 11-quinquies
dell'articolo 25 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e successive
modificazioni, sempre che i predetti debiti siano stati riconosciuti
in bilancio alla data di entrata in vigore del presente periodo"; ))
c) all'articolo 2, comma 6, dopo il secondo periodo sono aggiunti
i seguenti:
"All'atto dell'estinzione da parte della Regione dei debiti
elencati nel piano di pagamento nei confronti degli enti locali o di
altre pubbliche amministrazioni, ciascun ente locale o
amministrazione pubblica interessata provvede all'immediata
estinzione dei propri debiti. Il responsabile finanziario dell'ente
locale o della pubblica amministrazione interessata fornisce ((
formale certificazione alla Ragioneria generale dello Stato
dell'avvenuto pagamento dei rispettivi debiti e dell'effettuazione
delle relative registrazioni contabili, entro il 30 novembre 2013, in
relazione ai debiti già estinti dalla Regione alla data del 30
settembre 2013, ovvero entro trenta giorni dall'estinzione dei debiti
da parte della Regione nei restanti casi. La Ragioneria generale
dello Stato comunica tempestivamente alle singole Regioni i dati
ricevuti e rende noti i risultati delle certificazioni di cui al
periodo precedente al Tavolo di cui al comma 4, al quale prendono
parte, per le finalità di cui al presente comma, anche i
rappresentanti dell'Associazione nazionale dei comuni italiani e
dell'Unione delle province d'Italia". ))
8. All'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 31 agosto 2013, n.
102, (( convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013,
n. 124, )) il termine del 15 ottobre 2013, è prorogato al 4 novembre
2013 e il termine di 15 giorni entro il quale la sezione d'appello
delibera in camera di consiglio è ridotto a 7 giorni.
(( 8-bis. Il Ministero dell'interno è autorizzato a non procedere
ad assegnazioni finanziarie a favore di singoli enti locali, ovvero a
recuperi o detrazioni di risorse a carico di singoli enti locali, non
derivanti da rateizzazioni, nel caso in cui la somma complessiva sia
inferiore a 12 euro. ))
(( Art. 2 bis
Facoltà di recesso delle pubbliche amministrazioni da contratti di
locazione
1. Anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di
contenimento della spesa di cui agli articoli 2, comma 5, e 3, comma
1, le amministrazioni dello Stato, le regioni e gli enti locali,
nonchè gli organi costituzionali nell'ambito della propria
autonomia, hanno facoltà di recedere, entro il 31 dicembre 2014, dai
contratti di locazione di immobili in corso alla data di entrata in
vigore della legge di conversione del presente decreto. Il termine di
preavviso per l'esercizio del diritto di recesso è stabilito in
trenta giorni, anche in deroga ad eventuali clausole difformi
previste dal contratto. ))
Art. 3
Disposizioni finanziarie
1. Al fine di consentire il rientro dallo scostamento dagli
obiettivi di contenimento dell'indebitamento netto delle pubbliche
amministrazioni entro il limite definito in sede europea, per l'anno
2013 le disponibilità di competenza e di cassa relative alle spese
del bilancio dello Stato sono accantonate e rese indisponibili per
ciascun Ministero secondo quanto indicato nell'allegata (( tabella B,
in modo da assicurare )) complessivamente un miglioramento
dell'indebitamento netto delle Pubbliche Amministrazioni di (( 595
milioni )) di euro per il medesimo anno.
2. Le quote di risorse accantonate relative alle spese correnti
costituiscono economia di bilancio al termine dell'esercizio. Restano
escluse dalle citate limitazioni le spese iscritte negli stati di
previsione dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del
turismo e dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nonchè
le spese iscritte nell'ambito della Missione "Ricerca e innovazione"
e gli stanziamenti relativi al Fondo per lo sviluppo e la coesione ed
alla realizzazione delle opere e delle attività connesse allo
svolgimento del grande evento Expo Milano 2015. Per effettive,
motivate e documentate esigenze, su proposta delle Amministrazioni
interessate, possono essere disposte variazioni degli accantonamenti
di cui al primo periodo, con invarianza degli effetti
sull'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni, restando
precluso l'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per
finanziare spese correnti.
3. Per i capitoli interessati dagli accantonamenti di cui al comma
1 è sospesa per l'anno 2013 la facoltà di cui all'articolo 6, comma
14, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.
4. Alla compensazione degli effetti finanziari in termini di
fabbisogno e di indebitamento netto derivanti dall'attuazione del
comma 1 si provvede mediante corrispondente utilizzo per 249 milioni
di euro per l'anno 2014 del Fondo per la compensazione degli effetti
finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti
all'attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all'articolo 6,
comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, e successive
modificazioni. Il Ministro dell'economia e delle finanze è
autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti
variazioni di bilancio.
5. Le somme iscritte nel conto dei residui per l'anno 2013 sul
fondo per la concessione dei contributi per gli interventi di cui
all'articolo 13, comma 3 -quater , del decreto-legge 25 giugno 2008,
n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133, sono versate per l'importo di 45 milioni di euro all'entrata del
bilancio dello Stato per l'anno medesimo.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad
apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio in
attuazione del presente decreto.
Art. 4
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e
sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Tabella A - articolo 2
Parte di provvedimento in formato grafico
Tabella B - (Articolo 3, comma 1)
Dotazioni finaziarie di competenza e cassa accantonate e rese
indisponibili
(milioni di Euro)
2013
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 704,8
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 23,0
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 3,4
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 10,5
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 17,2
MINISTERO DELL'INTERNO (( 37,4 ))
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA
DEL TERRITORIO E DEL MARE 3,3
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRSPORTI 50,7
MINISTERO DELLA DIFESA 130,2
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 2,5
MINISTERO DELLA SALUTE 2,3
Totale (( 985,3 )) |
|||
Contratti | 2014 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 137 del 28-11-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-11-28&atto.codiceRedazionale=T14BHA20646 | AMTAB S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.137 del 28-11-2014) | Avviso di proroga termini - CIG 6006478E6F
In riferimento alla gara avente ad oggetto "fornitura di n.12
autobus di lunghezza di circa mt 12 alimentati a metano con emissioni
inquinanti non inferiori ad Euro 6" pubblicato in Gazzetta Ufficiale
V Serie Speciale n. 132 del 17/11/2014, si rende noto che il termine
di ricezione delle offerte è stato prorogato al giorno 16.01.2015
alle ore 13 anzichè 22/12/14 ore 13. L'apertura delle offerte
avverrà il giorno 20.01.2015 alle ore 16 anzichè il 23/12/14 ore
15.
Inoltre si rende noto che sul sito www.amtab.it sono state
pubblicate alcune rettifiche agli atti di gara.
Il presidente
avv. Tobia Renato Binetti
T14BHA20646 |
||
Concorsi | 2004 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE PIEMONTE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 78 del 1-10-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-10-01&atto.codiceRedazionale=04E05932 | REGIONE PIEMONTE | CONCORSO (scad. 1 novembre 2004) | Concorsi pubblici, per titoli ed esami, ad un posto di dirigente biologo di laboratorio di genetica medica, presso l'azienda ospedaliera «S. Croce e Carle» di Cuneo. (GU n.78 del 01-10-2004) | Sono indetti concorsi pubblici, per titoli ed esami, ad un posto
di dirigente biologo di laboratorio di genetica medica.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno dalla data di pubblicazione del presente estratto nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione al concorso, è pubblicato nel
bollettino ufficiale della Regione Piemonte n. 39 del 30 settembre
2004.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al servizio personale
presso la sede amministrativa dell'azienda ospedaliera in Cuneo, via
Piero Gobetti n. 27, tel. 0171/643348 - 643347.
Sito internet: www.ospedale.cuneo.it |
|
Concorsi | 2000 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE LAZIO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 17 del 29-2-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-02-29&atto.codiceRedazionale=000E1898 | REGIONE LAZIO | CONCORSO (scad. 30 marzo 2000) | Concorsi per la copertura di complessivi quaranta posti di diverse figure professionali del comparto, con la riserva prevista dal decreto ministeriale n. 458/1991 per il personale in servizio presso l'A.S.L. RM/H. (GU n.17 del 29-02-2000) | Sono indetti concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la
copertura dei seguenti posti (è indicato tra parentesi il numero di
posti riservato al personale in servizio presso l'A.S.L. RM/H);
Operatori professionali sanitari - personale tecnico sanitario
(Cod. 146) sei (due) posti di tecnico della prevenzione
nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.
(Cod. 147) quattro (due) posti di tecnico sanitario di radiologia
medica.
(Cod. 148) undici (quattro) posti di tecnico sanitario di
laboratorio biomedico suddivisi per i seguenti servizi:
cinque posti laboratorio biomedico;
due posti centro trasfusionale;
quattro posti anatomia patologica.
(Cod. 149) due (uno) posti di tecnico neurofisiopatologia.
Operatori professionali sanitari - personale della riabilitazione
(Cod. 150) tre (uno) posti di tecnico audioprotesista.
(Cod. 151) sei (due) posti di fisioterapista.
(Cod. 152) sei (due) posti di logopedista.
Operatori professionali - assistente sociale
(Cod. 153) due (uno) posti di operatore professionale assistente
sociale.
Il termine per la presentazione delle domande redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti scade il trentesimo
giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente
estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Le domande di partecipazione dovranno essere indirizzate
esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritono alla sede
dell'azienda U.S.L. RM/H - Unità operativa reclutamento e Sviluppo
delle Risorse Umane - B.go Garibaldi n. 12, Albano Laziale (Roma),
c.a.p. 00041, sulle buste dovrà essere apposta la seguente dicitura:
Contiene domanda partecipazione concorso pubblico codice
I candidati che intendessero partecipare a più concorsi dovranno
obbligatoriamente presentare domande distinte per ognuno di essi.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione all'avviso, è stato pubblicato nel
Bollettino ufficiale della regione Lazio n. 6 del 29 febbraio 2000.
Per informazioni e chiarimenti in merito i candidati potranno
rivolgersi all'U.R.P. tel. 0693273855 ovvero all'U.O. reclutamento e
sviluppo delle risorse umane dell'azienda U.S.L. RM/H, B.go Garibaldi
n. 12 - Albano Laziale - 00041 Roma. |
|
Parte Seconda | 2014 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 15 del 4-2-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-04&atto.codiceRedazionale=TC14ADD1108 | IBIGEN S.R.L. | Sede sociale: via Fossignano n. 2 - 04011 Aprilia (LT) Codice Fiscale e/o Partita IVA: Codice fiscale n. 01879840120 | (GU Parte Seconda n.15 del 4-2-2014) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi
del decreto legislativo 29 dicembre 2007, n.274
Titoale. Ibigen S.r.l.
Codice pratica: C1 B/2013/3435 (Procedura IT/H/0264/001/IB/005)
Specialità medicinale: CIPROFLOXACINA IBIGEN.
Confezione e numero di A.I.C.: 100 mg/50 ml soluzione per
infusione, 10 sacche AIC 037523014; 200 mg/100 ml soluzione per
infusione, 10 sacche AIC 037523026; 400 mg/200 ml soluzione per
infusione, 10 sacche AIC 037523038. Modifica apportata ai sensi del
regolamento CE n. 1234/2008. B.II.b.4 - Change in the batch size
(including batch size ranges) of the finished product a.Up to 10-fold
compared to the originally approved batch size (200 mg/100 ml: da
10000 bags a 10000-40000 bags; 400 mg/200 ml: da 10000 bags a
10000-28000 bags).
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno
successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale.
Il presidente
dott.ssa C. Borghese
TC14ADD1108 |
|
Parte Seconda | 2019 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 28 del 7-3-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-07&atto.codiceRedazionale=TX19ABA2280 | TAR SARDEGNA - CAGLIARI | (GU Parte Seconda n.28 del 7-3-2019) | Notifica per pubblici proclami - Integrazione del contraddittorio
L'Avv. Anna Ingianni quale difensore e domiciliatario per procura
alle liti del 4/12/2017 rende noto che la Sedico S.r.l. ha adito il
T.A.R. Sardegna con ricorso n.998/2017 contro il Comune di Quartu
S.Elena, in contraddittorio di Abbanoa S.p.A. e di Ente Di Governo
dell'Ambito Della Sardegna per: la declaratoria di illegittimità del
silenzio del Comune sull'istanza della Sedico del 7/11/2016 (avente
per oggetto la diffida alla presa in carico ai sensi di legge e della
convenzione di lottizzazione 30/7/1977 rep.n.50 dell'impianto di
depurazione e delle aree su cui insiste in Comune di Quartu S. Elena,
loc. Terra Mala, lottizzazione "Oscar Vacca" nella quale la Sedico
s.r.l. è subentrata a seguito della stipula del contratto di
compravendita intercorso il 17/3/1983 rep. n.55594 Not. Vacca con il
lottizzante Oscar Vacca); per l'accertamento dell'inadempimento del
Comune all'obbligo di provvedere alla presa in carico dell'impianto
di depurazione e delle aree su cui insiste; per la condanna del
Comune a provvedere alla presa in carico dell'impianto di depurazione
e delle aree su cui insiste nonchè a porre in essere tutti gli atti
necessari alla gestione e alla manutenzione ai sensi di legge e di
convenzione di lottizzazione 30/7/1977 rep.n.50; per la nomina del
commissario ad acta in caso di inerzia del Comune; per la condanna
del Comune a rimborsare le spese sostenute da Sedico per la
manutenzione dell'impianto di depurazione dalla data del collaudo
16/6/2014 fino alla effettiva presa in carico da parte del Comune e
alla manutenzione ai sensi di legge e di regolamentazione
convenzionale.
Con ordinanza n.41/2019 il T.A.R. Sardegna ha ordinato alla Sedico
s.r.l. di provvedere all'integrazione del contraddittorio nei
confronti di tutti i potenziali controinteressati all'accoglimento
del ricorso, da identificarsi sia in tutti i soggetti originari
lottizzanti (o eventuali relativi eredi o soggetti, individuali o
formali, subentrati nelle prerogative giuridiche degli originari
lottizzanti), sia in tutti i soggetti che attualmente sono
proprietari di aree e residenze ricadenti nella lottizzazione,
mediante notificazione del ricorso nei confronti dei
controinteressati per pubblici proclami, tramite pubblicazione, per
estratto, nelle forme di legge, nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana, fissando per la trattazione del ricorso la
pubblica udienza del 10 luglio 2019 e pertanto con scadenza dei
termini per produzioni documentali e memorie difensive ai sensi dell'
art. 73 D.Lgs. n.104/2010.
Lo svolgimento del processo può essere seguito consultando il sito
www.giustizia-amministrativa.it attraverso l'inserimento del numero
di registro generale del ricorso. Dagli accertamenti effettuati sui
registri immobiliari sono risultati controinteressati come indicato
dal T.A.R. Sardegna con l' ordinanza n.41-2019 i Sig.ri Vacca Oscar
nato a Cagliari il 22/8/1920, Pillosu Vincenzo nato a Siurgus
Donigala il 10/9/1917, Versari Rita nata a Cagliari il 24/5/1933,
Pillosu Edmondo nato a Siurgus Donigala il 17/9/1919, Palladino
Francesco nato a Paciano il 1/9/1943, Palladino Pier Andrea nato a
Cagliari l'8/5/1936, Garau Maria nata a Pauli Arbarei il 14/2/1929,
Pillosu Andrea nato a Cagliari il 17/4/1959, Pillosu Giampaolo nato a
Cagliari il 28/4/1964, Pillosu Isabella nata a Cagliari il 1/2/1960,
Pillosu Maria Laura nata a Cagliari il 16/1/1956, Pillosu Pietro nato
a Cagliari il 7/8/1952, Pillosu Pietro nato a Cagliari il 24/10/1958,
Mela Servizi Integrati Di Lorenzo Leffi & C. S.A.S. con sede in
Senorbì (cod. fisc. 02816270926), Abis Rita nata a Cagliari il
19/9/1949, Meloni Giampaolo nato a Cagliari il 5/2/1953, Vernou
Nadine Marie Yvette nata in Francia il 1/11/1959, Leppori Gianluca
nato a Quartu Sant`Elena l'11/3/1969, Gaiola Giovanni nato a Volpiano
il 7/3/1953, Palladini Antonio nato a Cittadella l'8/6/1946, Podda
Flaviana Rita nata a Escalaplano il 5/7/1961, Podda Ivan nato a
Escalaplano il 10/3/1956, Podda Maria nata a Ballao il 9/9/1953,
Podda Rosanna nata a Ballao il 26/8/1951, Usala Antonietta nata a
Escalaplano il 23/1/1958, Congiu Roberto nato a Quartu Sant`Elena il
4/12/1952, Zuncheddu Paola nata a Burcei il 25/1/1954, Zuncheddu
Claudia nata a Burcei il 28/12/1951, Vacca Alessandra nata a Cagliari
il 23/11/1961, Vescovo Andrea nato a Bergamo il 20/2/1979, Angioni
Alessandra nata a Quartu Sant`Elena il 26/8/1977, Angioni Franco nato
a Sestu il 12/1/1943, Farci Andreina nata a Cagliari il 5/9/1953,
Meloni Giuseppe nato a Selegas il 24/3/1950, Meloni Carla nata a
Cagliari il 9/4/1962, Perseo Donatella nata a Cagliari il 7/2/1958,
Moi Lucia nata a Seulo il 9/3/1953, Noli Agostino nato a Tiana il
24/11/1949, Orrù Fabio Maria nato a Cagliari il 30/7/1972, Virdis
Francesco nato a Cagliari il 6/1/1979, Pitirra Maria Rosaria nata a
Cagliari il 4/3/1952, Gastaldi Caterina nata a Cagliari il 6/12/1942,
Banchero Efisio nato a Cagliari il 2/4/1949, Caria Mariangela nata a
Laconi il 4/9/1952, Pisu Mario nato a Sadali il 4/7/1963, Dessì
Alberto nato a Cagliari il 23/4/1960, Ligas Giuseppe nato a Cagliari
il 22/1/1960, Cardia Antonio nato a Cagliari il 25/2/1985, Cardia
Mariano nato a Pirri il 3/1/1948, Vespa Elena nata a Cagliari il
20/10/1952, Ibba Massimiliano nato a Cagliari il 12/9/1971, Ibba
Valeria nata a Cagliari il 25/4/1980, Cogoni Sandra nata a Cagliari
il 13/8/1965, Puddu Gian Luigi nato a Cagliari il 19/7/1971, Puddu
Rossella nata a Cagliari il 16/4/1973, Mocci Anna Maria nata a
Villacidro il 1/3/1938, Miglior Andrea nato a Cagliari il 15/6/1961,
Vinchesi Maximiliano nato a Cagliari il 10/7/1974, Di Persio Roberto
nato a Genova il 5/10/1957, Zuncheddu Patrizia nata a San Vito il
26/3/1961, Towell Paul nato in Irlanda il 23/5/1952, Towell Una nata
in Irlanda il 3/5/1954, Kilgallen Jr. James Edward nato in Stati
Uniti D`America il 16/10/1963, Kilgallen Kinga Balassa nata in
Ungheria il 21/2/1969, Guarrata Settimio nato a Vittorio Veneto il
19/3/1967, Murroni Enrico nato in Germania il 15/6/1963, Thorkildsen
Martina Marika nata in Germania il 5/4/1962, Losse Nathalie Micheline
nata in Belgio il 9/3/1967, Volpe Raffaele nato in Belgio il
23/6/1958, Frau Giovanna nata a Gairo il 14/10/1939, Erriu Marisa
nata a Cagliari il 26/8/1946, Frau Fernando nato a Cagliari il
17/2/1938, Frau Graziella nata a Nuoro il 7/11/1945, Frau Maria nata
a Nuoro il 13/2/1951, Frau Paolo nato a Gairo il 31/8/1943, Bertelle
Claudia nata in Svizzera il 23/11/1965, Caccia Roberto Valerio nato
in Svizzera il 5/8/1963, Sautter Michel Joel nato in Svizzera il
7/4/1962, Sautter Oleksandra nata in Russia il 6/5/1971.
avv. Anna Ingianni
TX19ABA2280 |
||
Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 66 del 11-6-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-11&atto.codiceRedazionale=T10BFF11824 | COMUNE DI ANZIO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.66 del 11-6-2010) | BANDO DI GARA
I.1)Comune di Anzio P.zza C.Battisti,25 00042 tel.06.98499254 fax
9848392 bandiegare.comune.anzio.roma.it.II.1.2)Cat.25 CPC 93
II.1.5)Servizio di assistenza specialistica di tipo educativo agli
alunni disabili nelle scuole dell'infanzia,primarie e secondarie di
primo grado II..2.1)Importo:E.2.166.000,00 oltre Iva 4%.III.1.2)
Finanziamento:fondi di bilancio.IV.1.1)Procedura aperta ai sensi
art.3,c.37 e art.55 c.3 e 5 D.Lvo.163/06 con il ricorso alla
riduzione dei termini ai sensi art.70,c.8 e 9
D.Lvo.163/06.IV.2.1)offerta economicamente più vantaggiosa art.83
D.Lgs.163/06.Criterio di valutazione ed elementi ponderali figurano
nel Discip.di Gara;IV.3.4)Scadenza: 19.07.10.
IV.6)Lingua:IT.VI.5)GUCE: 04.06.10.
Il Responsabile Del Procedimento
Dr.Ssa Sabrina Napoleoni
T10BFF11824 |
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Parte Seconda | 2020 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Piani di riparto e deposito bilanci finali di liquidazione | Parte Seconda n. 10 del 23-1-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-01-23&atto.codiceRedazionale=TX20ABS683 | CEARPES SOC. COOP A R.L. | Punti di contatto: [email protected] | (GU Parte Seconda n.10 del 23-1-2020) | Deposito atti finali di liquidazione
Come da autorizzazione del 30/12/2019 prot. n. 0361237 del
Ministero dello Sviluppo Economico, in data 16/01/2020 i Commissari
Liquidatori hanno proceduto al deposito presso la cancelleria del
Tribunale di Chieti del piano di riparto finale, del bilancio finale
della liquidazione con il conto della gestione e della relazione del
comitato di sorveglianza della liquidazione coatta amministrativa
della CEARPES soc. coop. a r.l. con sede in San Giovanni Teatino (CH)
Via Verdi 18, c.f. 01148420688.
Gli interessati potranno proporre le loro contestazioni con ricorso
al Tribunale entro 20 giorni dalla presente comunicazione. Decorso
tale termine il bilancio, il conto di gestione ed il piano di riparto
si intendono approvati e si procederà alla ripartizione finale tra i
creditori.
I commissari liquidatori
prof. Fabrizio Di Lazzaro
dott. Dino Ricciuti
avv. Francesco Arangio
TX20ABS683 |
|
Parte Seconda | 2018 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 144 del 13-12-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-13&atto.codiceRedazionale=TX18ABA12471 | TRIBUNALE CIVILE DI ANCONA | (GU Parte Seconda n.144 del 13-12-2018) | Notifica per pubblici proclami - Atto di citazione per usucapione
Il Circolo di Cultura Politica Sandro Pertini (C.F. 91008330424)
con sede in Jesi, Via Delle Nazioni n. 30 in persona del Presidente
pro-tempore Brazzini Enrico nato a Jesi ed ivi residente in Viale M.
L. King n. 20 elettivamente domiciliato ai fini del giudizio di
usucapione in Jesi via Mura Occidentali n. 11 quater, presso lo
studio dell' Avv. Sabrina Valeri (C.F. VLRSRN71H56D211C), che lo
rappresenta e difende nel presente giudizio, visto il provvedimento
del Giudice Delegato presso il Tribunale di Ancona Dott. Mazzagreco
del 6 novembre 2018 che ha autorizzato la notificazione per pubblici
proclami ex art. 150 c.p.c. nei confronti del Partito Socialista
Italiano di Jesi sia del primo incontro di mediazione obbligatoria
che si terrà il 16 aprile 2019 presso il Tribunale di Ancona, nei
locali della Camera di Conciliazione Forense di Ancona, siti al 5°
piano Torre C, sia dell'atto di citazione dinnanzi al Tribunale di
Ancona nei confronti del Partito Socialista Italiano di Jesi per
l'udienza del 24 aprile 2019 ore 9 e seguenti con invito a
costituirsi nel termine di almeno 20 giorni prima di detta udienza
nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c. con espresso avvertimento
che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di
cui all'art. 167 e 38 c.p.c. e diffida che non comparendo alla
udienza indicata si procederà in sua contumacia per ivi sentire
accogliere le seguenti CONCLUSIONI
Piaccia all' Ill. mo Tribunale adito, ritenuta la propria
competenza, accertato che l'attore ha posseduto per oltre 20 anni in
modo continuo ininterrotto ed indisturbato la seguente particella:
bene immobile sito nel Comune di Jesi, distinto al catasto fabbricati
al n. 1, Foglio 63, particella 590 sub 1 e sub 8 categoria C/4 Classe
U, consistenza 190 metri quadrati superficie catastale totale 203
metri quadrati, rendita euro 588,76 intestato a Partito Socialista
Italiana (sezione di Jesi) proprietario per l'intero, dichiarare il
Circolo Culturale Sandro Pertini in persona del Presidente
pro-tempore signor Brazzini Enrico, con sede in Jesi, Viale delle
Nazioni n. 30, proprietario esclusivo, per intervenuta usucapione,
del predetto bene immobile con autorizzazione alla trascrizione della
emananda sentenza e vittoria di spese e competenze di causa.
Jesi, Ancona 4 dicembre
avv. Sabrina Valeri
TX18ABA12471 |
||
Regioni | 1988 | REGIONE LAZIO | 3a Serie Speciale - Regioni n. 2 del 9-1-1988 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-01-09&atto.codiceRedazionale=087R1142 | REGIONE LAZIO | LEGGE REGIONALE 2 luglio 1987, n. 36 | Norme in materia di attivita' urbanistico-edilizia e snellimento delle procedure. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.2 del 09-01-1988) | IL CONSIGLIO REGIONALE
HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1.
I piani particolareggiati di cui alla legge 17 agosto 1942, n.
1150, i piani di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167 e quelli
previsti dall'art. 27 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, non sono
sottoposti ad approvazione regionale quando non comportano varianti
allo strumento urbanistico generale ovvero, se le comportano, quando
queste ultime riguardano:
a) la viabilità primaria per la parte che interessa il
comprensorio oggetto dello strumento attuativo, a condizione che le
modifiche alla stessa apportate, non compromettano l'attuazione delle
previsioni dello strumento urbanistico generale per la parte esterna
al comprensorio medesimo e non mutino le caratteristiche della
viabilità quali risultano fissate da dette previsioni;
b) la viabilità secondaria;
c) l'adeguamento dello strumento urbanistico generale ai limiti
e rapporti fissati dal decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 e
da leggi regionali;
d) una diversa utilizzazione, sempre ai fini pubblici, degli
spazi destinati a verde pubblico e servizi;
e) le previsioni di spazi per attrezzature pubbliche di
interesse generale, quando l'esigenza di prevedere le attrezzature
stesse nell'ambito del comprensorio oggetto dello strumento attuativo
era stata riconosciuta in sede di strumento urbanistico generale;
f) il reperimento, all'esterno dei nuclei edilizi abusivi
oggetto della variante prevista dall'articolo 1 della legge regionale
2 maggio 1980, n. 28, delle aree per il verde, i servizi pubblici ed
i parcheggi quando sussista la comprovata impossibilità di
soddisfare tali esigenze nell'ambito dei nuclei medesimi;
g) le modifiche del perimetro di comprensori oggetto di recupero
urbanistico ai sensi della legge regionale 2 maggio 1980, n. 28 e
della legge 28 febbraio 1985, n. 47, operante al fine di inserire nel
comprensorio edifici adiacenti;
h) la riduzione delle volumetrie edificabili rispetto a quelle
previste dallo stesso strumento urbanistico generale, purchè
contenute entro il 20 per cento.
Le deliberazioni comunali con le quali si adottano gli strumenti
urbanistici attuativi di cui al precedente comma e quelle con le
quali si decide sulle opposizioni o si dà atto della mancata
presentazione delle stesse sono trasmesse, con gli atti che le
corredano, alla Regione entro sessanta giorni dalla data della
deliberazione di controdeduzioni alle opposizioni.
La Regione, entro trenta giorni dal ricevimento degli atti, può
far pervenire al comune osservazioni sulla rispondenza degli stessi
alle norme della presente legge.
Gli strumenti urbanistici attuativi, di cui al presente articolo,
sono approvati dal comune con deliberazione consiliare che non può
essere emessa se prima non sia scaduto il termine previsto dal
precedente terzo comma.
Con la deliberazione di approvazione dello strumento urbanistico
attuativo il comune deve pronunciarsi con motivazioni specifiche
sulle eventuali osservazioni della Regione.
La deliberazione consiliare di approvazione ha efficacia dopo
l'espletamento del controllo di cui all'art. 50 della legge 10
febbraio 1953, n. 62.
Art. 2.
L'autorizzazione comunale a lottizzare terreni a scopo edilizio
non è sottoposta al nulla-osta regionale previsto dal combinato
disposto dell'art. 28, integrato dall'art. 8 della legge 6 agosto
1967, n. 765 e dell'art. 4, lettera b), della legge regionale 5
settembre 1972, n. 8.
I progetti di lottizzazione non possono apportare varianti allo
strumento urbanistico generale salvo i casi previsti dal primo comma
del precedente articolo.
Le deliberazioni comunali di approvazione del progetto di
lottizzazione e del relativo schema di convenzione sono trasmesse con
tutti gli atti a corredo, alla Regione entro sessanta giorni dalla
data di adozione.
La Regione, nel termine di trenta giorni dal ricevimento degli
atti, può far pervenire al comune osservazioni sulla rispondenza
della deliberazione stessa alle norme della presente legge.
Con deliberazione, che non può essere emessa prima della scadenza
del termine fissato nel precedente quarto comma, il consiglio
comunale autorizza il sindaco alla stipula della convenzione con il
proprietario od i proprietari lottizzanti; con la stessa
deliberazione il comune deve pronunciarsi con motivazioni specifiche
sulle eventuali osservazioni della Regione.
Art. 3.
In sede di piano territoriale di coordinamento o, in mancanza, con
specifica deliberazione, la Regione può individuare le aree e gli
ambiti territoriali di interesse regionale nelle quali le norme di
cui ai precedenti articoli non trovano applicazione.
Art. 4.
Quando gli strumenti urbanistici attuativi specificati nel
precedente articolo 1, primo comma, comportano varianti allo
strumento urbanistico generale che non rientrano fra quelle elencate
nello stesso articolo, le determinazioni definitive della giunta
regionale in merito a detti strumenti urbanistici sono assunte, in
deroga a quanto stabilito dall'art. 2, quarto comma, numeri 2), 3) e
4), della legge regionale
8 novembre 1977, n. 43, previo parere del settore tecnico della
pianificazione comunale dell'assessorato regionale competente in
materia di urbanistica ed assetto del territorio.
L'esame del settore tecnico della pianificazione comunale
dell'assessorato regionale competente in materia di urbanistica ed
assetto del territorio e le determinazioni della giunta regionale di
cui al precedente comma debbono avere per oggetto esclusivamente le
varianti allo strumento urbanistico generale contenuto nello
strumento attuativo.
Le determinazioni della Regione debbono essere assunte entro il
termine di centoventi giorni dal ricevimento degli atti; trascorso
detto termine gli strumenti urbanistici attuativi si intendono
approvati.
Art. 5.
Alle deliberazioni comunali di adozione di varianti allo strumento
urbanistico generale, che riguardino esclusivamente l'adeguamento
dello strumento stesso ai limiti e rapporti di cui all'art. 17 della
legge 6 agosto 1967, n. 765, si applicano le norme di cui all'art. 6
della legge 18 aprile 1962, n. 167.
In deroga a quanto stabilito dall'art. 2, quarto coma, numero 1),
della legge regionale 8 novembre 1977, n. 43, le varianti di cui al
precedente comma sono approvate dalla giunta regionale previo parere
del settore tecnico della pianificazione comunale dell'assessorato
regionale competente in materia di urbanistica ed assetto del
territorio.
Le determinazioni definitive della Regione sulle varianti di cui
al presente articolo debbono essere assunte entro il termine di
centoventi giorni dal ricevimento degli atti; trascorso tale termine
le varianti si intendono approvate.
Art. 6.
Le disposizioni di cui al precedente art. 5 si applicano anche
alle varianti previste dall'art. 1, quinto comma, della legge 3
gennaio 1978,
n. 1.
Art. 7.
Gli strumenti urbanistici generali debbono, per ciascuna delle
zone omogenee previste dal decreto ministeriale 2 aprile 1968, n.
1444, stabilire le categorie di destinazione d'uso ammesse con
riferimento a quelle previste dagli articoli 14 e 15 della legge
regionale 12 settembre 1977, n. 35.
I piani particolareggiati e gli altri strumenti attuativi
potranno, nell'ambito di ciascuna delle categorie stabilite dallo
strumento urbanistico generale, procedere all'indicazione di più
specifiche destinazioni d'uso.
Le modifiche di destinazione d'uso con o senza opere a ciò
preordinate, quando hanno per oggetto le categorie stabilite dallo
strumento urbanistico generale, sono subordinate al rilascio di
apposita concessione edilizia, mentre quando riguardano gli ambiti di
una stessa categoria sono soggette ad autorizzazione da parte del
sindaco.
Nei centri storici, come definiti dall'art. 2 del decreto
ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, è di norma vietato il mutamento
delle destinazioni d'uso residenziali.
Per l'attuazione dei piani di zona per l'edilizia economica e
popolare, approvati o da approvarsi ai sensi della legge 18 aprile
1962,
n. 167 e successive modificazioni ed integrazioni, nei comuni
capoluogo di provincia, le aree con destinazione non residenziale
assegnate in diritto di proprietà od in diritto di superficie,
qualora non a servizio delle residenze, non possono superare, in
termini volumetrici, il 10 per cento di quelle residenziali, con
esclusione delle volumetrie già autorizzate.
Art. 8.
Agli effetti degli articoli 7 e 8 della legge 28 febbraio 1985, n.
47, si ha variazione essenziale al progetto approvato quando si
verifica una o più delle seguenti condizioni:
a) mutamento della destinazione d'uso che implichi variazione
degli standards previsti dal decreto ministeriale 2 aprile 1968, n.
1444;
b) modifiche delle destinazioni d'uso, con o senza opera a ciò
preordinate, quando per le modifiche stesse è richiesta, ai sensi
del precedente art. 7, la concessione edilizia;
c) aumento superiore al 2 per cento del volume o della
superficie lorda complessiva del fabbricato;
d) modifica dell'altezza quando, rispetto al progetto approvato,
questa sia superiore al 10 per cento semprechè rimanga inalterato il
numero dei piani;
e) modifica della sagoma quando la sovrapposizione di quella
autorizzata, rispetto a quella realizzata in variante, dia un'area
oggetto di variazione (in debordamento od in rientranza) superiore al
10 per cento della sagoma stessa;
f) modifica della localizzazione quando la sovrapposizione della
sagoma a terra dell'edificio autorizzato e di quello realizzato, per
effetto di rotazione o traslazione di questo, sia inferiore al 50 per
cento;
g) mutamento delle caratteristiche dell'intervento edilizio
assentito in relazione alla classificazione dell'art. 31 della legge
3 agosto 1978, n. 457;
h) violazione delle norme vigenti in materia di edilizia
antisismica quando non attenga a fatti procedurali.
La modifica della localizzazione del fabbricato non è comunque
considerata variante essenziale quando, a prescindere dai limiti
stabiliti nella precedente lettera f), rimangono invariate le
destinazioni d'uso, la sagoma, il volume, le superfici, l'altezza
della costruzioni e semprechè la nuova localizzazione non contrasti
con leggi, norme e regolamenti.
Agli interventi di cui al precedente primo comma si applica il
disposto dell'art. 8, secondo e terzo comma, della legge 28 febbraio
1985, n. 47.
Art. 9.
I programmi pluriennali di attuazione non sono soggetti ad
approvazione regionale.
La deliberazione consiliare di adozione del programma pluriennale
di attuazione con tutte le documentazioni relative deve essere
trasmessa, contestualmente al suo deposito presso la segreteria
comunale, alla Regione la quale, nel termine di trenta giorni dal
ricevimento degli atti, può far pervenire al comune osservazioni e
richieste di modifica motivate dal rispetto delle prescrizioni di
legge e dalla compatibilità con la programmazione regionale e
comprensoriale.
Il comune può deliberare sulle osservazioni presentate da enti e
privati cittadini prima che sia scaduto il termine di cui al
precedente secondo comma e deve trasmettere alla Regione la
deliberazione relativa alle osservazioni contemporaneamente alla sua
trasmissione al competente comitato regionale di controllo.
Il programma pluriennale diventa esecutivo con l'espletamento del
controllo da parte del comitato regionale sulla deliberazione di cui
al precedente terzo comma ovvero sull'apposita deliberazione con cui
il comune accerta che non sono state presentate osservazioni.
Sono abrogati gli articoli 8, 9 e 10 della legge regionale 28
luglio 1978, n. 35.
Art. 10.
L'art. 5 della legge regionale 29 gennaio 1983, n. 9, è così
sostituito:
"Art. 5.
L'assessore regionale competente in materia di urbanistica, in
qualità di presidente della prima sezione del comitato tecnico
consultivo, può disporre che le pratiche da sottoporre al parere
della sezione medesima, escluse quelle di cui alle lettere a), b),
c), d), e), f), del primo comma dell'art. 2 della legge regionale 8
novembre 1977, n. 43 e quelle di cui al numero 1) del quarto comma
dello stesso articolo, siano sottoposte per il parere ad una
sotto-sezione costituita da tre membri fra quelli di cui alla lettera
b), e da due membri fra quelli di cui alla lettera c) dell'art. 4
della legge regionale 8 novembre 1977, n. 43. La sotto-sezione è
presieduta dal presidente della sezione o da uno dei membri
funzionari della sotto-sezione medesima da lui designato.
Se la sotto-sezione esprime un parere unanime, questo tiene luogo
del parere della sezione. Se il parere della sotto-sezione non è
unanime, le questioni controverse vengono sottoposte alla sezione in
adunanza plenaria per la decisione definitiva.
È facoltà del presidente della sezione o della giunta regionale
chiedere che sulla pratica si esprima la sezione in adunanza plenaria
anche quando sia stato espresso parere unanime dalla sotto-sezione".
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino
ufficiale della Regione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge della regione Lazio.
Roma, addì 2 luglio 1987
LANDI
Il visto del commissario del Governo è stato apposto il 1 luglio
1987. |
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Serie Generale | 2019 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA | Serie Generale n. 78 del 2-4-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-04-02&atto.codiceRedazionale=19A01915&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA | DECRETO 25 settembre 2018 | Concessione delle agevolazioni per il progetto ARS01 01147, a valere sull'avviso DD 1735 del 13 luglio 2017, per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020. (Decreto n. 2443/2018). (19A01915) (GU Serie Generale n.78 del 02-04-2019 - Suppl. Ordinario n. 15) | IL DIRETTORE GENERALE
per il coordinamento, la promozione
e la valorizzazione della ricerca
Visto il decreto-legge del 16 maggio 2008, n. 85, recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre
2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 16
maggio 2008, convertito, con modificazioni, nella legge 14 luglio
2008, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15
luglio 2008;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11
febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizzazione del Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca», pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio 2014;
Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014, n. 753,
«Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale
dell'Amministrazione centrale del MIUR» pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015 - Supplemento ordinario n. 19 - in
particolare l'allegato 1, punto 3, che stabilisce che l'Ufficio II
della Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la
valorizzazione della ricerca è competente in materia di
«Incentivazione e sostegno alla competitività del sistema produttivo
privato e del pubblico/privato in ambito nazionale e internazionale»;
Visto l'art. 11, commi 1 e 5, del decreto-legge del 16 maggio 1994,
n. 299, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1994, n.
451;
Visto il Programma operativo nazionale «Ricerca e innovazione»
2014-2020 (PON «R&I» 2014-2020) e il relativo piano finanziario
approvati con decisione C (2015) 4972 del 14 luglio 2015, che ha
competenza sulle regioni in transizione e le regioni meno sviluppate;
Visto il decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 88, mediante il
quale il FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate), istituito con la
legge finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n. 289, articoli 60 e
61) ha assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la
coesione (FSC);
Visto il regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L187
del 26 giugno 2014 e successive modificazioni ed integrazioni, che
dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato
interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul
funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di esenzione
per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in
vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014;
Visto il decreto ministeriale del 5 gennaio 2018, n. 10, art. 3,
registrato dal competente Ufficio centrale di bilancio con visto del
13 febbraio 2018, n. 130, con il quale il Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca ha assegnato al Capo Dipartimento,
preposto al Centro di responsabilità amministrativa denominato
«Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca», le
risorse relative alla realizzazione dei programmi affidati al
medesimo Centro di responsabilità amministrativa;
Visto il decreto del Capo Dipartimento del 15 febbraio 2018, n.
312, registrato dal competente Ufficio centrale di bilancio con visto
n. 171 del 28 febbraio 2018, con il quale, tra l'altro, viene
attribuita al direttore preposto alla Direzione generale per il
coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca, la
delega per l'esercizio dei poteri di spesa in termini di competenza,
residui e cassa sui capitoli e piani gestionali ivi specificati;
Visto il decreto del 22 marzo 2018, n. 605, registrato dal
competente Ufficio centrale di bilancio con visto n. 241 del 23 marzo
2018, del direttore generale per il coordinamento, la promozione e la
valorizzazione della ricerca, di attribuzione della delega per
l'esercizio dei poteri di spesa in termini di competenza, residui e
cassa;
Visto il decreto direttoriale del 10 aprile 2018, n. 852, a
parziale rettifica di quanto già disposto con il decreto
direttoriale del 22 marzo 2018, n. 605, relativo all'attribuzione dei
poteri di spesa in termini di competenza, residui e cassa ai
dirigenti della Direzione generale per il coordinamento, la
promozione e la valorizzazione della ricerca dei capitoli di bilancio
assegnati con decreto del Capo Dipartimento del 18 febbraio 2018, n.
312;
Visto il decreto ministeriale del 26 luglio 2016, n. 593,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016,
recante «Disposizioni per la concessione delle agevolazioni
finanziarie»;
Visto il decreto direttoriale del 13 ottobre 2017, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 289 del 12 dicembre 2017, recante: linee guida
al decreto ministeriale del 26 luglio 2016, n. 593, «Disposizioni per
la concessione delle agevolazioni finanziarie.»;
Visto il decreto direttoriale del 13 luglio 2017, n. 1735/Ric.
«Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate
dal PNR 2015-2020» di seguito («avviso»);
Visto l'art. 2 dell'avviso che disciplina le finalità
dell'intervento;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 maggio
2017, n. 115, «Regolamento recante la disciplina per il funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche
e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 175 del 28
luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare,
gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono, prima della concessione da
parte del soggetto concedente aiuti di Stato, la registrazione
dell'aiuto individuale e l'espletamento di verifiche tramite cui
estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente erogati
al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione
degli aiuti;
Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al citato decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115;
Viste le domande presentate nel rispetto dei tempi e delle
modalità previste nell'avviso, ed in particolare l'art. 4 che
disciplina i criteri di partecipazione nella forma del partenariato
pubblico-privato;
Tenuto conto che ai sensi dell'art. 7 dell'avviso il MIUR,
verificata l'ammissibilità delle domande presentate da parte dei
partenariati pubblico-privato, ha proceduto alla valutazione dei
relativi progetti mediante modalità e criteri di cui al successivo
art. 8 dell'avviso;
Visto il decreto direttoriale del 10 luglio 2018, prot. n. 1766, di
approvazione della graduatoria di merito a seguito delle valutazioni
tecnico-scientifiche delle domande presentate nell'ambito dell'area
di specializzazione Aerospazio dell'avviso, come da tabella
«Graduatoria delle domande dell'area di specializzazione
"Aerospazio"» allegato 1 al predetto decreto direttoriale;
Atteso che ai sensi dell'art. 13 del citato avviso sono state
individuate le risorse disponibili fino a concorrenza dei fondi PON
«Ricerca e innovazione 2014 e 2020» e FSC e della relativa dotazione;
Vista la nota del 12 luglio 2018, prot. n. 11760, con la quale il
responsabile del procedimento, sulla base della graduatoria di
merito, ha trasmesso ad Invitalia S.p.A. gli atti di esito della
valutazione tecnico-scientifica per le valutazioni
economico-finanziarie dei progetti;
Acquisiti gli esiti istruttori della valutazione
economico-finanziaria di Invitalia S.p.A. sul progetto dell'area di
specializzazione «Aerospazio» di cui alla domanda di agevolazione
contrassegnata dal codice identificativo ARS01_01147 dal titolo
«AEROMAT - Impiego di tecnologie, materiali e modelli innovativi in
ambito aeronautico» con nota del 19 luglio 2018, prot. n. 12095;
Viste le note del 4 settembre 2018, prot. n. 13901 e del 7
settembre 2018, prot. n. 14168, con le quali sono state,
rispettivamente, comunicate e accettate le variazioni di costo al
capitolato tecnico, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del decreto
ministeriale n. 593 del 2016;
Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 del 2016
che prevede che il capitolato tecnico e lo schema di disciplinare, o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto dall'avviso
integrativo nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e
le modalità per la corretta gestione delle attività contrattuali e
le eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia del
provvedimento, costituiscono parte integrante del presente decreto di
concessione delle agevolazioni spettanti;
Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593 del 2016, sono stati assolti mediante l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato, e dei soggetti fruitori delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca;
Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159, «Codice
delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonchè nuove
disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli
articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive
modificazioni ed integrazioni e atteso che il perfezionamento della
contrattualizzazione è subordinato all'espletamento di tutti gli
adempimenti allo stesso collegati;
Visti i Codici unici di progetto (CUP), di cui all'art. 11 della
legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Vista la nota del 21 settembre 2018, prot. n. 15061, con la quale
il RUP ha trasmesso gli atti valutativi alla scrivente Direzione per
gli eventuali seguiti di competenza, avendo verificato la regolarità
e la completezza dei suddetti atti;
Ritenuto che nulla osti all'adozione del provvedimento di
concessione del finanziamento ai progetti sopra richiamati;
Decreta:
Art. 1
1. Il progetto di ricerca industriale e non preponderante sviluppo
sperimentale, area di specializzazione «Aerospazio», di cui alla
domanda di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo
ARS01_01147, dal titolo «AEROMAT - Impiego di tecnologie, materiali e
modelli innovativi in ambito aeronautico», è ammesso alle
agevolazioni previste, secondo le normative citate nelle premesse,
nella forma, misura, modalità e condizioni indicate nella «Scheda
del progetto ammesso al finanziamento con dettaglio analitico dei
costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun
beneficiario», allegata al presente decreto direttoriale (allegato
1), del quale costituisce parte integrante.
2. La decorrenza del progetto indicata in sede di presentazione
della domanda di agevolazione, attraverso le date inserite nel
sistema SIRIO, è fissata al 1° gennaio 2019 e ha una durata pari a
trenta mesi.
3. Il presente decreto, in uno ai suoi allegati, è sottoscritto
dal soggetto capofila Etna Hitech S.C.p.A. con sede in viale Africa
n. 31 - Catania, C.A.P. 95129, partita I.V.A. 04323210874,
individuato dal partenariato ai sensi dell'art. 4, comma 8
dell'avviso, giusta procure speciali trasmesse dai soggetti
proponenti e acquisite agli atti, in persona del dott. Emanuele
Spampinato nato a Catania il 1° febbraio 1973, codice fiscale
SPMMNL73B01C351S, in qualità di legale rappresentante del soggetto
capofila.
4. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità e i
termini di cui al disciplinare di concessione delle agevolazioni
(allegato 2) e dovrà svolgersi secondo le modalità e i termini
previsti nel capitolato tecnico (allegato 3).
5. La Scheda del progetto ammesso al finanziamento con dettaglio
analitico dei costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun
beneficiario, allegato 1 al presente decreto - elaborato sulla base
dei dati presenti sul sistema informatico SIRIO - riporta il
dettaglio dei costi, nonchè delle relative ripartizioni tra
attività di ricerca industriale e non preponderante sviluppo
sperimentale.
6. I Codici unici di progetto (CUP) e i Codici concessione RNA -
COR, rilasciati dal Registro nazionale degli aiuti di Stato ai sensi
del citato decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, riferiti ad
ogni singolo soggetto beneficiario, sono riportati nell'allegato 4 -
Codici unici di progetto (CUP) e codici concessione RNA - COR, che
costituisce parte integrante del presente decreto.
Art. 2
1. Fatta salva la necessità di coordinamento tra i diversi
soggetti beneficiari previsti dal progetto, ognuno di essi, nello
svolgimento delle attività di propria competenza e per
l'effettuazione delle relative spese, opererà in piena autonomia e
secondo le norme di legge e regolamentari vigenti, assumendone la
completa responsabilità; pertanto il MIUR resterà estraneo ad ogni
rapporto comunque nascente con terzi in relazione allo svolgimento
del progetto stesso, e sarà totalmente esente da responsabilità per
eventuali danni riconducibili ad attività direttamente o
indirettamente connesse col progetto.
2. I costi ammissibili a rendicontazione decorrono dal novantesimo
giorno successivo alla data di presentazione della relativa domanda a
valere sull'avviso, come previsto dall'art. 13, comma 5, del decreto
ministeriale n. 593 del 2016.
3. Nell'ambito del progetto, le attività realizzate a valere sulle
risorse PON «Ricerca e innovazione» 2014 - 2020 devono essere
concluse e rendicontate entro i termini di cui all'art. 1, comma 2
del presente decreto e comunque obbligatoriamente non oltre il 31
dicembre 2023.
4. I costi sostenuti, qualora sia accertato che non rispettino le
norme di legge e i regolamenti, non saranno riconosciuti come costi
ammissibili.
Art. 3
1. Le risorse necessarie per gli interventi del progetto di cui
all'art. 1 del presente decreto direttoriale, sono determinate
complessivamente in € 2.583.640,03
(duemilionicinquecentottantatremilaseicentoquarantaeuro/03), nella
forma di contributo alla spesa, a valere sulle disponibilità dei
Fondi PON «Ricerca e innovazione» 2014-2020 e FSC ai sensi e per gli
effetti dell'art. 13 dell'avviso.
2. Le erogazioni dei contributi sono subordinate all'effettiva
disponibilità delle risorse a valere sui Fondi PON «Ricerca e
innovazione» 2014-2020 e FSC, in relazione alle quali, ove perente,
si richiederà la riassegnazione, secondo lo stato di avanzamento
lavori, avendo riguardo alle modalità di rendicontazione.
3. Nella fase attuativa, il MIUR può valutare la rimodulazione
delle attività progettuali ai sensi dell'art. 14 del decreto
ministeriale n. 593/2016 e relative linee guida e procedure
operative; resta ferma la data entro la quale dovranno essere
concluse e rendicontate le attività e i costi di progetto.
Art. 4
1. Nei casi di concessione delle anticipazioni, nella misura
massima del 50% dell'importo agevolato di cui all'art. 3, comma 1,
del presente decreto direttoriale, ove richieste dal soggetto
beneficiario, le stesse dovranno essere garantite nel rispetto di
quanto previsto dall'art. 14, comma 2 dell'avviso.
2. Il soggetto beneficiario, si impegnerà a fornire dettagliate
rendicontazioni ai sensi dell'art. 16 del decreto ministeriale n. 593
del 2016, oltre alla relazione conclusiva del progetto, obbligandosi,
altresì, alla restituzione di eventuali importi che risultassero non
ammissibili in sede di verifica finale, nonchè di economie di
progetto.
3. Il MIUR, laddove ne ravvisi la necessità, potrà procedere, nei
confronti del soggetto beneficiario, alla revoca delle agevolazioni,
con contestuale recupero delle somme erogate anche attraverso il
fermo amministrativo, a salvaguardia dell'eventuale compensazione con
le somme maturate su altri progetti finanziati o ad altro titolo
presso questa o altra amministrazione.
Art. 5
1. Il presente decreto direttoriale di concessione delle
agevolazioni, opportunamente registrato dai competenti organi di
controllo e corredato degli allegati Scheda del progetto ammesso al
finanziamento con dettaglio analitico dei costi ammessi e delle
agevolazioni concesse per ciascun beneficiario, capitolato tecnico,
disciplinare di concessione delle agevolazioni e Codici unici di
progetto e Codici concessione RNA - COR, contenente le regole e le
modalità per la corretta gestione delle attività contrattuali e le
eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia del provvedimento,
che ne costituiscono parte integrante, è trasmesso al soggetto
capofila del partenariato pubblico-privato per la successiva formale
accettazione, ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale n. 593
del 2016.
2. Il perfezionamento delle procedure contrattuali è subordinato
per il soggetto beneficiario S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
al rilascio di idonea garanzia fideiussoria o assicurativa ai sensi
dell'art. 10, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016, come da
allegato 1 al presente decreto.
3. L'avvio delle attività di rendicontazione resta subordinata
alla conclusione delle procedure di accettazione conseguenti
all'adozione del presente decreto.
4. Per tutto quanto non previsto dal presente decreto e
dall'allegato disciplinare, si fa rinvio alle normative di legge e
regolamentari, nazionali e comunitarie, citate in premessa.
Il presente decreto è inviato ai competenti organi di controllo,
ai sensi delle vigenti disposizioni, e successivamente sarà
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 25 settembre 2018
Il direttore generale: Di Felice
Registrato alla Corte dei conti il 5 novembre 2018, registrazione n.
1-3306
__________
Avvertenza:
Le informazioni, i dati e le notizie contenuti nel presente
provvedimento e i relativi allegati sono consultabili sul sito web al
seguente link:
http://www.ponricerca.gov.it/opportunita/progetti-di-ricerca-indu
striale-e-sviluppo-sperimentale/ |
|
Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 59 del 23-5-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-23&atto.codiceRedazionale=S-5291 | AMTAB - S.p.a. Azienda Mobilita' Trasporti Autofiloviari Bari | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.59 del 23-5-2007) | Bando di gara - Fornitura di gasolio per autotrazione
Parte di provvedimento in formato grafico
S-5291 (A pagamento). |
||
Concorsi | 2006 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE MARCHE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 20 del 14-3-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-03-14&atto.codiceRedazionale=06E01549 | REGIONE MARCHE | CONCORSO (scad. 13 aprile 2006) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di dirigente medico, disciplina medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza - area medica e delle specialita' mediche, presso l'azienda sanitaria unica regionale - Zona territoriale n. 11 di Fermo. (GU n.20 del 14-03-2006) | In esecuzione della determina dirigenziale n. 67/ZT11Pers del
30 gennaio 2006 del Direttore dell'U.O.C. gestione personale
dell'AUSR - Zona territoriale n. 11 di Fermo è stato indetto
concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti
di dirigente medico, disciplina medicina e chirurgia d'accettazione e
d'urgenza (ruolo: sanitario; profilo professionale: medici; posizione
funzionale: dirigente medico, area medica e delle specialità
mediche) indetto con determina dirigenziale n. 67/ZT11Pers del
30 gennaio 2006.
Il termine di presentazione delle domande, redatte in carta
semplice, corredate dai documenti prescritti, ed indirizzate al
Direttore della Zona territoriale n. 11 - Fermo - via Zeppilli, 18 -
63023 - Fermo (AP), scade il trentesimo giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato
al giorno successivo non festivo.
Il testo integrale del Bando con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione al concorso è stato pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 23 del 23 febbraio 2006.
Per eventuali informazioni, gli aspiranti potranno rivolgersi
all'U.O. gestione personale di questa zona territoriale (telefono
0734/6252041-6252032-6252009) oppure collegarsi al sito dell'Azienda:
www.asl11.marche.it |
|
Serie Generale | 2020 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 99 del 15-4-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-15&atto.codiceRedazionale=20A02138&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 6 febbraio 2020 | Proroga dei termini per la conclusione dei programmi agevolati a valere sulle agevolazioni per la realizzazione di attivita' imprenditoriali volte, attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, al rafforzamento dell'attrattivita' e dell'offerta turistica del territorio del cratere sismico aquilano. (20A02138) (GU Serie Generale n.99 del 15-04-2020) | IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto l'art. 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e
successive modificazioni e integrazioni, che prevede che il Ministro
dello sviluppo economico può istituire, con proprio decreto,
specifici regimi di aiuto in conformità alla normativa comunitaria;
Visto il decreto del Commissario delegato della Presidenza del
Consiglio dei ministri 16 aprile 2009, n. 3, come successivamente
integrato dal decreto 17 luglio 2009, n. 11, concernente
l'individuazione dei comuni danneggiati dagli eventi sismici che
hanno colpito la Provincia dell'Aquila ed altri comuni della Regione
Abruzzo il giorno 6 aprile 2009;
Vista la delibera CIPE n. 135 del 21 dicembre 2012, come modificata
dalla deliberazione assunta dal Comitato nella seduta del 19 luglio
2013, che, nell'ambito degli interventi per la ricostruzione nella
Regione Abruzzo post-sisma dell'aprile 2009, ha destinato 100 milioni
di euro, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la
coesione, al sostegno delle attività produttive e della ricerca nel
territorio del cratere sismico aquilano;
Visto il decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile
2013, come modificato dal decreto 13 febbraio 2014, che ha ripartito
le predette risorse, destinando, all'art. 3, comma 1, lettere b) e
c), rispettivamente nove milioni di euro al finanziamento di nuovi
investimenti per la valorizzazione turistica del patrimonio naturale,
storico e culturale, la creazione di micro-sistemi turistici
integrati con accoglienza diffusa e di progetti innovativi
finalizzati alla commercializzazione dell'offerta turistica nei
mercati internazionali, e tre milioni di euro al finanziamento di
progetti promossi per la valorizzazione delle produzioni
agroalimentari tipiche e di eccellenza, anche tramite interventi
volti ad accrescere la visibilità e riconoscibilità di tali
produzioni nei mercati di riferimento;
Visto il comma 2 del citato art. 3 del decreto del Ministro per la
coesione territoriale 8 aprile 2013, che individua nel Ministero
dello sviluppo economico l'amministrazione competente per
l'attuazione dei predetti interventi;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14 ottobre
2015 (di seguito «Decreto»), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 281 del 2 dicembre 2015, che disciplina
i «Termini, modalità e procedure per la concessione ed erogazione di
agevolazioni per la realizzazione di attività imprenditoriali volte,
attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e
culturale, al rafforzamento dell'attrattività e dell'offerta
turistica del territorio del cratere sismico aquilano»;
Visto, in particolare, l'art. 6, comma 1, del predetto decreto, il
quale prevede che, ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni per
la Misura I «Investimenti finalizzati a potenziare l'offerta
turistica integrata», i programmi d'investimento localizzati nel
territorio del cratere sismico aquilano finalizzati alla creazione di
nuove imprese o all'ampliamento e/o riqualificazione di imprese
esistenti che abbiano per oggetto la valorizzazione turistica del
patrimonio naturale, storico e culturale, la creazione di
micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa o la
commercializzazione dell'offerta turistica attraverso progetti e
servizi innovativi, devono essere realizzati entro diciotto mesi
dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni;
Vista la circolare 21 aprile 2016, n. 37630 recante «Termini e
modalità di presentazione delle domande per l'accesso alle
agevolazioni in favore di attività imprenditoriali volte, attraverso
la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, al
rafforzamento dell'attrattività e dell'offerta turistica del
territorio del cratere sismico aquilano, e indicazioni operative in
merito alle procedure di concessione ed erogazione delle
agevolazioni»;
Visto, in particolare, il punto 3, comma 4, lettera b), della
predetta Circolare 21 aprile 2016, n. 37630, che conferma per la
Misura I «Investimenti finalizzati a potenziare l'offerta turistica
integrata» che i programmi devono essere ultimati entro diciotto mesi
dalla data di sottoscrizione della determinazione di concessione,
pena la revoca delle agevolazioni concesse;
Considerata l'evidenza di numerose richieste di proroga del termine
di ultimazione degli investimenti, presentate dalle imprese
beneficiarie delle agevolazioni di cui alla citata Misura I del
decreto, connesse al verificarsi degli sciami sismici successivi al
terremoto 2009 ed ai problemi di dissesto idrogeologico legati al
sisma, che, generando un rallentamento dell'iter di rilascio dei
permessi da parte degli enti territoriali, hanno reso difficoltoso la
realizzazione dei programmi nel rispetto dei termini assegnati;
Ritenuto opportuno accordare la suddetta proroga in ragione delle
particolarità connesse al territorio di operatività dello sportello
agevolativo soggetto ad una serie di eventi naturali che hanno
rallentato la conclusione dei programmi finanziati;
Decreta:
Art. 1
1. Al decreto di cui alle premesse, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a. all'art. 6, comma 1, le parole: « realizzati entro diciotto
mesi dalla data della determinazione di concessione delle
agevolazioni di cui all'art. 11, comma 1» sono sostituite dalle
seguenti: «realizzati entro trenta mesi dalla data della
determinazione di concessione delle agevolazioni di cui all'art. 11,
comma 1»;
b. all'art. 7, comma 2, le parole: «fino a diciotto mesi» sono
sostituite dalle seguenti: «fino a trenta mesi»;
c. all'art. 12, comma 4, lettera b, le parole: «entro
ventiquattro mesi» sono sostituite dalle seguenti: «entro trentasei
mesi»;
d. all'art. 12, comma 5, le parole: «entro ventiquattro mesi»
sono sostituite dalle seguenti: «entro trentasei mesi».
Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di
controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 6 febbraio 2020
Il Ministro: Patuanelli
Registrato alla Corte dei conti il 13 marzo 2020
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo
economico e del Ministero delle politiche agricole, n. 149 |
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Concorsi | 2022 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | POLITECNICO DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 25 del 29-3-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-03-29&atto.codiceRedazionale=22E03673 | POLITECNICO DI MILANO | CONCORSO (scad. 28 aprile 2022) | Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto di categoria C, a tempo indeterminato e pieno, area amministrativa, per il Dipartimento di design. (GU n.25 del 29-03-2022) | È indetta una procedura di selezione pubblica, per esami, d.d.
n. 2678 del 14 marzo 2022, prot. n. 0050448, ad un posto a tempo
indeterminato di categoria C, posizione economica C1, area
amministrativa, a tempo pieno, trentasei ore settimanali per il
Dipartimento di Design del Politecnico di Milano - procedura di
selezione pubblica 2022_PTA_TI_C_DESIGN_1.
La domanda di ammissione alla procedura di selezione pubblica,
redatta in carta libera, secondo il modello allegato al bando, dovrà
essere indirizzata e inviata, al direttore generale del Politecnico
di Milano, piazza Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano e dovrà
essere presentata, pena esclusione, entro il termine perentorio di
trenta giorni, che decorrono dal giorno successivo a quello della
pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». La
domanda di ammissione alla procedura di selezione pubblica si
considera prodotta in tempo utile se spedita entro il termine di
scadenza sopracitato e se presentata secondo una delle seguenti
modalita':
a mano, entro il termine perentorio di trenta giorni dal
giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami» - all'Area sistema archivistico e
bibliotecario - Servizio posta, protocollo e archivio / Mail,
registration office and archive del Politecnico di Milano, piazza
Leonardo da Vinci, 32, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle
ore 12,30 - dalle 13,30 alle ore 16,00;
a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
suddetto termine, indirizzandola al direttore generale del
Politecnico di Milano, p.zza legge da Vinci, 32 - 20133 Milano. A tal
fine fa fede il timbro portante la data dell'ufficio postale
accettante. Tale modalità è indispensabile qualora la scadenza del
bando coincida con un giorno non lavorativo;
a mezzo Posta elettronica certificata (PEC), inviando dal
proprio indirizzo di PEC personale all'indirizzo
[email protected] entro il suddetto termine. L'invio della
domanda potrà essere effettuato esclusivamente da altra PEC: non
sarà ritenuta valida la domanda trasmessa da un indirizzo di posta
elettronica non certificata o se trasmessa da una casella di posta
elettronica certificata diversa dalla propria. La domanda e gli
allegati alla medesima dovranno essere inviati in formati portabili
statici non modificabili (es. PDF) che non possono contenere
macroistruzioni o codici eseguibili e che non superino i 35 MB di
dimensione. La domanda debitamente sottoscritta, dovrà essere
comprensiva dei relativi allegati e copia di un documento di
identità in corso di validità. Il messaggio dovrà riportare
nell'oggetto la seguente dicitura: PEC Domanda - Procedura di
selezione pubblica 2022_PTA_TI_C_DESIGN_1.
Il testo integrale del bando, con allegato il relativo fac-simile
di domanda, verrà reso pubblico all'albo ufficiale del Politecnico
di Milano:
https://www.protocollo.polimi.it/albo/viewer?view=html
sarà altresì disponibile in Internet all'indirizzo:
http://www.polimi.it/bandi/tecniciamministrativi
e sarà inoltre disponibile presso l'Area risorse umane e
organizzazione - Servizio gestione personale tecnico e amministrativo
(tel. 02 23992271). |
|
Contratti | 2009 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 17 del 9-2-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-02-09&atto.codiceRedazionale=C-091685 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE Ripartizione Tecnica | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.17 del 9-2-2009) | Avviso relativo agli appalti aggiudicati
Parte di provvedimento in formato grafico
C-091685 (A pagamento). |
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Serie Generale | 1997 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | UNIVERSITA' DELLA CALABRIA IN COSENZA | Serie Generale n. 206 del 4-9-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-09-04&atto.codiceRedazionale=097A6754&elenco30giorni=false | UNIVERSITA' DELLA CALABRIA IN COSENZA | DECRETO RETTORALE 23 luglio 1997 | Modificazioni allo statuto dell'Universita'. (GU Serie Generale n.206 del 04-09-1997) | IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del
Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica,
ed in particolare gli articoli 6 e 16;
Visto il decreto rettorale 23 maggio 1992, n. 547, costitutivo del
senato accademico integrato ai sensi e per gli effetti del comma 2
dell'art. 16 della citata legge, rettificato con successivi decreti
rettorali contenenti alcune sostituzioni nell'ambito delle diverse
componenti;
Visto il decreto rettorale n. 232 del 17 gennaio 1996 con il quale
è stato reso efficace, a decorrere dal 1 febbraio 1996, il
regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità
dell'Università degli studi della Calabria;
Vista la delibera con la quale il senato accademico integrato nella
seduta del 19 febbraio 1996 ha approvato lo statuto dell'Università
degli studi della Calabria;
Vista la delibera con la quale il cnsiglio di amministrazione nella
seduta del 27 maggio 1996 ha espresso parere favorevole
all'approvazione dello statuto;
Visto il decreto ministeriale del 9 novembre 1996 con il quale il
Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica
ha chiesto il riesame dello statuto per motivi di legittimità;
Vista la delibera del 13 gennaio 1997 con la quale il consiglio di
amministrazione ha proposto di resistere ai rilievi di legittimità
espressi dal Ministero dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica sullo statuto dell'Università;
Considerato che il senato accademico integrato nella seduta del 10
febbraio 1997 ha accolto i rilievi contenuti nel decreto ministeriale
del 9 novembre 1996;
Visto il decreto rettorale 28 febbraio 1997, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 1997;
Vista la proposta di modifica dello statuto formulata dagli organi
accademici di questo Ateneo di cui alle deliberazioni del senato
accademico del 26 maggio 1997 e del consiglio di amministrazione del
3 luglio 1997;
Decreta:
Lo statuto dell'Università degli studi della Calabria, emanato ai
sensi dell'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168, è così
modificato:
Il comma 1 dell'art. 3.4 del Titolo III è sostituito dal seguente:
"Il consiglio di facoltà è composto da tutti i professori di
ruolo, dai ricercatori, dagli assistenti del ruolo ad esaurimento e
dai professori incaricati stabilizzati della facoltà, nonchè da una
rappresentanza degli studenti".
L'ultimo comma dell'art. 7.1 è sostituito dal seguente:
"Gli assistenti del ruolo ad esaurimento ed i professori incaricati
stabilizzati, ai fini dell'elettorato attivo e passivo, sono
equiparati ai ricercatori confermati".
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Cosenza, 23 luglio 1997
Il rettore |
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Contratti | 2018 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 33 del 19-3-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-03-19&atto.codiceRedazionale=TX18BGA5236 | COMUNE DI PERUGIA Unita' operativa attivita' culturali, biblioteche e turismo | Protocollo n. 0148543 del 03.08.2018 Sede: via Podiani n. 11 - 06121 Perugia (PG) Punti di contatto: arch. Carmen Leombruni tel. + 0755772723 Codice Fiscale: 00163570542 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.33 del 19-3-2018) | Avviso di aggiudicazione di appalto - Procedura aperta per
l'affidamento dei servizi di informazione ed accoglienza turistica
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE/ I.1)Denominazione e
indirizzi: U.O. Attività Culturali, Biblioteche e Turismo, Via
Podiani 11 - Perugia. Codice NUTS ITE21 - Codice Postale 06121 -
ITALIA - Persona di contatto Arch. Carmen Leombruni tel. +39
0755772723-2849 fax +39 0755772831 - e-mail
[email protected] Indirizzi Internet:
www.comune.perugia.it/bandi I.2) Appalto Congiunto/ /I.4)Tipo di
amministrazione aggiudicatrice: Autorità Regionale o locale/I.5)
Principali settori di attivita': Servizi generali delle
amministrazioni pubbliche.
SEZIONE II: OGGETTO/II.1) Entità
dell'appalto/II.1.1)Denominazione: Procedura aperta per l'affidamento
dei servizi di informazione ed accoglienza turistica (CIG
688643411D)/Numero di riferimento:D.D. U.O. Attività Culturali,
Biblioteche e Turismo n. 422 del 14.12.2016/II.I.2) Codice CPV
principale: 92000000 /II.I.3)Tipo di appalto: Servizi/II.1.4)Breve
descrizione: L'appalto ha per oggetto l'affidamento della gestione
dei servizi di informazione ed accoglienza turistica (I.A.T.),
nell'ambito delle funzioni conferite dalla Regione Umbria al Comune
di Perugia in base all'art. 4 della L.R. 18/06 e s.m.i. ed alle
relative disposizioni attuative, presso i punti informativi
dell'Amministrazione appaltante, con le caratteristiche tecniche, le
modalità esecutive e le specifiche indicate nel Capitolato Speciale
d'Appalto/ II.I.6) Informazioni relative ai lotti: No/ II.I.7)Valore
totale dell'appalto (iva esclusa) € 416612,97/II.2)
DESCRIZIONE/II.2.1)/II.2.2)/II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS
ITE21 - Luogo principale di esecuzione: Territorio del Comune di
Perugia/ II.2.4)Descrizione dell'appalto: Si rinvia ai precedenti
punti II.1.1) e II.1.4)/II.2.5)Criteri di aggiudicazione: Criterio di
qualità - Offerta tecnica/Ponderazione: 80; Costo - Offerta
economica/Ponderazione 20/II.2.11) Informazioni sulle opzioni: Si/
Descrizione: ripetizione dei servizi ex art. 63 c. 5 del dlgs.
50/2016, per un periodo massimo di 36 mesi./II.2.13)Informazioni
relative ai fondi della UE. L'appalto è connesso ad un progetto e/o
programma finanziato da fondi della UE? NO/II.2.14)/.
SEZIONE IV: PROCEDURA/IV.1)/IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura
aperta/IV.1.3)/IV.1.6)/IV.1.8)/IV.2)/IV.2.1)Pubblicazione precedente
relativa alla stessa procedura: Numero dell'avviso nella GU S: 2017/S
053-097924/IV.2.8)/IV.2.9).
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO DenominazioneV.2)/V.2.1)
Data 27/06/2017/V.2.2) Numero di offerte pervenute: 1/V.2.3) Nome e
indirizzo del contraente: Vivi Umbria Società Consortile a r.l. con
sede in 06129 Perugia - Via Settevalli n. 320 (Italia) tel.
075/506711-fax 0755067177- [email protected]/V.2.4)Informazioni sul
valore del contratto d'appalto(iva esclusa): valore totale
inizialmente stimato del contratto d'appalto € 417030,00/ valore
totale del contratto d'appalto € 416612,97.
SEZIONE VI:ALTRE INFORMAZIONI/VI.3)Informazioni complementari:
Offerta economica: ribasso sul prezzo: 0,10%; quot accreditata al
Comune su servizi e prodotti: 1,00%. Il Responsabile del Procedimento
è il Dirigente della U.O. Attività Culturali, Biblioteche e Turismo
Arch. Carmen Leombruni. VI.4)PROCEDURE DI RICORSO/Organismo
responsabile: TAR dell'Umbria, via Baglioni 3, 06100 Perugia
(Italia), tel. 075/5755311, fax 075/57322548./ Presentazione di
ricorso: Il ricorso è ammesso entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del bando e dalla ricezione della comunicazione degli
atti/
Data di spedizione del bando: 03/08/2017
Il dirigente della struttura organizzativa Contratti e
Semplificazione - Vice segretario
dott.ssa Laura Cesarini
TX18BGA5236 |
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Concorsi | 2009 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 85 del 3-11-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-03&atto.codiceRedazionale=9E006956 | UNIVERSITA' DI MILANO | CONCORSO (scad. 3 dicembre 2009) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, a un posto di categoria B - posizione economica B3 - area servizi generali e tecnici, presso il dipartimento di scienze animali - codice 14207. (GU n.85 del 03-11-2009) | È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1
posto di categoria B - posizione economica B3 -Area Servizi Generali
e Tecnici, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,
presso il Dipartimento di scienze animali.
Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di primo grado
più diploma di qualifica professionale o attestato di qualifica
professionale rilasciato ai sensi della L.n. 845/1978, art.14, oppure
diploma di corso professionale specifico attinenti al posto messo a
concorso o dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro sulla
competenza professionale acquisita durante un'esperienza lavorativa
biennale maturata presso stabulari di strutture pubbliche o private
nell'ambito del servizio di cura, governo, manipolazione e controllo
degli animali, debitamente certificata.
Scadenza domande: trenta giorni a decorrere dal giorno successivo
a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.
Si considerano prodotte in tempo utile solo le domande presentate
direttamente o a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento e
pervenute entro il termine perentorio suindicato. A tale fine non fa
fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Prove d'esame:
Prova pratica
La prova tenderà ad accertare:
l'abilità nell'eseguire le operazioni di manipolazione,
contenimento, cura e controllo degli animali da laboratorio e di
quelli in produzione zootecnica;
la capacità di condurre una stalla sperimentale per
avicunicoli e uno stabulario per conigli, specie avicole, roditori e
suini, con particolare riferimento alle attività di controllo dei
parametri microclimatici, di pulizia delle strutture e dell'ambiente,
di messa in opera delle principali norme di biosicurezza e di
assistenza alle pratiche sperimentali e di allevamento;
la conoscenza delle strutture e delle apparecchiature presenti
nello Stabilimento Utilizzatore e nella stalla, la capacità di
utilizzare correttamente le stesse e di provvedere alla loro
manutenzione ordinaria;
la conoscenza delle attrezzature e delle operazioni necessarie
per la determinazione in vivo del bilancio materiale ed energetico
mediante calorimetria indiretta.
Prova orale
Il colloquio tenderà a verificare:
le conoscenze teoriche sugli argomenti oggetto della prova
pratica;
le conoscenze di base sulla biologia delle specie sopra
ricordate e le competenze di base del candidato in materia di
zootecnia ed igiene zootecnica;
la conoscenza di base delle norme sul benessere animale, del
D.L.vo n.116/92 in materia di animali utilizzati a fini sperimentali
e della Raccomandazione n° 2007/526/CE;
la conoscenza delle applicazioni informatiche più comuni in
ambiente Windows.
Diario delle prove: le prove si svolgeranno presso lo stabulario
e la stalla sperimentale della Sezione di Zootecnica Agraria del
Dipartimento di Scienze Animali - Via Celoria 2 - Milano - secondo il
seguente calendario:
Prova pratica: 17 dicembre 2009 ore 9.30
Prova orale: 17 dicembre 2009 ore 14.30
La pubblicazione del suddetto calendario delle prove d'esame ha
valore di notifica a tutti gli effetti.
Il testo integrale del bando, con allegato il fac-simile della
domanda è pubblicato all'Albo della Divisione Personale - Via S.
Antonio n. 12 - Milano, ed è disponibile:
a) per via telematica sul sito http://www.unimi.it/concorsi/.
b) presso l'Ufficio Concorsi Personale Amministrativo e Tecnico
della Divisione Personale - Via S. Antonio n. 12 - Milano.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi
all'Ufficio Concorsi Personale Amministrativo e Tecnico (tel.
025031.3074-3075; e-mail [email protected]; fax 025031.3091).
Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Maria Teresa
Fiumanò (tel. 025031.3077 e-mail mariateresa.fiumano unimi.it). |
|
Parte Seconda | 2007 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Richieste e dichiarazioni di assenza e di morte presunta | Parte Seconda n. 140 del 1-12-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-01&atto.codiceRedazionale=S-0711335 | TRIBUNALE DI ROMA | (GU Parte Seconda n.140 del 1-12-2007) | Dichiarazione di morte presunta
1ª pubblicazione
Ad istanza di A. E. Fiori pende dinanzi al Tribunale di Roma
giudice Rizzo il procedimento (R.G. n. 13417/07) per la dichiarazione
di morte presunta del sig. Maurizio Fiori nato a Gonzaga il 6 aprile
1952.
Avv. Rossella Buonanni
S-0711335 (A pagamento). |
||
Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DI PREVIDENZA E PREVENZIONE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 142 del 11-12-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-12-11&atto.codiceRedazionale=TX23BFH33650 | ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI - C.N.P.R. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.142 del 11-12-2023) | Bando di gara - CIG A0311D09E6
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Denominazione:
Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed assistenza a favore dei
Ragionieri e Periti Commerciali - C.N.P.R. - Indirizzo: Via Pinciana
n.35 00198 Roma. Punti di contatto: Antonino Triscari e-mail pec:
[email protected].
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Tipo di appalto: Procedura aperta
telematica per l'affidamento del servizio di consulenza finanziaria
sul patrimonio mobiliare e per l'elaborazione dell'asset & liability
management dell'Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed
Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali: Luogo
d'esecuzione: Italia, Luogo di prestazione dei servizi: Italia,
Vocabolario comune per gli appalti: 66171000-9 Servizi di consulenza
finanziaria
Entità dell'appalto: euro 546.000,00 oltre imposte di legge;
Durata dell'appalto: 36 mesi +12 mesi per rinnovo; Eventuali opzioni:
rinnovo per 12 mesi + variazione fino a concorrenza del quinto
dell'importo del contratto.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. Cauzione richiesta: garanzia provvisoria nelle
forme e secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara.
Condizioni di partecipazione: possono presentare offerte i soggetti
aventi i requisiti definiti all'interno del Disciplinare di Gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Criterio di aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa, Informazioni di carattere
amministrativo: la documentazione amministrativa è consultabile e
liberamente scaricabile dal sito web della Cnpr
www.cassaragionieri.it nella sezione: Cassa Trasparente>Bandi di
gara>Bandi di gara in corso>Servizi e su piattaforma
http://albofornitori.cassaragionieri.it. Termine per il ricevimento
delle offerte: entro ore 12:00 del giorno 13/01/2024 secondo le
indicazioni previsti nei documenti di gara. Prima seduta pubblica
telematica apertura offerte: giorno 16/01/2024 ore 10:00. Periodo
minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria
offerta: n.6 (sei) mesi.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Per quanto non espressamente
riportato nel presente bando si rinvia agli atti di gara pubblicati
sul sito internet dell'istituto www.cassaragionieri.it sezione: Cassa
Trasparente - Bandi di gara>Bandi di gara in corso - Servizi.
Responsabile Unico del Procedimento: Antonino Triscari. Il bando è
stato trasmesso alla GUUE il 04/12/2023.
Il vicedirettore generale
Giuseppe Scolaro
TX23BFH33650 |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 86 del 28-7-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-07-28&atto.codiceRedazionale=TX17BFM13029 | ASEC S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.86 del 28-7-2017) | Bando di gara - CIG 713515542C
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: ASEC S.p.A., Via C. Colombo, 150 -
95121 Catania; Tel. 095/5867309, Fax 095/341164; www.asec.ct.it,
[email protected].
SEZIONE II: OGGETTO APPALTO: "Servizio per l'esecuzione nel Comune
di Catania delle ispezioni programmate e delle localizzazioni delle
dispersioni sulla rete interrata di distribuzione gas con densità
maggiore uguale 0,8 (metano)." Anno 2017. Importo complessivo
appalto: E 108.418,20 + IVA di cui E 4.206,00 per costi per la
sicurezza (come valutati nel DUVRI) ed E 44.191,18 per costi del
personale entrambi non soggetti a ribasso. Ultimazione del servizio
entro il 31/12/2017.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Documentazione di gara disponibile sul sito
www.asec.ct.it.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta ex art. 114 comma 1, del D.Lgs. n.
50/2016. Aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, ai
sensi dell'art. 95 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. Termine ricevimento
offerte: ore 12.00 del 07.09.2017 c/o Uff. Protocollo. Vincolo
offerta: 180 gg. Apertura plichi: seduta pubblica alle ore 10.00 del
08.09.2017.
Il responsabile del procedimento
ing. Domenico Privitera
TX17BFM13029 |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 27-2-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-02-27&atto.codiceRedazionale=TX23BFF5174 | FEDERAZIONE DEI COMUNI DEL CAMPOSAMPIERESE per conto dell'Ater di Padova | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 27-2-2023) | Bando di gara telematica ai sensi dell'art. 58 del D.Lgs. 50/2016
Prot. 05689 - CUP F94F22000100009 - CIG 966905656D
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Federazione dei Comuni
del Camposampierese - via Cordenons 17 - 35012 Camposampiero (PD) -
C.F. 9214296028. Stazione Appaltante ex art. 37, c. 4 lett. b, D.lgs
50/2016, per conto dell'Ater di Padova (Cod.Fisc. 00222610289).
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: Affidamento servizi tecnici di
direzione lavori degli «interventi di riqualificazione ed
efficientamento energetico di edifici ERP di proprietà del Comune di
Padova in gestione ad ATER di Padova, con trasferimento dei benefici
fiscali del c.d. «Superbonus 110%». Valore dell'affidamento: €
957.948,98. II. Luogo di esecuzione: Padova (PD) - NUTS ITH36.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Termini e condizioni di partecipazione: Vedi
disciplinare. Appalto con carattere d'urgenza come meglio descritto
in disciplinare.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Tipo di procedura: aperta ex art. 60, comma
3 del D.lgs 50/2016, con criterio della offerta economicamente più
vantaggiosa miglior rapporto qualita'/prezzo. Termine per ricezione
offerte telematiche (D.L. 120/2020): ore 12:00 del 09/03/2023.
Apertura: ore 15:00 del 09/03/2023.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Bando spedito alla G.U.U.E. il
20/02/2023. Tutte le informazioni sono reperibile sulla piattaforma
https://fcc.tuttogare.it/gare/id76797-dettaglio
Il responsabile della centrale di committenza
Massimiliano Berto
TX23BFF5174 |
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Concorsi | 2011 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 «ALTO FRIULI» DI GEMONA DEL FRIULI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 17 del 1-3-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-01&atto.codiceRedazionale=1E001185 | AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 «ALTO FRIULI» DI GEMONA DEL FRIULI | CONCORSO (scad. 31 marzo 2011) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di dirigente medico della disciplina di igiene, epidemiologia e sanita' pubblica. (GU n.17 del 01-03-2011) | In attuazione della determinazione del responsabile del centro di
risorsa «Struttura operativa politiche del personale» n. 298/M del 10
novembre 2010 è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per
la copertura a tempo indeterminato e pieno, di n. 1 posto di
dirigente medico della disciplina di igiene, epidemiologia e sanità
pubblica.
Il testo integrale del bando è pubblicato sul Bollettino
ufficiale Regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia n.
52 del 29 dicembre 2010.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª serie
speciale - Concorsi ed esami.
Le domande devono essere inoltrate a mezzo del servizio postale
al seguente indirizzo: Direttore Generale dell'Azienda per i Servizi
Sanitari n. 3 «Alto Friuli» - Piazzetta Portuzza, 2 - 33013 Gemona
del Friuli (Udine) ovvero devono essere presentate direttamente
all'Ufficio Protocollo dell'Azienda nelle ore di ufficio (dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 12.30) ovvero devono essere inviate al
seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
[email protected]
I concorrenti devono produrre in allegato alla domanda originale
della quietanza o ricevuta di versamento della tassa concorso di euro
3,87. Il versamento dovrà essere effettuato sul conto corrente
postale n. 34070326 intestato ad Azienda per i Servizi Sanitari n. 3
«Alto Friuli» - Servizio Tesoreria - 33013 Gemona del Friuli (Udine).
Per ulteriori informazioni, rivolgersi all'Ufficio Concorsi -
S.O. Politiche del Personale - dell'Azienda per i Servizi Sanitari
n.3 «Alto Friuli» (tel. 0432-989420) da Lunedì a Venerdì - dalle
ore 9.00 alle ore 12.00 oppure consultare il sito Internet
www.ass3.sanita.fvg.it |
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Serie Generale | 2009 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 263 del 11-11-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-11&atto.codiceRedazionale=09A12667&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 9 ottobre 2009 | Riconoscimento, alla sig.ra Venkkattackal Mathew Minimol, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (09A12667) (GU Serie Generale n.263 del 11-11-2009 - Suppl. Ordinario n. 206) | IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni
sanitarie
Parte di provvedimento in formato grafico
Roma, 9 ottobre 2009
Il direttore generale: Leonardi |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 31 del 14-3-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-14&atto.codiceRedazionale=T11BFF5026 | CITTA' DI MANFREDONIA (FG) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.31 del 14-3-2011) | Bando di gara C.I.G. 1121627BDE
I.1) Amministrazione aggiudicatrice:Comune di Manfredonia, Piazza
del Popolo n.8 Manfredonia (FG); Indirizzo internet:
www.comune.manfredonia.fg.it; ulteriori informazioni: Servizi Sociali
- tel.0884519631; documentazione disponibile: presso Comune di
Manfredonia, tel.0884/519233; le offerte vanno inviate al Comune di
Manfredonia, Piazza del Popolo n.8 Manfredonia (fg);
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità locale;
II.1.1) Denominazione appalto: appalto del servizio di
telesoccorso/teleassistenza cig 1121627BDE; II.1.2) Tipo di appalto e
luogo di prestazione: Servizi - cat.25 - CPC 93 - CPV 85310000-5
Comune di Manfredonia; II.1.3) l'avviso riguarda: un appalto
pubblico;
II.1.5) Descrizione dell'appalto: affidamento del servizio di
telesoccorso e teleassistenza a favore di anziani e disabili. II.1.8)
Divisione in lotti: no; II.1.9) Ammissibilità di varianti: no;
II.2.1) Valore complessivo dell'appalto: E.147.116,00, non sussistono
rischi da interferenza; II.3) Durata dell'appalto: mesi 36; III.1.1)
Cauzioni o garanzie richieste: Cauzione provvisoria E.2.942,32, pari
al 2% importo affidamento, ex art.75 del D.Lgs. N.163/2006. Cauzione
definitiva 10% dell'importo contrattuale. Possibilità di riduzione
del 50%, ai sensi dell'art.75 comma 7 D.Lgs.163/2006; III.1.2)
Finanziamento: fondi del bilancio comunale; III.1.3) È facoltà dei
concorrenti presentare offerta ai sensi dell'art.37 D.Lgs.163/2006;
III.2.1.) Requisiti: di ordine generale previsti dall'art.38 del
D.Lgs.163/2006, che non si sono avvalsi di piani individuali di
emersione dal lavoro nero di cui alla legge 18.10.2001 n 383, a meno
che il periodo di emersione sia concluso; che non hanno commesso atti
o comportamenti discriminatori ai sensi dell'art.43 del
d.lgs.268/1998; idoneità professionale: iscrizione alla C.C.I.A.A.
per attività conforme a quella oggetto dell'affidamento; possesso
della certificazione del sistema di qualità aziendale ai sensi delle
norme UNI EN ISO 9001/2000, per lo specifico settore; III.2.2)
requisiti di capacità economico-finanziaria: idonee referenze
bancarie rilasciate da almeno due Istituti di Credito, a
dimostrazione della capacità economica e solvibilità della ditta;
fatturato globale dell'impresa realizzato negli ultimi tre esercizi
per un importo non inferiore ad E.500.000,00 complessivi; III.2.3)
requisiti di capacità tecnico-organizzativa: aver gestito, negli
ultimi tre anni antecedenti la pubblicazione del bando servizi
identici per un importo complessivo non inferiore ad E.150.000,00;
VI.4.1) Procedura Aperta;
IV.2.1) Criterio di aggiudicazione offerta economicamente più
vantaggiosa in base a qualità e prezzo, secondo i criteri enunciati
nel disciplinare di gara pubblicato al sito:
www.comune.manfredonia.fg.it; IV.3.4) Termine per ricevimento
offerte: ore 13,00 del giorno 31.03.2011; IV.3.6) Lingua: Italiana;
IV.3.7) Offerta vincolata per giorni 180; IV.3.8) Apertura offerta:
ore 10,00 giorno 05.04.2011, presso Sede Comunale; ammessi apertura
offerte: legale rappresentante o suo delegato; VI.3) Informazioni
complementari: in caso di gara deserta si riserva di affidare
l'appalto con procedura negoziata; Responsabile del Procedimento:
Dott.ssa Maria Sipontina Ciuffreda ; VI.4) Ricorso: TAR Puglia 70122
Bari.
Il Dirigente Del 1° Settore
Dott. Matteo Ognissanti
T11BFF5026 |
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Parte Seconda | 2011 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 37 del 2-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-02&atto.codiceRedazionale=T11AAB4015 | LOCAT SV S.R.L. | Sede Legale : in Via Alfieri n. 1, 31015 Conegliano (Italia) Capitale sociale : Euro 10.000,00 i.v. Iscritta al Registro delle Imprese di Treviso al n. 03931150266 Codice Fiscale e/o Partita IVA : n. 03931150266 Iscritta al n. 36615 all'Elenco Generale degli Intermediari Finanziari tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'art. 106 del D. Lgs n. 385 del 01 settembre 1993. | (GU Parte Seconda n.37 del 2-4-2011) | Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato
disposto degli articoli 1 e 4 della legge n. 130 del 30 aprile 1999
(di seguito la "Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti") e
dell'articolo 58 del decreto legislativo n. 385 del 1° settembre
1993 (di seguito il "Testo Unico Bancario").
Con riferimento all'avviso di cessione pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n.15 del 8 febbraio 2011, Locat
SV S.r.l. (di seguito, l'"Acquirente") comunica che, nell'ambito del
programma di cessioni indicato nel summenzionato avviso di cessione,
in data 22 marzo 2011 ha acquistato pro soluto da UniCredit Leasing
S.p.A. (ex Locat S.p.A.) (di seguito, l'"Originator") ogni e
qualsiasi credito derivante dai e/o in relazione ai contratti di
locazione finanziaria stipulati dall'Originator e ai relativi beni,
ivi inclusi, (i) il diritto a ricevere tutte le somme dovute a
partire dal 02 aprile 2011 dagli Utilizzatori a titolo di canone od
ad altro titolo (ad esclusione delle somme dovute dall'Utilizzatore a
titolo di prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto di un bene);
(ii) gli indennizzi; (iii) gli indennizzi liquidati in forza di una
polizza di assicurazione di cui sia beneficiario l'Originator e le
somme ricevute in forza di una qualsiasi garanzia relativa ai
Contratti di Locazione di cui sia beneficiario l'Originator; (iv)
l'IVA sui Canoni ivi inclusi gli importi dovuti dall'Utilizzatore per
servizi aggiuntivi eventualmente previsti nei Contratti di Locazione
e (v) le garanzie reali e personali e tutti i privilegi e le cause di
prelazione che assistono i predetti diritti e crediti, e tutti gli
accessori ad essi relativi, rispetto a Canoni con Data di Pagamento
del Canone non successiva al 30 giugno 2032 derivanti da Contratti di
Locazione che alla data del 11 marzo 2011 (la "Data di Selezione")
soddisfacevano i seguenti criteri cumulativi:
1) i criteri oggettivi elencati ai punti (1) e (2) , al punto (3)
esclusi i contratti con i suffissi ND,NL,NS; ai punti (4), (5), (6),
(7), e dai punti (9) a (15) (inclusi) del succitato avviso di
cessione pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n. 15 del 8 febbraio 2011;
2) siano contratti di leasing a veicoli (con suffisso
contrattuale: VA, VO, VP, VL, VS, PS, AS, TS) con clausola di
indicizzazione (con numero di contratto dal 922.140 escluso al
1.303.680 escluso);
3) siano contratti di leasing strumentale (suffisso contrattuale:
LI, LO, OS, LS) con clausola di indicizzazione (con numero di
contratto dal 568.090 escluso al 1.300.740 escluso);
4) siano contratti di leasing immobiliare (suffisso contrattuale:
IC, IF, IR) con clausola di indicizzazione (con numero di contratto
dal 549.100 escluso al 1.258.620 escluso).
Inoltre:
1) che non prevedano tassi fissi;
2) non siano contratti per i quali sia stata richiesta ed
ottenuta dall'Utilizzatore la fatturazione anticipata, in un'unica
soluzione, di tutti i Canoni;
3) non siano contratti relativi a marchi e brevetti;
4) non siano contratti concessi per leasing fotovoltaico;
5) non prevedano la possibilità per l'Utilizzatore di effettuare
depositi cauzionali;
6) non siano contratti per i quali sia stata richiesta ed
ottenuta dall'Utilizzatore un'unica fatturazione con riferimento a
più Contratti di Locazione;
7) il cui unico soggetto finanziatore sia Unicredit Leasing
S.p.A.
e che siano Crediti relativi ai soli Canoni con Data di Pagamento
del Canone prevista che sia successiva al 02 Aprile 2011 (incluso) e
non successiva al 30 giugno 2032.
L'Acquirente ha conferito incarico a UniCredit Leasing S.p.A. (ex
Locat S.p.A.) ai sensi della Legge sulla Cartolarizzazione dei
Crediti affinchè in suo nome e per suo conto, in qualità di
soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti, proceda
all'incasso delle somme dovute. In forza di tale incarico, i debitori
ceduti continueranno a pagare a UniCredit Leasing S.p.A. (ex Locat
S.p.A.) ogni somma dovuta in relazione ai crediti ceduti nelle forme
previste dai relativi contratti di locazione finanziaria o in forza
di legge e dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere
comunicate ai debitori ceduti.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste all'Acquirente,
con sede legale in Conegliano (TV), Via Vittorio Alfieri n° 1,
all'Originator (UniCredit Leasing S.p.A. ex Locat S.p.A.) con sede
legale in Bologna, Via Rivani n° 5 e Direzione in Viale Bianca Maria
4, 20129 Milano (Tel. +39025568646; Fax +39025568507) e alla
UniCredit Credit Management Bank S.p.A. (ex UGC Banca S.p.A.), con
sede legale in Verona, Piazzetta Monte n° 1.
Conegliano, 22 marzo 2011.
Locat Sv S.R.L. L'Amministratore Unico
Dott. Andrea Perin
T11AAB4015 |
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Parte Seconda | 2009 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 107 del 17-9-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-09-17&atto.codiceRedazionale=TC-09ADD5327 | NEOPHARMED - S.r.l. | Sede legale in Roma, via G. Fabbroni n. 6 Capitale sociale € 9.159.000,00 interamente versato | (GU Parte Seconda n.107 del 17-9-2009) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità per uso umano. (Modifica apportata ai sensi del
decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 274). Procedura di mutuo
riconoscimento n. UK/H/0687/02-03/IA/024.
Specialità medicinale: ZOCOR.
Confezioni e numeri di A.I.C.:
«10 mg compresse rivestite con film» 20 compresse - A.I.C. n.
027216011;
«20 mg compresse rivestite con film» 10 compresse - A.I.C. n.
027216023;
«20 mg compresse rivestite con film» 28 compresse - A.I.C. n.
027216098.
Modifiche apportate ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003:
variazione di tipo IA all'autorizzazione del prodotto medicinale
ZOCOR:
Tipologia 9: Eliminazione di Iberfar, Portogallo, registrato
precedentemente come stabilimento di produzione, confezionamento e
rilascio dei lotti per Zocor 10 mg e 20 mg compresse per il
Portogallo.
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore speciale:
dott. Vincenzo Cuozzo
TC-09ADD5327 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 120 del 20-10-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-20&atto.codiceRedazionale=T14BFK17770 | REGIONE DEL VENETO Azienda socio sanitaria locale n. 10 Veneto Orientale | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.120 del 20-10-2014) | Bando di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE Azienda Ulss N.10 'Veneto
Orientalè P.zza De Gasperi 5, 30027 San Donà di Piave (VE) Italia,
www.ulss10.veneto.it, PEC: [email protected] UOC
Provveditorato Economato Gestione della Logistica - referente Giada
Perticone Tel 0421/228126 Fax 0421/228122 e.mail
[email protected]
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO Tipo di appalto: servizio di
tesoreria unica mista e di cassa - CIG 5954675143. Servizi Cat.06.
CPV 66600000. Entità dell'appalto: lotto unico euro 390.000,00
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO Cauzioni e garanzie richieste: deposito
cauzionale provvisorio e definitivo. Condizioni di partecipazione:
Dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (disponibile in
formato elettronico sul sito www.ulss10.veneto.it - percorso gare)
attestante il possesso dei requisiti di cui all'art.38 DLgs.163/06 e
s.m.i. e attestante, inoltre i seguenti requisiti di natura
tecnico-professionale: -svolgimento, negli ultimi tre anni, del
servizio di tesoreria presso regioni, aziende sanitarie e/o comuni; -
iscrizione agli albi di cui agli artt.13-64 DLgs.385/1993 e smi; -
autorizzazione all'attività bancaria di cui all'art.14 dLgs.385/1999
e smi; Procedura criteri di aggiudicazione: procedura aperta da
aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa: 60 punti al prezzo 40 punti alla qualità. Termine per
il ricevimento delle domande di partecipazione/offerte: 24/11/14 ORE
12. Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla
propria offerta: 180 gg dalla data di presentazione della stessa. Le
domande di partecipazione non vincolano la Stazione Appaltante, che
si riserva la facoltà di revocare, annullare, sospendere e
modificare la procedura di gara. Tutta la documentazione di gara è
disponibile, in formato elettronico, su www.ulss10.veneto.it;
percorso gare. CIG 5954675143. Il responsabile unico del procedimento
(R.U.P.), è la dott.ssa Silena Tadiotto, direttore ad interim
dell'uoc Provveditorato Economato Gestione della Logistica. Data di
spedizione del presente avviso: 10/10/14.
Il direttore ad interim
dott.ssa Silena Tadiotto
T14BFK17770 |
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Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | ORGANI COSTITUZIONALI E GIURISDIZIONALI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 38 del 29-3-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-03-29&atto.codiceRedazionale=TC13BFA4734 | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Segretariato generale Dipartimento per le politiche di gestione, promozione e sviluppo delle risorse umane e strumentali | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.38 del 29-3-2013) | Bando di gara - Affidamento del servizio di gestione del nido
aziendale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, costituito
di due sezioni presso le sedi di via della Mercede n. 96 e largo
Chigi n. 19 - Roma - CIG 4990145DE9 (pubblicato nel supplemento
GUUE 2013/S 053-087363 del 15/03/2013 - tutti i documenti di gara
sono disponibili mediante l'accesso elettronico alle informazioni
indicato nella sezione I del presente bando di gara).
Parte di provvedimento in formato grafico
TC13BFA4734 |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 91 del 3-8-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-08-03&atto.codiceRedazionale=TS11BFM15980 | ACI INFORMATICA - S.p.a. (Societa' con unico socio, soggetta all'attivita' di direzione e coordinamento dell'Automobile Club d'Italia) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.91 del 3-8-2011) | Bando di gara d'appalto - C.I.G.: 3066385CF0
Parte di provvedimento in formato grafico
TS11BFM15980 |
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Concorsi | 2003 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | POLITECNICO DI BARI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 23 del 21-3-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-03-21&atto.codiceRedazionale=03E01684 | POLITECNICO DI BARI | CONCORSO | Nomina della commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore associato, presso la prima facolta' di ingegneria, per il settore scientifico-disciplinare ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana. (GU n.23 del 21-03-2003) | IL RETTORE
Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 marzo 1995, come modificato dal decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 8 maggio 1996;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, che trasferisce alle
Università le competenze ad espletare le procedure per la copertura
dei posti vacanti e la nomina in ruolo di professori ordinari,
associati e ricercatori e reca norme per il reclutamento di tale
personale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000,
n. 117, recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica
19 ottobre 1998, n. 390, concernente le modalità di espletamento
delle predette procedure per il reclutamento dei professori
universitari di ruolo e dei ricercatori a norma dell'art. 1 della
legge 3 luglio 1998, n. 210;
Vista la nota del Ministero dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica - Dipartimento affari economici -
prot. 1368 in data 8 giugno 1999, in relazione alla liquidazione
delle indennità e compensi ai componenti delle commissioni dei
concorsi universitari;
Vista la nota n. 1673 del 5 luglio 2000, con la quale il
Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica
ha ribadito quanto rappresentato con precedente nota del 27 luglio
1997, circa la stretta connessione della nuova modalità per la
liquidazione dell'indennità ai componenti le commissioni con le
innovazioni introdotte con la citata legge n. 210/1998;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto rettorale n. 498 del 25 settembre 2002 (avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed
esami" n. 79 del 4 ottobre 2002), con il quale è stata indetta - tra
le altre - la procedura di valutazione comparativa per la copertura
di un posto di professore associato presso la prima facoltà di
ingegneria di questo Politecnico, per il settore scientifico
disciplinare ICAR/14 "Composizione architettonica e urbana" (cod.
PA.04.02.01);
Vista la delibera in data 13 novembre 2002 con la quale il
consiglio della prima facoltà di ingegneria ha designato il prof.
Claudio D'Amato Guerrieri - professore ordinario presso la facoltà
di architettura del Politecnico di Bari, settore
scientifico-disciplinare ICAR/14 "Composizione architettonica e
urbana", quale componente la commissione giudicatrice per la predetta
valutazione comparativa ad un posto di professore ordinario per il
settore scientifico disciplinare ICAR/14 "Composizione architettonica
e urbana";
Considerato che nel periodo dal 27 gennaio al 5 febbraio 2003 si
è svolta la quarta tornata elettorale (anno 2002) delle votazioni
per l'elezione dei componenti le commissioni giudicatrici per le
valutazioni comparative dei candidati a posti di professori
universitari di ruolo e dei ricercatori;
Visti i risultati degli scrutini effettuati presso questo
Politecnico in data 6 febbraio 2003;
Tenuto conto che, per la valutazione comparativa a n. 1 di
professore associato per il settore scientifico disciplinare ICAR/14
"Composizione architettonica e urbana" presso la prima facoltà di
ingegneria, risultano eletti quali componenti la commissione
giudicatrice, i professori ordinari Francesco Cellini e Sergio
Petruccioli, nonchè i professori associati Sergio Petrini e Pio
Luigi Brusasco;
Considerato che si rende, pertanto, necessario procedere alla
nomina della predetta commissione;
Decreta:
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione
comparativa per la copertura di un posto di professore associato
presso la prima facoltà di ingegneria di questo Politecnico, per il
settore scientifico disciplinare ICAR/14 "Composizione architettonica
e urbana", bandita con decreto rettorale n. 498 del 25 settembre 2002
(avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4o serie speciale
"Concorsi ed esami" - n. 79 del 4 ottobre 2002) (cod. PA.04.02.01),
è così composta:
membro designato dalla prima facoltà di ingegneria:
Claudio D'Amato Guerrieri, professore ordinario, facoltà di
architettura, Politecnico di Bari.
membri eletti:
Francesco Cellini, professore ordinario, facoltà di
architettura Università degli studi di Roma Tre;
Sergio Petruccioli, professore ordinario, facoltà di
architettura Università degli studi di Roma "La Sapienza";
Sergio Petrini, professore associato, facoltà di architettura
Università degli studi di Roma "La Sapienza";
Pio Luigi Brusasco, professore associato, facoltà di
architettura Politecnico di Torino.
Il presente decreto sarà acquisito alla raccolta nell'apposito
registro di questa amministrazione ed inviato al Ministero della
giustizia per la relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica. Dalla data di pubblicazione decorre il termine di
trenta giorni, previsto dall'art. 9 del decreto-legge 21 aprile 1995,
n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995,
n. 236, per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di
eventuali istanze di ricusazione dei commissari.
Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della
commissione non sono ammesse istanze di ricusazione.
La commissione si insedierà su convocazione da parte del
rettore.
Con successivo decreto saranno determinati, ai sensi del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, gli importi
dovuti ai singoli componenti la commissione giudicatrice, la cui
spesa graverà sul Capitolo 10242 "Indennità e compensi ai
componenti le commissioni di concorso" del bilancio di questo
Politecnico.
Bari, 10 marzo 2003
Il rettore: Castorani |
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Concorsi | 2022 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | ISTITUTI FISIOTERAPICI OSPITALIERI DI ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 80 del 7-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-07&atto.codiceRedazionale=22E12445 | ISTITUTI FISIOTERAPICI OSPITALIERI DI ROMA | CONCORSO (scad. 6 novembre 2022) | Procedura di stabilizzazione per la copertura di due posti di collaboratore professionale sanitario, infermiere, categoria D. (GU n.80 del 07-10-2022) | In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 628
del 5 agosto 2022, da intendersi qui integralmente riprodotta, è
indetta una procedura di selezione finalizzata alla stabilizzazione
del personale di cui all'art. 20, comma 1, del decreto legislativo 25
maggio 2017, n. 75 e successive modificazioni ed integrazioni, nel
rispetto delle specifiche previsioni di legge e coerentemente con le
previsioni del piano triennale 2021/2023 per la copertura di due
posti a tempo indeterminato per collaboratore professionale sanitario
infermiere, categoria D.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami». Il testo integrale del bando, con
l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al
concorso pubblico, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio n. 77 del 15 settembre 2022; lo stesso bando sarà
reperibile sul sito internet www.ifo.it sezione «Bandi di concorso e
avvisi pubblici». |