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riposizioniate - seconda persona plurale del congiuntivo presente di riposizionare :*:
276547
industrializzino - terza persona plurale del congiuntivo presente di industrializzare # terza persona plurale dell'imperativo di industrializzare :* :*
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Dodonaea - Species: Dodonaea , Gard. Dict. Abr., ed. 4. [450]. (1754) *: Dodonaea viscosa , Enum. Syst. Pl. 19. (1760) *Distichostemon , Hooker's J. Bot. Kew Gard. Misc. 9: 306 (1857) * 1754. The Gardeners Dictionary: containing the methods of cultivating and improving all sorts of trees, plants, and flowers, for the kitchen, fruit, and pleasure gardens, as also those which are used in medicine : with directions for the culture of vineyards, and making of wine in England : in which likewsie are included the practical parts of husbandry ...4th ed., corrected and enlarged [450]. * Category:Eponyms of Rembert Dodoens
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Jaroslav Černý (egittologo) - Biografia = Nascita e infanzia Jaroslav Černý è nato il 22 agosto 1898 a Pilsen nell'Impero austro-ungarico (attualmente parte della Repubblica Ceca). La sua famiglia visse a Pilsen fino al 1913 per poi trasferirsi a Slaný . J. Černý continuò i suoi studi in un gymnasium a Pilsen fino al 1917. Dal 1917 al 1922 studiò presso la Charles University, dove conseguì il dottorato nel 1922 e la sua abilitazione nel 1929.Archive of Charles University Prague, personal file J. Černý. Carriera Ha preso parte agli scavi di Deir el- Medina, diretti da Bernard Bruyère, dal 1925 al 1970. Deir el-Medina è rimasto per tutta la vita l'argomento principale degli studi di Černý. Un volume, dei tre previsti sul villaggio, fu pubblicato prima della sua morte con altre parti pubblicate postume. Fu sponsorizzato da Tomáš Garrigue Masaryk dal 1927 e lavorò con Alan Henderson Gardiner dal 1934. Negli anni '30 partecipò a missioni epigrafiche in l'Egitto, in particolare nel Sinai e ad Abido. Trascorse la seconda guerra mondiale al Cairo e dal 1942 a Londra come impiegato del Ministero degli Affari Esteri cecoslovacco. Nel 1946 divenne professore di egittologia presso l'University College di Londra. Dal 1951 al 1965 è stato professore di egittologia presso l'Università di Oxford. Le sue specializzazioni erano la scrittura ieratica, il Nuovo Regno e la letteratura tardo egiziana. Morte È morto il 29 maggio 1970 a Oxford, in Inghilterra. È sepolto nel cimitero di Wolvercote. Pubblicazioni Catalogue des ostraca hiératiques non littéraires de Deir el-Medineh, 7 Bände, Kairo 1937–70 * Ostraca hiératiques, Cairo 1931-1935. (Catalogue Général du Musée égyptien du Caire, 25501-25832.) * Late Ramesside Letters, Bruxelles 1939. * Répertoire onomastique de Deir el-Médineh, Kairo 1949. in collaborazione con B. Bruyère and J. J. Clère. * The Inscriptions of Sinai, London 1952, 1955. in collaborazione con Alan H. Gardiner and T. Eric Peet. * Paper & Books in Ancient Egypt, London. * Ancient Egyptian Religion, London 1952 (1952, 1957). * Hieratic Ostraca, Volume I. Oxford 1957. * Egyptian Stelae in the Bankes Collection, Oxford 1958. * Hieratic Inscriptions from the Tomb of Tutankhamun, Oxford 1965. * A Community of Workmen at Thebes in the Ramesside Period, Cairo 1973. * A Late Egyptian Grammar, Rom 1975 (1978, 1984). in collaborazione con Sarah Israelit Groll. * Coptic Etymological Dictionary, Cambridge 1976. * Papyrus hiératiques de Deir el-Médineh, Tome I. Cairo 1978. Finito da Georges Posener. Note Riferimenti Jaromír Málek, "Life and achievements of Czech Egyptologist Jaroslav Cerný (1898–1970)". in Archiv orientalní 66 (1998), pp. 27–30. * ML Bierbrier, The Tomb-Builders of the Pharaohs, American University in Cairo Press 1992, pag. 144 * Jiřina Růžová, Písař Místa Pravdy (The Scribe in the Place of Truth), Libri 2011, * Hana Navrátilová, "Jaroslav Černý (1898–1970): Egyptologist, diplomat and traveller". In Macková, Adéla Jůnova e Pavel Onderka (a cura di), Crossroads of Egyptology: the worlds of Jaroslav Černý, Praga: National Museum 2010, pp. 9–35.
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Neaethus jacintiensus - Species: Neaethus jacintiensus Neaethus jacintiensus , 1939 * 1939. A contribution to the taxonomy of the Subfamily Issinae in America North of Mexico (Fulgoridae, Homoptera). Part II. University of Kansas Science Bulletin 25: 447–576. . Category:Kathleen Clare Doering taxa
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Mythimna fraterna - Species: Mythimna (Mythimna) fraterna Mythimna (Mythimna) fraterna (Moore, 1888) : India, Himalchal Pradesh, Kangra distrikt, Dharmsala. Lectotype: BMNH. male ♂. gen. präp. Hreblay no. 5292. Aletia fraterna Moore, 1888 * ?Chabuata violacea de Joannis, 1930 * , 1996: Beschreibung von vierzehn neuen Arten mit übersicht der Artengruppen aus dem komplex Mythimna Ochsenheimer, 1816. Festlegungen vierzehn Lectotypen, neue Synonymen und Kombinationen aus der Himalaya Region. Annales Historico-Naturales Musei Nationalis Hungarici 88: 89–126. Full article: .
7722070
Vene intercostali - Le vene intercostali, in numero di 12 per lato, sono i condotti venosi originati dalla confluenza del ramo intercostale e dal ramo dorsospinale, che più voluminoso, raccoglie il sangue dalla cute, dai muscoli del dorso, dalle vertebre, dal midollo spinale e dalle meningi. Questo sistema di vene vede i primi 2 o 3 vasi convergere nella vena intercostale suprema, mentre gli ultimi 9 o 10 vasi sboccare separatamente nella vena Azygos a destra ed Emiazigos a sinistra. Categoria:Vene del torace
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Ipotensione ortostatica - L'ipotensione ortostatica, o ipotensione posturale, è una forma di ipotensione in cui la pressione del sangue di un individuo crolla rapidamente nel momento in cui si alza in piedi o compie uno sforzo analogo. Clinica Tra i sintomi derivanti, molti tipici dell'ipotensione e di solito transitori, astenia (forte fatica ingiustificata), a volte cefalea, tachicardia, ipostenia lieve, vertigini, acufeni, offuscamento visivo, svenimenti parziali, confusione mentale, iper-sudorazione, tremore, eccessiva sonnolenza diurna e insonnia. L'ipotensione ortostatica occasionale molto lieve è comune e può verificarsi brevemente in chiunque, sebbene sia prevalente in particolare tra gli anziani e le persone con bassa pressione sanguigna nota, o sbalzi di pressione. Gravi abbassamenti della pressione sanguigna possono causare svenimenti completi (sincope), con possibilità di lesioni, e temporaneo delirio. Cadute moderate della pressione sanguigna possono causare confusione/disattenzione, ed episodi di atassia (disturbi della coordinazione) e disartria (difficoltà ad articolare le parole). Tipologie e parametri Il calo della pressione arteriosa può essere improvviso (ipotensione ortostatica vasovagale), entro 3 minuti (ipotensione ortostatica classica) o graduale (ipotensione ortostatica ritardata). È definita come una caduta della pressione arteriosa sistolica di almeno 20 mm Hg o pressione diastolica di almeno 10 mm Hg quando una persona assume una posizione eretta. Si verifica principalmente per costrizione ritardata (o assente) dei vasi sanguigni inferiori, che è normalmente richiesta per mantenere una pressione sanguigna adeguata quando si cambia posizione in posizione eretta. Di conseguenza, i pool di sangue nei vasi sanguigni delle gambe per un periodo più lungo e meno viene restituito al cuore, portando così a una ridotta gittata cardiaca e un flusso di sangue inadeguato al cervello. Analogie con la POTS Alcuni soggetti anche giovani manifestano sintomi somiglianti al passaggio in posizione eretta, anche senza manifestare un calo della pressione sanguigna. Spesso aumenta la frequenza cardiaca (tachicardia) in maniera leggermente più alta del normale. Tale caratteristica viene detta sindrome da tachicardia posturale ortostatica (postural orthostatic tachycardia syndrome, POTS). Il motivo per cui il soggetto prova capogiri anche in presenza di valori pressori normali, non è ancora chiarita.Andrea D. Thompson, Michael J. Shea, Capogiri o sensazione di testa leggera al passaggio alla posizione eretta Cause La causa apparente è una diminuzione di sangue pompato dal cuore nel momento in cui ci si alza, ma contribuiscono anche il caldo, gli sforzi, un esercizio fisico e un pasto pesante.[Andrea D. Thompson, Michael J. Shea, Ipotensione ortostatica] Esistono numerose possibili cause primarie di ipotensione ortostatica, come alcuni farmaci (ad es. alfa-bloccanti), neuropatia autonomica, riduzione del volume del sangue, atrofia multi-sistemica e rigidità dei vasi sanguigni correlata all'età. Trattamento Oltre ad affrontare la causa sottostante, l'ipotensione ortostatica può essere trattata con una raccomandazione per aumentare l'assunzione di sale e acqua (per aumentare il volume del sangue), indossare calze a compressione e talvolta farmaci (fludrocortisone, midodrina o altri). L'aumento dell'introito del sale (l'effetto dell'aumento dell'assunzione di sale) deve essere controllato da un medico, poiché ciò può causare gravi problemi neurologici se fatto in modo troppo aggressivo. Possibili correlazioni Secondo alcuni studi l'ipotensione ortostatica, come anche la POTS, può essere una delle cause di alcune forme di sindrome da fatica cronica (detta anche encefalomielite mialgica o malattia da intolleranza sistemica allo sforzo). L'ipotensione ortostatica cronica è associata a ipoperfusione cerebrale che può accelerare la fisiopatologia della demenza. Non è chiaro se si tratti di un fattore causale nei deterioramenti cognitivi. Note Collegamenti esterni Categoria:Quadri clinici Categoria:Malattie dell'apparato cardiocircolatorio Categoria:Pressione del sangue
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1\. Bundesliga 2011-2012 - * 1. Bundesliga 2011-2012 – campionato tedesco di pallavolo femminile * 1. Bundesliga 2011-2012 – campionato tedesco di pallavolo maschile
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Ariete - *Ariete, maschio del genere degli ovini *Ariete, arma d'assedio medioevale *Ariete, uno dei dodici segni zodiacali in astrologia *Ariete, una costellazione dello Zodiaco in astronomia
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Plexippini - Subtribus: Harmochirina - Plexippina Plexippini * , 2012: Jumping Spiders (Araneae: Salticidae) of the Calabar Area (Se Nigeria). Annales Zoologici, 62 (4): 733–772. Abstract: * , 2013: New Thiratoscirtus species from equatorial Africa (Araneae: Salticidae). Genus, 24 (2): 251–260. Full article: .
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Premio Bodil - Il premio Bodil (Bodilprisen) è un riconoscimento cinematografico assegnato annualmente dal 1948 dall'Associazione nazionale danese dei critici cinematografici (Filmedarbejderforeningen) ai migliori film e alle principali figure professionali del cinema danese. Il premio deve il suo nome a quello di due attrici, Bodil Kjer e Bodil Ipsen. Categoria Il premio è assegnato nelle seguenti categorie: * miglior film danese (Bedste danske film) * miglior attore protagonista (Bedste mandlige hovedrolle) * miglior attrice protagonista (Bedste kvindelige hovedrolle) * miglior attore non protagonista (Bedste mandlige birolle) * miglior attrice non protagonista (Bedste kvindelige birolle) * miglior film statunitense (Bedste amerikanske film) (dal 2001) * miglior film straniero non statunitense (Bedste ikke-amerikanske film) (dal 2001) * miglior documentario/cortometraggio (Bedste dokumentar/kortfilm) * premio Bodil onorario (Æres-Bodil) Premi non più assegnati * Miglior film europeo (Bedste europæiske film) (1961-2000) * Miglior film non europeo (Bedste ikke-europæiske film) (1961-2000) Note Voci correlate Premio Robert Collegamenti esterni * Premi Bodil sull'Internet Movie Database Categoria:Premi cinematografici danesi
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Ariel 1 - Ariel 1 (anche noto come UK-1 e SS-55) è stato il primo satellite artificiale britannico. Costruito dal Goddard Space Flight Center negli Stati Uniti, è stato messo in orbita nell'aprile 1962, sempre grazie alla collaborazione statunitense. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità americana ad aiutare le altre Nazioni nel settore spaziale, che il Science Research Council (SERC) ha colto nel 1959ARIEL 1. Il ruolo del SERC, come stabilito negli accordi del 1959-1960, è stato quello di gestire gli esperimenti spaziali (perlopiù inerenti l'influenza della radiazione solare sulla ionosfera) e analizzarne i risultati. La NASA ha in tutto fornito supporto logistico. Grazie ad esso, la Gran Bretagna arrivò terza nella corsa allo spazio, dopo gli Sputnik sovietici e gli Explorer statunitensi. Nel 1979 il Programma Ariel contava altri cinque satelliti in orbita. Ariel è stato trasportato nello spazio da un lanciatore Thor-Delta, anch'esso di fabbricazione statunitense. Il sito di lancio è stato lo storico Cape Canaveral Air Force Station Space Launch Complex 17. Lo Starfish Prime (test nucleare ad alta quota eseguito dagli States) del luglio 1962 lo ha inavvertitamente danneggiato. Si è disintegrato nell'atmosfera nel 1976. Note Altri progetti Categoria:Satelliti artificiali britannici
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Nate Silver - Silver è creatore e principale autore di contenuti del blog FiveThirtyEight, dedicato all'analisi, dal punto di vista statistico, di eventi di cronaca, di sport e di politica. Durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2008, le sue previsioni elettorali si rivelarono corrette in 49 dei 50 stati della nazione. Quattro anni più tardi, nella competizione presidenziale del 2012, le sue anticipazioni si rivelarono corrette in ogni stato dell'Unione, oltre che nel Distretto di Columbia.Intervista a Nate Silver della televisione ABC. Biografia = Infanzia e giovinezza Nathaniel Read Silver nacque ad East Lansing, nel Michigan, il 13 gennaio 1978. È figlio di Sally Thrun, un'attivista della loro comunità, e di Brian David Silver, che fu preside della facoltà di Scienze politiche della State University of Michigan. Il ramo famigliare materno di Silver ha origini inglesi e tedesche e include illustri personalità, sia uomini che donne, tra cui il bisnonno materno, Harmon Lewis, che fu presidente dell'Alcoa Steamship Company, Inc. Silver, per le sue discendenze, descrive sé stesso come "mezzo ebreo". Fin da piccolo ebbe la passione del baseball, alla quale poté applicare la bravura coi numeri che già allora lo contraddistingueva: riteneva infatti che fosse più appassionante combinare la matematica al suo sport preferito piuttosto che agli studi scolastici. Una volta cresciuto, lavorò per qualche anno come consulente economico. Poi, dopo essersi licenziato, si mantenne per un periodo come abile giocatore di poker online. Il baseball e PECOTA Fu il baseball il primo ambiente di lavoro statistico di Silver. Tra il 2002 e il 2003 realizzò un sistema per prevedere le performance dei giocatori della Major League americana. Il sistema fu battezzato PECOTA (Player Empirical Comparison and Optimization Test Algorithm, algoritmo empirico per il test di confronto e ottimizzazione del giocatore), acronimo che richiama il nome del giocatore Bill Pecota. L'algoritmo ebbe molto successo nell'ambiente, e fu diffuso attraverso il libro Baseball Prospectus, mentre il sito baseballprospectus.com, tuttora attivo, è il punto di riferimento di molti analisti statistici dello sport.Articolo su Nate Silver del New York Magazine. FiveThirtyEight Silver è noto per un altro portale web, FiveThirtyEight, sito dedicato alla matematica elettorale, che prende il nome dal numero dei componenti del collegio elettorale degli Stati Uniti, l'organo che formalmente elegge il presidente americano. Il sito gode di eccellente fama nel campo della previsione dei risultati delle elezioni presidenziali: nel 2008 pronosticò correttamente il vincitore in 49 dei 50 stati; nel 2012 la precisione fu ancora affinata: le anticipazioni di Silver si rivelarono corrette in ogni stato e nel Distretto di Columbia. I redattori del sito, ad ogni modo, non sono immuni da errori; nell'agosto del 2015, ad esempio, il blog affermò che le possibilità di Donald Trump di vincere le primarie presidenziali del Partito Repubblicano ammontassero al 2%.Articolo su POLITICO. Undici mesi più tardi, la convention repubblicana di Cleveland incoronò Trump candidato del partito alla presidenza.Articolo de ilpost.it. Va detto che al momento del pronostico di Silver i candidati in corsa fossero più di una quindicina.Scheda dei candidati sul sito del New York Times. Pubblicazioni Uno dei saggi di cui Silver è autore, intitolato The Signal and the Noise, è stato tradotto in italiano come Il Segnale e il Rumore. Tema del libro è la scienza statistica, e la sua applicazione alle varie aree dello scibile.Scheda del libro su lafeltrinelli.it. Note Altri progetti Collegamenti esterni
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Hare Peak - L'Hare Peak, (in lingua inglese: Picco Hare), è un picco roccioso antartico privo di ghiaccio, alto 2.970 m, situato all'estremità settentrionale della dorsale che forma il fianco orientale del Ghiacciaio Leigh Hunt, nei Monti della Regina Maud, in Antartide. La denominazione è stata assegnata dalla New Zealand Geological Survey Antarctic Expedition (1961–62) in onore di Clarence Hare, membro della British National Antarctic Expedition (1901–04). Note Voci correlate Monti della Regina Maud Collegamenti esterni * Hare Peak su geographic.org Hare Peak
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Paul Mehl - Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Calciatori della Nazionale tedesca
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U Turn - U Turn è un termine inglese per indicare l'inversione a U, concetto del codice della strada che può anche riferirsi a: Cinema U-Turn – film canadese del 1973 diretto da George Kaczender * U Turn - Inversione di marcia (U Turn) – film statunitense del 1997 diretto da Oliver Stone * U Turn – film indiano del 2016 diretto da Pawan Kumar * U-Turn – film indiano del 2018 diretto da Pawan Kumar * U-Turn – film filippino del 2020 diretto da Roderick Cabrido * U-Turn 2 – film indiano del 2022 diretto da Chandru Obaiah * U Turn – film indiano del 2023 diretto da Arif Khan Ingegneria U Turn – percorso di carico del metodo dell'itinerario del carico Musica U-Turn – singolo di Jimi Tunnell del 1984 * U-Turn – album di Isaac Hayes del 1986 * U-Turn – singolo di Usher del 2002 * U-Turn – album di Brian McKnight del 2003 Televisione U-Turn – episodio del 2015 della diciasettesima stagione della serie britannica Holby City * U-Turn – episodio del 2015 della prima stagione della serie televisiva statunitense Sexless * U Turn – episodio del 2016 della prima stagione della serie televisiva statunitense The Encounter * Cambio di rotta (U-Turn) – episodio del 2021 della quarta stagione della serie televisiva statunitense S.W.A.T. * U-Turn – episodio del 2023 della prima stagione della serie televisiva danese Dansegarderoben
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Angey - Angey è un comune francese di 231 abitanti situato nel dipartimento della Manica nella regione della Normandia. Fa parte del cantone di Sartilly, nella circoscrizione (arrondissement) di Avranches. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni della Manica
3469552
Vipo - Vipo: Le avventure del cane volante (Vipo: Adventures of the Flying Dog) è una serie animata prodotta da Princ Films. È composta da 26 episodi, ognuno ha la durata di 11 minuti. Racconta la storia di Vipo, un cane volante che gira per il mondo assieme ai suoi amici, Henry, Betty, una cicogna e una gattina giocattolo.Vipo Le avventure del cane volante vol 1 su Pixmania La prima visione assoluta è avvenuta in Germania il 3 settembre 2007.Vipo: Adventures of the Flying Dog su IMDB In Italia è stata trasmessa per la prima volta su RaiSat Yoyo dal settembre 2008. Successivamente è stata trasmessa, 20 novembre 2008, su Italia 1Monsters e Pirates Vipo il cane volante Itali1 cartoni su Cinetv e dal 4 ottobre 2010 su Boing.Vipo su Antonio Genna È anche trasmessa anche in Spagna, Portogallo ed in altri Paesi. su Vipo Dalla serie è nato anche un DVD prodotto dalla Universal Pictures, uscito nel 2008, acquistabili in due cofanetti.DvD Vipo su Cartonionline La sigla italiana è cantata dal gruppo musicale Raggi Fotonici. Personaggi principali Vipo (doppiato da Elena Perino) *Henry (doppiato da Enea Tomei) *Betty (doppiato da Tamara Bartolini) *Voce narrante di Roberto Posse Note Collegamenti esterni
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Edouard Le Danois - Edouard Le Danois, palaeontologist. * Category:Taxon authorities Category:Palaeontologists
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Lilium martagon var. martagon - Varietas: Lilium martagon var. martagon Lilium martagon var. martagon, Lilium alpinum Kit., Linnaea 32: 335. 1863. *Lilium catanii Baker, J. Roy. Hort. Soc., n.s., 4: 45. 1877. *Lilium cattaniae (Vis.) Vis., Mem. Reale Ist. Veneto Sci. 16: 64. 1871. *Lilium caucasicum (Miscz.) Grossh., Fl. Kavkaza, ed. 2, 2: 142. 1940. *Lilium dalmaticum Vis., Mem. Reale Ist. Veneto Sci. 16: 64. 1871), pro syn. *Lilium glabrum Spreng., Syst. Veg. 2: 62. 1825. *Lilium hirsutum Mill., Gard. Dict. ed. 8: 10. 1768. *Lilium martagon f. albiflorum (Vuk.) Beck, Wiener Ill. Gart.-Zeitung 18: 412. 1893. *Lilium martagon f. album (Weston) Beck, Wiener Ill. Gart.-Zeitung 18: 412. 1893. *Lilium martagon f. candidum Bergmans, Vaste Pl. Rotsheesters, ed. 2: 476. 1939. *Lilium martagon f. daugava (Malta) Lacis *Lilium martagon f. roseum Beck, Wiener Ill. Gart.-Zeitung 18: 412. 1893. *Lilium martagon subsp. alternifolium Wilczek, Bull. Murith. Soc. Valais. Sci. Nat. 39: 41. 1916. *Lilium martagon subsp. cattaniae (Vis.) Nyman, Consp. Fl. Eur.: 721. 1882. *Lilium martagon subsp. caucasicum Miscz. in A.A.Grossheim, Fl. Kavkaza 1: 218. 1928. *Lilium martagon subsp. vestitum (Simonk.) K.Richt., Pl. Eur. 1: 211. 1890. *Lilium martagon var. albiflorum Vuk., Rad. Jugoslav. Akad. Znan. 39: 18. 1877. *Lilium martagon var. album Weston, Bot. Univ. 3: 455. 1772. *Lilium martagon var. alternifolium (Wilczek) Woodcock & Coutts, Lilies: 153. 1935. *Lilium martagon var. boissieri Orph. ex Nyman, Consp. Fl. Eur.: 721. 1882), nom. nud. *Lilium martagon var. carneum Weston, Bot. Univ. 3: 455. 1772. *Lilium martagon var. cattaniae Vis., Amico Campi 1: 113. 1865. *Lilium martagon var. dalmaticum Elwes, Monogr. Lilium: t. 33. 1877. *Lilium martagon var. daugavia Malta 1934 *Lilium martagon var. flavidum Bornm., Repert. Spec. Nov. Regni Veg. 16: 383. 1920. *Lilium martagon var. fuscum Schur, Enum. Pl. Transsilv.: 662. 1886. *Lilium martagon var. hirsutum (Mill.) Weston, Bot. Univ. 3: 455. 1772. *Lilium martagon var. koknese Malta *Lilium martagon var. plenum Weston, Bot. Univ. 3: 455. 1772. *Lilium martagon var. pubescens DC. in P.J.Redouté, Liliac. 3: t. 146. 1806. *Lilium martagon var. sanguineopurpureum Beck, Ann. K. K. Naturhist. Hofmus. 5: 569. 1890. *Lilium martagon var. vestitum Simonk., Term. Füz. 9: 12. 1885. *Lilium martagonum St.-Lag., Ann. Soc. Bot. Lyon 7: 129. 1880), orth. var. *Lilium milleri Schult., Observ. Bot.: 67. 1809. *Lilium versicolor Salisb., Prodr. Stirp. Chap. Allerton: 237. 1796. *Lilium verticillatum Gilib., Excerc. Phyt. 2: 466. 1792), opus utique oppr. *Lilium villosum Cavara, Malpighia 12: 445. 1898. *Martagon montanum Fourr., Ann. Soc. Linn. Lyon, n.s., 17: 158. 1869. *Martagon sylvaticum Opiz, Seznam: 63. 1852.
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Porsche Tennis Grand Prix 1990 - Singolare - Il singolare del torneo di tennis Porsche Tennis Grand Prix 1990, facente parte del WTA Tour 1990, ha avuto come vincitrice Mary Joe Fernández che ha battuto in finale Barbara Paulus 6–1, 6–3. Teste di serie # Gabriela Sabatini (semifinali) # Mary Joe Fernández (campionessa) # Katerina Maleeva (semifinali) # Zina Garrison (quarti di finale) 5. Jana Novotná (quarti di finale) 6. Helena Suková (quarti di finale) 7. Judith Wiesner (secondo turno) 8. Barbara Paulus (finale) Tabellone =Finale= = Parte alta = = Parte bassa = Collegamenti esterni Categoria:Porsche Tennis Grand Prix 1990
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Arrostoryta - Species: Arrostoryta , 1927: 22 * : Arrostoryta rufigera , 1927, fixed by monotypy. * 1927. Dr. E. Mjöbergs zoological collections from Sumatra: 8. Staphylinidae. Arkiv för zoologi 19(A) (19): 1–28. [original description: p. 22] Category: Max Bernhauer taxa
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disboscavate - seconda persona plurale dell'indicativo imperfetto di disboscare :*:
100137
Segelflug - m # volo in aliante
1503552
Ophiolimna kucerai - Species: †Ophiolimna kucerai Ophiolimna kucerai , 2013 : :Fossil range: Lower Cretaceous; Aptian :: GZG.INV.78566. :: Blake Nose, borehole ODP 171B 1049A 20x5, tropical northeast Atlantic; latest Aptian to earliest Albian, Hedbergella trochoidea to Microhedbergella rischi planktonic foraminifer zones, Early Cretaceous. :: GZG.INV.78567, GZG.INV.78568 and GZG.INV.78569. :: named after [see pages 71-73, original description] \---- Stöhr, S.; O’Hara, T.; Thuy, B. (Eds) (2020). World Ophiuroidea Database. Ophiolimna kucerai Thuy, 2013 †. Accessed through: World Register of Marine Species at: https://www.marinespecies.org/aphia.php?p=taxdetails&id;=745244 on 2020-07-21 \---- Category:Ben Thuy taxa
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Ster van Zwolle - La Ster van Zwolle è una corsa in linea di ciclismo su strada maschile che si svolge a Zwolle, nei Paesi Bassi. Evento riservato alla categoria dilettanti fino al 1992, dal 1993 al 1995 fu aperto agli open e dal 1996 fu classificato come National Event. Dal 2011 al 2016 fece parte dell'UCI Europe Tour come prova di classe 1.2, nel 2017 tornò ad essere una gara del calendario nazionale e nel 2020 è infine ritornata nel circuito UCI Europe Tour in classe 1.2. Albo d'oro Aggiornato all'edizione 2023. Anno Vincitore Secondo Terzo 1961 Jan Rol Gerrit Wesseling Jan Boog 1962 Jan Schröder Coen Visser Wim de Jager 1963 Evert Dickhof John Pluimers Guenther Pichottka 1964 Henk Koopmans Wim van Smirren Gijs Oudshoorn 1965 Henk Steevens Frank Ouwerkerk Harm Ottenbros 1966 Jan van der Horst Johnny Brouwer Harry Van Piere 1967 Harrie Jansen Leen De Groot Daan Holst 1968 Herman Hoogezaad Cees Rentmeester Rink Cornelisse 1969 Jo Vrancken Sjef Van De Burg Louis Westrus 1970 Jo Vrancken Sjef Van De Burg Louis Westrus 1971 Juul Bruesing Henk Stander Marcel Pennings 1972 Louis Westrus Wil De Vlam Peter Nieuwenhuis 1973 Cees Priem Evert Diepenveen Wicher Vlot 1974 Gerrie van Gerwen Harrie Lunenburg Joop Ribbers 1975 Frits Pirard Piet van der Kruijs Arie Hassink 1976 Piet Hoekstra Gerrie van Gerwen Alfons van Katwijk 1977 Joop Ribbers Frits Pirard Henk Mutsaars 1978 Jan Spijker Jan Feiken Renè van de Broek 1979 Hans Plugers Arie Versluis Frank Moons 1980 Johan Kuiken Wim De Wilde Rene Van Ijzendoorn 1981 Dries Klein Arie Hassink Henk Van Weers 1982 Jannus Slendebroek Ron Snijders Hans Baudoin 1983 Dries Klein Bert Wekema Lucien Goedde 1984 Ron Mackay Reinier Valkenburg Peter Pieters 1985 Dries Klein Rob Harmeling Chris Koppert 1986 Erwin Kistemaker Eddy Schurer Ralph Moorman 1987 Michel Cornelisse Theo Akkermans Rob Rijkenberg 1988 Henk Boorsma Erwin Kistemaker Gerard Moehlmann 1989 Wietse Veenstra Ton Akkermans Heinz Van Der Schouw 1990 Tonnie Akkermans Eric van der Heide Rob Mulders 1991 Jans Koerts Marcel Remijn Eric van der Heide 1992 Martijn Vos Godert de Leeuw Niels Boogaard 1993 Michel Cornelisse Jeroen Blijlevens Erik van der Velde 1994 Marc Wauters Harm Jansen Steven de Jongh 1995 Niels Bogaard Steven de Jongh Jan Boven 1996 Louis de Koning Renger Ypenburg Bert Hiemstra 1997 Bennie Gosink Dennis Hey Anthony Theus 1998 Renger Ypenburg Edward Farenhout Paul Van schalen 1999 Rik Reinerink Marc Ter schure John Talen 2000 Paul van Schalen Rik Reinerink John Den braber 2001 Rudi Kemna Danny Daelmann John Den braber 2002 Marco Bos John Den braber Bastiaan Krol 2003 Mark Vlijm Marco Bos Tom Veelers 2004 Marvin van der Pluijm Marcel Alma Arno Waallard 2005 Peter Möhlmann Marvin van der Pluijm Christoph Von kleinsorgen 2006 Marvin van der Pluijm Markus Eichler Fulco van Gulik 2007 Dennis Smit Arnould van Groen Wouter Mol 2008 Germ ven der Burg Arnould van Groen Fulco van Gulik 2009 Bram Schmitz Marco Bos Robin Chaigneau 2010 Bert- Jan Lindeman Peter-Jan Polling Ruud Fransen 2011 Barry Markus Wim Botman Grischa Janorschke 2012 Robin Chaigneau Wesley Kreder Moreno Hofland 2013 Dylan van Baarle Marco Brus Elmar Reinders 2014 Bert-Jan Lindeman Troels Vinther Brian van Goethem 2015 Elmar Reinders Dimitri Claeys Håvard Blikra 2016 Jeff Vermeulen Coen Vermeltfoort Nicolai Brøchner 2017 Fabio Jakobsen Jim Lindenburg Gert-Jan Bosman 2018 Maarten van Trijp Jaap Kooijman René Hooghiemster 2019 Coen Vermeltfoort Raymond Kreder André Looij 2020 David Dekker Olav Kooij Coen Vermeltfoort 2021 Coen Vermeltfoort Tim van Dijke Elmar Reinders 2022 annullata per la Pandemia di COVID-19 annullata per la Pandemia di COVID-19 annullata per la Pandemia di COVID-19 2023 Coen Vermeltfoort Martijn Budding Loe van Belle Note Collegamenti esterni *
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Alessandro Giustiniani - Fu nominato cardinale della Chiesa cattolica da papa Gregorio XVI. Biografia Nacque a Genova il 3 febbraio 1778. Papa Gregorio XVI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 2 luglio 1832. Morì l'11 ottobre 1843 all'età di 65 anni. Genealogia episcopale e successione apostolica La genealogia episcopale è: * Cardinale Scipione Rebiba * Cardinale Giulio Antonio Santori * Cardinale Girolamo Bernerio, O.P. * Arcivescovo Galeazzo Sanvitale * Cardinale Ludovico Ludovisi * Cardinale Luigi Caetani * Cardinale Ulderico Carpegna * Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni * Papa Benedetto XIII * Papa Benedetto XIV * Papa Clemente XIII * Cardinale Marcantonio Colonna * Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B. * Cardinale Giulio Maria della Somaglia * Cardinale Alessandro Giustiniani La successione apostolica è: * Vescovo Giuseppe Maria Pezzella, O.S.A. (1823) * Vescovo Domenico Orlando, O.F.M.Conv. (1823) * Arcivescovo Fortunato de São Boaventura, O.Cist. (1832) * Vescovo José António da Silva Rebelo, C.M. (1832) Collegamenti esterni * Categoria:Cardinali nominati da Gregorio XVI A Categoria:Nunzi apostolici per Napoli Categoria:Nunzi apostolici per il Portogallo
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Octonoba basuensis - Species: Octonoba basuensis Octonoba basuensis , 2001: 636 Type locality: Xizang Autonomus Region, Basu County, China (29º25'N, 96º60'E), elevation 3800m. Holotype BDSU. female ♀. 20.VI.1984. legit Jiangba. Category:BDSU Category:Jin-Lin Hu taxa
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Giovanni Brancati - Biografia = Alla corte aragonese Entrò in familiarità con la famiglia di Antonello Petrucci, potente segretario di Ferdinando d'Aragona, premiato dal re, nel 1465, con la nomina a conte di PolicastroMarcello Aprile, Giovanni Brancati traduttore di Vegezio. Edizione e spoglio lessicale del ms. Vat. Ross. 531, presentazione di Max Pfister, Galatina, Congedo editore, 2001 (p. 13), borgo natio del Brancati. Fu grazie agli auspici del potente Petrucci, che Brancati poté presto trasferirsi a Napoli, si ritiene non molto dopo il 1465, per entrare nella fiorente cerchia umanistica che gravitava intorno alla corte di Ferdinando d'Aragona, diventandone uno dei protagonisti. Già nel 1468 si ha testimonianza di una sua orazione in latino, la De laudibus litteraturum, pronunciata al cospetto del re. Nel raffinato ambiente che si raccoglieva attorno al mecenatismo aragonese, Brancati dovette trovare l'ambiente adatto a perfezionare la sua formazione culturale, ma il breve lasso di tempo intercorso tra il suo trasferimento a Napoli e la dotta orazione, depone in favore di una formazione umanistica già acquisita, nella sua sostanza, al momento della partenza dall'originaria Policastro, dove è ipotizzabile che egli abbia sperimentato il magistero del celebre umanista Gabriele Altilio, anch'egli della cerchia aragonese. Nel 1477 lo troviamo nominato «artium et medicine doctor» mentre dal 1480, o forse ancor prima, è Direttore della Biblioteca aragonese («livrero mayor»)Claudio Mutini, voce «BRANCATI, Giovanni» dal Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia italiana - Treccani, Roma (on-line). Attività letteraria presso la corte aragonese La questione sulla superiorità del latino sul volgare = Vi fu un evento che inserì Brancati in una delle più accese dispute del tempo, quella sulla questione della lingua, e del rapporto e la gerarchia tra latino e volgare: il re gli aveva commissionato la revisione della traduzione in volgare dellHistoria naturalis di Plinio, portata a termine dal fiorentino Cristoforo Landino, ma l'incarico gli diede occasione, in un'epistola di risposta al monarca, di prodursi in un'apologia con cui orientava la corte aragonese verso una difesa a tutto campo della lingua latina contro il Volgare. Questa sua posizione ideologica di strenuo difensore del latino, non gli impedì comunque di mettere egli stesso mano egli stesso a una volgarizzazione di un testo latino: sua è infatti una traduzione in volgare del Digestorum artis mulomedicinae libri, opera nota anche come Mulomedicina, che viene attribuita a Flavio Vegezio Renato. = Scrittura epistolare = Tra i servizi resi alla corte vi fu anche la redazione epistolare: Brancati fu infatti autore di comunicazioni che il dinasta aragonese inviò ai grandi interlocutori politici del suo tempo. Tra questi testi, si segnala un'epistola indirizzata a Luigi XI, re di Francia, vertente sul contrasto che oppose Lorenzo de' Medici a papa Sisto IV nel frangente della congiura dei Pazzi e una seconda missiva del 15 agosto 1478, che re Ferdinando indirizzò a Gian Galeazzo Sforza, per denunciare le trame del segretario sforzesco Cicco Simonetta. L'idillio con la fanciulla Paola e il suo esito letterario Mentre era aggregato alla corte aragonese, il 5 aprile 1467, nella Rua catalana di Napoli, Brancati incontrò la giovane Paola, moglie di un capitano di marina della flotta del re, di cui Brancati si innamorò subito perdutamente e con la quale coltivò un felice idillio amoroso durato tre anni. L'idillio fu bruscamente interrotto dall'improvvisa partenza per nave della fanciulla, al seguito del marito impegnato nel Mediterraneo contro la flotta turca, e subito definitivamente spento alla notizia della tragica morte della ragazza nel naufragio della nave sulla quale ella viaggiava. = Deploratio de morte Paulae suae puellae = Nel compianto dell'infausto destino toccato in sorte alla fanciulla, Brancati scrisse la Deploratio de morte Paulae suae puellae, componimento che Benedetto Croce e Tammaro De Marinis hanno datato al 1471Giovanni Brancati, Lamento per la morte di Paola, a cura di B. Croce e T. De Marinis, in "La parola del Passato", II, 1947, Gaetano Macchiaroli editore, pp. 257 e segg.. La Deploratio de morte Paulae suae puellae è una fine opera in prosa latina, la cosa più importante da lui composta, che assicura a Brancati «un posto luminoso nella prosa latina quattrocentesca»Marcello Aprile, Giovanni Brancati traduttore di Vegezio. Edizione e spoglio lessicale del ms. Vat. Ross. 531, presentazione di Max Pfister, Galatina, Congedo editore, 2001 (p. 15). Morte Nulla si sa della sua morte: negli archivi aragonesi si perde ogni traccia di lui poco dopo il 1481. Forse incolse in una morte prematura oppure, secondo una diversa ipotesi formulata da Croce, il silenzio degli archivi è il riflesso di una sua caduta in disgrazia per qualche forma di coinvolgimento nella congiura dei Baroni, trascinato dalla rovina della famiglia Petrucci, a lui molto vicina: tra i principali artefici delle rivolta baronale vi fu proprio il figlio di Antonello, Francesco Petrucci, duramente punito con esecuzione a morte, strazio e oltraggio del cadavere, con successiva ostensione dei resti fatti a pezzi, quale ammonimento pubblico. Ma nel suo caso, se coinvolgimento vi fu, dovette comunque trattarsi di cosa ben più modesta, dato che di lui non v'è menzione negli atti processuali. Opere La salvezza e la conoscenza di buona parte dell'opera letteraria di Giovanni Brancati si devono a un codice manoscritto conservato in un convento di Valencia, a cui era pervenuto in dono da Ferdinando (Ferrando), nipote di Ferrante e figlio di Federico d'Aragona, a cui il documento era appartenutoTammaro De Marinis. La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, vol. II, Leo S. Olschki, Milano, 1947 (pp. 35-36).. La riscoperta della portata letteraria dell'opera di Brancati, si deve in definitiva a Tammaro De Marinis, che ritrovò il codice manoscritto, transitato dal convento alla biblioteca cittadinaDopo quel ritrovamento è ora conservato all'Università di Valencia, codice 52, sezione membranacei del XV secolo., e che ebbe cura di portarlo a conoscenza di Benedetto Croce per permetterne la valorizzazione. Orazioni e encomi di corte * De laudibus litteraturum, 1468 * Encomio al re Ferdinando, gennaio 1472 * Orazione in lode in occasione del matrimonio della principessa Eleonora d'Aragona con Ercole d'Este, 1473 * Orazione in lode delle seconde nozze di Don Ferrante d'Aragona con Giovanna di Trastamara, 1477 Redazioni epistolari in latino * Epistola-memoriale in latino indirizzata a Luigi XI, re di Francia, sul contrasto che oppose Lorenzo de' Medici a papa Sisto IV nel frangente della congiura dei Pazzi * Missiva del 15 agosto 1478, che re Ferdinando I indirizzò a Gian Galeazzo Sforza, per denunciare le trame del suo segretario Cicco Simonetta. Prosa letteraria latina * Deploratio de morte Paulae suae puellae, 1471 Note Fonti Claudio Mutini, voce «BRANCATI, Giovanni» dal Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia italiana - Treccani, Roma (on-line) * Marcello Aprile, Giovanni Brancati traduttore di Vegezio. Edizione e spoglio lessicale del ms. Vat. Ross. 531, presentazione di Max Pfister, Galatina, Congedo editore, 2001 ISBN 978-88-8086-366-3 * Benedetto Croce, "Uno sconosciuto umanista quattrocentesco: Giovanni Brancati e il racconto della sua tragedia d'amore", in "Quaderni della Critica", 10, 1948 p. 14 e segg., ora in Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, vol. III, Laterza, Bari, 1952 (pp. 1–29) * Tammaro De Marinis. La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, vol. II, Leo S. Olschki, Milano, 1947 * Giovanni Brancati, Lamento per la morte di Paola, a cura di B. Croce e T. De Marinis, in "La parola del Passato", II, 1947, Gaetano Macchiaroli editore, pp. 257 e segg. * Benedetto Croce, "Giovanni Brancati e il suo compianto per la morte di Paola", in Aneddoti di varia letteratura, vol II, Laterza, Bari, 1953 (pp. 80-83) * Giovanni Pugliese Carratelli, Un'epistola di Giovanni Brancati sull'arte retorica e lo scriver latino, in "Atti dell'Accademia Pontaniana", nuova serie, II (1950), pp. 105 e segg. * Giovanni Pugliese Carratelli, Due epistole di Giovanni Brancati sul la Naturalis Historia di Plinio e la versione di Cristoforo Landino, in "Atti dell'Accademia Pontaniana", nuova serie, III (1951), pp. 179 e segg. * Ernesto Pontieri, Per la storia di Ferrante I d'Aragona re di Napoli, Napoli, Morano editore 1947 (Edizioni scientifiche italiane 19692) Voci correlate Ferdinando I di Napoli * Giovanni Filippo de Lignamine * Francesco Pucci (umanista) Collegamenti esterni Marcello Aprile, da Giovanni Brancati traduttore di Vegezio. Edizione e spoglio lessicale del ms. Vat. Ross. 531, presentazione di Max Pfister, Galatina, Congedo editore, 2001 ISBN 978-88-8086-366-3 (online in formato pdf sul sito dell'Università di Lecce) * Note biografiche (dal sito dell'Università Federico II di Napoli) * Giovanni Brancati, dal sito del Progetto Hales * Giovanni Gioviano Pontano, (hendecasyllabi, 1, 18), dal sito dell'Università Ca' Foscari Categoria:Scrittori in lingua latina Categoria:Personaggi della corte aragonese di Napoli
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Samuel Johnson (drammaturgo) - Biografia Johnson era nativo di Cheshire. Nel 1722 diede un ballo a Manchester, notato da John Byrom, e nel 1724 era a Londra con il suo violino. Lavorò per mettere in scena il suo Hurlothrumbo, che l'anno precedente a Manchester aveva mostrato a Byrom ed altri amici.Ward 1892 L'Hurlothrumbo fu prodotto al "piccolo teatro nel Haymarket" all'inizio del mese di aprile 1729, la seconda sera fu aggiunto un epilogo da Byrom, mentre il prologo è frutto del contributo di Amos Meredith, un altro ingegno arguto del nord del paese, in città. L'intero circolo partecipò e si impegnò ad applaudirlo dall'inizio alla fine. Il pezzo andò avanti per più di 30 notti, attirando un pubblico numeroso ed alla moda. Tra questi il Duca di Montagu, al quale viene accreditata l’idea originale del pezzo. La caratteristica che più colpisce nelle esecuzioni è l'autore stesso, che ha recitato la parte di Lord Flame, suonato il violino, ballato, e talvolta camminato sui trampoli. Il pezzo era una satira dell'Author's Farce (1729) di Henry Fielding. Hurlothrumbo, o il soprannaturale è stato pubblicato con una dedica a Lady Delves, firmato Lord Flame; una seconda edizione, con una dedica a Lord Walpole (che aveva sottoscritto una trentina di copie), firmato con il nome dell'autore, seguì nello stesso anno (1729). Nel 1730 Johnson, che aveva rifiutato di eseguire l’Hurlothrumbo a Manchester, fece uscire, nel teatro di Sir John Vanbrugh nell'Haymarket, The Chester Comics, con le variazioni di Colley Cibber. Seguì una produzione chiamata The Mad Lovers, or the Beauties of the Poets, recitato all'Haymarket e stampato nel 1732 con un frontespizio che rappresenta l'autore nella parte di Lord Wildfire. Il nome di una commedia da lui recitata, non con sua soddisfazione nell'aprile 1735, è sconosciuto. Nel 1737 fu recitata la sua commedia All Alive and Merry; fu accolta con applausi la seconda sera e fu data cinque o sei volte in più. Sono anche attribuiti a lui un'opera comica, A Fool made Wise, e una farsa, Sir John Falstaff in Masquerade, entrambe recitate nel 1741, così come una tragedia, Pompeo il Grande (tutte non stampate). Oltre a queste commedie Johnson compose A Vision of Heaven, pubblicata nel 1738. Nella prefazione l'autore professa di aver recitato parte di essa davanti al Duca di Wharton ed al vescovo Francesco Gastrell. Egli disse anche di aver scritto Harmony in Uproar, e un dialogo (pubblicato) Court and Country. Per alcuni anni dopo la produzione di Hurlothrumbo Johnson rimase attivo a Londra, ma portò anche avanti la sua professione di maestro di ballo a Manchester. Durante gli ultimi trent'anni della sua vita, visse in pensione nel villaggio di Gawsworth, nei pressi di Macclesfield, conosciuto sotto i nomi di Maggoty o Fiddler Johnson. Morì nel 1773 in una casa chiamata la New Hall, e fu sepolto in un piccolo bosco nei dintorni. Il bosco è conosciuto come Bosco Maggotty, e si mormora che sia infestato dal suo fantasma. Note Collegamenti esterni * Categoria:Insegnanti britannici Categoria:Scrittori britannici del XVIII secolo Categoria:Attori britannici del XVIII secolo Categoria:Violinisti britannici
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vesi - genitivo vee partitivo vett # acqua * Dal Proto Ugro-finnico *wete. Verifica la su forma magiara víz. Probabilmente derivante dalla radice indo europea *wod-or. Vedi le forme gaelica scozzese uisge, Irlandese uisce, russa вода (vodá) o inglese wet. vede-, vet(e)- # acqua # lago # lacrima * * ve.si Dal Proto Ugro-finnico *wete. Verifica la su forma magiara víz. Probabilmente derivante dalla radice indo europea *wod-or. Vedi le forme gaelica scozzese uisge, Irlandese uisce, russa вода (vodá) o inglese wet. * vesipallo * vetinen, vettyä WC, toilet * *estone ** *finlandese **
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toppi - seconda persona singolare dell'indicativo presente di toppare # prima persona singolare del congiuntivo presente di toppare # seconda persona singolare del congiuntivo presente di toppare # terza persona singolare del congiuntivo presente di toppare # terza persona singolare dell'imperativo di toppare ; :*: :*: :*: :*: :*: *
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Episodi di Colombo (nona stagione) - NOTOC La nona stagione della serie televisiva Colombo, composta da 6 episodi, è stata trasmessa sul canale statunitense ABC dal 25 novembre 1989 al 14 maggio 1990. In Italia è stata trasmessa su Rete 4 dal 23 novembre 1991 al 14 marzo 1992. nº Titolo originale Titolo italiano Prima TV USA Prima TV Italia 1 Murder, a Self-Portrait Autoritratto di un assassino 25 novembre 1989 23 novembre 1991 2 Columbo Cries Wolf Qualcuno ha ingannato il tenente Colombo 20 gennaio 1990 7 marzo 1992 3 Agenda for Murder Agenda per omicidi 10 febbraio 1990 16 novembre 1991 4 Rest in Peace, Mrs. Columbo Che fine ha fatto la signora Colombo? 31 marzo 1990 30 novembre 1991 5 Uneasy Lies the Crown Dente per dente 28 aprile 1990 14 marzo 1992 6 Murder in Malibu Omicidio a Malibu 14 maggio 1990 7 dicembre 1991 Autoritratto di un assassino Titolo originale: Murder, a Self-Portrait *Diretto da: James Frawley *Scritto da: Robert Sherman Trama Max Barsini è un famoso pittore che abita in una casa sulle spiagge di Los Angeles, dove ha stabilito una specie di "harem", con tre donne: Vanessa, la moglie attuale; Louise, l'ex moglie, che abita poco distante; Julie, la sua modella. Le tre donne subiscono il fascino dell'eccentrico artista, che rimane al centro delle loro rivalità. Inoltre Louise, la sua ex-moglie, condivide con lui un omicidio perpetrato anni prima, che lei ha rimosso dalla sua memoria. I ricordi del reato però riaffioreranno a tratti, attraverso delle sedute dallo psichiatra. Barsini, a conoscenza dell'esito delle sedute psichiatriche, per paura della verità, ucciderà Louise in riva al mare attraverso un suo piano premeditato, procurandosi un alibi presso il bar di Vito, suo amico. Colombo non solo riuscirà a risolvere il caso, ma si farà fare un grande ritratto dal noto pittore. * Guest star: Fionnula Flanagan (Louise), Shera Danese (Vanessa), Patrick Bauchau (Max Barsini) Qualcuno ha ingannato il tenente Colombo Titolo originale: Columbo Cries Wolf *Diretto da: Daryl Duke *Scritto da: William Read Woodfield Trama Il vanesio fotografo Sean Brantley è a capo di Bachelor's World, una famosa rivista sexy con sede in un castello con ampia tenuta, insieme alla coscienziosa manager socia e compagna di vita Dian Hunter. I due avevano fondato la rivista con i soldi di lei, che per questo ne è proprietaria per il 51% contro il 49% di lui. Dian però, stufa delle avventure del compagno con le "ninfette" della rivista e delle loro spese folli in feste e shopping che a malapena vengono pareggiate in bilancio, vuole vendere la propria quota a un magnate londinese dei media contro il volere di Sean, che per impedire quello che significherebbe la vendita del castello e un ridimensionamento del suo stile di vita pensa di eliminare la partner. Dian scompare apparentemente su un volo aereo diretto a Londra, ma Colombo sospetta invece si tratti di omicidio, e l'indagato risulterà proprio Sean. Mentre Colombo ordina di far setacciare inutilmente tutta la villa, in cerca del cadavere come prova, Dian riappare miracolosamente di ritorno dal viaggio. Tuttavia, Dian scompare nuovamente e sarà quindi la rivincita del tenente che, da beffato, riuscirà invece a trovare il cadavere e risolvere il caso. * Guest star: Deidre Hall (Dian Hunter), Ian Buchanan (Sean Brantley), Rebecca Staab (Tina) Agenda per omicidi Titolo originale: Agenda for Murder *Diretto da: Patrick McGoohan *Scritto da: Jeffrey Bloom Trama Oscar Finch, avvocato in carriera, tenta di scalare i vertici della politica attraverso il suo amico Paul Mackey, già deputato e vicino alla campagna elettorale del candidato governatore Montgomery. Compare in scena la figura di Frank Staplin che, venuto a conoscenza di un illecito di Finch e Mackey tempo prima, tenta di ricattare l'avvocato. Quest'ultimo allora prepara l'omicidio di Staplin, in modo che sembri un suicidio, avvenuto sparandosi alla testa. Ma Colombo riuscirà a risolvere il caso, grazie a un pezzo di formaggio. * Guest star: Patrick McGoohan (Oscar Finch), Denis Arndt (Paul Mackey), Arthur Hill (Montgomery), Louis Zorich (Frank Staplin) Che fine ha fatto la signora Colombo? Titolo originale: Rest in Peace, Mrs. Columbo *Diretto da: Vincent McEveety *Scritto da: Peter S. Fischer Trama L'affascinante agente immobiliare Vivian Dimitri, nutre una segreta vendetta per il tenente Colombo, per aver fatto condannare suo marito dieci anni prima, e da poco morto in carcere. Prima però, uccide Charlie Chambers, il socio in affari che tradì suo marito per evitare l'arresto. Poi si concentra sul tentativo di sedurre Colombo e conoscere sua moglie, al fine di ripagare l'investigatore dello stesso dolore. Ma il Tenente non si farà ingannare. In questa puntata il Tenente si farà aiutare dal buffo sergente Brady. * Guest star: Helen Shaver (Vivian Dimitri), Edward Winter (Charlie Chambers), Tom Isbell (sergente Brady) Dente per dente Titolo originale: Uneasy Lies the Crown *Diretto da: Alan J. Levi *Scritto da: Steven Bochco Trama Wesley Corman è un affermato dentista, che un giorno riceve la notizia della richiesta di divorzio di sua moglie Lydia. Tuttavia, lui sa che esiste di mezzo un amante, Adams Evans, un attore star del cinema d'azione e cliente del suo studio odontoiatrico. Successivamente, Evans viene ritrovato morto in auto, volata giù da un dirupo, poiché vittima di un infarto cardiaco, mentre era alla guida; ma il Tenente non è convinto si tratti di un incidente. Il dentista infatti, ha abilmente inserito in una capsula di un dente di Evans una dose letale di digitale a lento rilascio, un cardiotonico che, in dosi eccessive, provoca l'infarto. * Guest star: James Read (Wesley Corman), Jo Anderson (Lydia), Marshall R. Teague (Adams Evans) * Nota. La storyline è la stessa dell'episodio Affair of the Heart del 1977, della serie McMillan e signora, scritto dallo stesso Bochco. Omicidio a Malibu Titolo originale: Murder in Malibu *Diretto da: Walter Grauman *Scritto da: Jackson Gillis Trama La ricca scrittrice Theresa Goren viene uccisa nella sua villa sulla spiaggia di Malibu dal suo giovane e sportivo fidanzato, Wayne Jennings. Jennings è tra i sospettati, ma quando il Tenente Colombo scopre che è il beneficiario di una polizza da un milione di dollari sulla vita di lei comincia a indagare solo su di lui, che intanto seduce Jess McCurdy, la sorella maggiore di Theresa. * Guest star: Janet Margolin (Theresa Goren), Andrew Stevens (Wayne Jennings), Brenda Vaccaro (Jess McCurdy) Collegamenti esterni Episodi della nona stagione di Colombo nell'Internet Movie Database
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Lorüns - Lorüns è un comune austriaco di 288 abitanti nel distretto di Bludenz, nel Vorarlberg. Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni del distretto di Bludenz
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Agelas ceylonica - Species: Agelas ceylonica Agelas ceylonica Dendy, 1905 : Gulf of Mannaar, Sri Lanka * 1905: Report on the sponges collected by Professor Herdman, at Ceylon, in 1902. Pp. 57-246, pls I-XVI. In: Herdman, W.A. (Ed.), Report to the Government of Ceylon on the Pearl Oyster Fisheries of the Gulf of Manaar. 3(Supplement 18). (Royal Society: London).
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Sakastan - Il Sakastan, Sakasthana o Sakasthan era una satrapia dell'Impero sasanide. Corrisponde in parte all'islamico Sīstān (in arabo "Sigistān") e all'odierna regione di Sistan e Baluchistan in Iran e alle parti occidentali di Afghanistan e Pakistan. Il nome della regione le venne dato dagli Sciti o Saka, una tribù Ariana che risiedette in questa regione a partire dal II secolo a.C., dopo che erano migrati verso sud dallo Yuezhi. Durante la loro espansione nelle regioni orientali dell'Afghanistan, il Sakastan incluse molte altre regioni dell'Afghanistan, Pakistan e Iran. Nel 100 a.C. circa i Sakas invasero la Valle dell'Indo, dove erano noti come Indosciti. La presenza dei Sakas in Sakastan nel I secolo a.C. viene menzionata da Isidoro di Carace nella sua "Le stazioni della Partia". Spiegò che confinava a quel tempo con la città greca di Alessandria Aracosia a Est, e con il territorio controllato dai Parti di Arachosia a sud: :"Oltre c'è Sacastana della Sacae scita[...]. Ci sono la città di Barda e la città di Min e la città di Palacenti e la città di Sigal; in quel posto c'è la residenza reale dei Sacae; e lì vicino si trova la città di Alessandria (e la vicino si trova la città di Alessandropoli), e sei villaggi." Le stazioni dei Parti, 18.Parthian stations La parte occidentale di queste regioni divennero in seguito note come Sistan o Seistan. Note Categoria:Storia del Pakistan Categoria:Satrapie sasanidi
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Isole Vergini Americane ai Giochi della XXXII Olimpiade - Le Isole Vergini Americane hanno partecipato ai Giochi della XXXII Olimpiade, che si sono svolti a Tokyo, in Giappone, dal 23 luglio all'8 agosto 2021. Inizialmente erano previsti dal 24 luglio al 9 agosto 2020, ma sono stati posticipati per la pandemia di COVID-19. La delegazione è composta da quattro atleti, tre uomini e una donna, impegnati in tre discipline. Delegazione Sport Uomini Donne Totale Atletica leggera 1 0 1 Nuoto 1 1 2 Tiro con l'arco 1 0 1 Totale 3 1 4 Risultati = Atletica leggera Legenda Qualificazioni Q Qualificato al turno successivo per la posizione in qualificazione q Qualificato per il turno successivo per ripescaggio o, negli eventi su campo, conquistando la misura minima per qualificarsi ;Maschile ;Eventi su pista e strada Atleta Evento Batteria Batteria Semifinale Semifinale Finale Finale Atleta Evento Risultato Posizione Risultato Posizione Risultato Posizione Eddie Lovett 110 m ostacoli 14"17 7º non qualificato non qualificato non qualificato non qualificato Nuoto ;Femminile Atleta Evento Batterie Batterie Semifinali Semifinali Finale Finale Atleta Evento Tempo Posizione Tempo Posizione Tempo Posizione Adriel Sanes 100 m rana 1'02"43 42 non qualif. non qualif. non qualif. non qualif. Adriel Sanes 200 m rana 2'16"87 33 non qualif. non qualif. non qualif. non qualif. ;Femminile Atleta Evento Batterie Batterie Semifinali Semifinali Finale Finale Atleta Evento Tempo Posizione Tempo Posizione Tempo Posizione Natalia Kuipers 400 m stile libero 4'39"42 26 colspan=2 non qualif. non qualif. 400 m stile libero Tiro con l'arco ;Maschile Atleta Evento Round di qualificazione 32-esimi 16-esimi Ottavi Quarti Semifinali Finale/ Finale per il bronzo Pos. Punteggio Seed Avversario Seed Punteggio Avversario Seed Punteggio Avversario Seed Punteggio Avversario Seed Punteggio Avversario Seed Punteggio Avversario Seed Punteggio Pos. Nicholas D'Amour Individuale 660 23° Tyack (AUS) P (5-6) non qualificato non qualificato non qualificato non qualificato non qualificato non qualificato Note Categoria:Nazioni ai Giochi della XXXII Olimpiade 2020
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imbottiglierò - prima persona singolare dell'indicativo futuro di imbottigliare :*:
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Missak Manouchian - La gioventù Nacque ad Adıyaman, nell'odierna Turchia, il 1º settembre del 1906 da una famiglia armena. Il padre fu ucciso durante il genocidio armeno e sua madre morì di stenti e per malattia poco dopo, durante le marce della morte. Con il fratello fu quindi ospitato alla fine della prima guerra mondiale in un orfanotrofio della Siria sotto mandato francese. Nel 1925 emigrò in Francia, stabilendosi inizialmente a Marsiglia ed in seguito a Parigi, dove s'impiegò come operaio nella fabbrica della Citroën. Insieme a molti connazionali, Manouchian iniziò a lavorare per una rivista letteraria di sinistra ed espressione della cultura armena in Francia. Dopo aver lavorato in falegnameria, Manouchian si iscrisse alla Confédération générale du travail (CGT). Nel 1934 aderì al Partito Comunista Francese e, nel 1935, venne eletto segretario del Comitato di Soccorso per l'Armenia (HOC). Divenne quindi militante "permanente". Nel 1939, quando il Partito Comunista venne messo fuori legge, passò in clandestinità. Durante la guerra In quanto straniero, Manouchian fu evacuato da Parigi durante la "finta guerra" e lavorò nell'area di Rouen come tornitore. In seguito all'occupazione nazista nel giugno 1940, tornò e riprese la sua militanza. Venne arrestato in seguito a un raid nel giugno 1941 e detenuto a Compiègne per alcune settimane (nessuna accusa fu sollevata contro di lui). Diventò poi responsabile politico della sezione armena clandestina della MOI, di cui si conosce l'attività fin dal 1943. Nel febbraio 1943, Manouchian entrò nel FTP-MOI, di Parigi: si trattava di gruppi armati costituiti nell'aprile 1942 sotto il comando dell'ebreo bessarabo Boris Holban. Il primo distaccamento a cui venne inviato comprendeva essenzialmente degli ebrei romeni e ungheresi e qualche armeno. Il 17 marzo partecipò alla sua prima azione armata, a Levallois-Perret, ma la sua indisciplina gli valse una nota di biasimo e l'allontanamento.Stéphane Courtois, article Missak Manouchian in Dictionnaire biographique du mouvement ouvrier Nel luglio 1943 diventò commissario tecnico dei FTP-MOI parigini e nell'agosto fu nominato commissario militare, sostituendo Boris Holban che era stato esautorato dalle sue funzioni per ragioni disciplinari. Joseph Epstein, responsabile di un altro gruppo del FTP-MOI, era divenuto il responsabile dell'insieme dei FTPF della regione parigina. Era dunque il superiore gerarchico di Manouchian che, a sua volta, aveva ai suoi ordini tre distaccamenti, per un totale di una cinquantina di militanti. A suo attivo va messa l'esecuzione (da parte di Marcel Rayman, Léo Kneler e Celestino Alfonso), il 28 settembre 1943, del generale Julius Ritter, assistente francese di Fritz Sauckel, responsabile della mobilitazione della manodopera (Service du Travail Obligatoire, STO) nell'Europa occupata dai nazisti. I gruppi di Manouchian compirono circa trenta operazioni in tutta Parigi dall'agosto alla metà novembre 1943. La Brigade spéciale n° 2 dei Renseignements généraux aveva compiuto due retate in marzo e nel luglio del 1943. Da allora le fu possibile portare a termine una serie di azioni che portarono allo smantellamento completo dei FTP-MOI parigini alla metà di novembre con 68 arresti, tra cui quelli di Manouchian e Joseph Epstein. Nel mattino del 16 novembre 1943 Manouchian fu arrestato alla stazione di Évry Petit-Bourg. La sua compagna Mélinée riuscì a scappare. Missak Manouchian, torturato, e ventidue suoi compagni furono fucilati dalla Geheime Feld Polizei (GFP), che sfruttò la situazione a scopo di propaganda. Olga Bancic fu invece decapitata a Stoccarda il 10 maggio 1944. I resti di Missak Manouchian riposavano nel cimitero parigino d'Ivry. Il 21 febbraio 2024, le salme di Missak Manouchian e sua moglie Mélinée sono state tumulate nel Pantheon francese, a ottant'anni dalla sua esecuzione. Eredità Louis Aragon ha esaltato Manouchian e altri combattenti nella coscienza pubblica francese attraverso il poema L'affiche rouge, più tardi cantato da Léo Ferré. Nel 1985 la vedova Mélinée Manouchian (che era riuscita a evitare la cattura da parte nazista) ha lanciato un dibattito pubblico, affermando che i compagni delle vittime non fecero nulla per evitare la loro cattura ed esecuzione. Nel 2009 il regista marsigliese Robert Guédiguian ha realizzato il film L'Armée du crime, basato sulle vicissitudini di Manouchian e dei suoi compagni. Nel 2016 l'album della Banda popolare dell'Emilia rossa "Viva la lotta partigiana" si è chiuso con la traccia n°11 "Lettera d'addio di Missak Manouchian". Note Altri progetti Categoria:Attivisti armeni Categoria:Attivisti francesi Categoria:Superstiti del genocidio armeno Categoria:Politici del Partito Comunista Francese
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Xylophanes rothschildi fassli - Subspecies: Gehlen, 1928 : Bolivia, Rio Songo, 750 m. : ZSM. male ♂. CURRENT STATUS Xylophanes fassli Category:ZSM Category:Bruno Gehlen taxa
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elaborant - terza persona plurale dell'indicativo presente attivo di elaborō * (pronuncia classica) vedi elaborō
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Ayla Kell - È conosciuta soprattutto per il ruolo di Payson Keeler in Make It or Break It - Giovani campionesse. Durante l'infanzia Kell ha studiato balletto ed ha danzato con l'American Ballet Theatre al Kodak Theatre di Hollywood nei panni di Greta in Lo schiaccianoci. All'età di quindici anni si è diplomata presso la Royal Academy of Dance ed ha gareggiato per lo Youth America Grand Prix a New York. Kell è inoltre comparsa in numerose campagne pubblicitarie internazionali per la Disney, Sony, Mattel, e Pringles. Oltre alla danza ed alla recitazione, Ayla Kell è una pasticciera certificata. Note Collegamenti esterni Categoria:Attori televisivi statunitensi
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Pygeretmus pumilio - Species: Pygeretmus pumilio Pygeretmus pumilio (, 1792) : Kazakhstan Alactagulus pumilio (, 1792) * * Category:Robert Kerr taxa
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Cussy-en-Morvan - Cussy-en-Morvan è un comune francese di 470 abitanti situato nel dipartimento della Saona e Loira nella regione della Borgogna-Franca Contea. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni della Saona e Loira
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Micromeria canariensis subsp. canariensis - Species: Micromeria canariensis Subspecies: Micromeria canariensis subsp. canariensis Micromeria canariensis subsp. canariensis
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Chakia - Genus: Chakia Chakia * * European Nucleotide Archive
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Metschnikowia baotianmanensis - Species: Metschnikowia baotianmanensis Metschnikowia baotianmanensis & in et al., Int. Journ. Syst. Evol. Microbiol. 69(10): 3090 (2019). [MycoBank #829604] :Typification Details: Holotype NYNU 15613 * * Category:Feng-Li Hui taxa Category:Lin-Na Huang taxa
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elevation - elevazione * * *
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Großes Festspielhaus - Il Großes Festspielhaus (Grande Teatro del Festival), nella sua forma attuale, fu progettato dall'architetto Clemens Holzmeister nel 1956 per il Festival di Salisburgo in Austria. Storia Il Festival di Salisburgo ha superato le 100 edizioni. Ogni luglio, neppure mai un'interruzione, nemmeno durante la guerra e gli anni tremendi. Sempre alla ricerca della qualità artistica che la città natale di Mozart oltre che cercare, merita, fin dal suo esordio, nel 1920, voluto da un comitato artistico quale nessuna manifestazione musicale ha più potuto vantare: Hugo von Hofmannsthal, Max Reinhardt, Richard Strauss. Fu inaugurato il 26 luglio 1960 con un'esecuzione de Il cavaliere della rosa di Richard Strauss diretta da Herbert von Karajan, che lavorò anche con Holzmeister su alcuni aspetti del progetto dell'edificio. Il Großes Festspielhaus comprende spazi per uffici e un passaggio verso il Museo di arte moderna di Mönchberg, nonché uno spazio per spettacoli da 2.179 posti adattabile per eventi sia scenici che non scenografici e ridimensionabile acusticamente per i concerti di pianoforte e per i recital. Il palcoscenico è uno dei più vasti al mondo, con i suoi . L'auditorium è quadrato. L'accesso dalla strada all'atrio avviene attraverso cinque porte di bronzo, sopra le quali è inscritto un motto latino di Thomas Michels: Note Voci correlate Festival di Salisburgo * Hugo von Hofmannsthal * Max Reinhardt * Richard Strauss * Herbert von Karajan Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Teatri d'opera dell'Austria Categoria:Cultura a Salisburgo Categoria:Architetture di Salisburgo
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Abierto Zapopan 2021 - Singolare - Veronika Kudermetova era la campionessa in carica dal 2019, quando il torneo si è svolto per l'ultima volta, ma ha scelto di partecipare al torneo di Dubai. In finale Sara Sorribes Tormo ha battuto Eugenie Bouchard con il punteggio di 6-2, 7-5. Teste di serie # Nadia Podoroska (secondo turno) # Marie Bouzková (semifinale) # Anna Blinkova (primo turno) # Sara Sorribes Tormo (campionessa) 5. Nao Hibino (primo turno) 6. Danka Kovinić (secondo turno) 7. Leylah Annie Fernandez (secondo turno) 8. Kaja Juvan (secondo turno) Wildcard # Eugenie Bouchard (finale) # Katie Volynets (primo turno) 3. Renata Zarazúa (secondo turno) Qualificate # Lauren Davis (quarti di finale) # Leonie Küng (secondo turno) # Giuliana Olmos (primo turno) 4. Elisabetta Cocciaretto (semifinale) 5. Astra Sharma (quarti di finale) 6. Caroline Dolehide (primo turno) Lucky loser # Harriet Dart (primo turno) Tabellone = Parte finale = = Parte alta = = Parte bassa = Collegamenti esterni Categoria:Abierto Zapopan 2021
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Disinformazione sul SARS-CoV-2 (Stati Uniti) - Raccolta della disinformazione sulla pandemia di COVID-19 propagata da funzionari del governo degli Stati Uniti. L'amministrazione Trump, in particolare, ha rilasciato un gran numero di dichiarazioni fuorvianti sulla pandemia. Uno studio della Cornell University ha scoperto che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump era "probabilmente il principale motore" dell'infodemia di disinformazione sul COVID-19 nei media in lingua inglese,() minimizzando il virus e promuovendo farmaci non approvati. Altri sono stati anche citati come diffusione di disinformazione, tra cui il segretario di Stato americano Mike Pompeo, che sostiene le teorie del complotto sull'origine del virus, alcuni senatori e il sindaco di New York Bill de Blasio, che ha minimizzato il virus. Amministrazione Trump Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo principale consigliere economico Larry Kudlow sono stati accusati di diffondere informazioni false sul coronavirus. Il 25 febbraio, Trump ha detto: "Penso che l'intera situazione inizierà a sistemarsi da sola. Siamo molto vicini a un vaccino." A quel tempo, la SARS-CoV-2 era diffusa negli Stati Uniti senza essere rilevata da settimane e lo sviluppo di un nuovo vaccino avrebbe potuto richiedere almeno un anno per dimostrare la sicurezza e l'efficacia per ottenere l'approvazione normativa. In un'intervista con Sean Hannity il 4 marzo, Trump ha anche affermato che il tasso di mortalità pubblicato dall'OMS era falso, che il tasso di mortalità corretto era inferiore all'1% e ha detto: "Beh, penso che il 3,4% sia davvero un numero falso - e questa è solo la mia impressione - ma sulla base di molte conversazioni con molte persone che hanno a che fare con queste cose, perché molte persone lo avranno ed è molto mite, guariranno molto rapidamente. Non vedono nemmeno un dottore. Non chiamano nemmeno un dottore. Non si sente mai parlare di quelle persone", che il potenziale impatto dell'epidemia è stato esagerato dai democratici che complottavano contro di lui e che era sicuro che le persone infette potessero andare a lavorare. In un tweet successivo, Trump ha negato di aver fatto affermazioni riguardo a persone infette che andavano a lavorare, contrariamente al filmato dell'intervista. La Casa Bianca ha accusato i media di alimentare intenzionalmente i timori del virus per destabilizzare l'amministrazione. Lo Stat News ha riferito che "il presidente Trump e membri della sua amministrazione hanno anche affermato che il contenimento del virus negli Stati Uniti è "quasi a tenuta d'aria" e che il virus è mortale solo quanto l'influenza stagionale. Le loro dichiarazioni sono non dimostrate, e in alcuni casi sottovalutano le sfide che i funzionari della sanità pubblica devono affrontare per rispondere al virus". Più o meno nello stesso periodo in cui è stata fatta la dichiarazione sulla "tenuta d'aria", SARS-CoV-2 era già oltre il contenimento; il primo caso di diffusione comunitaria del virus era stato confermato, e si stava diffondendo più velocemente dell'epidemia di SARS del 2002-2004, con un tasso di mortalità almeno sette volte superiore a quello dell'influenza stagionale. Trump ha ripetutamente confrontato COVID-19 con l'influenza, nonostante si stimi che il tasso di mortalità di COVID-19 sia circa dieci volte superiore. Il 26 febbraio ha dichiarato: "Questa è un'influenza. È come un'influenza". Il 9 marzo, Trump ha confrontato i 546 casi statunitensi noti di COVID-19 all'epoca e le 22 morti note all'epoca con le decine di migliaia di decessi per influenza negli Stati Uniti ogni anno. Il 24 marzo, Trump ha affermato che: "Perdiamo migliaia e migliaia di persone all'anno a causa dell'influenza... Ma non abbiamo mai chiuso il Paese per l'influenza". Il 27 marzo ha dichiarato: "Si può chiamare influenza". Il 31 marzo Trump ha cambiato posizione: "Non è l'influenza... È vizioso... Sapevo tutto. Sapevo che poteva essere orribile, e sapevo che forse poteva essere buono." Marzo 2020 Il 2 marzo, Trump ha detto ai media di aver sentito che un vaccino COVID-19 sarebbe stato disponibile in "una questione di mesi", dicendo che "un anno sia anche troppo", dopo che Trump ha partecipato a una discussione in cui il suo alto funzionario sanitario Anthony Fauci disse che questo processo avrebbe richiesto "da un anno a un anno e mezzo" (come minimo, disse in seguito Fauci). Durante quella discussione, Trump ha ripetutamente interrogato i leader delle aziende farmaceutiche sul tempo necessario per produrre i vaccini, affermando che "mi piace di più il suono di un paio di mesi". La durata è in parte dovuta a normative e presidi volti a garantirne l'efficacia e la sicurezza. Il 4 marzo, Trump ha incolpato l'amministrazione Obama per aver preso "una decisione" che ha ritardato i test del COVID-19 da parte dell'amministrazione Trump. La politica in questione non era mai stata modificata dall'amministrazione Obama, nonostante i piani in tal senso. Le radici legali complessive della politica risalgono al 2004, prima dell'amministrazione Obama. Sotto l'egida delle autorizzazioni per l'uso di emergenza, la vecchia regolamentazione affermava che i test sviluppati in laboratorio "non dovrebbero essere utilizzati per diagnosi cliniche senza l'approvazione, l'autorizzazione o l'autorizzazione della FDA durante una dichiarazione di emergenza". Tuttavia, questa regola è stata storicamente trattata come una raccomandazione e generalmente non applicata, senza una chiara autorità legale della FDA in questo settore. L'amministrazione Trump ha continuato a richiedere ai laboratori di rivolgersi alla FDA per l'approvazione, ma ha permesso ai laboratori di testare mentre la FDA elaborava le domande. Il 6 marzo, Trump ha promesso troppo sulla disponibilità dei test COVID-19 negli Stati Uniti, affermando che "chiunque desideri un test può farlo". In primo luogo, c'erano dei criteri necessari per richiedere un test; erano necessarie raccomandazioni da parte di medici o funzionari sanitari per approvare i test. In secondo luogo, la mancanza di forniture per i test ha comportato la negazione di alcuni test anche se i medici volevano testarli. Il 19 marzo, Trump ha affermato falsamente che il farmaco clorochina era stato approvato dalla Food and Drug Administration come trattamento per COVID-19. La FDA rispose dicendo che non aveva approvato alcun farmaco o terapia per COVID-19 e ha fortemente sconsigliato alle persone di prenderlo al di fuori di un ospedale o di uno studio clinico, a causa di effetti collaterali potenzialmente fatali. Mentre Trump ha affermato che "saremo in grado di rendere disponibile quel farmaco quasi immediatamente", il leader della FDA ha detto che il farmaco avrebbe ancora bisogno di essere testato in un "ampio studio clinico pragmatico" su soggetti infettati da COVID- 19. Mentre Trump ha promosso la clorochina come un potenziale "punto di svolta", Fauci ha detto che i risultati positivi finora erano ancora basati su prove aneddotiche e non su prove "definitive" da studi clinici. In una successiva conferenza stampa, Trump ha impedito a Fauci di rispondere a una domanda sulle prove mediche dell'efficacia dell'idrossiclorochina. Trump ha anche osservato che riutilizzare i farmaci esistenti per COVID-19 è "sicuro" e "non uccide le persone" (la clorochina è una forma di trattamento per la malaria, mentre il suo derivato idrossiclorochina è una forma di trattamento per il lupus o l'artrite), tuttavia la maggior parte i farmaci possono causare effetti collaterali. Gli effetti collaterali potenzialmente gravi della clorochina o dell'idrossiclorochina includono battiti cardiaci irregolari, tinnito, vista sfocata, debolezza muscolare o "cambiamenti mentali". Overdose di questi farmaci sono state documentate nella letteratura scientifica, comprese le overdose fatali. La domanda di clorochina a Lagos, in Nigeria, è aumentata notevolmente dopo i commenti di Trump, con tre persone che andate in overdose entro il 23 marzo. Un ingegnere dell'Arizona sulla sessantina è morto dopo aver ingerito un detergente per acquari contenente clorochina fosfato in un cocktail vitaminico preparato da sua moglie. La moglie ha dichiarato che intendeva curare il marito contro il coronavirus dopo aver ascoltato Trump pubblicizzare i potenziali benefici della clorochina durante una conferenza stampa pubblica. Il 21 marzo, Trump ha affrontato una carenza di fornitura di ventilatori negli Stati Uniti, sostenendo che le società di case automobilistiche General Motors (GM) e Ford "li stanno facendo proprio ora" quando le società non producevano ventilatori in quel momento e dovevano ancora cambiare capacità di produzione delle loro fabbriche. Il 30 marzo, Trump ha affermato che la sua amministrazione "ha ereditato un test non funzionante" per COVID-19, riferendosi all'amministrazione Obama. "Non era da noi. È lì da molto tempo", ha detto. L'affermazione era illogica perché nessuna precedente amministrazione avrebbe potuto preparare un test per una malattia che doveva ancora emergere. COVID-19 è emerso durante la presidenza Trump, essendo il virus stato segnalato per la prima volta il 31 dicembre 2019. Il test è stato progettato nel 2020 dai Centers for Disease Control sotto l'amministrazione Trump. Trump ha continuato a fare la falsa affermazione il 19 aprile. Aprile 2020 Dal 2 al 9 aprile, la Casa Bianca è stata in una situazione di stallo con la CNN, che ha spesso rifiutato di mandare in onda i briefing quotidiani della Task Force sul coronavirus e che ha verificato le osservazioni di Trump. La Casa Bianca ha affermato che se la CNN non avesse iniziato a trasmettere la parte del briefing che comprendeva i membri della Task Force, tra cui Mike Pence, la Casa Bianca avrebbe impedito agli esperti di salute nazionale (tra cui Anthony Fauci e Deborah Birx) di apparire sulla CNN. Pence cedette e permise a Robert R. Redfield di apparire sulla CNN. Il 13 aprile, Donald Trump ha riprodotto un video durante un briefing della Casa Bianca che difendeva la sua gestione della sua pandemia; il video è stato descritto come propaganda. Durante una conferenza stampa della Casa Bianca il 15 aprile, il presidente Trump ha affermato che il governo degli Stati Uniti sta cercando di determinare se il virus COVID-19 sia stato creatodall'Istituto di virologia di Wuhan. Il vicedirettore dell'Istituto di virologia di Wuhan ha definito le accuse una "teoria del complotto". Il 23 aprile, dopo che un funzionario della sicurezza interna ha dichiarato che alcuni disinfettanti possono uccidere il coronavirus sulle superfici, Trump si è chiesto apertamente se i disinfettanti potessero essere usati sugli esseri umani "per iniezione", dicendo che "sarebbe interessante controllare" se fosse un potenziale trattamento. L'iniezione di disinfettanti nel corpo è pericolosa e potenzialmente letale. Trump ha anche suggerito un altro metodo "interessante" da testare: "colpiamo il corpo con una tremenda luce ultravioletta o semplicemente molto potente... supponendo che tu abbia portato la luce all'interno del corpo, cosa che puoi fare o attraverso la pelle o in qualche altro modo." Ha chiesto alla coordinatrice della risposta al coronavirus Deborah Birx se il calore o la luce possono essere utilizzati come trattamento, a cui Birx ha dichiarato di non aver visto alcun trattamento che utilizzi il calore o la luce. Trump ha attribuito queste idee al fatto che fosse "una persona che ha un buon tu-sai-cosa". Il giorno successivo, la Casa Bianca ha accusato i media di aver preso le parole di Trump "fuori contesto", mentre Trump si è difeso sostenendo di aver parlato in modo "molto sarcastico" e di aver rivolto il suo commento "ai giornalisti... solo per vedere cosa sarebbe successo", questo nonostante il video mostrasse che si era rivolto non ai giornalisti ma piuttosto a Deborah Birx direttamente, e aveva anche guardato Bill Bryan, capo della divisione scienza e tecnologia del DHS. In sua difesa, Trump ha anche provato a rivedere il suo commento per dire che il disinfettante "ucciderebbe [il virus] sulle mani, e questo migliorerebbe le cose". I disinfettanti sono utili per distruggere i microrganismi su superfici inerti, non sui tessuti viventi, e l'applicazione di disinfettanti sulla pelle può causare irritazioni o ustioni chimiche. Dopo le osservazioni del presidente, l'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, i creatori di Lysol, l'Organizzazione mondiale della sanità e altri funzionari governativi hanno emesso vari avvisi sottolineando che è già noto che è dannoso usare disinfettanti o radiazioni ultraviolette sui corpi umani invece di superfici inanimate, e Birx ha spiegato che queste non erano oggetto di indagine come possibili trattamenti. Dopo i commenti di Trump, "centinaia di chiamate" sono state fatte alla hotline di emergenza del dipartimento sanitario del Maryland "chiedendo se fosse giusto ingerire Clorox o prodotti per la pulizia con alcol, se questo li avrebbe aiutati a combattere il virus", ha dichiarato il governatore repubblicano del Maryland, Larry Hogan. Ha chiesto alla Casa Bianca di comunicare "in modo molto chiaro sui fatti", perché la gente "certamente fa attenzione quando il presidente degli Stati Uniti è lì a tenere una conferenza stampa". Altri aumenti nelle chiamate ai centri antiveleni sono stati segnalati nella città di New York e negli stati del Michigan, del Tennessee e dell'Illinois. Lo stato dell'Illinois ha anche segnalato incidenti in cui le persone hanno usato detergenti per il risciacquo dei seni e gargarismi con una miscela di candeggina e collutorio. Funzionari dello stato del Kansas hanno detto il 27 aprile che un uomo ha bevuto disinfettante "a causa del consiglio che aveva ricevuto", ma non ha chiarito la fonte del consiglio. Quando a Trump è stato chiesto da un giornalista di "un picco di persone che usano disinfettanti dopo i suoi commenti la scorsa settimana", Trump ha interrotto la domanda, affermando: "Non riesco a immaginare perché". Il giornalista ha continuato chiedendo: "Si prende qualche responsabilità?" Trump ha risposto: "No, non lo faccio". Il segretario di stato degli Stati Uniti Mike Pompeo, nell'aprile 2020, ha rifiutato di escludere la teoria del complotto secondo cui il virus sia stato creato dall'Istituto di virologia di Wuhan durante gli esperimenti e la Cina l'ha coperta. Metà e fine 2020 Nel maggio 2020, il Guardian ha pubblicato un articolo che rivelava che il governo degli Stati Uniti stava finanziando un sito Web in Armenia chiamato Medmedia.am che diffondeva disinformazione sul COVID-19, incluso lo scoraggiamento degli armeni dal partecipare a futuri programmi di vaccinazione. Il 4 luglio 2020, Trump ha dichiarato falsamente che il "99 per cento" dei casi di COVID-19 è "totalmente innocuo". Nello stesso discorso, Trump ha contraddetto diversi esperti di salute pubblica dicendo che gli Stati Uniti "probabilmente avranno una soluzione terapeutica e/o vaccinale molto prima della fine dell'anno". Il commissario della FDA Stephen Hahn ha rifiutato di affermare se la dichiarazione del "99 per cento" di Trump fosse accurata o di dire quanti casi sono innocui. Poiché il conteggio giornaliero dei nuovi casi del COVID-19 negli Stati Uniti è aumentato da circa 20.000 il 9 giugno a oltre 50.000 il 7 luglio, Trump ha ripetutamente insistito sul fatto che l'aumento dei casi era una funzione dell'aumento dei test COVID-19. Le affermazioni di Trump sono state contraddette dal fatto che gli stati che hanno aumentato il conteggio dei casi e quelli che hanno ridotto il numero dei casi hanno aumentato i test. In un'intervista registrata con Bob Woodward il 7 febbraio 2020, il presidente Trump ha sottolineato la mortalità del coronavirus nel suo racconto di una conversazione con il presidente cinese Xi Jinping, ma, in un'altra intervista registrata con Woodward il 19 marzo, Trump ha rivelato che voleva minimizzare l'epidemia virale per non creare panico. La rivelazione delle registrazioni ha portato a critiche sul fatto che Trump avesse deliberatamente minimizzato la minaccia del virus al pubblico, mentre in realtà conosceva la gravità del virus. Poiché i casi segnalati hanno raggiunto nuovi massimi record nell'ottobre 2020, l'Ufficio per la politica della scienza e della tecnologia della Casa Bianca ha definito "porre fine alla pandemia Covid-19" come uno dei principali risultati dell'amministrazione Trump. Nell'ottobre 2020, Trump affermò falsamente: "I nostri medici ottengono più soldi se qualcuno muore a causa di COVID". In tutta l'amministrazione Trump, i membri del partito politico avversario hanno diffuso disinformazione o azioni fortemente esagerate da parte dell'amministrazione. Senatori Diversi membri del Senato degli Stati Uniti, in particolare Richard Burr e Kelly Loeffler - sono stati esaminati per la vendita di grandi quantità di azioni prima che i mercati finanziari si schiantassero a causa dello scoppio, scatenando le accuse che avevano informazioni privilegiate da briefing a porte chiuse, mentre molti di loro hanno minimizzato pubblicamente i rischi posti dalla crisi sanitaria per il pubblico statunitense. Una registrazione audio del 27 febbraio ha rivelato che Burr (presidente del Senate Intelligence Committee) ha dato terribili avvertimenti a un piccolo gruppo di elettori ben collegati in privato, in contrasto con le sue dichiarazioni pubbliche e non noto al pubblico, che il virus è "molto più aggressivo nella sua trasmissione di qualsiasi cosa abbiamo visto nella storia recente", sconsigliando di viaggiare in Europa (13 giorni prima degli avvisi ufficiali, 15 giorni prima del divieto), dicendo che le scuole saranno probabilmente chiuse (16 giorni prima della chiusura), e suggerendo che i militari potrebbero essere mobilitati (appreso tre settimane dopo dalla registrazione). Il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell nel maggio 2020 ha affermato falsamente che "chiaramente l'amministrazione Obama non ha lasciato all'amministrazione [Trump] alcun tipo di piano d'azione per" le pandemie. Lara Trump, la nuora del presidente, ha dichiarato che McConnell aveva "esattamente ragione". Tuttavia, l'amministrazione Obama aveva in realtà lasciato un playbook di 69 pagine sulla risposta alla pandemia. Quel documento citava esplicitamente i nuovi coronavirus come bisognosi di un'importante risposta governativa. Inoltre, nel gennaio 2017, l'amministrazione Obama aveva svolto un esercizio di risposta alla pandemia con i membri dell'amministrazione Trump in arrivo. Altri Secondo il Washington Post, i membri del governo repubblicano sono stati ampiamente influenzati da una serie di articoli di Richard A. Epstein della Hoover Institution, che ha costantemente minimizzato la portata delle epidemie, ridicolizzato il "panico" diffuso dai "progressisti", fatto un numero di dichiarazioni errate sul virus SARS-CoV-2, teoria evolutiva darwiniana applicata in modo errato e frainteso riguardo alle pandemie e predetto "circa 500 morti alla fine" delle epidemie. Il rappresentante Louie Gohmert del Texas ha accennato a luglio di aver contratto il coronavirus perché indossava una maschera più spesso nei giorni precedenti la sua infezione. Bill de Blasio, il sindaco di New York, è stato ampiamente criticato per aver fornito al pubblico informazioni scarse e fuorvianti. Il 10 marzo, ha dichiarato che avrebbe mantenuto le scuole aperte e se uno studente infetto fosse stato trovato in classe ci sarebbe voluto solo un giorno per pulire e riaprire la scuola. De Blasio ha anche detto: "Se hai meno di 50 anni e sei in buona salute, che è la maggior parte dei newyorkesi, qui c'è ben poca minaccia". Durante un servizio fotografico in un call center pubblico 3-1-1, ha detto a un chiamante che non fosse necessario che si mettesse in quarantena, nonostante fosse appena tornata dall'Italia. Le sue istruzioni al chiamante sono state successivamente annullate dai funzionari della città. In un articolo d'opinione del febbraio 2021 sul Wall Street Journal, l'ex segretario di Stato Mike Pompeo ha affermato che "la maggior parte dei segni indica l'Istituto di virologia di Wuhan, o WIV, come luogo d'origine del COVID-19", una teoria che è stata descritta come "estremamente improbabile" dagli scienziati. Nel febbraio 2020, l'assessore alla Salute del Comune di New York Oxiris Barbot ha annunciato “Stiamo dicendo ai newyorkesi, 'andate per la vostra vita, prendete la metropolitana, uscite, godetevi la vita'." Barbot ha anche twittato: "Mentre ci prepariamo per celebrare il #CapodannoLunare a New York, voglio assicurare ai newyorkesi che non c'è motivo per nessuno di cambiare i propri programmi di vacanza, evitare la metropolitana o alcune parti della città a causa del #coronavirus." Il 31 gennaio 2020, Vox Media ha minimizzato la serietà della COVID-19 in un tweet ora cancellato. L'allora candidato alla presidenza degli Stati Uniti Joe Biden si è opposto alla chiusura del confine da parte dell'amministrazione Trump, definendolo xenofobo e sostenendo anche che la risposta complessiva del presidente Trump al virus era xenofoba. Biden ha anche fatto varie affermazioni contro l'amministrazione Trump che si sono dimostrate false. L'amministrazione del governatore di New York Andrew Cuomo ha nascosto i numeri nel tentativo di minimizzare i totali delle morti per lo Stato di New York. Il dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) e il consigliere medico capo del successivo presidente Joe Biden hanno dichiarato a febbraio che il virus non sarebbe una seria minaccia per gli Stati Uniti. La CNN e le sue personalità in onda come Anderson Cooper e il dottor Sanjay Gupta hanno minimizzato il virus mentre propagandavano l'influenza come una minaccia per gli Stati Uniti. La rete televisiva che ha contribuito più di ogni altra a diffondere false informazioni sulla pandemia, e che ha influenzato sia l'amministrazione Trump che i complottisti e gli estremisti di destra è stata Fox News, che ha in particolare contribuito allo scetticismo nei confronti dei vaccini . In particolare l'ex anchorman della Fox News Tucker Carlson ha contribuito a diffondere, dal suo popolare programma Tucker Carlson Tonight, false informazioni sugli effetti dei vaccini anti-covid, sulla presunta dannosità delle mascherine, sull'efficacia del farmaco veterinario ivermectina Note Voci correlate Veridicità delle affermazioni di Donald Trump Categoria:Pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America Categoria:Pagine con traduzioni non revisionate Categoria:Disinformazione
371297
Lucanus xerxes - Species: * , 2004 * 2006: New descriptions and notes on Chinese stag-beetles, with discovery of the second species of Noseolucanus from SE Tibet. (Coleoptera, Lucanidae) Coleoptera, 10: 11–34. ISSN: 0945-1889 PDF * 2004: Lucanus (Pseudolucanus) xerxes sp. nov. (Coleoptera: Lucanidae) from the Zagros Mts., with some distribution data to the lucanid fauna from Iran. Acta Societatis Zoologicae Bohemicae, 68(3): 183–189. PDF of whole issue pp. 178-187, EKODISK
187071
inaugurerebbero - terza persona plurale del condizionale presente di inaugurare :*:
6615811
Oudegracht - miniatura|Torre del Duomo (Domtoren) vista dall'Oudegracht L'Oudegracht (Canale Vecchio) è il canale più famoso della città olandese di Utrecht. Il canale di circa due chilometri può essere visto come il collegamento tra il Kromme Rijn e il Vecht, e attraversa tutto il centro storico da sud a nord. Da secoli è il cuore della città. Il sistema di banchine e cantine a volta dell'Oudegracht e del più piccolo Nieuwegracht (Canale Nuovo) è unico nel mondo. Nel 2008 è stato proposto come Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO ma tale nomina non è ancora stata dataNominatie werelderfgoedlijst, Gemeente Utrecht, z.d. (2008?). Origini Ai tempi dell'Impero Romano e nei primi secoli medievali Utrecht era il punto in cui il Vecht si separava dall'ex ramo principale del Reno, gli attuali Kromme Rijn e Oude Rijn. Questi fiumi stavano diventando sempre meno navigabili e furono quindi gradualmente sostituiti da un sistema di canali del quale l'attuale Oudegracht è parte. Probabilmente la parte dell'Oudegracht tra lo Stadhuisbrug e il Bakkerbrug segue il corso del vecchio ramo del RenoG.J.A. Bruynel (2001), De derde meander, blz. 6- 24, Jaarboek Oud- Utrecht 2001, PlantijnCasparie Utrecht, ISBN 90-71108-20-1. La sezione tra il Gaardbrug e lo Stadhuisbrug era verosimilmente già stata scavata come parte del fossato dell'originario castrum Romano, che è stato poi trasformato nel Medioevo nel quartiere vescovile. Il primo ponte sull'Oudegracht è stato il Maartensbrug, all'epoca chiamato Borchbrug. Questo ponte costituì l'unico ingresso dell'antica fortezza. La parte settentrionale dell'Oudegracht, tra il Bakkerbrug e il Zandbrug, fu probabilmente scavata alla fine del X secolo come collegamento tra il Reno e il Vecht, quando il Reno ha cominciato impantanarsi verso ovest. Nel 1122 una diga fu costruita sul Reno vicino a Wijk bij Duurstede, riducendo il livello dell'acqua a Utrecht. I danni causati da questa diga al commercio di Utrecht sono stati compensati dallo scavo di un nuovo canale, il Vaartsche Rijn, da Utrecht verso l'Hollandse IJssel. Dopo che Utrecht nello stesso anno aveva ottenuto il titolo di città è iniziato lo scavo della parte meridionale dell'Oudegracht tra il Bijlhouwerbrug e il Gaardbrug. La città in questo periodo venne protetta da un fossato (ancora esistente) e poi da mura. Scavata la parte meridionale, il canale è stato completato anche se ha assunto l'attuale nome solo dopo la costruzione del Nieuwegracht intorno al 1393. Il canale era ed è ancora utilizzato come via di trasporto per le merci e materiali da costruzione. L'acqua del canale è stata in passato utilizzata per tutti i tipi di processi di produzione come birra o conciatura del cuoio e per spegnere incendi. I werven e i wervenkelders Durante gli scavi il terriccio fu utilizzato per rialzare gli argini riducendo il rischio di alluvioni e su questi furono costruite le case dei commercianti, poi nella seconda metà del XII secolo si ebbe l'idea di scavare delle cantine (kelders) al di sopra delle banchine, sotto le case. Con la costruzione di chiuse, in particolare il Weerdsluis nel 1275, fu possibile tenere il canale sotto controllo e l'acqua è stata mantenuta a un livello basso e le cantine di stoccaggio delle case sono state in gran numero costruite sotto le strade al canale. Poi furono costruite nuove banchine (werven) su misura per le cantine e così si ebbe il tipico aspetto dell'Oudegracht con i suoi wervenkelders. Quando il processo fu completato nel XV secolo, si venne a creare un porto di due chilometri lungo il quale si erano sviluppati due moli paralleli che per secoli furono la vita della città di Utrecht. Le cantine con relativo pezzo di banchina appartenevano al proprietario della casa che vi era sopra e ce n'era una grande varietà. Quando nel XVI e XVII secolo il livello della strada venne ulteriormente alzato furon alzate anche le cantine. Fino al XVIII secolo erano solitamente chiuse da una recinzione di legno sul lato del cortile, dopo di che passarono gradualmente alle pareti in pietra. Apparirono anche le prime balaustre di ferro sulle pareti, che gradatamente sostituirono quelle di legno. Alla fine del XIX secolo le banchine e le cantine persero la loro utilità come botteghe o magazzini ed entrarono in un periodo di decadenza. Dal 1948, il Comune di Utrecht ha acquistato le banchine e le pareti esterne delle cantine ed è iniziato un processo di restauro ma anche di uniformazione: le varie recinzioni che separavano le diverse proprietà scomparvero e da quel momento le banchine sono diventate come un marciapiede pubblico lungo il canale mentre le cantine sono in gran parte caffè o ristoranti. Note Altri progetti Categoria:Canali artificiali dei Paesi Bassi
21142
ciriveddu - m # cervello ; ci | ri | ved | du
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saccarificherebbero - terza persona plurale del condizionale presente di saccarificare :*:
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Minor Threat - Minor Threat, gruppo musicale statunitense attivo dal 1980 al 1983. First Two 7"s on a 12" Etichetta: Dischord Records, prodotto da Minor Threat e Ian MacKaye, Minor Threat, 1984. *Sono una persona proprio come te | ma ho cose migliori da fare | che bighellonare e fottermi il cervello | passare il tempo con la morte vivente | sniffare merda bianca su per il mio naso | svenire ai concerti. | Non ho mai pensato allo speed | è semplicemente qualcosa di cui non ho bisogno. :I'm a person just like you | but I've got better things to do | than sit around and fuck my head | hang out with the living dead | snort white shit up my nose | pass out at the shows. | I don't even think about speed | that's something I just don't need. (da Straight Edge, n. 4) *Sono una persona proprio come te | ma ho cose migliori da fare | che bighellonare e fumare droga | perché so che posso superare le difficoltà. | Rido al pensiero di assumere pasticche. | Rido al pensiero di sniffare colla. | Starò sempre in contatto con la realtà, | non vorrò mai usare una stampella. :I'm a person just like you | but I've got better things to do | than sit around and smoke dope | 'cause I know I can cope | Laugh at the thought of eating ludes. | Laugh at the thought of sniffing glue. | Always gonna keep in touch, | never want to use a crutch. (da Straight Edge, n. 4) *Presto per finire, sono in ritardo per iniziare. | Dovrei essere un adulto, ma sono un minorenne nel cuore. | Vai all'università, sii un uomo, qual è il fottuto problema? | Non importa quanti anni ho, importa quanti anni mi sento. :Early to finish, I was late to start | I might be an adult, but I'm a minor at heart | Go to college, be a man, what's the fucking deal? | It's not how old I am, it's how old I feel. (da Minor Threat, n. 4) Salad Days Etichetta: Dischord Records, prodotto da Don Zientara, Minor Threat, 1985. *Guardaci oggi, | siamo diventati morbidi e grassi. | Aspettiamo un momento | che non ritornerà indietro. | Così seri | riguardo alle cose che non abbiamo | dimoriamo nelle nostre memorie | ma non ci sono fatti. :Look at us today, | we've gotten soft and fat. | Waiting for the moment, | it's just no coming back. | So serious | about the stuff we lack | dwell upon our memories | but there are no facts. (da Salad Days, n. 3) Altri progetti =OpereCategoria:Gruppi musicali statunitensi
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Foresta delle fiabe - La foresta delle fiabe (Sprookjesbos in Olandese) è una sezione boscosa (di 61,000 m2) del parco divertimenti Efteling, aperta al pubblico nel 1952. È stata progettata principalmente dal famoso illustratore olandese Anton Pieck, che si è basato sul mondo delle fiabe europee. Le fiabe sono rappresentate con l'utilizzo di effetti speciali, pupazzi animatronici ed edifici (castelli ecc.). La maggior parte delle scene sono ispirate dai racconti dei fratelli Grimm, Hans Christian Andersen e Charles Perrault. Ai giorni nostri le fiabe rappresentate nella foresta sono più di 25. Elenco parziale delle fiabe ;1952 - Il castello della bella addormentata Ispirato al racconto della bella addormentata di Charles Perrault e progettato da Anton Pieck , il castello ha subito notevoli miglioramenti. La bella addormentata è una delle prime dieci storie rappresentate nel 1952. Il castello è stato completamente ristrutturato nel 1981, la guardia è stata cambiata ed è stata aggiunta una scena con un animatrone. ;1952 - Biancaneve Ispirato al racconto di Biancaneve dei Fratelli Grimm e progettato da Anton Pieck, Van de Ven e Knoet. La scena è stata rinnovata nel 1975. Nel 1999 è stata aggiunta la matrigna. Si tratta di un importante contributo al racconto. Si vede la matrigna nei suoi vari aspetti (anche la strega ripugnante). Questa storia è rappresentata anche nelle vetrine del museo di Efteling per la presenza di una mela avvelenata. ;Cappuccetto Rosso La scena è stata progettata da Anton Pieck. Cappuccetto Rosso e il lupo sono entrati a Efteling nel 1953, fatti di legno. Cappuccetto Rosso era inginocchiata in mezzo ai fiori, mentre il lupo la guardava da dietro un albero. Nel 1960, la scena è stata sostituita dalla casa della nonna, con il lupo a letto e Cappuccetto Rosso alla porta di casa, a suonare il campanello. ;Hansel e Gretel La casa della strega di Hänsel e Gretel è stata progettata da Anton Pieck e presentata al pubblico il 20 giugno 1955. La scena consiste nella casa della strega fatta di dolci vari. Il viso della strega può essere visto attraverso una piccola finestra nella porta d'ingresso. Alla fine degli anni Settanta, le statue di legno sono state sostituite da animatroni in movimento. ;Raperonzolo Raperonzolo ha fatto la sua comparsa a Efteling il 18 maggio 2001 in una torre alta 10 metri. Viene mostrata la strega che sale sui lunghi capelli di Raperonzolo. La scena è stata progettata da Ton van de Ven. Per creare la pubblicità per l'apertura ufficiale, Efteling ha organizzato un concorso per trovare la ragazza con i capelli più lunghi, la vincitrice ha donato la sua treccia a Efteling. upright=1.3|thumb|Vista della foresta di Efteling. Note Altri progetti Collegamenti esterni Descrizione di tutte le fiabe presenti nella foresta incantata di Efteling (disponibile solo in olandese): Categoria:Attrazioni Categoria:Opere basate su fiabe
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Himatanthus attenuatus - Species: Himatanthus attenuatus Himatanthus attenuatus () , (1938 publ (1937)) Plumeria angustiflora Spruce ex Müll.Arg. * Plumeria attenuata Benth. * Plumeria attenuata var. malongo Müll.Arg. * Plumeria attenuata var. obtusifolia Müll.Arg. * Plumeria mulongo Benth. * , (1938 publ. 1937). Ann. Missouri Bot. Gard. 25: 197 Category:Robert Everard Woodson taxa
73001
Cromatografia su carta - La cromatografia su carta è una delle più vecchie tecniche cromatografiche, ed è un sistema di separazione di un miscuglio omogeneo; permise di effettuare efficacemente separazioni con mezzi economici (a partire dal 1940). Sostanzialmente, si utilizza un foglio di carta da filtro (preparata appositamente e leggermente differente dalla carta per filtrare), su un bordo della quale si deposita la soluzione da separare. Si sospende quindi il foglio di carta in modo tale che il bordo inferiore peschi in una bacinella con la fase mobile, lasciando che per capillarità il liquido salga lungo il foglio di carta (cromatografia in fase ascendente). Alternativamente, si ripiega il bordo adiacente alla sostanza da separare, facendolo pescare nella bacinella (contenente la fase mobile) posta in alto e facendo in modo che il resto del foglio scenda verso il basso. La fase mobile fluirà lungo il foglio scendendo verso il basso (cromatografia in fase discendente). La cromatografia su carta venne sviluppata soprattutto per le prime separazioni di amminoacidi, usando come fase mobile una miscela di 1-butanolo, acido acetico ed acqua. Come fase mobile è possibile usare anche alcol etilico. Voci correlate Cromatografia * Cromatografia su strato sottile Altre tecniche di separazione: * Decantazione * Centrifugazione * Flottazione * Distillazione Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Cromatografia
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echeggiata - participio passato femminile singolare di echeggiare :*:
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Colonzelle - Colonzelle è un comune francese di 498 abitanti situato nel dipartimento della Drôme della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni della Drôme
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conferiremmo - prima persona plurale del condizionale presente di conferire :*:
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Barquet - Barquet è un comune francese di 389 abitanti situato nel dipartimento dell'Eure nella regione della Normandia. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Categoria:Comuni dell'Eure
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Annalena Bilsini - Annalena Bilsini è un romanzo di Grazia Deledda pubblicato nel 1927 dai Fratelli Treves. È stato tradotto in spagnolo, polacco, inglese, tedesco e svedese. Trama Annalena Bilsini è una vedova a capo di una famiglia veneta che comprende cinque figli maschi, lo zio Dionisio, la nuora Gina e due nipotini. Il secondogenito, Pietro, è nell'esercito. La famiglia ha la possibilità di affittare un nuovo fondo a delle buone condizioni, vi si trasferisce, e trascorre l'inverno lavorando duramente la terra, da molto tempo abbandonata. Il loro obiettivo è di ripristinare la loro situazione economica, in notevole declino a causa degli sperperi della generazione precedente. L'inverno è particolarmente freddo, e sembra che possa distruggere i frutti del loro lavoro. Per Natale, però, la tanto attesa neve arriva a proteggere le colture. Durante la cena di Natale, inaspettatamente Pietro torna a casa in licenza, accompagnato dalla giovane sorella di Gina, Isabella. Pietro prova a sedurre Gina, scontenta del suo matrimonio, ma lei gli resiste. Annalena sembra accorgersene, ma la faccenda viene taciuta da tutti. Per sviare i sospetti, Pietro decide di fidanzarsi con Isabella, la cui famiglia è benestante. Nella primavera le coltivazioni della famiglia sono molto buone, e il ricavato può permettere loro di pagare il fitto della terra e acquistare altri capi di bestiame. Il padrone, il ricco commerciante di scope Urbano Giannini, diventa un amico di famiglia, colpito particolarmente dalla forza d'animo di Annalena. Il suo matrimonio è in crisi, la moglie è sull'orlo della pazzia, e la sua unica figlia Lia ha intenzione di diventare monaca. Egli cerca di stabilire una relazione con Annalena, ma quest'ultima, per quanto attratta e tentata, mantiene le distanze. Pietro torna a casa al termine del servizio di leva. Il suo fidanzamento con Isabella non lo rende felice. Confida a un fratello la sua intenzione di lasciare Isabella e mettersi assieme a Lia, anch'essa molto ricca. Una sera, dopo essere stata in un villaggio vicino a trovare i nonni, Lia scompare. Suo padre trascorre i giorni successivi alla sua ricerca, senza frutto. La voce giunge a casa della famiglia Bilsini: i sospetti sembrano cadere su Pietro, che nel giorno della scomparsa di Lia era fuori casa. Lo zio Dioniso ha un alterco con lui, in seguito al quale le sue condizioni di salute precipitano e lo portano alla morte. Lia viene trovata sana e salva in un convento vicino. Pietro, sentendosi colpevole della morte dello zio, sembra maturare e a cominciare a voler bene a Isabella. Edizioni G. Deledda, Annalena Bilsini, ed. Treves, Milano 1927 * G. Deledda, Annalena Bilsini, ed. Mondadori, Milano 1955 * G. Deledda, Annalena Bilsini, con un'introduzione all'opera e una bibliografia a cura di Vittorio Spinazzola, ed. Mondadori, Milano 1974 * G. Deledda, Annalena Bilsini, prefazione di Margherita Heyer-Caput, ed. Ilisso, Nuoro 2007 * G. Deledda, Romanzi e novelle, a cura di Natalino Sapegno, A. Mondadori, I meridiani, XXVIII, Milano 1971; (comprende: Elias Portolu, Canne al vento, La madre, Annalena Bilsini, Cosima, Novelle da "Chiaroscuro" e "Il fanciullo nascosto". - Bibliografia) * G. Deledda, Annalena Bilsini, ed. critica a cura di Dino Manca, Filologia della letteratura degli italiani/Edes, Sassari, 2018. Note Altri progetti Collegamenti esterni * Categoria:Romanzi di Grazia Deledda Categoria:Romanzi ambientati in Veneto
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Municipalità locale di Kou-Kamma - Kou-Kamma è una municipalità locale (, in xhosa uMasipala wase Kou-Kamma, in inglese Kou-Kamma Local Municipality) appartenente alla municipalità distrettuale di Sarah Baartman della Provincia del Capo Orientale in Sudafrica. In base al censimento del 2001 la sua popolazione è di 34.293 abitanti. La sede amministrativa e legislativa è la città di Kareedouw e il suo territorio si estende su una superficie di ed è suddiviso in 5 circoscrizioni elettorali (wards). Il suo codice di distretto è EC109. Geografia fisica =Confini La municipalità locale di Kou-Kamma confina a nord con quella di Dr Beyers Naudé, a est con quella di Kouga, a sud con l'Oceano Indiano e a ovest con quella di Bitou (Eden/Provincia del Capo Occidentale). Città e comuni *Boskop *Clarkson *Coldstream *Humansdorp *Joubertina *Kagiso Height *Kammiebos *Kareedouw *Kou-Kamma *Krakeelrivier *Louterwater *Misgund *Oubosstrand *Sanddrif *Stormsrivier *Thornham *Tsitsikama National Park *Tweeriviere *Uitkyk *Witelsbos *Woodlands Fiumi *Diep *Dwaas *Elandsbos *Hol *Joubertskraal *Groot *Kouga *Krom *Nabooms *Palmiet *Raviaanskloof *Sipres *Storms *Tsitsikamma Dighe *Churchill Dam Kou-Kamma
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Le notti difficili - *Le notti difficili – raccolta di racconti di Dino Buzzati del 1971 *Le notti difficili – album dei laZona del 2003
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Kisbajcs - Kisbajcs è un comune di 788 abitanti situato nella contea di Győr-Moson- Sopron, nell'Ungheria nordoccidentale. Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni della contea di Győr-Moson-Sopron
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Mecocerculus hellmayri - Species: Mecocerculus hellmayri Subspecies: : Synonym: Mecocerculus hellmayri , 1907 * : Cocapata (Yungas), Bolivia. Category:Hans von Berlepsch taxa Category:Eponyms of Carl Edward Hellmayr
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Svyazhinite - La svyazhinite è un minerale appartenente al gruppo dell'aubertite. Abito cristallino Origine e giacitura Forma in cui si presenta in natura Collegamenti esterni Categoria:Solfati, cromati, molibdati e tungstati (minerali)
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Mutua Madrid Open 2016 - Qualificazioni singolare maschile - Le qualificazioni del singolare maschile del Mutua Madrid Open 2016 sono state un torneo di tennis preliminare per accedere alla fase finale della manifestazione. I vincitori dell'ultimo turno sono entrati di diritto nel tabellone principale. In caso di ritiro di uno o più giocatori aventi diritto a questi sono subentrati i lucky loser, ossia i giocatori che hanno perso nell'ultimo turno ma che avevano una classifica più alta rispetto agli altri partecipanti che avevano comunque perso nel turno finale. Teste di serie # Marcel Granollers (ultimo turno, Lucky loser) # Lucas Pouille (qualificato) # Íñigo Cervantes (primo turno) # ~~~~~~Paul-Henri Mathieu~~ (ritirato) # Denis Kudla (qualificato) # Robin Haase (ultimo turno) # Dušan Lajović (ultimo turno) 8. Taylor Fritz (primo turno) 9. Denis Istomin (qualificato) 10. Rajeev Ram (primo turno) 11. Ivan Dodig (primo turno) 12. Michail Južnyj (ultimo turno) 13. Adrian Mannarino (primo turno) 14. Víctor Estrella Burgos (primo turno) Qualificati # Radek Štěpánek # Lucas Pouille # Denis Istomin # Pierre- Hugues Herbert 5. Denis Kudla 6. Roberto Carballés Baena 7. Santiago Giraldo Lucky loser # Marcel Granollers Tabellone = Sezione 1 = = Sezione 2 = = Sezione 3 = = Sezione 4 = = Sezione 5 = = Sezione 6 = = Sezione 7 = Collegamenti esterni Categoria:Mutua Madrid Open 2016 Categoria:ATP World Tour 2016
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Stazione di Pescara Centrale (disambigua) - *Stazione di Pescara Centrale – attivata nel 1988 *Stazione di Pescara Centrale – gestita dalle Ferrovie dello Stato, in funzione tra il 1863 e il 1988 *Stazione di Pescara Centrale – gestita da Ferrovie Elettriche Abruzzesi, in funzione tra il 1934 e il 1963
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Pintheville - Pintheville è un comune francese di 90 abitanti situato nel dipartimento della Mosa nella regione del Grand Est. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Pintheville
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Scottish National Portrait Gallery - Lo Scottish National Portrait Gallery è una pinacoteca e galleria d'arte situata nel centro della capitale scozzese di Edimburgo, in Queen Street, che espone una collezione nazionale di ritratti, tutti di tematiche scozzesi ed eseguiti in prevalenza da pittori scozzesi. Detiene inoltre una collezione nazionale di Fotografia. A partire dal 1889 la Galleria è ospitata dal caratteristico palazzo in arenaria rossa di architettura neogotica, progettato dall'architetto scozzese Robert Rowand Anderson e costruito tra il 1885 ed il 1890, donato dal filantropo John Ritchie Findlay, proprietario del quotidiano The Scotsman. La Galleria è stata ristrutturata internamente dal 2009 al 2011 ed è correntemente aperta al pubblico con un rinnovato insieme di collezioni artistiche. La collezione del museo contiene circa 3.000 dipinti e sculture, 25.000 stampe e disegni e 38.000 fotografie.comunicato stampa, p. 1, Sito ufficiale. La raccolta essenzialmente parte dal Rinascimento, con opere prevalentemente di artisti stranieri che rappresentano casati reali, la nobiltà scozzese e anche stampe di prelati e scrittori; le opere più notevoli furono per lo più realizzate nell'Europa d'oltremanica (spesso durante i periodi di esilio della turbolenta sfera politica scozzese). Come successe in Inghilterra, anche in Scozia la Riforma protestante fece sparire l'arte religiosa e fino al XIX secolo la ritrattistica dominò la pittura scozzese, con patroni che progressivamente si estendevano verso i livelli inferiori della scala sociale. Nel XVI secolo la maggior parte dei ritratti dipinti sono di reali e di nobiltà importante; l'opera più antica della collezione è un ritratto di Giacomo IV di Scozia del 1507."Online collection" & passim. Galleria d'immagini File:Agnes Douglas Countess of Argyll.jpg|Adrian Vanson, Agnes Douglas, Contessa di Argyll, 1599 File:Mary, Queen of Scotland, legitimist pretender to England, Ireland and France.jpg|Maria Stuarda, ritratto postumo, c. 1610 File:GeorgeJamesone.jpg|George Jamesone, Autoritratto, c. 1642 File:John Michael Wright - Lord Mungo Murray (Am Morair Mungo Moireach), 1668 - 1700. Son of 1st Marquess of Atholl - Google Art Project.jpg|John Michael Wright, Lord Mungo Murray, 1683 File:John Baptist Medina Self Portrait.jpg|John Baptist Medina, autoritratto, 1698 File:Wilson - Flora MacDonald.jpg|Richard Wilson, Flora Macdonald, 1747 File:Allan Ramsay - David Hume, 1711 - 1776. Historian and philosopher - Google Art Project.jpg|Allan Ramsay, David Hume, 1766 File:Charles Edward Stuart (1775).jpg|Hugh Douglas Hamilton, "Bonnie Prince Charlie" in età matura, 1775 File:PG 1063Burns Naysmith.jpg|Robert Burns di Alexander Nasmyth, 1787 File:Sir Walter Scott - Raeburn.jpg|Henry Raeburn, Sir Walter Scott, 1822 Note "Portrait"; Portrait of the Nation, An Introduction to the Scottish National Portrait Gallery, (no author given), 2011, Scottish National Portrait Gallery, ISBN 978-1-906270-37-7 *"Press"; Press pack for the reopening in December 2011 Voci correlate Edimburgo *Rinascimento scozzese *National Galleries of Scotland **Scottish National Gallery **Scottish National Gallery of Modern Art Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:National Gallery of Scotland Categoria:Musei di arte contemporanea della Scozia Categoria:Musei di arte moderna della Scozia Categoria:Musei di Edimburgo Categoria:Pinacoteche del Regno Unito
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denoteris - seconda persona singolare del congiuntivo presente passivo di denotō * (pronuncia classica) vedi denotō
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Melaleuca viridiflora - Melaleuca viridiflora (Sol. ex Gaertn., 1788), conosciuto anche col nome aborigeno di Niaouli, è un piccolo albero appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, originario delle aree boscose del nord dell'Australia e della Papua Nuova Guinea. Usi L'albero è utilizzato dagli aborigeni per molteplici usi mentre i suoi estratti vengono utilizzati dalla medicina tradizionale per la produzione dell'olio essenziale di niaouli, ricavato dalle foglie e dai rami. Dalle sue foglie è inoltre possibile estrarre un olio, fortemente aromatico, utile contro tosse, raffreddore, nevralgie e reumatismi. Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Myrtaceae Categoria:Piante medicinali e officinali Categoria:Flora dell'Oceania Categoria:Taxa classificati da Joseph Gaertner
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Laena bhutanensis - Species: Kaszab, 1975 * : NHMB, ♂, 31.V.1972, expedition Basel museum. * : BHUTAN: Thimphu. * 1975: Ergebnisse der Bhutan-Expedition 1972 des Naturhistorischen Museums in Basel, Coleoptera: Fam. Tenebrionidae. Entomologica basiliensia, 1: 313–333. [original description] [material from Nepal: p. 5] [redescription: p. 259, figs. 10–12] Category:Zoltán Kaszab taxa Category: NHMB
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electropneumatic - elettropneumatico *
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Syngaster - Genus: Syngaster Species: * Syngaster Nomenclator Zoologicus
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Foresta Mercadante - La foresta Mercadante si estende su 1300 ha (dagli iniziali 1041 ha), e si trova per gran parte nel territorio di Cassano delle Murge (872 ha) e per la parte restante nel territorio di Altamura. La foresta fa parte integrante del Parco dell’Alta Murgia. Questa foresta ha la particolarità di essere artificiale: in seguito alla ripresa demografica e alla deforestazione dell'Ottocento, infatti, i danni ambientali nell'entroterra barese incominciarono a farsi sentire direttamente sulla città di Bari, che in più occasioni venne allagata. Si ricordano in particolare tre alluvioni 1905 (18 morti), 1915, 6 novembre 1926 (19 morti e 50 feriti). L'ultima, in particolare, spazzò via tutti i muri di contenimento allestiti in precedenza, rendendo necessario un intervento più consistente per contenere l'avanzare dell'acqua in caso di forti piogge. Proprio a causa delle ripetute alluvioni, con regio decreto del 30 dicembre 1926 n. 3287 si decise l'esproprio di numerose aree da destinarsi ad area boschiva, tra cui la tenuta più ricca ed importante, intorno alla masseria dell’avv. Giuseppe Mininni, denominata appunto "Mercadante"https://www.comune.cassanodellemurge.ba.it/index.php?option=com_content&view;=article&id;=49:la- foresta-mercadante&catid;=33:itinerari-turistici&Itemid;=53 A causa dell'erosione il suolo era spoglio e povero, e quindi non offriva resistenza all'acqua, che fluiva senza ostacoli fino al fondovalle; sul suolo furono quindi messi a dimora numerosi alberi, per la maggior parte conifere (in particolar modo pino d'Aleppo) in quanto piante a rapido accrescimento e idonee a predisporre il suolo per le specie autoctone quali roverelle e lecci (latifoglie - specie quercine). Note Collegamenti esterni * Comune di Cassano Murge Categoria:Cassano delle Murge Mercadante
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How Will I Know - How Will I Know è il terzo singolo estratto dall'album di debutto di Whitney Houston. Il singolo è stato pubblicato nell'febbraio 1986. La canzone è stata scritta da George Merrill e Shannon Rubicam del gruppo Boy Meets Girl ed inizialmente il brano era stato pensato per Janet Jackson. Dopo le prime due ballate R&B;, la Houston pubblica un brano dance-pop, che però non viene ben accolto dalla critica. Dionne Warwick, cugina di Houston ha interpretato una cover del brano nello stesso anno. Tracce Classifiche Classifica (1985-1986) Posizione massima Australia 2 Austria 28 Belgio (Fiandre) 28 Canada 1 Finlandia 5 Germania 26 Irlanda 3 Islanda 1 Norvegia 2 Nuova Zelanda 19 Paesi Bassi 12 Regno Unito 5 Stati Uniti 1 Svezia 2 Svizzera 11 If You Really Love Me (How Will I Know) Il 2 luglio 2021, David Guetta ha collaborato con MistaJam e il cantante John Newman pubblicando If You Really Love Me (How Will I Know), brano dance basato su un'interpolazione di How Will I Know. Tracce = = Classifiche Classifica (2021) Posizione massima Irlanda 30 Regno Unito 27 Stati Uniti (Hot Dance/EDM) 16 Note Collegamenti esterni Categoria:Brani musicali al numero uno negli Stati Uniti d'America
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Konrad Plautz - Carriera Cominciò ad arbitrare da giovane, preferendo il ruolo di direttore di gara a quello di terzino destro. Prefissatosi il traguardo di raggiungere il massimo livello professionistico in dieci anni, mancò per poco l'obiettivo, debuttando nella Bundesliga austriaca nel 1992. Nel 1996 la FIFA lo promosse arbitro internazionale e nel medesimo anno lo designò per arbitrare la finale dell'Europeo Under-16 a Vienna tra Portogallo e Francia (vinsero i lusitani). Nel luglio 2000 venne inserito nella categoria élite degli arbitri UEFA (quella più elevata). Nel 2006 fu designato per la semifinale di Champions League Arsenal-Villarreal. Nel 2007 arbitrò la partita valida per l'assegnazione della Supercoppa UEFA, disputatasi a Montecarlo tra Milan e Siviglia. Nel 2008 la UEFA lo ha inserito nel gruppo degli arbitri per l'Europeo di Austria e Svizzera, dove è stato assistito dai guardalinee Egon Bereuter e Markus Mayr, che per anni hanno collaborato con lui in terna in occasione di tutte le trasferte europee. Nel corso del torneo dirige due partite: - 4-1 e - 2-0. Ha poi diretto la semifinale di andata della UEFA Champions League 2007-2008 tra Liverpool e Chelsea, , e la semifinale di Coppa UEFA 2008-2009 tra Dinamo Kiev e Šachtar Donetsk. Il 6 dicembre 2009 emette l'ultimo fischio della carriera dirigendo la gara del campionato austriaco tra SV Ried e . Dopo il ritiro dall'attività di arbitro è diventato osservatore degli arbitri UEFA. . Note Altri progetti Collegamenti esterni *
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Gabrielė Narvičiūtė - Carriera Esordisce all'età di tredici anni nella Lintel 118, la squadra della capitale Vilnius. Approda a Parma nel settembre del 2005 ed entra subito in contatto con l'ambiente cestistico gialloblù, sotto l'egida di Davide Malakiano e Maurizio Scanzani, gli allenatori. Il suo talento non tarda a mostrarsi nelle giovanili del Basket Parma al punto da essere presto convocata in patria, prima per gli europei Under-18 a Novi Sad e poi per i Campionati mondiali Under-19 2007 in Slovacchia. Nella stagione 2008-09, dopo quattro anni trascorsi nella città emiliana, viene tesserata nella prima squadra Lavezzini Parma. Collegamenti esterni *
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Eriosyce - Subgenera: Species: Eriosyce (1872) * *Neoporteria & , Cactaceae 3: 94. 1922. *** **Friesia Frič ex Kreuz. in Möller's Deutsche Gärtn.-Zeitung 44: 253-254. 1929, nom. illeg. **Pyrrhocactus A.Berger, Kakteen: 215, 345. 1929 **Chileocactus Frič in Kaktusář 2: 21. 1931 **Islaya Backeb. in Blätt. Kakteenf. 1934(10): 3. 1934 ***Type: Islaya minor Backeb. **Chileniopsis Backeb., Kaktus-ABC: 283, 416. 1936 ["1935"] **Chilenia , Blätt. Kakteenf. 1938(6): [21]. 1938. *** **Chiliorebutia Frič in Succulenta (Netherlands) 20: 55. 1938 **Horridocactus Backeb. in Blätt. Kakteenf. 1938(6): 21. 1938 ***Type: Horridocactus horridus (Colla) Backeb. **Nichelia Bullock in Bull. Misc. Inform. Kew 1938: 297. 1938 **Euporteria & , Repert. Spec. Nov. Regni Veg. 50: 200. 1941. *** **Hildmannia Kreuz. & Buining in Repert. Spec. Nov. Regni Veg. 50: 204. 1941 **Neochilenia Backeb. in Repert. Spec. Nov. Regni Veg. 51: 60. 1942 ***Type: Neochilenia jussieui (Monv.) Backeb. **Dracocactus Y.Itô in Bull. Takarazuka Insectarium 71: ?. 1950 **Neotanahashia Y.Itô, Expl. Diagr.: 113. 1957 **Netanahashia Y.Itô, Expl. Diagr.: 290. 1957 **Thelocephala Y.Itô, Explan. Diagr. Austroechinocactinae: 292. 1957 ***Type: Thelocephala napina (Phil.) Y.Itô **Chileorebutia Frič ex F.Ritter in Cactus (Paris) 66: 5. 1960 **Delaetia Backeb., Cactaceae 6: 3788. 1962 ***Type: Delaetia woutersiana Backeb. **Rodentiophila F.Ritter & Y.Itô in Itô, Cactaceae: 429. 1981 **Bridgesia Backeb. in Blätt. Kakteenf. 1934(3): 5. (1934) nom. illeg. hom. vide Bridgesia Bertero ex Cambess., Nouv. Ann. Mus. Hist. Nat. 2: 234. (1834) (Sapindaceae) * 1872. Anales Univ. Chile 41: 721. * Category:Rodolfo Amando Philippi taxa
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Urussanga - Urussanga è un comune del Brasile nello Stato di Santa Catarina, parte della mesoregione del Sul Catarinense e della microregione di Criciúma. Urussanga fu fondata dall'ingegnere Joaquim Vieira Ferreira il 26 maggio 1878 e fu dichiarata comune nell'ottobre del 1900. In questo comune la maggior parte degli abitanti è discendente da italiani emigrati, prevalentemente dal Veneto; ciò è visibile chiaramente nel settore della gastronomia e del vino. Ambiente Il comune di Urussanga è caratterizzato dalla presenza di molti fiumi: Rio Maior, Rio Carvão, Rio Deserto, Rio Barro Vermelho, Rio America, Rio Caete. Tutti questi fiumi sono affluenti del Rio Urussanga. La disponibilità di acqua è elevata, soprattutto nei mesi di settembre e marzo. La qualità dell'acqua del Rio Urussanga e dei suoi affluenti è tra le peggiori nello Stato di Santa Catarina. Ad Urussanga ci sono inoltre molte società minerarie, in quanto la zona è caratterizzata dalla presenza di notevoli quantità di carbone. Clima Il clima è subtropicale umido. Le temperature variano da 42,2 °C (massima) a - 4,6 °C (minima). L'inverno è freddo e umido con gelate occasionali. L'estate è calda, ma non secca. L'umidità dell'aria media è dell'81,5%. La velocità media del vento è di 2,0 m/s. Economia L'economia è basata su industrie metallurgiche e minerarie e viticoltura. Si coltivano prevalentemente fagioli, Mais (Zea Mais) e tabacco. È diffuso l'allevamento dei suini. Feste Negli anni pari viene celebrata la Festa do Vinho, mentre negli anni dispari si festeggia il Ritorno alle origini, in ricordo degli avi italiani che sono emigrati. La prima festa si festeggia nel mese di agosto, mentre la seconda il giorno della fondazione della città. Amministrazione =Gemellaggi * Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni dello stato di Santa Catarina
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Maxime Médard - Biografia Médard crebbe rugbisticamente nel Blagnac SCR, club dell'omonima cittadina dell'Alta Garonna dove giocarono anche il padre e lo zio. Nel 2000, a 14 anni, entrò nelle giovanili del , prestigiosa formazione della sua città natale. Esordì in prima squadra, a soli 18 anni e tre giorni, nella sfida di Top 16 contro il del novembre 2004, dove segnò una meta al primo pallone toccato. Nella stessa annata fece parte della rosa che vinse l'Heineken Cup, competizione in cui debuttò nel quarto di finale contro entrando dalla panchina. La stagione successiva firmò il suo primo contratto professionistico con il club. Raggiunse l'affermazione definitiva nell'annata 2007-2008, dove, complici numerosi infortuni nella linea arretrata della squadra tolosana, giocò 25 partite come titolare disputando la sua prima finale di Heineken Cup (persa contro ) e vincendo il suo primo titolo di campione di Francia. A fine anno fu nominato miglior rivelazione del Top 14, oltre ad essere inserito nella formazione ideale del torneo nel ruolo di estremo. Fu selezionato nella miglior squadra della competizione anche al termine del Top 14 2008-2009, dove il Tolosa arrivò fino alla finale. La stagione seguente conquistò la sua seconda Heineken Cup, questa volta giocando tutte le partite. Vinse, nel 2010-2011 e nel 2011-2012, due campionati francesi consecutivi; mentre nel primo il suo contributo fu determinante in quanto risultò il miglior marcatore di mete del torneo, nel secondo scese in campo solo sei volte a causa di un infortunio al ginocchio subito in nazionale. Nelle annate successive, caratterizzate da un lungo digiuno da titoli, rimase un giocatore di riferimento nel club, nonostante il cambio di guida tecnica con l'addio di Guy Novès nel 2015. Dopo quattro anni della gestione di Ugo Mola, il Tolosa riuscì finalmente ad interrompere il periodo privo di successi conquistando il Top 14 2018-2019, quarta affermazione come campione francese per Médard. A livello internazionale, Médard fu spesso presente nelle selezioni giovanili francesi: nel 2004 fu finalista (segnando anche una meta) alla Coppa del Mondo Under-19 in Sudafrica, mentre nel 2006 vinse il mondiale under-21 in Francia. Nel novembre 2008, fu convocato per la prima volta nella da parte del commissario tecnico Marc Lièvremont. Esordì nel primo test-match della sessione autunnale contro l', prendendo poi parte poi a tutti i successivi incontri con i Pacific Islanders, dove segnò la sua prima meta internazionale, e con l'. L'anno seguente disputò da titolare tutte le gare del Sei Nazioni 2009, marcando un totale di tre mete. Durante l'estate, fu chiamato nella squadra selezionata per la tournée australe di giugno, dove, nella prima partita contro la mise a segno una meta di intercetto al 70º minuto che permise alla Francia di ottenere la prima vittoria in terra neozelandese dal 1994. Dopo essere sceso in campo in tutte le amichevoli di fine stagione, dovette aspettare esattamente un anno prima di tornare in nazionale in occasione dell'incontro con le del novembre 2010. Nel 2011 disputò la sua seconda edizione del Sei Nazioni, mancando solo la terza giornata in cui les Bleus giocarono contro l'. Le sue prestazioni nella doppia amichevole di agosto con l' convinsero Lièvremont a chiamarlo nella squadra francese per la . Nel corso del torneo iridato, Médard scese in campo in tutte le sfide, tra cui la finale persa contro gli All Blacks. La nuova gestione di Philippe Saint-André lo vide fin da subito protagonista in quanto fu titolare nelle prime due gare del Sei Nazioni 2012; un grave infortunio subito nel corso della partita con la lo tenne, tuttavia, fuori per tutto il resto della stagione internazionale. Tornò in nazionale in occasione delle ultime due giornate del Sei Nazioni 2013 e, nel corso dell'annata, giocò lo stesso numero di partite sia nel tour di giugno che nella sessione di test-matches novembrina. Il numero di incontri disputati in nazionale scese ulteriormente nella stagione 2014, dove dopo tre presenze nel Sei Nazioni, fu in campo solo altre due volte fino a fine anno. Nel 2015 non fu mai chiamato nella selezione francese, mancando così anche la . La nomina a commissario tecnico di Guy Novès, l'allenatore che lo aveva lanciato a Tolosa, vide un suo ritorno immediato nei Bleus per il Sei Nazioni 2016. L'esperienza fu, però, breve in quanto la seconda partita con l'Argentina del tour dell'estate 2016 fu l'ultima per due anni. Fu, infatti, nel giugno 2018 che Médard rivestì la maglia della nazionale francese sotto la nuova guida di Jacques Brunel, raggiungendo inoltre il traguardo della cinquantesima presenza internazionale nella terza sfida agli All Blacks. Dopo aver figurato anche nei tests di novembre, saltò un solo incontro del successivo Sei Nazioni 2019. Selezionato in estate nella squadra francese allargata per preparare la , scese in campo in tutti gli incontri amichevoli ottenendo la chiamata nei convocati definitivi per il mondiale. Nel corso della sua seconda partecipazione ad una Coppa del Mondo, mancò una sola delle sfide che portarono la Francia fino alla sconfitta ai quarti di finale per mano del . Palmarès *: Tolosa: 2007-08, 2010-11, 2011-12, 2018-19, 2020-2021 * *: Tolosa: 2004-05, 2009-10, 2020-21 Note Altri progetti Collegamenti esterni
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Nemcovce (Bardejov) - Nemcovce (in ungherese Tapolynémetfalu, in tedesco Deutschendorf an der Töpl) è un comune della Slovacchia facente parte del distretto di Bardejov, nella regione di Prešov. Storia Il villaggio venne fondato da coloni tedeschi nel 1427. All'epoca la giustizia veniva impartita secondo il diritto germanico. Fino al XIV secolo appartenne alla Signoria di Kučín per poi passare ai Perényi e quindi, nel 1622 ai Rákóczi. Note Collegamenti esterni Categoria:Comuni del distretto di Bardejov
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Page Hamilton - La maggior parte della sua carriera musicale si è sviluppata attorno alla musica heavy metal e hard rock, ma ha anche collaborato con artisti di generi diversi come jazz, hip hop e blues. Biografia Cresciuto nella cittadina di Medford, nell'Oregon, Hamilton si trasferisce a New York per studiare chitarra jazz. Durante questi studi però scopre la distorsione del suono nella chitarra, e decide di cercare una band con il quale suonare. Nel 1988 entra a far parte dei Band of Susans (band che deve il suo nome al fatto di avere ben tre donne di nome Susan in formazione). Nel frattempo collabora con il compositore Glenn Branca, e nel 1989 forma gli Helmet insieme a Peter Mengede (chitarra), Henry Bogdan (basso) e John Stanier (batteria). Con gli Helmet sviluppa una carriera che lo porta alla pubblicazione di cinque album (Strap It On, Meantime, Born Annoying, Betty, e Aftertaste) prima che il gruppo si separi nel 1998. Gli Helmet ottennero un buon successo in America, furono riconosciuti come i precursori di diversi sottogeneri dell'heavy metal come alternative metal, nu metal, post-metal ed avant-garde metal. Dopo la separazione degli Helmet, Hamilton fonda un'altra band, i Gandhi, e va in tour con David Bowie. Sempre in questo periodo registra con il compositore Ben Neill. Registra un duetto con il chitarrista tedesco Caspar Brötzmann (Zulutime), compare nel disco di Ben Neill Goldbug e in quello del cantante e chitarrista Joe Henry, Trampoline. Scrive anche delle musiche per il film Heat - La sfida. Ha collaborato anche con le band Therapy? e Nine Inch Nails. Nel 2003 Hamilton riforma gli Helmet (con una diversa formazione, dato che sia Bogdan che Stanier rifiutano la sua offerta), con il quale ha già prodotto due nuovi album: Size Matters del 2004, e Monochrome del 2006. Hamilton ha anche lavorato come produttore, e tra i suoi lavori troviamo Distort Yourself degli Institute, la nuova band formata dal cantante dei Bush, Gavin Rossdale (band che comprende anche Chris Traynor, chitarrista-bassista nella nuova formazione degli Helmet). Nel 2014 prende parte al sesto album in studio dei Linkin Park intitolato The Hunting Party, nel quale canta e suona la chitarra nella canzone All for Nothing. Strumentazione Hamilton usa una versione personalizzata della chitarra ESP Horizon, con leva Floyd Rose e pick-up DiMarzio. Ha utilizzato anche chitarre Paul Reed Smith. Per l'amplificazione utilizza un complesso setup, che include una testata Marshall e pre- amplificatore e diffusori Harry Kolbe. Utilizza anche amplificatori VHT. Nel 2006 la ESP annuncia la produzione di una nuova chitarra firmata Page Hamilton. Questo modello differisce da quello standard per l'utilizzo di pick- up DiMarzio al posto dei Seymour Duncan o degli EMG. Discografia con gli Helmet ;Album in studio *1990 - Strap It On *1992 - Meantime *1994 - Betty *1997 - Aftertaste *2004 - Size Matters *2006 - Monochrome *2010 - Seeing Eye Dog ;Raccolte *2004 - Unsung: The Best of Helmet (1991-1997) *1995 - Born Annoying Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Chitarristi alternative metal
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Perizoma bifaciatum - Species: (Haworth, 1809) Phalaena bifaciatum Haworth, 1809 * Perizoma bifaciatum Haworth, 1809
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Powervolley Milano 2016-2017 - Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Powervolley Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2016-2017. Stagione La stagione 2016-17 è per la Powervolley Milano, sponsorizzato dalla Revivre, la terza consecutiva in Serie A1: come allenatore viene confermato Luca Monti, mentre le rosa è quasi del tutto cambiata con le poche conferme di Giorgio De Togni, Todor Skrimov, Dante Boninfante, Federico Marretta e Riccardo Sbertoli; tra i nuovi acquisti quelli di Rasmus Nielsen, Nicholas Hoag, Gianluca Galassi, Danilo Cortina, Saša Starović e Ángel Dennis, questi ultimi due ceduti a stagione in corso, mentre tra le cessioni quelle di Aimone Alletti, Kamil Baránek, Krasimir Georgiev, Danail Milušev, Renato Russomanno e Federico Tosi. Il campionato si apre con la vittoria in casa della Pallavolo Molfetta a cui fanno seguito sette sconfitte consecutive: la squadra di Milano torna al successo durante la nona giornata con il 3-1 alla Pallavolo Padova, per poi chiudere il girone di andata con quattro stop e l'ultimo posto in classifica, non utile per qualificarsi alla Coppa Italia. Il girone di ritorno si apre con una vittoria anche se poi seguono otto sconfitte: nelle ultime quattro giornate di regular season il club lombardo vince due gare e ne perde altrettante, chiudendo all'ultimo posto in classifica. Nei play-off per il quinto posto, dopo aver vinto gara 1 contro la Top Volley, viene sconfitto nelle successive due e quindi eliminato dalla competizione. Organigramma societario Area direttiva *Presidente: Lucio Fusaro *Vicepresidente: Ivano Fusaro *Consigliere delegato: Francesco Ippolito *Direttore generale: Fabio Carpita *Segreteria: Martina Di Tomaso Area organizzativa *Team manager: Romano Bertoldi *Direttore sportivo: Fabio Lini *Consulente delegato: Alberto Gavazzi *Logistica: Ivano D'Altoè Area tecnica *Allenatore: Luca Monti *Allenatore in seconda: Massimiliano De Marco *Scout man: Paolo Perrone Area comunicazione *Area comunicazione: Marta Robecchi *Addetto stampa: Gabriele Pirruccio *Fotografo: Alessandro Pizzi Area marketing *Ufficio marketing: Marta Robecchi Area sanitaria *Responsabile staff medico: Claudio Benenti *Preparatore atletico: Diego Cerioli *Assistente preparatore atletico: Mauro Bettinelli *Fisioterapista: Luca Maratea *Osteopata: Luca Tonetti Rosa N° Nome Ruolo Data di nascita Nazionalità sportiva 3 Danilo Cortina L 8 giugno 1987 4 Nicholas Hoag S 19 maggio 1992 5 Andrea Galaverna S/O 18 febbraio 1994 6 Riccardo Sbertoli P 23 maggio 1998 7 Alessandro Tondo C 18 agosto 1991 8 Todor Skrimov S 9 gennaio 1990 9 Rasmus Nielsen S 22 maggio 1994 10 Gabriele Rudi L 14 agosto 1994 11 Giorgio De Togni C 7 luglio 1985 12 Gianluca Galassi C 24 luglio 1997 13 Ángel DennisDal 15 ottobre 2016 al 5 dicembre 2016. S/O 13 giugno 1977 14 Dante Boninfante P 7 marzo 1977 15 Saša StarovićFino al 27 gennaio 2017. S/O 19 ottobre 1988 16 Paweł AdamajtisDal 30 gennaio 2017. S/O 30 agosto 1990 18 Federico Marretta S/O 9 agosto 1990 Mercato Acquisti R. Nome da Modalità S/O Paweł Adamajtis definitivo L Danilo Cortina definitivo S/O Ángel Dennis definitivo C Gianluca Galassi definitivo S/O Andrea Galaverna definitivo S Nicholas Hoag definitivo S Rasmus Nielsen definitivo L Gabriele Rudi definitivo S/O Saša Starović definitivo C Alessandro Tondo definitivo Cessioni R. Nome a Modalità C Aimone Alletti definitivo S Kamil Baránek definitivo C Matteo Burgsthaler definitivo S/O Ángel Dennis definitivo S/O Filip Gavenda definitivo C Krasimir Georgiev definitivo S/O Danail Milušev definitivo L Roberto Rivan definitivo S Renato Russomanno definitivo S/O Saša Starović definitivo L Federico Tosi definitivo Risultati =Serie A1= Girone di andata 1ª giornata - 2 ottobre 2016 PalaPoli, Molfetta 1 - 3 22-25, 24-26, 25-12, 30-32 2ª giornata - 9 ottobre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 1 - 3 20-25, 18-25, 25-23, 23-25 3ª giornata - 16 ottobre 2016 Palazzetto dello Sport, Monza 3 - 0 25-21, 25-20, 25-16 4ª giornata - 19 ottobre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 2 - 3 25-18, 23-25, 23-25, 26-24, 11-15 5ª giornata - 23 ottobre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 0 - 3 18-25, 19-25, 21-25 6ª giornata - 29 ottobre 2016 PalaBanca, Piacenza 3 - 2 40-38, 26-28, 29-31, 25-22, 15-13 7ª giornata - 1º novembre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 0 - 3 21-25, 19-25, 17-25 8ª giornata - 6 novembre 2016 PalaTrento, Trento 3 - 0 29-27, 25-19, 25-19 9ª giornata - 9 novembre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 3 - 1 25-19, 25-18, 24-26, 25-19 10ª giornata - 13 novembre 2016 PalaPolsinelli, Sora 3 - 0 25-18, 25-18, 25-22 11ª giornata - 20 novembre 2016 PalaDeAndré, Ravenna 3 - 0 25-20, 25-23, 25-17 12ª giornata - 27 novembre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 2 - 3 25-22, 23-25, 25-21, 19-25, 9-15 13ª giornata - 4 dicembre 2016 PalaEvangelisti, Perugia 3 - 0 25-20, 25-21, 25-18 Girone di ritorno 14ª giornata - 11 dicembre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 3 - 1 22-25, 25-17, 25-21, 25-19 15ª giornata - 18 dicembre 2016 PalaPanini, Modena 3 - 2 23-25, 21-25, 25-15, 25-20, 15-11 16ª giornata - 26 dicembre 2016 PalaYamamay, Busto Arsizio 0 - 3 17-25, 20-25, 22-25 17ª giornata - 29 dicembre 2016 PalaValentia, Vibo Valentia 3 - 0 25-23, 25-19, 25-22 18ª giornata - 6 gennaio 2017 PalaCivitanova, Civitanova Marche 3 - 0 25-19, 25-16, 25-17 19ª giornata - 15 gennaio 2017 PalaYamamay, Busto Arsizio 1 - 3 24-26, 26-24, 23-25, 19-25 20ª giornata - 22 gennaio 2017 PalaOlimpia, Verona 3 - 1 20-25, 25-23, 25-17, 27-25 21ª giornata - 5 febbraio 2017 PalaYamamay, Busto Arsizio 0 - 3 19-25, 19-25, 17-25 22ª giornata - 8 febbraio 2017 PalaSanLazzaro, Padova 3 - 1 32-30, 22-25, 25-19, 25-20 23ª giornata - 12 febbraio 2017 PalaYamamay, Busto Arsizio 3 - 2 25-22, 25-20, 24-26, 17-25, 17-15 24ª giornata - 18 febbraio 2017 PalaYamamay, Busto Arsizio 0 - 3 20-25, 18-25, 20-25 25ª giornata - 26 febbraio 207 PalaBianchini, Latina 0 - 3 22-25, 23-25, 23-25 26ª giornata - 22 febbraio 2017 PalaYamamay, Busto Arsizio 0 - 3 17-25, 17-25, 23-25 Play-off 5º posto Ottavi di finale (gara 1) - 12 marzo 2017 PalaBianchini, Latina 1 - 3 13-25, 25-16, 21-25, 22-25 Ottavi di finale (gara 2) - 19 marzo 2017 PalaYamamay, Busto Arsizio 1 - 3 21-25, 25-23, 22-25, 24-26 Ottavi di finale (gara 3) - 22 marzo 2017 PalaBianchini, Latina 3 - 1 23-25, 29-27, 25-16, 25-21 Statistiche =Statistiche di squadra Competizione Punti In casa In casa In casa In trasferta In trasferta In trasferta Totale Totale Totale G V P G V P G V P Serie A1 18 14 3 11 15 3 12 29 6 23 Totale - 14 3 11 15 3 12 29 6 23 G = partite giocate; V = partite vinte; P = partite perse Statistiche dei giocatori Giocatore Serie A1 Serie A1 Serie A1 Serie A1 Serie A1 Totale Totale Totale Totale Totale P PT AV MV BV P PT AV MV BV P. Adamajtis 9 149 134 14 1 9 149 134 14 1 D. Boninfante 14 7 2 3 2 14 7 2 3 2 D. Cortina 29 0 0 0 0 29 0 0 0 0 G. De Togni 22 113 72 33 8 22 113 72 33 8 Á. Dennis 11 104 95 6 3 11 104 95 6 3 G. Galassi 28 169 131 29 9 28 169 131 29 9 A. Galaverna 10 13 11 0 2 10 13 11 0 2 N. Hoag 26 303 245 13 45 26 303 245 13 45 F. Marretta 24 81 74 4 3 24 81 74 4 3 R. Nielsen 13 46 43 1 2 13 46 43 1 2 G. Rudi 8 0 0 0 0 8 0 0 0 0 R. Sbertoli 27 77 23 35 19 27 77 23 35 19 T. Skrimov 22 236 200 14 22 22 236 200 14 22 S. Starović 14 205 177 19 9 14 205 177 19 9 A. Tondo 27 89 58 20 11 27 89 58 20 11 P = presenze; PT = punti totali; AV = attacchi vincenti; MV = muri vincenti; BV = battute vincenti Note Collegamenti esterni * 2016-2017 Powervolley Milano
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Power and Glory - I Power and Glory sono stati un tag team di wrestling attivo all'inizio degli anni novanta nella World Wrestling Federation, composto da Hercules e Paul Roma. Il manager della coppia era Slick. Storia All'inizio del 1990, Paul Roma veniva dallo scioglimento degli Young Stallions ed era utilizzato come "talento in via di sviluppo" per wrestler che necessitavano un push. Roma fu quindi messo in coppia con Hercules in un tag team. All'inizio la coppia non aveva nemmeno un nome proprio, e combatteva solo in match di scarsa importanza contro alcuni jobber. Durante l'estate del 1990, Paul Roma affrontò Dino Bravo a WWF Superstars of Wrestling, perdendo il match dopo essere stato colpito a tradimento con il megafono di Jimmy Hart per poi essere schienato. A causa del colpo alla testa Roma era ancora intontito sul ring quando i The Rockers arrivarono per il loro match in programma. Egli se la prese con gli inconsapevoli Rockers e fu presto spalleggiato da Hercules che prese le sue parti. Pochi momenti dopo, Roma e Hercules effettuarono un turn heel aggredendo i Rockers, per poi lasciare insieme il ring. Uno dei primi match del nuovo team fu quello che li vide contrapposti alla coppia formata dall'ex partner di Roma, Jim Powers, e dall'ex rivale di Hercules, Jim Brunzell. Roma e Hercules uscirono vittoriosi dalla contesa quando Roma schienò Brunzell. Roma affrontò Powers molte altre volte nel corso di vari house show, vincendo sempre. Poco tempo dopo l'aggressione ai Rockers, Roma e Hercules svelarono il loro nuovo manager Slick, e il nome di battaglia del loro tag team: "Power and Glory", dove Hercules rappresentava la "potenza" e Roma la "gloria". I due si scontrarono quindi con i Rockers a SummerSlam 1990 in un match dove Marty Jannetty fu costretto a combattere da solo in un handicap match dopo che i Power and Glory infortunarono Shawn Michaels a un ginocchio prima dell'inizio del match (in realtà questa era una scusa per dare a Michaels un po' di tempo libero per curare un vero infortunio al ginocchio precedentemente sofferto). Quando Michaels si ristabilì, la faida proseguì, e i due team si affrontarono come membri delle squadre opposte a Survivor Series, dove ancora una volta prevalsero i Power and Glory. Nonostante un considerevole numero di opportunità per conquistare i titoli WWF Tag Team Championship contro la Hart Foundation, Roma e Hercules non riuscirono mai a conquistare le cinture. La sfortuna proseguì a WrestleMania VII dove i due furono sconfitti dai Legion of Doom in appena 59 secondi. Poco tempo dopo, i Power and Glory unirono le proprie forze con un altro protetto di Slick, The Warlord, per una serie di 6-man tag team match che solitamente vedeva il terzetto perdente. L'ultima apparizione in pay-per-view fu (sempre con The Warlord) contro Ricky Steamboat, Kerry Von Erich e Davey Boy Smith a SummerSlam 1991, dove furono sconfitti. In uno degli ultimi match registrati insieme come tag team, persero con i Legion of Doom alla Royal Albert Hall in Inghilterra. Roma lasciò la WWF poco dopo, nell'ottobre 1991, per entrare a far parte della stable The Four Horsemen nella World Championship Wrestling (WCW), mentre Hercules rimase nella compagnia ancora qualche mese per poi essere licenziato. Nel wrestling Mossa finale di coppia **Power-Plex (Superplex di Hercules seguito da diving splash da parte di Roma) *Manager **Slick Note Collegamenti esterni Categoria:Tag team e stable della WWE
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Villa Patrizi (Roma) - Villa Patrizi è un complesso di edifici nel quartiere Nomentano, a Roma, che ospita le sedi della società Ferrovie dello Stato Italiane e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Storia Originariamente era una villa fuori porta, costruita su progetto dell'architetto Sebastiano Cipriani in stile rococò, e apparteneva alla nobile famiglia dei Patrizi Naro Montoro; fu distrutta nel corso dei combattimenti del 1849 e il corpo centrale fu ricostruito nel decennio successivo; nel 1907 il marchese Filippo cedette l'immobile all'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. L'immobile ha subito nel corso degli anni numerose trasformazioni e della costruzione originale non rimane nullaUn affresco del Pannini, raffigurante l’’Allegoria del carro del Sole” (circondato di figure allegoriche, angioletti, tralci di fiori e alle pareti architetture e colonne in trompe-l’oeil), era nel casino della villa; alla sua demolizione fu trasportato a Palazzo Alberoni in via del Tritone e, quando anche questo fu demolito, nel 1928 fu donato al Senato, che lo ospita nella sala Pannini di palazzo Madama: v. Sabine Jacob, Ein Dekorationsprojekt Giovanni Paolo Panninis, Berliner Museen, 23. Jahrg., H. 2. (1973), pp. 71-73.. Nella cultura di massa Alcune immagini dell'interno dei cortili sono rimaste immortalate nel film del 1955 Destinazione Piovarolo. La sequenza che vede Villa Patrizi al centro dell'azione è quella del giorno della pubblicazione dei risultati del concorso per capostazione dove Totò, il protagonista, si aggiudica l'ultimo posto, con assegnazione alla sperduta (e immaginaria) località di Piovarolo. Utilizzo attuale Villa Patrizi è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ATAC, ma anche a piedi da via del Castro Pretorio, da porta Pia e dalla stazione di Roma Termini. L'edificio non è visitabile al pubblico. Al suo interno ospita gli uffici della Fondazione FS Italiane dove sono presenti una biblioteca e una fototeca che testimoniano la storia e lo sviluppo delle ferrovie in Italia. Infine sotto l'aspetto botanico è da registrare la presenza di un grande albero della canfora, tutt'altro che frequente a queste latitudini; vi sono inoltre delle magnifiche palme e chicas centenarie. Trasporti Linee autobus Note Bibliografia Patrizi
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Hisako Koyama - Biografia Hisako Koyama, fu una donna estremamente tenace e metodica. Nata a Tokyo nel 1916, si diploma nel 1930. Impressionata dalla bellezza delle stelle cadenti iniziò ad interessarsi al fenomeno fin da giovane. Durante i raid aerei su Tokyo della Seconda Guerra Mondiale, e i relativi oscuramenti, approfitta per osservare il cielo. Nel 1944 il padre le offre un telescopio e da quel momento inizia, non solo a osservare le macchie solari, ma anche a disegnarle. Fin dall'inizio invia i suoi disegni all'Oriental Astronomical Association, dove Issei Yamamoto la incoraggia a continuare. Rimasta vedova, inizia a lavorare per il Museo nazionale della natura e delle scienze nel 1946. Il suo incarico è quello di continuare le sue osservazioni, due volte al giorno per 150 giorni all'anno. Queste osservazioni continueranno anche dopo il suo pensionamento avvenuto nel 1981, protraendosi fino al 1996. Il suo lavoro sistematico produrrà più di 10.000 disegni e l'identificazione di 8.000 gruppi di macchie solari. Nel 2014 un gruppo internazionale di scienziati ha cercato di ricostruire il numero di macchie solari osservate ogni anno da quando gli studiosi hanno iniziato a farlo nel 1610. Per la ricerca sono stati utilizzati i lavori di cinque ricercatori: Galileo Galilei, Pierre Gassendi, Hisako Koyama, Johann Caspar Staudacher, Heinrich Schwabe e Rudolf Wolf. Collaborò con la VSOLJ con la sigla Kyh Lista dei osservatori della Variable Star Observers League in Japan e loro codici. Premi e riconoscimenti Nel 1986 riceve il Premio d'incoraggiamento alla ricerca dell'Oriental Astronomical Association. * Nel 1951 le dedicano l'asteroide 3383 Koyama, in onore ai quarant'anni da lei dedicati all'osservazione solare. Note Voci correlate Johannes Fabricius * Thomas Harriot * Christoph Scheiner Categoria:Astronomi giapponesi
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You've Really Got a Hold on Me - You've Really Got a Hold on Me è una canzone scritta da Smokey Robinson, diventata nel 1962 un successo dei Miracles della Motown Records. È fra le canzoni del gruppo che ha avuto più cover. Nel 1998 ha ricevuto un Grammy Hall of Fame Award ed è stata inclusa nella lista The Rock and Roll Hall of Fame's 500 Songs that Shaped Rock and Roll. I Beatles hanno incluso una cover nell'album With the Beatles. Descrizione = Composizione e registrazione Smokey Robinson scrisse il branoSmokey Robinson, UNT quando era a New York nel 1962, in una camera d'albergo, dopo aver sentito il brano Bring It on Home to Me di Sam Cooke, presente sulle classifiche del momento. Venne registrato il 16 ottobre dello stesso anno nello Studio A della Motown; venne prodotto dallo stesso Robinson.Bill Dahl, Motown: The Golden Years, Google Booksdata archivio: 4 marzo 2014 Pubblicazione La Tamla Records pubblicò inizialmente il brano come lato B di Happy Landing, il 9 novembre 1962; il singolo riscontrò un successo regionale. Furono numerosi i DJs che preferirono il lato B al lato ANote di copertina The Miracles–Depend On Me: The Early Albums, pag. 12, per cui, quando il 45 giri venne pubblicato negli USA, i lati vennero invertiti; nella Billboard Pop 100 il singolo giunse all'ottavo posto, mentre in quella R&B; il primo. Fu il secondo singolo dei Miracles a vendere oltre un milione di copie; il primo fu Shop Around. Nel 1963 venne incluso nell'album The Fabulous Miracles. I Miracles hanno incluso la canzone in numerosi concerti; uno di essi è stato incluso nel DVD Smokey Robinson & The Miracles: The Definitive Performances 1963-1987. Apparizioni cinematografiche * Nothing but a Man - 1964 * T.A.M.I. Show - 1964 * More American Graffiti - 1979 * Alien Nation - 1988 * Pappa e ciccia - 1988 * Mermaids - 1990 * Breaking the Rules - 1992 * Striptease - 1996 * College femminile - 1998 * Friends - 2000 * I Crazy Love - Boy Crazy - 2007 * Il primo amore non si scorda mai - 2010 La versione dei Beatles You Really Got a Hold on Me è stata la prima canzone ad essere registrata per l'album With the Beatles; Paul McCartney l'ha elencata, assieme A Shot of Rhythm and Blues fra le canzoni che non si potevano propriamente definire "forti". Anche se la canzone non aveva avuto successo nel Regno Unito, a Liverpool era arrivata una copia del singolo. È stata registrata il 18 luglio 1963 in undici nastri; il produttore della seduta era George Martin ed i fonici Norman Smith e Richard Langham. Lo stesso giorno vennero registrate Devil in Her Heart, Money (That's What I Want) e Till There Was You. Un rifacimento, mai utilizzato, venne inciso su un nastro il 17 ottobre dello stesso anno; il secondo fonico era, in quel caso, Geoff Emerick. Il mix mono venne realizzato il 21 agosto, mentre quello stereo il 29 ottobre. I nastri utilizzati erano il settimo, il decimo e l'undicesimo; Martin era alla produzione e Smith ed Emerick erano i fonici. Il brano venne registrato quattro volte per la BBC: * la prima versione è stata registrata il 24 maggio 1963 e trasmessa per la prima volta il 4 giugno nella trasmissione Pop Go the Beatles * il 16 luglio dello stesso anno * una terza versione è stata registrata il 30 luglio dello stesso anno e trasmessa per la prima volta il 24 agosto nel corso della trasmissione Saturday Club; questa versione è stata inclusa nell'album Live at the BBCKevin Howelett, Live at the BBC, Apple Records, pag. 24 * il 3 settembre 1963 Una versione live, registrata il 24 ottobre 1963 al Karlaplansstudion di Stoccolma, è stata inclusa nellAnthology 1 del 1995. Formazione = Versione dei Miracles * Smokey Robinson: voce * Bobby Rogers: seconda voce, cori * Claudette Rogers Robinson: cori * Pete Moore: cori * Ronnie White: cori * Marv Tarplin: chitarra * Eddie Willis: chitarra * The Funk Brothers: tutti gli altri strumenti Versione dei Beatles * John Lennon: voce, chitarra ritmica * George Harrison: seconda voce, chitarra solista * Paul McCartney: cori, basso elettrico * Ringo Starr: batteria * George Martin: pianoforte Note Collegamenti esterni
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entendissiez - seconda persona plurale del congiuntivo imperfetto di entendre * vedi entendre
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Philiris helena aurelioides - Subspecies: Rothschild, 1916. : Indonesia, West Papua. Lectotype: ♂ BMNH: "Base Camp, Utakwa R. sea level, Dutch New Guin. March 1913. A.F.R. Wollaston; designated by Sands, 1981. Philiris aurelioides Rothschild, 1916: 30. *Philiris griseldis aurelioides Rothschild; Tite, 1963: 228. *Philiris helena aurelioides Rothschild; Sands, 1981: 449; Parsons, 1998: 367. The Papua Insects Foundation, images. Category:Lionel Walter Rothschild taxa
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Bossiella schmittii - Species: Bossiella schmittii Bossiella schmittii () , 1969 = = ** Calliarthron schmittii , 1937 *** : U.S.A.: California: Point Loma (San Diego). Type: ; 1904; dredged from 21-24 fathoms. 545744. ** Bossiella californica subsp. schmittii () , 1971 ** Pachyarthron californicum subsp. schmittii () & , 2007 : 61 * 2017. Bossiella schmittii. AlgaeBase. World-wide electronic publication, National University of Ireland, Galway. Accessed 8 August 2017. Category:Hans William Johansen taxa
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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3938 - Pagina 3938 ../3937 ../3939 IncludiIntestazione 1 marzo 2019 100% Saggi
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Glechon ciliata - Species: Glechon ciliata Glechon ciliata , Labiat. Gen. Spec.: 408 (1834). Category:George Bentham taxa